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    La pandemia ha colpito duramente il settore turistico in tutta Europa: a causa delle restrizioni ai viaggi, nel 2020 i pernottamenti sono più che dimezzati in tutti i Paesi Ue, facendo segnare in media -52% rispetto al 2019, con 1,5 miliardi di notti in meno. Per l’Italia i pernottamenti persi sono stati circa 230 milioni (-53,3%). I Paesi più colpiti dalla crisi sono stati Cipro, dove i pernottamenti sono scesi del 77,7%, la Grecia (-72,5%) e Malta (-70,3%). I cali più contenuti sono invece stati osservati nei Paesi Bassi (-30,2%) e in Danimarca (-32,1%).

    Secondo le ricerche sui viaggi di Euromonitor International l’Italia dovrà aspettare il 2025 per tornare ai livelli pre-crisi. Turchia, Grecia, Croazia sono destinate a correre più velocemente, mentre Spagna e Francia avranno ritmi più lenti. La premessa sono i numeri non esaltanti che hanno fatto registrare un -74% di spese inbound nel 2020 e la stima delle spese ancora nettamente negativa per il 2021 con un -56% comparato al valore del 2019.

    Resilienza e spirito di adattamento sono  le due forze che emergono nella Top 10 Global Consumer Trends 2021 stilata da Euromonitor International. 
    1. SPINTA SULLA SOSTENIBILITÀ (Build Back Better)
    La parola d’ordine è sostenibilità, oggi ancora più di prima, ben il 69% dei professionisti si aspetta che i consumatori saranno maggiormente coinvolti dalle tematiche green e di tutela dell’ambiente rispetto a prima dello scoppio della pandemia. Riduzione della plastica e minori sprechi, in primis di cibo. Già nel 2020 il 73% dei professionisti ha verificato che il successo aziendale è arrivato anche per merito di iniziative sostenibili, dando i giusti consigli e incidendo sullo stile di vita dei clienti.

    La ripresa potrebbe avvenire tra altri 2 anni, secondo una ricerca di Euromonitor International,  “Travel Rewired: Innovation Strategies for a Resilient Recovery”. Se quest’inverno si decidesse di limitare il flusso turistico sarebbero a rischio, secondo Wttc,  fino a 900 mila posti  di lavoro in tutta la Ue e l’ammontare delle entrate valutarie cancellate sarebbe pari a 35 miliardi  di euro.
    I pilastri dell’innovazione secondo Euromonitor sono quattro: digitale (sul doppio fronte B2B e consumer), sostenibilità (ovvero azioni orientate a combattere il cambiamento climatico), sicurezza (con lo sviluppo di metodi e servizi contactless, self service e seamless), approccio people-centric (incentrato sulle persone, con una rinnovata attenzione ai disabili).
    L’ecommerce dei viaggi è un fenomeno accelerato dalla pandemia ed il 39% delle imprese sta investendo in tecnologia. Già lo scorso anno, nonostante i lockdown, la spesa del travel online era aumentata del 5%, conquistando uno share del 54% sul totale e per il 2022 è prevista una crescita decisiva quando il giro d’affari digitale raggiungerà quasi 500 miliardi di dollari.

    Il Covid continua a piegare il trasporto aereo che, secondo gli ultimi dati di Eurostat, nel mese di gennaio 2021 ha registrato in Europa un calo dei voli commerciali del 68% rispetto allo stesso periodo del 2020.   In Italia la riduzione dell’offerta voli è stata del 76,1%  e per  lo scalo di Fiumicino del 78%.
    A livello europeo, i cali più pesanti hanno interessato gli aeroporti di Monaco (85%), Parigi Charles de Gaulle (63%), Amsterdam Schiphol (61%), Francoforte (64%) e Madrid (70%).

    Secondo gli ultimi dati di Eurostat ad aprile 2021 l’aeroporto di Roma Fiumicino ha registrato una diminuzione di 20 mila voli aerei commerciali, una flessione pari a -76% rispetto allo stesso mese del 2019. Parigi/Charles de Gaulle è stato l’aeroporto che in Europa nello stesso mese ha registrato il maggior calo di voli aerei commerciali, 28.300 in meno rispetto ad aprile 2019 (-67%). A seguire Amsterdam/Schiphol (-28.200, -67%), Francoforte sul Meno (-28.000, -65%) e Monaco (-27.300, -81%).

    Nel quarto trimestre del 2020, sulle reti ferroviarie italiane hanno viaggiato 144,9 milioni di passeggeri in meno, in calo del 61% rispetto allo stesso periodo del 2019, il terzo più alto in Europa secondo Eurostat che sottolinea come, nonostante una leggera ripresa nel terzo trimestre del 2020, il numero di passeggeri ferroviari sia ulteriormente diminuito negli ultimi tre mesi del 2020 in tutti gli Stati membri dell’Ue. 

    Il concetto di viaggio è cambiato. Le destinazioni, le modalità, la stessa visione del mondo sono cambiate e richiedono un approccio nuovo da parte degli operatori turistici.

    Ne parleremo il prossimo 19 maggio, alle ore 11.00, nel corso di Tourism EXPerience, un evento digitale, a cura di Unicredit, in collaborazione con Federturismo Confindustria, nato per condividere riflessioni sul futuro del settore e sui cambiamenti necessari per reagire alla complessa situazione in atto.

    L'emergenza sanitaria ha frenato i programmi di assunzione delle imprese nel 2020, con un calo del 30% rispetto al 2019, pari a  circa 1,4 milioni di contratti di lavoro in meno, inclusi stagionali e collaborazioni. La brusca frenata dei piani assunzionali delle aziende ha interessato tutti i settori, ma è stata più marcata nell'accoglienza e ristorazione (-40,7% per gli ingressi previsti) e in alcuni comparti di punta del made in Italy, come la moda (-37,9%).

    I dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, rivelano che sono stati circa 257mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di agosto, +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 e sono circa 526mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di settembre, pari al +20,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel trimestre settembre-novembre le imprese hanno in programma di assumere 1,5 milioni di lavoratori (+23,5% rispetto all’analogo trimestre 2019). Mentre si consolida la ripresa del manifatturiero, anche il settore dei servizi mostra vitalità: sono 370mila i contratti di lavoro offerti nel mese di settembre, pari al +19,3% su settembre 2019, e oltre un milione quelli previsti per il trimestre sino a novembre (+21,2% sul trimestre 2019). Tra le maggiori opportunità di lavoro, quelle offerte dai servizi di alloggio, ristorazione e turistici (73mila nel mese e 192mila nel trimestre).

    Nelle ultime quattro settimane le ricerche in Italia, per i viaggi a luglio e agosto, sono aumentate in media del 25% di settimana in settimana. Roma, il Lago di Garda, il Salento e Rimini sono tra le destinazioni più ricercate quest’estate, con Roma e il Lago di Garda che mostrano una delle più alte crescite anno su anno (YoY- year over year) con +425% YoY e +355% YoY rispettivamente. E i primi 5 Paesi internazionali che segnalano interesse a viaggiare in Italia quest’estate sono Francia, Usa, Germania, Danimarca e Svizzera, con la Danimarca che ha la più forte crescita di interesse su base annua a +975% YoY, seguita dagli Usa con +695% YoY secondo i dati Expedia Group  relativi all’andamento del nostro Paese a maggio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

    Gli ultimi dati di Expedia Group mostrano che le destinazioni cicloturistiche italiane sono tra le più popolari per i soggiorni da giugno ad agosto.Si segnala  un aumento di interesse settimana su settimana per destinazioni come il Lago Maggiore (+45%), il Lago di Garda, il Lago di Como, l’area di Trieste (tutti a +40%), ed infine la Puglia (+30%), culla di diversi itinerari cicloturistici.
    Confrontando l’interesse dei viaggiatori per queste destinazioni su base annua (YOY), tra il 2020 ed il 2021, per lo stesso periodo, il Lago di Garda ed il Lago di Como si distinguono, con una crescita impressionante dell’interesse dei viaggiatori rispettivamente del +605% YOY e +560% YOY. Un altro dato sorprendente, per queste 5 destinazioni italiane in voga, è che il numero di ricerche di hotel a 4 stelle è passata dal 35% nel 2020 al 40% nel 2021.

    Più di 20,5 milioni di italiani si sono spostati tra giugno e agosto per viaggi di tre o più giorni secondo i nuovi dati di Expedia Group con picchi tra luglio e agosto 2021. Sia da parte dei viaggiatori nazionali che internazionali, grande interesse per il centro nord e le destinazioni della costa Adriatica, con il 25% delle ricerche complessive effettuate per Roma, il Lago di Garda, Rimini, Venezia e la Riviera Veneta. La domanda per le strutture ricettive italiane ha visto una crescita del 140% per lo stesso periodo anno su anno, specialmente a Roma (+365%), Rimini (+225%) e Lago di Garda (+180%). Le destinazioni più ricercate sono state in ordine: Rimini (+60%), Salento (+30%), Calabria (+60%), Lago di Garda (+80%) e infine la città di Roma con una crescita del 120%.

