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  • News 2023

    La rete aeroportuale europea ha chiuso il primo semestre del 2023 con un aumento del traffico passeggeri del +28,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portandolo al 7,7% al di sotto dei livelli pre-pandemia, con miglioramenti costanti dal -11% di gennaio al -5,9% di giugno. Il traffico internazionale (+32,2%) è cresciuto a un ritmo doppio rispetto a quello nazionale (+16,6%), riflettendo in parte lo spostamento di una parte del traffico nazionale verso altre modalità di trasporto. Il ritmo di crescita è rallentato nel secondo trimestre (+16,3%) rispetto al primo trimestre (+49%). Attualmente, più della metà (52%) degli scali in Europa non sta recuperando i volumi precedenti alla pandemia.

    Il traffico passeggeri si è ripreso negli ultimi sei mesi, avvicinandosi sempre più a una piena ripresa. Tuttavia, ci sono variazioni significative nelle prestazioni tra i mercati nazionali e i volumi rimangono ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici in più della metà (52%) degli aeroporti europei.

    Il traffico aereo sembra davvero avviato a una ripresa duratura, specie per quanto riguarda l’Europa, sebbene il numero di voli operati dagli scali del Vecchio Continente sia ancora sotto i livelli del 2019 (-9%), è pur vero che si tratta delle migliori performance del settore subito dietro Asia e Nord America.   Nel mese di settembre 2023, secondo i dati elaborati da Cirium sulla base delle partenze già programmate in tutta Europa, si contano 739mila decolli con il Regno Unito, la Spagna, la Germania e l'Italia a primeggiare addirittura a livello mondiale. Tra gli aeroporti più trafficati del mese di settembre, è Istanbul a posizionarsi al primo posto della Top 10 europea con una crescita del 10% sul 2019 (anno in cui era al quinto posto) e a guadagnarsi, parallelamente, il sesto piazzamento su scala globale pressoché a pari merito con Los Angeles.

    Secondo Federmep, la Federazione Matrimoni ed Eventi Privati che rappresenta imprese e professionisti del settore wedding e eventi, nel 2022 in Italia sono stati celebrati complessivamente oltre 10mila matrimoni stranieri con una media di 60 invitati a sposalizio e una spesa media di almeno 65mila euro. Da qui la stima di un fatturato pari a 650 milioni di euro. Sulla base poi della durata del soggiorno delle coppie (pari a circa 3 notti) e degli invitati alla cerimonia, è stato anche possibile calcolare almeno 619mila arrivi e 2,3 milioni di presenze turistiche strettamente legate all’evento. Riguardo poi al destination wedding, è la Toscana a guidare la classifica delle regioni preferite con una quota-mercato del 21% seguita da Lazio, Puglia e Sicilia. E per il 2023 e 2024 Federmep prevede un ulteriore incremento delle celebrazioni di nozze straniere del +10% con conseguente crescita della spesa e dunque del fatturato del comparto destinato a superare i 750 milioni di euro.

    Il progetto europeo WeMed NaTOUR entra nelle scuole per educare le nuove generazioni al turismo sostenibile. I destinatari della mission sono anche bambini e giovani. Per Le scuole possono aderire al progetto tramite un bando attivo fino al 25 settembre che porta in classe esperienze legate all’economia blu del mare mista ad attività pratiche in un contesto turistico reale.  L’obiettivo è diffondere benefici economici per le comunità locali, sensibilizzando e promuovendo l’economia blu e verde sostenibile con buone pratiche e in collaborazione con le piccole e medie imprese turistiche nelle quattro destinazioni pilota di Italia, Spagna, Portogallo e Mauritania. L'approccio "Learn by Visiting" intende promuovere le competenze sociali e di vita sostenendo materie come la biologia, la geografia e le scienze sociali. 

     

    Il mese di agosto ha dimostrato ancora una volta che l’Italia è una metà turistica irresistibile e attrattiva.

    “Con un tasso di prenotazione delle strutture ricettive online al 43,3%, siamo fieri di mantenere la nostra posizione come seconda destinazione preferita in Europa. Le nostre meravigliose città d’arte si confermano le più apprezzate a livello europeo, mettendo alle spalle nazioni come Grecia, Francia e Spagna. Ma non sono solo le più attrattive, ma anche le più economiche, visto che costano il 6% in meno delle dirette concorrenti: questo dato ci fa capire che possiamo agire bene, dare servizi di qualità a prezzi concorrenziali. E’ proprio questa è la direzione che vogliamo prendere anche su quello che è il tema del caro vacanze, che vogliamo affrontare in maniera seria e concreta, per andare incontro alle famiglie in difficoltà.

    I dati che abbiamo a disposizione ci spingono all’ottimismo e dimostrano che, anche in ambito turismo, abbiamo iniziato a liberare le energie dell’Italia” commenta così il ministro Santanchè l’infografica del Ministero sull’andamento del turismo in Italia.