“E’ evidente che con il turismo sanitario si potrebbero anche accrescere i flussi turistici nei mesi di bassa stagione – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci in un comunicato stampa - favorendo la destagionalizzazione, senza considerare che la filiera della salute è un settore che attiva la produzione di beni e servizi di comparti diversi (white economy) come attesta la crescita documentata del peso degli acquisti “a maggior valore aggiunto” come i servizi professionali, le telecomunicazioni, l’informatica, le strumentazioni mediche. Ma bisogna che le forze parlamentari di tutti gli schieramenti decidano di riconoscere priorità all’industria del turismo, per l’apporto economico ed occupazionale atteso; fare presto e bene è utile e possibile con la indispensabile volontà politica.
E’ in vigore da domenica 9 giugno l’orario estivo di Trenitalia che prevede la partenza di un treno ogni 12 secondi .
Sono 437 i treni al giorno tra Frecce, InterCity, EuroCity, Euronight e FRECCIALink che, con ulteriori 190 nuove fermate, connettono nell’estate 2019 più di 240 stazioni delle principali città italiane. Oltre 200mila posti al giorno sui convogli a media e lunga percorrenza di Trenitalia offrono il migliore comfort a tutte le persone che sceglieranno il treno per i propri spostamenti.
Il 6 giugno ANEF - Associazione Nazionale Esercenti Funiviari - ha firmato il rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019 – 2022 per gli addetti agli impianti a fune che riguarda circa 15 mila lavoratori in tutta Italia. Più tutele in caso di malattie, un ritocco economico all’insù, maggiore attenzione al welfare, uguaglianza di diritti fra part time e full time: avere trovato un accordo triennale in tempi contenuti, nonostante il delicato momento economico, sia nazionale sia internazionale, significa poter garantire certezze per le aziende e rispetto per i lavoratori. Per questo – afferma la presidente di ANEF Valeria Ghezzi – lo consideriamo un risultato estremamente importante a cui arriviamo – forse come unica categoria nazionale - con orgoglio entro i termini di scadenza”.
Partire dal patrimonio storico e dall'enogastronomia, per fare in modo che il Sannio diventi una meta ambita dai turisti è il messaggio emerso dallo studio "Il Sannio: da Territorio a destinazione" che Confindustria Benevento ha condotto in collaborazione con l'Università Giustino Fortunato e ha presentato il 3 giugno scorso a Benevento. Lo studio restituisce l'immagine di una provincia ricca di storia, di arte, di cultura, di prodotti tipici locali, di acque termali e di paesaggi naturali ha spiegato Filippo Liverini presidente di Confindustria Benevento. Un ruolo ricco di potenzialità da valorizzare definendo una identità del territorio, lavorando sull'accoglienza, creando reti, comunicando, promuovendo il territorio ed infine "vendendo" la destinazione.
Confindustria Reggio Calabria è partner di Fondazione Mediterranea nell’evento in programma mercoledì 5 e giovedì 6 giugno prossimi nella sala Giuditta Levato di palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio regionale, dal titolo “La Calabria che vogliamo”.
Federturismo Confindustria, in qualità di coordinatore del progetto europeo “Next Tourism Generation Alliance” (Erasmus+ - DG Grow, Commissione Europea), e Unioncamere, in qualità di partner, organizzano il 6 giugno alle ore 14.30 presso Unioncamere, in Piazza Sallustio 21, a Roma, un incontro ristretto con i principali attori dell’industria turistica italiana per dare avvio alla costituzione del Forum delle Competenze per il turismo come previsto nel programma di lavoro.
