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  • News 2019

    Il quadro che l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi delinea relativamente alle partenze in occasione delle festività invernali è più che positivo per il comparto del turismo organizzato. Le settimane dalla Vigilia di Natale all’Epifania vedono crescere i passeggeri italiani rispetto allo stesso periodo del 2018. La totalità degli associati ASTOI ha registrato una crescita delle prenotazioni rispetto al 2018, che si attesta intorno al 13%. Un buon segnale, sia come dato economico - il turismo produce valore - sia come dato sociale; sono molti gli italiani che possono permettersi di viaggiare in altissima stagione e che magari preferiscono investire in questo tipo di esperienze rispetto all’acquisto di beni materiali.

    Dopo la sospensione di un anno è indispensabile approvare l’emendamento al dl fiscale, proposto dai relatori del provvedimento, che prevede l’introduzione del Tax Credit per le riqualificazioni alberghiere. Lo dichiarano in una nota congiunta Confindustria Alberghi, Ance e FederlegnoArredoSi tratta di una misura in grado di dare ossigeno a un settore così importante per il Made in Italy, come l’industria alberghiera, promuovendo riqualificazione e risparmio energetico delle nostre città.

    Le recenti dichiarazioni su Alitalia da parte del Governo confermano purtroppo una situazione ancora di grande incertezza e stallo. In particolare, la mancanza di chiarezza e di informazioni certe genera forte preoccupazione da parte di tutta la filiera. Questo “balletto” di soluzioni, a volte a dir poco estemporanee, sembra essere lo specchio della stessa situazione in cui versa la politica italiana.

    Esprimiamo il nostro disappunto per l’introduzione di un ennesimo balzello fiscale a carico dell’industria del turismo, ha dichiarato  la vice Presidente vicario di Federturismo Confindustria Marina Lalli in un comunicato stampa. Il recente emendamento al decreto fiscale che introduce la possibilità per un numero indefinito di comuni di portare la tassa di soggiorno fino a un massimo di 10 € rappresenta un dannoso modo di procrastinare la soluzione dei problemi.

    Sono stati una cinquantina gli operatori dei porti turistici italiani che hanno partecipato questa mattina a Rimini alla manifestazione nazionale organizzata da Assomarinas,  in collaborazione con Ucina e  con il supporto del Comune di Rimini, contro l’aumento dei canoni per le concessioni destinate alla nautica. Dalla piazza  si è sollevato un  coro comune per porre rimedio ad un aumento, deciso nella Finanziaria del Governo Prodi che ha violato i contratti di concessione e che  ha portato a quadruplicare i canoni dei concessionari mettendo in ginocchio decine di darsene in Italia.