    Secondo Expedia il 41% dei 16.000 intervistati in otto mercati per la ricerca ‘Cosa vogliono i viaggiatori nel 2021’, ha dichiarato che in cambio di un mese di vacanza. rinuncerebbe a guardare lo sport, il 39% smetterebbe di fare shopping online e il 37% userebbe meno i social media. La percentuale di viaggiatori che preferirebbe una vacanza a un nuovo telefono è ancora più alta (75%). Quasi la metà (45%) dei viaggiatori sta considerando una vacanza al mare nei prossimi 18 mesi, mentre più di un terzo (36%) preferirebbe le grandi città. Le piccole località sono l’opzione più attraente per il 33% degli intervistati. 

    Il 17° Rapporto Annuale di Federculture conferma un crollo della spesa della famiglie italiane per cultura e ricreazione che si attesta a 56 miliardi di euro complessivi, dato che riporta all’anno 2000 . La spesa media mensile è in calo del 26% (per spettacoli e cultura si passa da 127 euro spesi a 93 euro al mese), con le sottovoci pacchetti vacanza e servizi ricreativi e culturali che perdono rispettivamente il 56,8% e il 37,3%. E poi la fruizione di concerti e spettacoli teatrali a -23 % e le visite ai musei a -14 %, mentre il turismo vede una perdita di 27 miliardi di euro (-61%) in termini di spesa dei turisti stranieri, i cui arrivi scendono da 65 a 16 milioni di euro.
    Secondo un’indagine sul campo condotta da Federculture, il 62% delle imprese dichiara impatti sul proprio bilancio fino al 60%, e circa il 70% ha fatto ricorso a Cig o Fis. Ma la totalità delle grandi imprese e più dell’80% sia di imprese medio piccole che medio grandi (il 67% di quelle piccole) ha fatto ricorso ai sostegni statali, giudicandoli positivamente per il 54%.

    Nessuno 100 anni fa avrebbe mai potuto immaginare  che, dopo  poche decine di anni, milioni di persone avrebbero avuto la possibilità  di coprire lunghe distanze in così poco tempo, in sicurezza  e nel massimo comfort. Viaggiare richiedeva tempo e scali multipli, ciò nonostante gli aerei  avevano cambiato i concetti di distanza e di viaggio e  gli agenti di viaggio e gli intermediari turistici non fecero altro che alimentare  il sogno. Si aprirono nuovi mercati, nuovi operatori entrarono sulla scena, generando nuovo fatturato con importanti benefici  e ricadute per l'intera economia.Il turismo spaziale è al momento una frontiera estrema del turismo del lusso che da solo si stima potrà valere più di 2,2 miliardi di dollari entro il 2026 e che nei prossimi anni avrà una forte espansione.

    Pienamente consapevoli della drammatica situazione relativa al contagio e delle inevitabili misure di contenimento che tutti siamo chiamati a rispettare, dobbiamo  evidenziare che il settore del turismo dopo 10 mesi di inattività, con ristori insufficienti e zero incassi, non ha alcuna possibilità di sopravvivere senza una ripartenza, seppur limitata entro la tarda primavera. Per questa ragione chiediamo al CTS e alla politica di trovare soluzioni compatibili con la sostenibilità economica di 380.000 imprese che danno lavoro a 4 milioni di persone.

    “Dopo l’incontro avvenuto l’11 Novembre 2020 al MEF tra il Presidente Paolo Bianchini - MIO ITALIA (Movimento Imprese Ospitalità) ed il Direttivo della nostra associazione di categoria, siamo riusciti a portare a casa un risultato fondamentale, uno scostamento di bilancio da 32 miliardi (partito da 20).

    AIDIT - l’Associazione italiana distribuzione turistica - aderente a Federturismo Confindustria, esprime apprezzamento per la decisione del Governo Draghi di considerare il rilancio di tutto il sistema del trasporto aereo italiano un prerequisito per la ripartenza del turismo. In tale ottica, è evidente che giochi un ruolo strategico il compito e la dimensione che si vorrà dare ad Alitalia. E’ noto lo stanziamento di ingenti risorse da parte di alcuni governi per sostenere le rispettive compagnie di riferimento - 10,4 miliardi di euro da parte dei governi di Francia e Olanda a favore della compagnia Air France – KLM e di 9 miliardi da parte del governo tedesco a favore di Lufthansa. A livello internazionale è emblematica la funzione strategica affidata ad esempio dai Paesi del Golfo, dalla Turchia o dalla stessa Cina alle rispettive compagnie di bandiera e ai rispettivi hub aeroportuali allo scopo di posizionare loro stessi al centro dei traffici internazionali e intercontinentali ottenendone benefici in termini geopolitici, turistici, business e culturali.

    La perdita sui bilanci dovuta all’emergenza Covid per alberghi e ristoranti nel biennio 2020-21 si attesta sui 38 miliardi di euro secondo una stima quantificata dall’Osservatorio sui Bilanci 2019 del Consiglio e della Fondazione nazionale dei Commercialisti.
    Nel dettaglio, le oltre 74mila società di capitali di questo comparto cruciale per il turismo italiano realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,53 miliardi di euro, pari a circa la metà dell’intero settore. Il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del 35% contro il -44,2% del 2020.

    I voli internazionali verso le destinazioni europee, a luglio e agosto 2021, hanno raggiunto solo il 40% dei livelli pre-pandemici, percentuale ancora molto bassa, che però parla di un’estate che ha quasi raddoppiato i numeri di quella del 2020, quando i collegamenti sull’Europa erano pari al 26,6%,  secondo una nuova ricerca ForwardKeys. Si registra una sostanziale ripresa del mercato aereo europeo: al primo posto si trova la Grecia, che raggiunge l’86% degli arrivi di luglio e agosto nel 2019, seguono Cipro (64.5%), Turchia (62%) e Islanda (61,8%).

    Un treno per connettere l’Europa e collegare persone, Paesi e imprese con il mezzo di trasporto sostenibile, sicuro ed economico per eccellenza. È arrivato a Roma Connecting Europe Express, il convoglio europeo partito da Lisbona lo scorso 2 settembre nell’ambito dell’Anno Europeo delle ferrovie 2021 che concluderà il suo viaggio a Parigi il 7 ottobre dopo aver attraversato 26 Paesi e oltre 100 città. Ad accoglierlo, nella stazione di Roma Ostiense, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente Parlamento Europeo, Pat Cox, EU-Coordinator Scandinavian-Mediterranean Corridor, Commissione Europea, Antonio Tajani, Presidente Conferenza dei Presidenti di Commissione Parlamento Europeo, Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane.

    Le parole del Premier Draghi in occasione del G20 del Turismo sono molto importanti per restituire fiducia al  settore  e  dare  un  segnale  chiaro  ai viaggiatori che ci guardano da tutto il mondo: l’Italia riparte, anche nel turismo.E’ un segnale molto importante quello che è arrivato oggi dal Premier Draghi e dal Ministro Garavaglia, abbiamo delle  date,  la  metà  di  maggio  per  il  pass  nazionale  e  dalla  seconda  metà  di  giugno  quello europeo. – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Tanto più  adesso  però  dobbiamo  farci  trovare  pronti  con  un percorso chiaro  su  riaperture, orari, servizi ecc. Ad oggi ci sono ancora troppe incognite per le prossime settimane e questo rallenta la ripartenza. Per il turismo serve programmazione. 

    Il ministro del Turismo Garavaglia ha firmato il decreto interministeriale per la erogazione di 430 milioni di euro agli esercenti degli impianti di risalita a fune. Il testo è stato inviato al ministero dell’Economia e delle Finanze per la firma del ministro Daniele Franco. E’, inoltre, efficace il decreto del ministro del Turismo che sblocca lo stanziamento di 40 milioni a favore dei maestri e delle scuole di sci. Le Regioni e le Province autonome riceveranno le risorse da destinare ai beneficiari.

    Il 77% dei buyer membri della GBTA (Global Business Travel Assocation) riporta che i dipendenti delle loro aziende sono ‘disposti” o “decisamente disposti” a viaggiare per business nello scenario attuale. Questo dato è superiore del 12% rispetto a quello rilevato a maggio. Il 60% riporta che la spesa per i viaggi d’affari è incrementata rispetto a maggio da “lievemente” a “molto”, mentre un quarto ha riposto che la spesa è rimasta immutata. Solo il 15% ha riportato che la spesa è calata. Gli intervistati negli Stati Uniti (68%) sono più propensi a dire che la spesa, in confronto allo scorso mese, è aumentata rispetto a quella in Europa (54%).

    Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, ha concluso il ciclo di webinar iniziato a gennaio con al centro il covid come acceleratore di nuove tendenze per un new normal. Dopo aver preso in esame le nuove competenze richieste per il futuro e i cambiamenti nei comportamenti di acquisto, l’ultimo appuntamento si è concentrato sulle possibili nuove tendenze nel design per la costruzione degli spazi degli store, sulle diverse proposizioni del punto vendita grazie alle soluzioni di live shopping e sull’evoluzione dei paradigmi dell’offerta in tempo reale tramite i dati. Di questo si è dibattuto all’interno del webinar “Gli spazi e l’approccio alla vendita per accogliere il concetto di omnicanalità”, che ha visto tra i relatori la presenza di: Leo Pillon, Founder & CEO di Radicalbit; Emanuele Svetti, Architect and Founder Studio Svetti Architecture - NEWH Member; Davide Bartolucci, Founder & CEO di SHADO (H-FARM).

    Global Blue è lieta di invitarti al webinar “Gli spazi e l’approccio alla vendita per accogliere il concetto di omnicanalità” in programma giovedì 25 marzo dalle ore 11 alle ore 12.30.

    Secondo Globalblue c'è stato un calo del 95% per quasi 12 mesi del tax free shopping, un minimo di ripresa si è visto tra luglio e agosto, confermato poi da un buon settembre, con un +33/35% sul 2019,   il 2020 non si considera come termine di paragone. Un elemento di novità emerso è legato al turista che risulta essere diverso da quello del 2019 per l’Italia. Non si vede il turista orientale, ma americano, arabo e svizzero, sono le tre principali nazionalità che hanno fatto tax free shopping tra luglio ed agosto nelle principali mete di villeggiatura italiane, rispettivamente con queste percentuali, americani (44%), arabi e russi entrambi con l’11%.

    Dal “Global Business Traveller and Travel Manager Survey 2021” risulta che il 95% dei viaggiatori d’affari è disposto a viaggiare per lavoro per il prossimo anno e oltre la metà (il 52%) si dichiara molto desideroso. Al contempo, il 78% di loro teme che la ridotta possibilità di viaggiare nei prossimi 12 mesi possa danneggiarli personalmente e professionalmente. Le principali preoccupazioni includono difficoltà nello sviluppo e nel mantenimento di relazioni commerciali (45%), minori guadagni (39%) e mancato avanzamento di carriera (27%). Sono inoltre preoccupati del fatto che la riduzione dei viaggi d’affari abbia portato la loro azienda a firmare un numero minore di nuovi accordi (39%), a rinnovare meno contratti (35%) e a rimanere indietro rispetto alla concorrenza (31%).

    A causa della diffusione della variante Delta secondo GlobalData il sentiment delle compagnie aeree è in calo, stimato dell’1% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al secondo trimestre del 2021, con negatività osservata attorno alla parola chiave “Capacità”.La piattaforma Filing Analytics di GlobalData mostra che i sentimenti delle compagnie aeree sono aumentati nella seconda metà del 2020 a motivo dell’ottimismo riguardo alle vaccinazioni e del rallentamento dei casi di Covid-19  interrotto però dalla notizia che la variante Delta era in aumento.

    Roma, Milano e Catania sono le tre città in Italia con la più grande crescita di interesse di ricerca nel periodo  aprile-luglio 2021 secondo Google destination insights, mentre Firenze nel periodo ottobre-novembre 2021 è in quarta posizione tra le città italiane.
    Guardando all’Italia i trend delle ricerche Google dimostrano come la crescita della domanda abbia avuto diverse fasi: prima della pandemia era maggiormente concentrata su destinazioni internazionali, poi nel corso del 2020 è stata prima guidata da diverse destinazioni locali, mentre ora è guidata dalle grandi città.

    In un momento di grande difficoltà per il settore del turismo, Google ha scelto l'Italia per riconfermare il proprio impegno a sostegno della ripresa e presenta nel nostro Paese, primo al mondo per il lancio locale, Hotel Insights. La nuova piattaforma, accessibile all’indirizzo https://hotelinsights.withgoogle.com/intl/it_it/ offre informazioni e risorse senza costi pensate per aiutare il settore alberghiero a intercettare la domanda turistica potenziale, a cui si aggiunge un programma di formazione che verrà diffuso grazie alla collaborazione con le principali rappresentanze associative del settore per fornire maggiori competenze digitali alle realtà turistiche italiane. Il progetto viene presentato durante un momento di confronto pubblico dedicato a discutere del ruolo che possono avere il digitale, nonché la collaborazione di tutti gli attori (pubblici e privati), nell’affrontare le complicate sfide che la pandemia sta mettendo di fronte al settore, e di come le leve del digitale possano supportare il settore con uno sguardo al futuro, per avere più strumenti e competenze digitali a disposizione quando sarà possibile tornare a viaggiare.

    Lo studio condotto dall’istituto di ricerca Gpf Inspiring Research per conto dell’Aeroporto di Bologna, evidenzia come il 93,2% degli intervistati viaggerà in aereo (o ha intenzione di farlo) nei prossimi 12 mesi. Più di 8 italiani su 10 (l’81,3%, +1,3% rispetto al 2020) programmano di tornare a volare per turismo o per raggiungere la meta delle vacanze. Il 46,7% riprenderà a volare per tornare a far visita ai propri cari, per motivi di salute e di studio. Questa categoria segna l’incremento più elevato, con un +11,6% rispetto al 2020. Chiudono il podio i viaggiatori di affari che, con un +5,2% rispetto al 2020, rappresentano il 31% del campione.

    Con il decreto Super green pass sono state scongiurate le chiusure ma aldilà di alcune criticità del provvedimento, resta un quadro complessivo davvero difficile per gli alberghi italiani. Sul fronte del nuovo provvedimento è positivo che comunque il legislatore abbia riconosciuto l’albergo come un luogo presidiato e quindi a basso rischio con l’introduzione del solo Green pass base, ma la norma comunque determina alcune complessità che speriamo siano chiarite e superare al più presto – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Penso in primis al tema dei bambini poiché c’è il timore che l’apertura della campagna vaccinale per i ragazzi dai 5 agli 11 anni possa comportare, anche per loro, l’applicazione in automatico dell’obbligo di Green pass.

    Il settore del turismo è stato tra i più colpiti dalla pandemia, con ripercussioni sull’intera value chain, su domanda e offerta: nel 2020 in Italia è stato registrato un calo del 60% dei visitatori rispetto al 2019, circa 70 milioni di visitatori in meno (con una riduzione dei pernottamenti turistici di circa 224 milioni), per una perdita complessiva di 95 miliardi di euro. I visitatori internazionali sono diminuiti del -71%, mentre quelli domestici sono calati del -46. Guardando ai primi dati del 2021, la situazione non è ancora particolarmente migliorata: rispetto a febbraio 2020, quando ancora era consentito viaggiare, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia sono diminuite del -79% (357 milioni di euro), mentre la spesa degli italiani all’estero è calata del -69,5% (430 milioni di euro).

    Dal nuovo rapporto di Hotels.com 'Upgrade 2021′ emerge che quasi un quarto degli intervistati è favorevole ai viaggi last minute (38%); il 30% a un  viaggio a lungo raggio solo per pochi giorni mentre il 22% non intende fare progetti. Un altro 20% è pronto a essere trattato come una star vivendo la migliore #HotelLife di lusso e prenoterà un hotel a cinque stelle per una fuga nel 2021. Rispetto ai tempi pre-pandemici il 29% delle persone prenoterebbe ora una camera d’albergo migliore e quasi un terzo direbbe spontaneamente di sì a un upgrade di camera se offerto al momento della prenotazione (27%).

    Secondo le previsioni dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma Human Company.nella prossima stagione estiva tra i 45 e 49 milioni di viaggiatori – il 55% di questi sono italiani – sceglieranno strutture all’aria aperta per le proprie vacanze in Italia.Secondo i due scenari delineati dal report sul possibile andamento della domanda per l’estate 2021 dell’outdoor, ovvero camping, camping village e villaggi turistici, rifugi montani e agriturismi, il calo dei volumi nazionali del segmento si attesterà fra il -14% e il -22% in confronto ai dati pre-Covid.

    Secondo quanto riporta l’European hotel valuation index, lo studio condotto annualmente dalla società di consulenza Hvs, prendendo in considerazione una serie di strutture situate nelle principali città del Vecchio continente, dopo una decade di crescita  il 2020 ha fatto inevitabilmente segnare una battuta d’arresto per il comparto real estate alberghiero, penalizzato da cali delle performance degli hotel pari a un decremento di circa il 70% dei ricavi medi per camera disponibili (revpar). Il 60% delle proprietà analizzate ha visto il valore del proprio immobile calare di una percentuale compresa tra il 5% e il 10%.

    Sono stati oltre 90 gli eventi in streaming sui temi caldi del turismo proposti in occasione della prima Bit Digital Edition. Durante i tre giorni dedicati al B2B la piattaforma Expo Plaza, l’area espositiva digitale, ha ospitato oltre 8.000 partecipanti e 7.000 appuntamenti di business che hanno messo in contatto l’offerta di circa 1.600 espositori e la domanda di oltre 600 buyer.  La manifestazione si è aperta con la presentazione di dati e scenari per il settore turistico offerti dalle ricerche inedite dei maggiori centri studi europei e italiani: dopo i risultati negativi del 2020 legati al Covid (-59,2% di flussi internazionali, -44,1% di turismo domestico) gli esperti indicano un orizzonte ottimistico basato sul buon andamento della campagna vaccinale e sulle misure di sicurezza adottate come il passaporto vaccinale (nazionale e europeo).

