ROMA, 2 dicembre 2021 – “Siamo allibiti per la sostanziale scomparsa della proroga Cig a beneficio dei settori più colpiti dalla pandemia dal decreto Fisco-Lavoro, approvato in commissione e ora in Aula al Senato”. Lo dicono in una nota congiunta Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio, e Maavi Conflavoro.
Dopo oltre 18 mesi di inattività forzata, la recente ordinanza ministeriale autorizza la riapertura di alcuni corridoi turistici, ma questo provvedimento non è sufficiente. E’ necessario che il Governo intervenga con urgenza su altre questioni imprescindibili alla ripartenza e sopravvivenza del turismo organizzato: dall’eliminazione del divieto a viaggiare per turismo in tutte le mete extra Schengen, come avviene in altri Paesi europei, al prolungamento della cassa integrazione, almeno fino a marzo 2022, fino ai necessari ristori per i periodi in cui il comparto è stato chiuso per decreto. Le Associazioni del Turismo, Organizzato - ASTOI, FTO, FIAVET, MAAVI, AIDIT, ASSOVIAGGI - si confrontano su questi temi e su come impostare le attività della ripartenza.
ASTOI Confindustria Viaggi rinnova la richiesta al Governo, già presentata negli scorsi mesi, di eliminare il divieto di spostamento posto dall’art. 49 del DPCM del 2 marzo 2021 verso i Paesi dell’elenco E (mete extra Schengen).
Già dalla scorsa settimana ASTOI Confindustria Viaggi ha chiesto chiarimenti al Ministero della Salute con riferimento all’impiego delle certificazioni verdi COVID-19 – c.d. Green Pass – previste dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105, nelle strutture turistico ricettive.
Direttive istituzionali confuse e contraddittorie e notizie allarmistiche e fuori controllo hanno indotto nella popolazione scoraggiamento e disorientamento.
Il Turismo Organizzato si era attrezzato per una ripartenza, sebbene limitata a pochissimi Paesi. Erano aumentate le richieste di prenotazioni, in particolare verso l’Italia e, con l’introduzione del Digital Green Pass, anche verso alcuni Paesi Europei come Spagna, Grecia e Nord Europa.