Care Booking ed Expedia, care Ota,
sono giorni molto difficili quelli che stiamo vivendo. Mai come ora la bellezza delle nostre città, dei nostri paesi, delle nostre comunità è sotto gli occhi di tutti. Il nostro mondo è avvolto in una calma surreale interrotta solo dalle voci, a volte dalla musica, che esce dalle case. Le piazze, le strade sono vuote e silenziose. Una bellezza struggente che oggi nessuno può vivere ma si può solo guardare. Il turismo in Italia oggi è chiuso.
Una settimana fa Confindustria Alberghi aveva apprezzato la rapidità di intervento del Governo a favore del settore e oggi, pur riconoscendo l’effetto positivo delle misure individuate nel DL ”Cura italia”, l’Associazione chiede ulteriori e necessari interventi per l’hotellerie italiana.
In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro Dario Franceschini e al Sottosegretario Lorenza Bonaccorsi le richieste degli operatori
Era la fine di gennaio quando il settore turistico alberghiero ha vissuto quella che oggi è definita una situazione di fermo assoluto su tutto il territorio nazionale costringendo moltissime aziende a chiudere per la totale assenza di ospiti.
A dieci giorni dall’esplosione dell’emergenza Coronavirus in Italia il settore turistico alberghiero sta affrontando una situazione di fermo assoluto su tutto il territorio nazionale – si legge in una nota di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Aumentano le segnalazioni di aziende costrette a chiudere a fronte della completa assenza di ospiti.
Confindustria Alberghi avvia il monitoraggio dell’andamento del mercato
Grande preoccupazione degli operatori alberghieri italiani per gli effetti che potrebbero arrivare a cascata nel settore turistico a causa dall’epidemia del coronavirus.