    Il traffico aereo in picchiata anche a gennaio secondo Iata, con una domanda totale di passeggeri crollata del -72% sia rispetto ai livelli pre-Covid (gennaio 2019) , risultato peggiore perfino di dicembre 2020 (quando il crollo anno su anno era stato del 69,7%).
    Nel dettaglio della mappatura, la domanda del cosiddetto traffico domestico ha segnato un -47% rispetto ai livelli pre Covid, mentre quello del traffico internazionale ha toccato addirittura il –85,6%.
    Questo ulteriore indebolimento della domanda aerea è in gran parte dovuto a controlli più severi sui viaggi interni in Cina durante il periodo delle vacanze del capodanno lunare che ha causato una inevitabile fortissima contrazione aggiuntiva rispetto al dato globale.

    Secondo il rapporto mensile della Iata a settembre c’è stato “un moderato rimbalzo” dei viaggi aerei rispetto alla performance di agosto, per la ripresa dei mercati interni, in particolare quello cinese. Nel frattempo, però la domanda internazionale “è leggermente diminuita” rispetto al mese precedente. Nello specifico, la domanda totale a settembre 2021 è diminuita del 53,4% rispetto a settembre 2019, registrando un miglioramento da agosto quando la domanda aveva registrato un -56% su agosto 2019.

    Anche a marzo il consuntivo Iata del traffico aereo segna rosso fisso con un calo della domanda del -67,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma comunque in miglioramento se paragonato al -75% che si era registrato a febbraio di quest’anno.
    La migliore performance è stata trainata soprattutto dai guadagni nei mercati interni, in particolare in Cina, mentre il traffico internazionale è rimasto in gran parte limitato. La domanda internazionale di passeggeri a marzo è stata dell’87,8% inferiore a marzo 2019, con un piccolissimo miglioramento rispetto al -89,0% registrato a febbraio 2021 rispetto a due anni fa.

    Otto persone su dieci sono pronte a viaggiare in aereo purché vaccinati e senza il rischio di quarantene a destinazione, condividendo misure di sicurezza igienico-sanitarie e gestendo i rischi Covid-19 secondo il sondaggio Iata. L’88% degli intervistati ritiene necessario il giusto equilibrio e condivisione di misure di controllo nella gestione dei rischi Covid-19; mentre quasi la metà degli intervistati giudica esagerate le attuali restrizioni ai viaggi aerei adottate da numerosi Paesi nel mondo ed inoltre ben il 68% delle persone si sente frustrata per la perdita di libertà di viaggiare, con uno stress mentale che ha colpito ben il 40% dei viaggiatori potenziali.

    Secondo la IATA la domanda totale di viaggi aerei ad ottobre  (misurata in entrate passeggeri-chilometri o RPK) è diminuita del 49,4% rispetto allo stesso mese del 2019. In miglioramento rispetto al calo del 53,3% registrato a settembre 2021, rispetto a due anni prima .
    I mercati domestici sono diminuiti del 21,6% rispetto a ottobre 2019, ma è migliorato il calo del 24,2% registrato a settembre rispetto a settembre 2019. La domanda di passeggeri internazionali a ottobre è stata del 65,5% inferiore all’ ottobre 2019, rispetto a un calo del 69,0% a settembre rispetto al periodo 2019, con tutte le regioni che hanno mostrato un miglioramento.
    Il traffico internazionale di ottobre dei vettori europei è diminuito del 50,6% rispetto a ottobre 2019, nettamente migliorato rispetto al calo del 56,5% di settembre rispetto a settembre 2019. La capacità è diminuita del 41,3%.

    Iata secondo le ultime previsioni relative alle prestazioni finanziarie del settore aereo, prevede che le perdite nette del settore dovrebbero ridursi a 11,6 miliardi di dollari nel 2022 dopo una perdita di 51,8 miliardi di dollari nel 2021. Le stime di perdita netta del 2020 sono state riviste a 137,7 miliardi di dollari (da 126,4 miliardi). Sommando questi, le perdite totali del settore nel 2020-2022 dovrebbero raggiungere i 201 miliardi di dollari. La domanda (misurata in Rpk) dovrebbe attestarsi al 40% dei livelli del 2019 per il 2021, salendo al 61% nel 2022.
    Si prevede che il numero totale di passeggeri raggiungerà i 2,3 miliardi nel 2021, che  nel 2022 toccherà quota 3,4 miliardi, un livello significativamente al di sotto dei 4,5 miliardi di viaggiatori del 2019.

    Secondo la IATA nel 2020 il traffico passeggeri, misurato con l’indice passeggeri per chilometri percorsi (Rpk), è diminuito del 66% rispetto al 2019, ma a fine anno la situazione era peggiore: a dicembre il traffico era -70% rispetto allo stesso mese del 2019. La previsione era che quest’anno il traffico aumentasse del 50% rispetto al 2020 per poter tornare al 50% del livello del 2019 ma con i fattori di rischio evidenziati, si teme  ci sia un incremento del traffico limitato al 13% rispetto al 2020. In tal caso il traffico nel 2021 sarebbe limitato al 38% del livello del 2019.
    ll mese di gennaio appena trascorso si chiude con una media per tonnellata metrica pari a 471,85 dollari, con un incremento pari a 29,29 dollari (+6,6%) rispetto al mese precedente.

    Nel settore aeronautico i ricavi sono scesi da 838 miliardi di dollari nel 2019 a 328 miliardi di dollari nel 2020, i vettori sono stati costretti a lottare per rimanere a galla, tagliando i costi da 795 miliardi di dollari nel 2019 a 430 miliardi di dollari nel 2020. Le compagnie aeree hanno tagliato le spese in media di un miliardo di dollari al giorno nel 2020 e continueranno ad accumulare perdite senza precedenti. Se non fosse stato per i 173 miliardi di dollari di sostegno finanziario da parte dei governi, ci sarebbero stati  fallimenti su vasta scala.

    La domanda totale di viaggi aerei ad aprile 2021 è diminuita del 65,4% rispetto ad aprile 2019 comunque si tratta di un miglioramento rispetto al calo del 66,9% registrato a marzo scorso rispetto a marzo 2019. La migliore performance è stata trainata dai guadagni nella maggior parte dei mercati nazionali. Mentre la domanda di passeggeri internazionali ad aprile è stata dell’87,3% inferiore al 2019, in linea con la flessione certificata a marzo 2021 rispetto a due anni fa.

    Il  26 febbraio, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare Roberto Cingolani, del ministro per il coordinamento di iniziative nel settore del Turismo Massimo Garavaglia, del ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini, del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri.

    Il Consiglio dei Ministri del 20 maggio ha approvato il c.d. Decreto Sostegni Bis,  ribattezzato dal Governo "Decreto imprese, lavoro, giovani e salute". Un provvedimento che vale circa 40 miliardi, di cui 17 per sostegni a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito e liquidità, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà e che prevede una serie di misure salva turismo. 

    Un FONDO DA 250 MILIONI per sostenere agenzie di viaggi, tour operator, aumentato da 100 a 250 milioni. Il Bonus Vacanze è stato esteso ad agenzie e t.o. e sono previsti 100 milioni di contributi a fondo perduto per i Comuni montani a vocazione sciistica, oltre a un fondo da 50 milioni presso il ministero del Turismo per rilanciare i centri storici delle città d’arte.

    Il 22 e 23 aprile Cortina ospiterà la prima edizione, tutta virtuale, del Cortina Digital Forum. Una conferenza internazionale di alto livello, di cui anche Federturismo Confindustria è partner, aperta al pubblico e che aspira a diventare uno dei punti di riferimento per istituzioni e stakeholder del settore e si propone di affrontare le urgenti ed attuali tematiche legate al futuro del digitale nel 21esimo secolo. Il digitale nelle aree remote della terra, il futuro del turismo con il passaporto digitale, il Recovery Fund, il G20 che verrà ospitato in Italia il 30 e 31 ottobre, le criticità dei dati e il loro potenziale, ma anche le sfide dell’intelligenza artificiale sono alcuni tra i principali temi che il Cortina Digital Forum 2021 si propone di affrontare nella sua prima edizione che vedrà la partecipazione di Ministri del Governo Italiano,

    La crisi dovuta all’emergenza Covid-19 colpisce in maniera devastante l’industria dei congressi e degli eventi. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE nel 2020 le location per eventi hanno accusato un calo di fatturato del 79%. Il dato posiziona quindi i centri congressi, le sedi fieristico congressuali, gli alberghi, le dimore storiche e le altre tipologie di sedi per eventi come le imprese più danneggiate tra quelle della filiera del turismo. In base alle rilevazioni Istat, infatti, la riduzione del fatturato rispetto al 2019 si è assestata al -37,2% per i servizi di ristorazione, al -54,9% per i servizi di alloggio, al -60,5% per il trasporto aereo e al -76,3% per le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator.

