Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, dopo l’incontro bilaterale con il ministro della Cultura e del Turismo cinese Hu Heping, è intervenuta a Macao alla cerimonia d’apertura del prestigioso Global Tourism Economy Forum, piattaforma internazionale leader del comparto di cui l’Italia è quest’anno nazione partner.“Credo che l’incontro tra la visione del mondo occidentale e quella orientale rappresenti un’opportunità unica”, ha dichiarato il ministro Santanchè nel corso della cerimonia. “Ritengo – ha continuato – che il turismo possa essere uno straordinario motore di consolidamento delle relazioni diplomatiche, un collante per i rapporti internazionali, ch e favorisca il rafforzamento della stima reciproca tra le varie Nazioni e potenze mondiali. La dimensione ludica, la voglia di scoprire e conoscere consentono il superamento delle barriere culturali incentivando l’incontro, l’interscambio, tra due o più culture, che si configura sempre come una irrinunciabile possibilità di arricchimento costante e vicendevole in ogni singolo aspetto delle nostre società. Quindi il turismo non contribuisce alla sola crescita economica delle Nazioni, ma anche alla loro conoscenza e al loro avvicinamento”.
Questo viaggio è stato un importante momento di confronto e di incontro tra due culture e due visioni molto diverse; una preziosa missione che ho condiviso con una squadra di imprenditori capaci che, ognuno nel proprio settore, vogliono stringere una salda partnership con la Cina che può, e deve essere, di reciproca soddisfazione. L’Italia è pronta ad accogliere i turisti cinesi che, come ho visto, vogliono vedere le nostre bellezze naturali, artistiche e culturali, ma anche conoscere di più la nostra Nazione e d’altra parte vogliamo che la Cina si apra agli imprenditori italiani affinché possano portare la conoscenza, la capacità e le competenze, che ci contraddistinguono, qui in un mercato che è tra i più importanti al mondo e che ama il prodotto italiano. Questa visita è stata l’occasione per consolidare il presente, ma soprattutto per costruire un solido futuro”.
Il tour istituzionale in Corea del Sud e Cina ci ha insegnato che c’è tanta voglia d’Italia nel mondo. Che il nostro stile, lo stile italiano, è riconosciuto, ammirato, invidiato ed emulato. Con i nostri imprenditori, che mi hanno accompagnata e che sono stati bravissimi nei vari incontri avuti con gli stakeholder cinesi, credo che ci sia un grande lavoro da fare. Penso che la partnership con la Cina sia una partnership di crescita, sviluppo, e anche di creazione di lavoro e valore per le nostre imprese. Torno quindi in Italia più ricca. Più ricca di un’esperienza che vale la pena fare e grazie alla quale ho imparato a conoscere un Paese che credevo diverso da quello che è. Una Nazione che dobbiamo guardare con attenzione perché sta cambiando anche rispetto a quello che era prima del Covid. Quindi bisogna essere smart nel saperla leggere. Se lo sappiamo fare, se il governo farà la sua parte, io credo che questo diventerà un mercato molto molto interessante” così il ministro Santanchè al termine della conferenza stampa con influencer e giornalisti cinesi a Shanghai, ultima tappa della missione commerciale in Corea del Sud ed in Cina (Seoul, Hong Kong, Macao, Shanghai).
La strategia dello scorporo del bagaglio a mano dal servizio 'di base' (e la sua conseguente trasformazione in ancillary) si è diffusa rapidamente tra i vettori, soprattutto quelli low cost. Ma ora l'Europa interviene raccomandando agli Stati membri di porre fine alla pratica del trolley da cabina a pagamento. La Commissione europea ha infatti dato il via libera a una risoluzione per chiedere che il bagaglio a mano non comporti pagamenti aggiuntivi. Il passaggio determinante è una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, secondo cui il trolley da cabina è un aspetto necessario del viaggio, nel momento in cui soddisfa dei requisiti ragionevoli di dimensione e di peso.Sulla base di quanto affermato dal tribunale europeo, pertanto, viene richiesto a tutti gli Stati membri di adottare misure per garantire che le proprie compagnie aeree rispettino quanto previsto dalla sentenza.
Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: Lei oggi Presidente, con la sua presenza, ha messo due timbri importanti, due certificazioni. Ha dato valore al nostro settore: siamo primi al mondo con 7 miliardi di fatturato, con una filiera che dà lavoro a 200 mila persone. Un record di export pari all’88%, abbiamo superando l’Olanda, siamo primi al mondo davanti a Francia, Germania e Stati Uniti. Il secondo timbro è questo splendido Salone Nautico e lei, con la sua presenza, certifica l’importanza del nostro Salone, per noi importantissimo, simbolo del saper fare italiano. Mai, durante 63 edizioni, c’era stato un ascolto così importante da parte del Governo. Ho chiesto alcune cose ai suoi Ministri, e mi piace anche ricordare quello che lei ha detto in occasione della visita all’Autodromo di Monza: “Nel tempio della velocità bisogna imparare a correre, correre più veloci, per far correre il nostro Paese”. Noi Presidente corriamo talmente veloci che – come ho detto ai suoi Ministri – se ci togliete un po’ di zavorra e ci asfaltate bene la pista, correremo ancora più veloce. Le chiedo un’ultima cosa Presidente: alla prossima riunione del Consiglio, ricordi ai suoi Ministri la promessa fatta al Presidente di Confindustria Nautica al Salone”.