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  • News 2020

    Il  Piano Straordinario per il turismo si farà, lo  ha annunciato il direttore generale del Mibact, Flaminia Santarelli, intervenendo alla XIX edizione delle Giornate del Turismo, svoltasi il 26 ottobre in streaming con il coordinamento del professor Francesco Adamo e promossa da Geopress Onlus e dalla Università degli Studi del Piemonte Orientale. Ripartendo da sostenibilità, innovazione e accessibilità il Piano dovrà coniugare anche le nuove istanze emerse dall’emergenza Covid, ovvero sicurezza sanitaria, consapevolezza dell’ospite e flessibilità dell’offerta.

    Le associazioni che rappresentano le imprese e i professionisti del settore dei congressi, dei convegni e degli eventi aziendali, riunite nell’iniziativa #Italialive, stanno manifestando davanti a Palazzo Chigi per essere ricevute dal Governo e presentare le richieste di aiuto per un settore ormai al collasso

    Il settore dell’industria dei congressi e dei convegni chiede ascolto e attenzione a Governo e Parlamento. Un intero comparto, sul lastrico a causa del Covid19, rischia di chiudere definitivamente i battenti dopo l’ultimo provvedimento governativo che impone lo stop a convegni, congressi ed eventi aziendali. L’industria dei congressi e degli eventi è volano di produttività ed esportazioni, traina il turismo generando un indotto di circa 65 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi), impiega 569 mila addetti: ora lotta per la sopravvivenza.

     La montagna sta sempre più attirando l'attenzione degli italiani. Lo conferma Volagratis.com che  ha registrato un aumento del 39% della ricerca di soggiorni e pacchetti ad alta quota.

    Secondo Unioncamere sono più di mezzo milione le imprese di giovani con meno di 35 anni oggi presenti in Italia,  pari all’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale, anche se in calo di 80mila unità rispetto a 5 anni fa. 

    L’ultima ricerca del Wttc mostra l’effetto positivo dei test aeroportuali sulla ripartenza dei viaggi aerei internazionali, sul recupero dei posti di lavoro e il rilancio dell’economia globale. Si potrebbero salvare quasi 20 milioni di posti di lavoro in Europa, di cui tre milioni in Germania, 1,93 milioni nel Regno Unito, 1,91 milioni in Italia e oltre 1,5 milioni in Francia.

    Nel mondo 1 miliardo di persone presenta una forma di disabilità motoria, sensoriale o cognitiva pari al 15% sul totale della popolazione mondiale;  in  Europa se ne contano 49,8 milioni e anche in questo caso è il 10% sul totale della popolazione europea.

    Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.

    Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.

     Dal monitoraggio di ENIT emerge un nuovo dinamismo del comparto con tentativi di riattivazione dei collegamenti internazionali con l’Italia. Ad esempio i francesi, stando al sondaggio Interface Tourisme, manifestano la voglia di visitare l’Italia che risulta al terzo posto tra le mete privilegiate nelle intenzioni di viaggio (75%) dopo Grecia (83%) e Portogallo (81%).

    Secondo la Banca d’Italia prosegue ad agosto il recupero della spesa dei turisti stranieri in Italia, seppure resta un calo del 28% rispetto all’anno precedente.  Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il saldo turistico (2,4 miliardi) è tornato sul livello dello scorso anno. Nei dodici mesi fino ad agosto 2020 il surplus di conto corrente è stato pari a 52,2 mld di euro (il 3,1% del Pil).

    Dal monitoraggio di ENIT emerge un nuovo dinamismo del comparto con tentativi di riattivazione dei collegamenti internazionali con l’Italia. Ad esempio i francesi, stando al sondaggio Interface Tourisme, manifestano la voglia di visitare l’Italia che risulta al terzo posto tra le mete privilegiate nelle intenzioni di viaggio (75%) dopo Grecia (83%) e Portogallo (81%).