    Si è svolta la seconda riunione tra Parlamento, Consiglio e Commissione per tentare di sbloccare il negoziato sul Digital Green Certificate. Il Consiglio sembra abbia dato disponibilità a cambiare il nome in "Certificato UE Covid-19", come proposto dal Parlamento, mentre restano nodi sui due punti principali: il grado di libera circolazione per il quale  il Parlamento si oppone alla possibilità degli Stati membri di imporre quarantene e test a chi possiede il certificato e la gratuità dei test.

    ll 25 ottobre il direttore generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca ha partecipato alla XX edizione delle Giornate del Turismo, ideate dal professor Francesco Adamo e organizzate da Geoprogress con il supporto dell’Università Bicocca di Milano. Dall’incontro è emersa la necessità di ridisegnare il turismo in Italia con una nuova forma di governance che non lasci indietro nessuno,  puntando ad  una promozione unica. Barreca, ha ricordato che non siamo ancora usciti dall’emergenza e l’imprenditore turistico si è trovato ad avere appena due mesi di compensi/incassi per tirare avanti un anno intero. Questo vuol dire che bisogna prima pensare a salvare le imprese proseguendo nei sostegni e poi costruire insieme un modello di turismo. Teniamo anche conto che ci sono nuove aspettative dei turisti-clienti e, di conseguenza, anche nella formazione in scuole e università: dovremo contemplare nuove materie come psicologia, gestione dei rischi, educazione sanitaria e altre priorità, perché la pandemia ha creato nuove paure e preoccupazioni.

    (Per maggiori informazioni: www.geoprogress.eu/giornate-del-turismo-2021)

    Il testo del Dl Sostegni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il pacchetto normativo, ora al vaglio del Senato, prevede lo stanziamento di 32 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti dai nuovi lockdown. Di questi 11 miliardi a fondo perduto andranno a  supportare le imprese. Per il turismo è previsto lo stanziamento di 1,7 miliardi di euro e un fondo di 700 milioni per il comparto della montagna.

    Si è svolta il 4 maggio la riunione dei Ministri del Turismo del G20, riuniti sotto la Presidenza italiana, alla presenza del ministro Massimo Garavaglia. Nella bozza del documento discusso dai Ministri si sottolinea come il turismo sia uno dei settori più colpiti dalla pandemia: gli arrivi internazionali sono in calo del 73% a livello globale nel 2020 e quasi 62 milioni i posti di lavoro persi a livello globale. Ripristinare la fiducia nei viaggi, consentire la ripresa economica, imparare dall'esperienza della pandemia e dare priorità a un'agenda di sviluppo sostenibile nel guidare il turismo futuro: queste le azioni indicate nella bozza.

    Discoteche ancora chiuse. L’incapacità di decidere crea situazioni pericolose, illogiche e discriminatorie.

    Alla luce delle notizie apparse sui media in data 30 giugno 2021, relative allo “slittamento” della riapertura delle discoteche, Assointrattenimento esprime forti critiche sull’operato del Governo.

    il Ventennale della Settimana della cultura d’impresa si chiuderà a livello nazionale il prossimo 25 novembre a Bergamo alle ore 15:00. L’evento conclusivo del Grand Tour tra i valori dell’Italia intraprendente – L’arte di fare impresa sarà ospitato dalla nuova sede di Confindustria Bergamo presso il Kilometro Rosso e sarà trasmesso in diretta streaming sul sito Confindustria.

    Il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio e’ intervenuto, alla presenza dell’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia Salvatore Cordaro e del Sottosegretario al Ministero dei Trasporti Giancarlo Cancelleri, alla cerimonia di innalzamento della bandiera blu nel nuovissimo porto turistico di Capo d’Orlando per rilanciare le richieste di Confindustria Nautica, di cui Assomarinas fa parte, di una celere attuazione delle norme del Codice della Nautica, in particolare con riferimento all’abilitazione semplificata per gli skipper del settore charter che contribuisce ad alimentare l’economia dei porti turistici.

    Il 24 novembre la Fondazione Italia Cina ha presentato l’ ultimo rapporto, "I consumi come driver delle relazioni fra Italia e Cina", elaborato dal suo Centro Studi. 
    Il documento presenta un approfondimento sulle principali tematiche a livello politico ed economico su cui si modellerà la Repubblica Popolare Cinese nei prossimi anni e analizza le nuove direzioni, tendenze e opportunità nate dalla forte spinta data dal Governo cinese alla crescita dei consumi interni nel 2020.
    Nella seconda parte del rapporto sono presentati i risultati della seconda edizione di “Quale Cina per le imprese italiane?”, un sondaggio che ha coinvolto 180 imprese con sede in Italia e, in minor numero, in Europa, rappresentative di diversi settori, accomunate dall’aver instaurato rapporti commerciali con la Cina.

    • Alla conferenza annuale dell'Osservatorio Altagamma, Global Blue ha presentato nuovi dati che indicano la ripresa del mercato del Tax Free Shopping in Europa continentale
    • Durante il periodo estivo[1] 2021, la spesa Tax Free in Europa ha raggiunto in media il 38% dei livelli pre-pandemici del 2019, con un picco del 40% in agosto
    • Il recovery è stato guidato dai luxury shopper di medio-lungo raggio provenienti dai Paesi GCC[2] (86% rispetto all'estate 2019) e dagli Stati Uniti (73%)
    • Lo shopper proveniente dal Regno Unito, che di recente ha diritto al Tax Free, ha contribuito al recovery con una spesa media elevata (1.500 euro), più del doppio della media europea
    La FONDAZIONE ITALIA CINA ha presentato il 23 febbraio il rapporto "Il ruolo delle PMI nelle relazioni fra Italia e Cina: analisi di scenario e indicazioni di soci e imprese", elaborato dal suo Centro Studi per l’Impresa (CeSIF).

    Torna a Genova dal 16 al 21 settembre il Salone Nautico, organizzato da Confindustria Nautica, lo strumento strategico prioritario per il sostegno e lo sviluppo del business delle aziende del comparto della nautica, giunto alla sua 61ª edizione. Anche quest’anno in occasione del Salone Nautico si conferma il rapporto di collaborazione e sinergia con il territorio e la città, che si prepara ad accompagnare ed esaltare i sei giorni della kermesse dedicata alle eccellenze del settore della nautica da diporto, e a lavorare insieme per il futuro con visione e progettualità.

    Il Parlamento ha approvato, il 27 aprile, il Recovey Plan italiano. A turismo e cultura sono destinati 8,13 miliardi (6,68 del Pnnr e 1,46 del Fondo complementare per gli investimenti) su un totale di 222,1 miliardi totali del Piano, a cui andranno ad aggiungersi altri 26 miliardi da spendere entro il 2032 per opere ad alto valore turistico come l’alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria e quella tra Milano e Venezia. E’ previsto un ampio programma di misure di ristrutturazione degli asset chiave turistici e culturali, interventi sui borghi, in contrasto all’overtourism, la spinta sulla digitalizzazione, la valorizzazione di grandi eventi come la Ryder Cup 2022 e il Giubileo del 2025, e il sostegno alle strutture ricettive.

    Aidit, Assoviaggi e Fto riepilogano gli interventi vitali per agenzie di viaggio e tour operator

    Le associazioni del turismo organizzato - AIDIT Federturismo Confindustria, ASSOVIAGGI Confesercenti e FTO Confcommercio - esprimono la propria delusione per le azioni fino ad oggi messe in campo dal nuovo Ministero e forte preoccupazione per lo stato di crisi prolungata in cui il settore risulta impantanato:

    E' online sul nostro canale Youtube il video del Webinar “Fondo nuove competenze opportunità per imprese e lavoratori” del 17 marzo, organizzato da Federturismo Confindustria e Unindustria Perform 

    La Cina quando cesseranno le restrizioni internazionali sarà uno dei primi mercati turistici a ripartire. Se ne è parlato il 18 marzo nel corso  del webinar organizzato da Ice, in collaborazione con Federturismo ed ENIT,  dedicato a “Le potenzialità di incremento del turismo italiano. Focus Paese Cina“. Pre pandemia l’Italia era la prima destinazione europea per i turisti cinesi, e la 12° al mondo – ha commentato l’ambasciatore italiano a Pechino Luca Ferrari.

    Nel corso dell’Assemblea Privata dei Soci di Confindustria Nautica che si è svolta a Sanremo il 29 giugno  a seguito del convegno, CONFINDUSTRIA NAUTICA TRACCIA LE “NUOVE ROTTE PER LA NAUTICA l’Ufficio Studi dell’Associazione ha presentato i dati di tendenza del mercato relativi all’anno nautico in corso alla vigilia dell’estate, elaborati con una rilevazione campionaria sulle aziende del comparto. Dai dati emerge che la produzione cantieristica conferma un trend molto positivo con un portafoglio ordini che vede percentuali di crescita superiori al 20% per quattro aziende su dieci.

