Entro il 2040 i viaggiatori arriveranno a quota 2 miliardi 400 milioni, 936 milioni in più rispetto al miliardo 464 milioni registrato nel 2019 secondo lo studio ‘Travelers and NextGen Destinations’ realizzato da Deloitte, in collaborazione con Google, nell’individuare la forte accelerata del turismo come motore trainante dell’economia mondiale.
Sono 6,5 milioni gli italiani che quest’anno non andranno in vacanza secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi e fra loro, ben 3,7 milioni hanno dichiarato che il motivo della rinuncia è di natura economica.
Dalle stime definitive sull’inflazione di maggio diffuse dall’Istat risultano in aumento i prezzi relativi ai servizi ricreativi, i trasporti, e soprattutto i servizi “ricettivi e della ristorazione”.
A maggio si è ridotta la cancellazione dei voli, pari a un -21% rispetto all’andamento di aprile secondo quanto riportato dalla società d’analisi aeronautica Cirium, che ha contabilizzato 5.584 voli cancellati lo scorso mese, dato ben inferiore ai 7.103 voli cancellati ad aprile.
Calano nel periodo gennaio-maggio, secondo GlobalData, le operazioni nel settore del travel del 10,9% su base annua a livello globale.