Secondo uno studio di Phocuswright per il turismo europeo si prevede, almeno fino al 2022, una crescita del 12%, con l’Italia protagonista. Le entrate turistiche nel corso di quest’anno raggiungeranno i 295 miliardi di euro rispetto ai 286 dello scorso anno, ma il 2019 sarà l’anno del definitivo sorpasso delle vendite online che raggiungeranno il 51% del totale. Un’onda lunga che porterà il turismo continentale alla soglia dei 320 miliardi di euro entro il 2022 con il settore online che vedrà incrementare la sua fetta di mercato fino al 55%. Ma la sorpresa dell’analisi di Phocuswright riguarda le stime italiane. Nel periodo 2018-22, infatti, l’Italia registrerà una crescita totale del +5,5% e un aumento a doppia cifra del settore online (+10,9%). Previsioni più alte delle altre realtà europee: dalla Spagna (+1,5% totale e +4,2% online) alla Francia(+2,9% totale e +4,9% online) fino al Regno Unito (+2,6% generale e +4,4% online).
Gli italiani optano per viaggi più brevi ma più frequenti: questo il dato principale che emerge dall’Avis Travel Trends report 2019.
Dallo studio che ha coinvolto i viaggiatori di Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Italia che hanno in media effettuato tre brevi vacanze all’anno, di età compresa tra i 25 e i 34 anni e con più di 65 anni emerge che a livello europeo, sono gli italiani a vincere la palma di viaggiatori amanti delle ‘mini-vacanze’, seguiti da spagnoli e francesi.
Secondo i dati provvisori dell’Istat, lo scorso anno, le presenze sono state pari a 428 milioni, confermando la tendenza positiva del 2017, che si era chiuso con un incremento di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2017 sono aumentate entrambe le componenti della domanda turistica: quella dei turisti italiani e quella dei turisti stranieri. In particolare gli arrivi degli stranieri sono cresciuti del 3,3% e le presenze del 2,6. Gli italiani hanno invece fatto registrare un incremento di 1,9 punti percentuali in termini di arrivi e di un punto per le presenze. Lo scorso anno ha visto anche il sorpasso della clientela internazionale su quella italiana, con il 50,5% di share sul totale presenze.
Gli italiani sono i crocieristi più giovani d’Europa, con il totale complessivo che si avvicina al milione. E’ di 43 anni l’età media degli italiani saliti a bordo di una nave da crociera nel 2018, contro una media europea di 50 anni, 57 per i britannici, 49 per i tedeschi e 46 per gli spagnoli. Secondo l‘Europe Market Report di Clia lo scorso anno l’Italia ha totalizzato 831 mila passeggeri, con una crescita dell’8% sul 2017 e dell’11% sul 2016.
Questa crescita (+80 mila in due anni) proietta il raggiungimento di quota 1 milione di passeggeri entro breve tempo. L’Italia resta il terzo Paese come mercato di provenienza in Europa (12% del mercato continentale che totalizza complessivamente 7,17 milioni di utenti), preceduta da Germania (31%) e Regno Unito (27%), ma con tassi di crescita più che doppi rispetto a questi ultimi.
Dalla nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report, la ricerca presentata nel corso della prima giornata dell’Adriatic Sea Forum, tenutosi il 30 maggio ad Ancona, emerge che nel 2018 è stata di 420 milioni di euro la spesa turistica a terra di crocieristi e turisti in viaggio su traghetti, aliscafi e catamarani nell’Adriatico; 5,52 milioni i crocieristi movimentati previsti nel 2019 (+7,3% sul 2018) e l’Italia si è distinta leader nel turismo nautico (186 marine, oltre 26mila posti barca) davanti alla Croazia. Per quanto riguarda il traffico crocieristico, le previsioni sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle stime di 23 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2018 hanno rappresentato il 99,7% del totale passeggeri movimentati e il 99,3% delle toccate nave.
Il 30 maggio è stato raggiunto l'accordo tra Assaeroporti, Assaereo, Assocontrol, Assohandlers, Fairo, Federcatering e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo sulla Parte Generale del contratto del trasporto aereo. L’intesa conferma l’utilizzo di uno strumento normativo fortemente inclusivo di tutte le imprese che compongono la filiera.
In particolare, sono state definite norme di armonizzazione tese a fornire concreta attuazione alle recenti modifiche legislative riguardanti le tutele sociali ed il mercato del lavoro, nonché a incentivare il costante confronto tra le parti con la valorizzazione dell’Osservatorio Nazionale del Trasporto Aereo.