    Il decreto Sostegni bis convertito ha ricevuto il via libera del Senato ed è ora legge. Il testo porta con sè misure urgenti anti Covid per imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali per 40 miliardi, portando tra l’altro il Bonus vacanze anche in agenzia di viaggi e nei tour operator per l’acquisto di pacchetti turistici. All’articolo 1 troviamo i contributi a fondo perduto: i destinatari sono le imprese, i lavoratori autonomi, i professionisti e gli enti del terzo settore che svolgono attività commerciale.

    Il 16 giugno si è tenuto l’incontro al Ministero della Salute tra il Sottosegretario Andrea Costa e la delegazione dell’associazione di categoria dei locali da ballo del sistema FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA. Sono stati affrontati i temi relativi alla riapertura delle discoteche e delle sale da ballo: Asso Intrattenimento ha consegnato il protocollo sanitario per garantire il contenimento dal rischio di contagio da Covid-19 per i locali al chiuso e all’aperto. Durante il confronto, sono state condivise le linee guida generali di ammissione della clientela che passano attraverso la tecnologia del Green Pass probabilmente attiva a livello europeo già dal 1 luglio 2021. 

    I dati diffusi dal sito per la ricerca di lavoro Indeed mostrano  che gli annunci di lavoro e le ricerche contenenti keyword come “turismo” e “ospitalità” hanno recuperato e superato i livelli del 2020, anno in cui gli annunci nel settore turistico sul portale sono diminuiti del 40%, nel 2021 si è verificato un rimbalzo, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2020.
    In crescita anche i click degli utenti sui lavori legati al turismo, in aumento del 96% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le ricerche sono diminuite (-2%), ciò significa che chi è interessato a lavorare nell’ambito del turismo ha una maggiore varietà di lavori tra cui scegliere, mentre il settore nel complesso ha perso terreno in termini di capacità di attrazione di persone in cerca di lavoro.

    I dati diffusi dal sito per la ricerca di lavoro Indeed mostrano che gli annunci di lavoro e le ricerche contenenti keyword come ‘turismo’ e ‘ospitalità’ hanno recuperato e superato i livelli del 2020, anno in cui gli annunci nel settore turistico sul portale sono diminuiti del 40%. Nel 2021 si è verificato un rimbalzo, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2020.
    In crescita anche i click degli utenti sui lavori legati al turismo, in aumento del 96% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le ricerche sono diminuite (-2%), il che significa che chi è interessato a lavorare nell’ambito del turismo ha una maggiore varietà di lavori tra cui scegliere, mentre il settore nel complesso ha perso terreno in termini di capacità di attrazione di persone in cerca di lavoro.

    Interface Tourism Italy, grazie a The European Traveler Intelligence Monitor (Etim), la piattaforma di business intelligence per il turismo, rivela cosa si aspettano i viaggiatori europei quando pensano ad un viaggio in Italia. 
    Lo studio ha analizzato i quattro mercati europei mostrando disparità interessanti: gli spagnoli cercano vacanze nella natura, scandite da attività all’aria aperta e con soggiorni in hotel indipendenti di 3 o 4 stelle, i francesi prediligono boutique hotel e soggiorni culturali, i tedeschi trovano il proprio comfort affittando case vacanze e rilassandosi in spa e centri wellness mentre gli olandesi desiderano alternare shopping ad attività all’aria aperta lungo le coste mediterranee, trovando il proprio nido in case private in affitto.

    Ipk International ha presentato gli ultimi risultati del World Travel Monitor sulle tendenze nell'anno della pandemia e sulle intenzioni di viaggio nel 2021.
    A livello globale, nel 2020 l'outgoing è diminuito di circa il 70%, con perdite a seconda del continente e della tipologia di viaggio: in Asia, dove la pandemia ha colpito per prima, il calo è stato di quasi l’80%, mentre i viaggi in uscita degli europei hanno registrato le perdite più basse con meno del 66%; per l’America Latina, -70%; per il Nordamerica, -69%.

    Da Ipsos (ricerca Be-Italy) sono arrivati  segnali  confortanti: l’Italia è nella top 3 dei Paesi più noti: 1 cittadino del mondo su 2 dichiara di conoscere molto o abbastanza bene il nostro Paese. Siamo al 1° posto per “qualità della vita, “Atteggiamento positivo e creatività” ed è indiscussa la leadership italiana nell’arte culinaria: per attribuzione della food experience l’Italia è prima con il 49% seguita a grande distanza da Francia (22%) e Giappone (16%). Internet e i social media con il 44% sono i canali più utilizzati per conoscere l’Italia. I temi più discussi in rete  sono stati turismo (19%), cultura (19%) e food&wine (16%), con un netto incremento rispetto al 2016. 

    Secondo Ipsos  gli italiani che prevedono una vacanza invernale sono il 62%,  in crescita del 16% e ormai quasi in media ai livelli pre-Covid, ma il 68% guarda ormai solo all'Italia. Tra le destinazioni preferite: il Trentino Alto Adige (17%), la Toscana (11%), le new entry Valle d'Aosta (9%) e Puglia (8%), mentre la Sicilia (8%) consolida il suo trend positivo pre-pandemico". Torna infine la fiducia negli alberghi e nel ricettivo organizzato, scelti dal 54% (+4% sull'inverno 2021).

    Lo studio Future4tourism/Ipsos rivela che 7 italiani su 10 sono pronti a partire nei mesi estivi nonostante l’allarme sulla variante Delta, le criticità relative all’utilizzo e all’estensione del green pass, le regole sempre pronte a cambiare. Il valore del 70% di italiani che parte in vacanza tra luglio e settembre è in linea con il periodo pre Covid, ovvero quello riferito alle estati 2018-2019. Anche la durata delle vacanze programmate è tornata ai livelli pre-pandemia: sono soprattutto il long weekend (3 pernottamenti) e le long holiday (quelle superiori ai 13 notti) a tenere il passo mentre le vacanze di media durata (dalle 4 alle 13 notti), seppur in ripresa, restano più penalizzate.

    Gli scenari previsionali dell’Osservatorio Isnart/Unioncamere, prevedono nel 2021 una leggera flessione delle presenze turistiche complessive rispetto al 2020 (-2%), segno di quanto abbia pesato e continui a pesare l’impatto della pandemia. Su tale previsione incide, in particolare, l’impatto dei primissimi mesi dell’anno, pienamente colpiti dal Covid a differenza di quanto accaduto nel 2020. Il 57% circa delle imprese ricettive prevede un 2021 in perdita (era l’84% nel 2020) e solo il 20% dei casi stima di avere degli utili. 

    Secondo i dati dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio italiane, elaborati da Isnart-Unioncamere, i buoni risultati del periodo estivo non compensano le perdite subite da tutta la filiera del turismo a causa del sostanziale blocco delle attività di tutta la prima parte dell’anno. I primi nove mesi hanno registrato una flessione di 40 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019 e il 2021 si chiuderà con una crescita limitata al +2%.
    Per alcune regioni ha pesato in particolare l’andamento delle grandi città d’arte le quali, anche nel periodo estivo, assorbono una quota importante dei flussi turistici (in media oltre un quarto delle presenze totali). In queste destinazioni, per quanto il miglioramento nei mesi estivi del 2021 sia stato notevole in termini di pernottamenti (+35% rispetto al 2020), le perdite subite in media annua sono ancora consistenti (-23%), collocando queste località ancora 60 punti percentuali al di sotto del livello del 2019.

    Le anticipazioni diffuse da Istat sul Conto Satellite del Turismo 2020 riportano alla luce la drammaticità della crisi che il settore ha vissuto in questi mesi, confermando le analisi che avevamo condotto e la debolezza degli interventi di sostegno rispetto ad un quadro così difficile – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Il valore aggiunto prodotto dal turismo si ferma a 67,6 miliardi di euro (64 miliardi in meno rispetto al 2019), riportando il settore indietro di 10 anni. Il comparto alberghiero ha sofferto la totale assenza di domanda internazionale con un calo dei pernottamenti di oltre il 70% tenuto conto che il dato Istat ricomprende anche le strutture extalberghiere che, come noto, hanno sofferto meno degli hotel.

    Confindustria alberghi: dati drammatici, dobbiamo ripartire subito
    E’ di oggi la pubblicazione del rapporto ISTAT viaggi e turismo 2020 da cui emerge, in tutta la sua drammaticità, la crisi di questo settore e in particolare del sistema alberghiero italiano.

    I dati Istat sul fatturato dei servizi, relativi al secondo trimestre 2021, indicano un incremento congiunturale in gran parte dei settori ma non in quello ricettivo – che perde l’8,3% rispetto al primo semestre del 2020, che a sua volta aveva perso il 65,1% rispetto al primo semestre 2019 – e in quello delle agenzie di viaggi e dei tour operator, che perde addirittura il 50,4% sul 2020 e l’87% sul 2019. Il livello complessivo del fatturato dei servizi nel secondo trimestre resta ancora inferiore a quello del quarto trimestre 2019 (l’ultimo antecedente la crisi), con un’estrema differenziazione settoriale: dal commercio all’ingrosso cresciuto dell’11,5% in questo arco temporale, alle attività di alloggio e ristorazione, cadute, nello stesso periodo, del 43,2%”.

