Il sistema aeroportuale italiano, in linea con il trend positivo registrato negli ultimi 4 anni, continua a crescere e chiude il 2018 con 185,7 milioni di passeggeri, il 5,9% in più rispetto al 2017 e 1,6 milioni di movimenti aerei (+3,1%). E’ quanto emerge dai dati di Assaeroporti, che precisa come la crescita dei passeggeri sia trainata dal traffico internazionale (+7,2%). Il cargo, invece, segna un lieve calo dello 0,5% imputabile al rallentamento dell’economia mondiale. I passeggeri transitati nei 39 scali italiani monitorati da Assaeroporti ammontano, nel 2018, a 185.681.351, ovvero 10,3 milioni in più rispetto al 2017 e 35,2 milioni in più dal 2004.
Nel 2018 il mercato dei viaggi è cresciuto del 2%, arrivando a valere 58,3 miliardi di euro, con una crescita notevole della componente digitale. È quanto emerge dalla ricerca presentata dal Politecnico di Milano nel corso della VII edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management.
La componente digitale, del valore complessivo di 14,2 miliardi di euro, vale il 24% del mercato ed è cresciuta dell'8% rispetto al 2017. In questo segmento i trasporti si confermano la categoria di acquisto principale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%).
Secondo Eurostat i Paesi dell'Est Europa registrano risultati positivi per quanto riguarda il numero di pernottamenti nelle strutture turistiche. A far segnare il maggior incremento tra il 2017 e il 2018 è la Lettonia (+8,3%), seguita dalla Lituania (+7,7%) e, nell'ordine, da Malta (+6,5%), Polonia (+7,7%) e Romania (+5,5%). Performano bene anche i Paesi mitteleuropei come Repubblica Ceca (+4,5%) e Slovacchia (+3,3%), Germania (+4,3%) e Austria (+2,8%); stabile la Grecia. Boom dei Paesi balcanici extra UE con il +12,4% della Macedonia e l'11,7% in Kosovo.
(Per maggiori informazioni: https://ec.europa.eu/eurostat)
L’ Unwto, nel suo ultimo World tourism barometer stima la crescita per gli arrivi di turisti internazionali globali in 1,4 miliardi il dato per il 2018, quota che la stessa Unwto aveva preconizzato come risultato possibile nel 2020.Con due anni di anticipo e con una crescita del +6% rispetto al 2017, gli arrivi internazionali si attestano quindi ben oltre la crescita dell’economia globale, ferma al +3,7%. Tra i principali driver della crescita troviamo viaggi aerei più economici, innovazioni tecnologiche, nuovi modelli di business e una maggiore facilitazione nella concessione dei visti.