    Dal rapporto trimestrale dell’Istat emerge che nel quarto trimestre del 2020 è diminuito del -2,2% l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi rispetto al trimestre precedente mentre l’indice generale grezzo registra un calo, in termini tendenziali, del -7,6%. Nel corso del 2020 si è registrata una flessione dell’indice del fatturato delle imprese dei servizi del 12,1%, la più ampia dall’inizio delle serie storiche (disponibili dal 2001). Nel trimestre la  flessione congiunturale è particolarmente ampia nel settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-32,8%) che rispetto all’anno precedente segna -50%.
    Nel complesso dell’anno la perdita di fatturato ha colpito la quasi totalità dei settori rilevati, risultando particolarmente marcata nelle attività più toccate dalle restrizioni connesse all’emergenza sanitaria, quali quelle legate alla filiera del turismo (Attività delle agenzie di viaggio -76,3%,

    Secondo i dati diffusi da ISTAT sull’indice del fatturato dei servizi nel primo trimestre 2021, emerge una risalita congiunturale nella gran parte dei settori fatta eccezione il comparto alloggio che scende del -70,8% rispetto allo stesso periodo 2020. Il peggior andamento tra i servizi analizzati, dopo quello delle agenzie di viaggio e dei tour operator.

    Secondo l’Istat i viaggi dei residenti in Italia nel 2020 hanno toccato il loro minimo storico. Guardando i numeri nel dettaglio, i movimenti sono stati in tutto 37 milioni e 527mila (con 231 milioni e 197mila pernottamenti). Drastica la flessione rispetto al 2019 con le vacanze in calo del -44,8% e i viaggi di lavoro diminuiti del -67,9%. L’istituto di ricerca sottolinea, però, come il calo si sia attenuato per le vacanze estive, attestandosi al -18,6% ma nonostante ciò, e pur in presenza del bonus vacanze del governo, quasi 7 persone su 100 hanno rinunciato alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono stati il 30,9% nel 2020 quelli che hanno hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre).

    I dati di maggio sull’indice di fiducia calcolato dall’Istat segnano un netto incremento: l’indice relativo ai consumatori passa infatti da 102,3 a 110,6, mentre quello relativo alle imprese sale da 97,9 a 106,7. Il turismo e i trasporti sono i due settori che segnano un aumento della fiducia in maniera più marcata. Le cifre indicano infatti, per il segmento turistico, un valore pari a 86,1, contro il 54,6 dello scorso mese. Il valore più alto del 2021 si era registrato a febbraio, quanto tuttavia si era fermato a 65,9.

    L’ISTAT registra nel 2020 una contrazione di 50 miliardi di euro di spesa turistica degli italiani (di cui 26 legati ai soli viaggi all’estero), un calo di 207 milioni di presenze di stranieri in Italia e una flessione del 31,5% del valore aggiunto turistico. In termini di presenze, gli stranieri in Italia (inbound) sono stati il 54,6% in meno rispetto al 2019, con una spesa turistica pari a 23,7 miliardi di euro, in calo di circa 35 miliardi di euro rispetto ai livelli dell’anno precedente. Questa contrazione è stata in buona parte controbilanciata da una altrettanto drastica riduzione dei flussi turistici italiani verso l’estero (outbound) che, in termini di presenze, si sono ridotti del 54,1%, con un livello di spesa di 13,7 miliardi di euro (-65,7% rispetto all’anno precedente).

    Un'indagine sulle intenzioni degli italiani di effettuare vacanze nel periodo giugno-settembre 2021 condotta dall’Istat nel mese di maggio con la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) prevede che un connazionale su 2 ha intenzione di regalarsi un periodo di riposo tra giugno e settembre. Un terzo (il 33,3%) sceglierà la regione di residenza, il 63,6% si sposterà per un periodo medio di due settimane. 
    La maggioranza degli intervistati prevede di trascorrere un periodo di vacanza in una località diversa da quella di residenza: con certezza il 22,3% e probabilmente il 27,8%; in totale il 50,1%.

    Secondo Italianway, player italiano degli affitti brevi, la voglia di tornare a viaggiare e una ritrovata fiducia per le campagne vaccinali, in Italia come nel resto d’Europa, spingono le prenotazioni per l’estate 2021. Complici la possibilità di cancellazione gratuita e di holiday working per l’estate si prevede un turismo di prossimità con le preferenze che sono largamente a favore delle destinazioni di mare. 

    Manca poco meno di un mese all’inizio dell’evento MICE più interattivo di sempre: 3 giorni di evento, una fitta interazione tra 45 buyer altamente qualificati e 35 tra i migliori operatori del MICE Made in Italy, oltre 1.000 incontri B2B, attività originali e coinvolgenti per gli ospiti connesse alle emozioni, immagini, emozioni e valori ispirate all’immaginario e alla reputazione internazionale dell’Italia… Il tutto con la bellezza indiscussa dell’Italia a fare da padrona. Italy at Hand si terrà dal 16 al 18 dicembre a Milano, 100% onsite dopo tanti, troppi eventi virtuali. Finalmente possiamo svelare le location da favola che saranno il palcoscenico ideale di questa tre giorni di riapertura dell’Italia verso i mercati MICE internazionali. 

    Il Wedding Tourism che prima dell’emergenza sanitaria nel 2019 faceva registrare 1 milione 783 mila presenze generate dall’organizzazione di 9.018 matrimoni di stranieri in Italia, per complessivi 486 milioni di euro di fatturato, è stato letteralmente massacrato dalla pandemia secondo i dati di un’indagine diJfc.
    Dalla rilevazione emerge che i wedding specialists operanti nei mercati Usa e Gran Bretagna   hanno perso, nel corso del 2020, il 69,7% degli eventi ed il 78,9% di fatturato.  Il 59,2% dei wedding specialists di questi due mercati anglofoni dichiara di avere molta richiesta per l’Italia, purtroppo al momento impossibile da soddisfare.

    Secondo l’analisi condotta da Jfc per i Campionati mondiali di sci, che si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio, si prevedono per la montagna veneta, oltre 20mila presenze alberghiere e 9 milioni di euro di fatturato diretto e indiretto.Se ci fosse stata  un’apertura contingentata agli spettatori si sarebbero raggiunti ben altri valori:  48 milioni di euro e oltre 65mila presenze, oltre ai day user.

    Kpmg ha elaborato otto raccomandazioni per affrontare il 2021, un anno difficile e complesso.
    1.- Non perdere di vista ciò che è importante: le persone 
    La gestione delle persone, "centro indiscusso del 2020, vero motore dell'economia e delle imprese, è stata e sarà al centro del processo decisionale" e nel 2021,  “la chiave sarà ascoltare. Il dialogo sarà essenziale nella contrattazione collettiva che stabilirà nuovi rapporti di lavoro. La leadership dovrebbe essere più ricettiva e umana, in grado di comprendere e valutare la diversità. E sarà fondamentale conoscere e prestare attenzione alle esigenze del nuovo consumatore, poiché dopo quest'anno nessuno di noi è più lo stesso”.

    Enit ha partecipato con un  suo stand  all'IBTM World Virtual di Barcellona in rappresentanza di oltre 52 imprese, con il coinvolgimento delle Regioni: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto e  del Comune di Milano e di Roma Capitale. All'inaugurazione anche l’Ambasciatore Riccardo Guariglia e il Console Generale a Barcellona, Emanuele Manzitti. Enit ha organizzato appuntamenti di networking, di confronto per promuovere l'Italia e incentivare l'incontro tra centinaia di aziende italiane con i buyers spagnoli e internazionali per una full immersion nel modo di vivere italiano: un workshop Mice con 53 aziende italiane e circa 230 buyers internazionali.. Sono 5,8 milioni le presenze spagnole negli esercizi ricettivi italiani (+1,8% nel 2019 sul 2018). Le regioni maggiormente coinvolte dai flussi turistici sono il Lazio con 1,5 milioni di notti (+1,2% sul 2018), il Veneto con 872 mila (+2,9%) e la Toscana con 838 mila (-4,8%). Le 3 destinazioni insieme rappresentano il 55,6% delle presenze totali. Gli alberghi ospitano il 70,5% della clientela dalla Spagna: oltre 4 milioni di pernottamenti (+1,1% sul 2018). Negli esercizi extra-alberghieri l’aumento più alto (+3,6%).  La spesa turistica dei viaggiatori spagnoli in Italia ammonta a circa 1,7 miliardi di euro. La sistemazione preferita è quella alberghiera e in villaggio turistico: 647 milioni di euro (-3,9% sul 2018), ossia il 38,7% del totale. Segue l’ospitalità di parenti e amici con 338 milioni di euro e il 20,2% di incidenza (+26,3%) e gli agriturismo con i B&B per 274 milioni di euro (+10,2%) ed una quota parte del 16,4% sul totale. La spesa media per notte è di 74,4 euro per una durata del viaggio di 6,8 notti.

    L’8 giugno, a partire dalle 9.30, si terrà il webinar #CANTIERETURISMO Focus Turismo lento", organizzato da Confindustria Livorno Massa Carrara, Federturismo Confindustria, Confindustria Alberghi e Federvini, con il patrocinio di Assomarinas e Federterme.
    Nel corso dell’incontro, che vuole essere un momento di confronto con gli imprenditori locali per il potenziamento sinergico del sistema turistico della Costa toscana, si parlerà di come il turismo di prossimità, cosiddetto "lento", rappresenti una chiave di sviluppo territoriale, in accordo con le indicazioni di sviluppo sostenibile, in cui offerta naturalistica, shopping e sport rappresentano una vera e propria leva di crescita economica.

    L’8 giugno, a partire dalle 9.30, si terrà il webinar #CANTIERETURISMO Focus Turismo lento", organizzato da Confindustria Livorno Massa Carrara, Federturismo Confindustria, Confindustria Alberghi e Federvini, con il patrocinio di Assomarinas e Federterme.
    Nel corso dell’incontro, che vuole essere un momento di confronto con gli imprenditori locali per il potenziamento sinergico del sistema turistico della Costa toscana, si parlerà di come il turismo "lento", rappresenti una chiave di sviluppo territoriale, in accordo con le indicazioni di sviluppo sostenibile, in cui offerta naturalistica, shopping e sport rappresentano una vera e propria leva di crescita economica.

    Viaggiare in modo sicuro, inclusivo e sostenibile. Sono queste le istanze della campagna “Vaicolbus” di promozione della mobilità in autobus ideata da Anav, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di trasporto con autobus impegnate nei servizi del trasporto pubblico locale, scolastico, commerciale e turistico. L’iniziativa nasce con l’intento di assecondare l’obiettivo del PNRR di spostare verso la mobilità “dolce” il 10% della attuale mobilità privata motorizzata e quindi di promuovere la mobilità collettiva e sottolineare quanto il trasporto con autobus sia «sicuro e inclusivo», ricorda Giuseppe Vinella, presidente Anav, «ma anche un importante strumento di sostenibilità a tutto tondo. Considerata la capienza e i coefficienti di riempimento medi, il bus è infatti il mezzo di trasporto con la minor impronta ambientale»

    La Freccia di luglio intervista Gabriele Salvatores che porterà il bello e il meglio del Paese all’Expo 2020 di Dubai, in programma dal 1° ottobre. Il regista premio Oscar, protagonista della cover del mese, è stato scelto per raccontare le regioni, tra paesaggi suggestivi e mestieri artigianali, in un video che sarà proiettato durante tutta la durata dell’evento nel Padiglione Italia. E proprio le bellezze del territorio sono ancora una volta le protagoniste della rivista. Si assaporano lentamente le Marche con un treno regionale da Ancona ad Ascoli Piceno, tra mare, rilievi scomposti e case color pastello. A suggerire suggestive mete e percorsi a misura di treno una guida fresca di stampa, edita da Giunti in collaborazione con Trenitalia. Si passeggia poi sui lungomare più panoramici d’Italia, da Trieste a Salerno. O si può scegliere di passare una notte indimenticabile in location insolite, come trulli, malghe e baite da sogno. Imperdibili anche gli itinerari del gusto tra l’Appennino Campano e i Monti della Daunia, il cammino a piedi da Aquileia al Monte Lussari per attraversare il Friuli-Venezia Giulia e il viaggio alla scoperta di Calitri, in Irpinia, in attesa dello Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela. 

    Tornano poi i grandi eventi open air. Dal festival Classiche forme in Salento raccontato dalla sua ideatrice, la pianista Beatrice Rana, fino ai concerti nelle località montane e alle iniziative estive dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Spazio all’attualità con le Olimpiadi di Tokyo 2020, al via il 23 luglio dopo il posticipo dello scorso anno. Per l’occasione La Freccia intervista il velocista Filippo Tortu e due rappresentanti delle nuove discipline ammesse per la prima volta al Giochi, lo skater Alessandro Mazzara e la scalatrice Laura Rogora. 

    Infine non mancano, neanche su questo numero, i tradizionali appuntamenti con il mondo dell’informazione e con quello dei libri. Il primo, Medialogando, presenta la nuova testata, in edicola da appena un mese, La Ragione, incontrando il suo direttore Fulvio Giuliani e il secondo “Un treno di libri” commenta, offrendone un assaggio, l’ultimo libro di Bruno Vespa, “Quirinale”.

    (Per maggiori informazioni: www.fsnews.it)

    Arte, fotografia, moda, enogastronomia, natura. Così, La Freccia di settembre accompagna i viaggiatori verso l’autunno. Prima tappa la 78esima Mostra del cinema di Venezia con la cover dedicata all’attrice Serena Rossi, madrina della manifestazione. Si rimane in Laguna per la presentazione della nuova couture made in Italy di Dolce&Gabbana, realizzata in collaborazione con le eccellenze artigiane del Paese. Seconda tappa a Parma e dintorni per la 21esima edizione del festival dedicato a Giuseppe Verdi, poi a Milano per la fiera internazionale Miart, che torna in presenza con 145 gallerie provenienti da oltre 20 Paesi, Firenze per ammirare i disegni dei cartoon più celebri e gli scatti degli archivi Alinari, fino a Catania per le fotografie inedite di Gabriele Basilico.

    Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Turismo. Nell’anno in cui l’industria dei viaggi globale fa i conti con la pandemia e prova a tracciare la strada della ripartenza, l’Unwto rilancia la ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1979, scegliendo il tema del “Turismo per la crescita inclusiva. La pandemia di Covid-19 ha avuto un enorme impatto sociale ed economico - spiega l’Organizzazione nella nota di presentazione dell’edizione 2021 -. I gruppi emarginati e i più vulnerabili sono stati colpiti più duramente di tutti.

    Il 12 luglio l’Enav ha celebrato i suoi primi 40 anni con un convegno a Roma Ciampino, in occasione del quale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha sottolineato come l’Enav si sia qualificato in questi 40 anni come uno dei maggiori fornitori di servizi per la navigazione aerea in Europa e ha ricordato l’attenzione della società per l’ambiente e la costante ricerca dell’innovazione tecnologica, con alti livelli di professionalità. Per il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, la grande sfida che attende il settore dell’aviazione, duramente colpito dalla crisi pandemica, è di restare al passo con l’evoluzione tecnologica, accelerare la transizione ecologica e offrire servizi sempre più innovativi, anticipando le esigenze di mercato.

    La pandemia ha colpito soprattutto le donne. Sono loro quelle che, specialmente in ambito lavorativo, hanno pagato il prezzo più alto anche nel turismo. Ma sono loro quelle che non intendono piegarsi, che sono pronte a scommettere sulla ripartenza del settore, in prima linea, rimboccandosi le maniche, e con un pizzico di pragmatismo. Una volontà emersa chiaramente dalle voci di alcune protagoniste del turismo raccolte da Travelnostop.com nel corso del webinar “LE DONNE NEL TURISMO AL TEMPO DELLA PANDEMIA", promosso in occasione della Giornata Mondiale della Donna. "La pandemia - ha esordito Magda Antonioli professore di Macroeconomia ed Economia del Turismo all’Università Bocconi e direttore del Master in Economia del Turismo - ha colpito molto di più le donne che altri generi, soprattutto nei settori turismo e servizi, e molte non avendo un contratto a tempo indeterminato non hanno goduto delle agevolazioni previste, come ristori o blocco licenziamenti. Ma oggi penso sia necessario guardare alla donna come talento inutilizzato.

    Una sfida al servizio del nostro Paese è quella lanciata dal sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori Luigi Zironi il 20 maggio in apertura della Conferenza nazionale del turismo motoristico promossa dalla rete dei 31 comuni del made in Italy motoristico in diretta streaming dalla sede Anci e dal Museo Ferrari di Maranello. Secondo l’Isnart nel 2019 le ‘Città dei motori’ hanno accolto 5,9 milioni di presenze turistiche, l’1,4% del totale nazionale e 1,6 milioni di mototuristi hanno percorso l’Italia in vacanza, con 13 milioni di pernottamenti (circa il 3% del totale) e 1,4 miliardi di spese. Nel corso dell’evento è stata presentata la Carta del turismo motoristico un progetto che può contare su un'ampia platea di appassionati e potenziali turisti, italiani e stranieri, e su una rete di alleanze che rappresenta l'eccellenza in molti settori, a cominciare da quello trainante del Made in Italy dei motori.

    Il primo ottobre la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli è intervenuta per il panel "Bella Italia: la sfida del turismo nel giardino del mondo” all’iniziativa Scuola "Rinascita Italia - The Young Hope" promossa dall'associazione 'Fino a prova contraria', presieduta da Annalisa Chirico. Al panel hanno, inoltre, partecipato il Ministro del Turismo Garavaglia e la Presidente del museo egizio Evelina Christillin. Un appuntamento che ha visto l’alternarsi di dibattiti in streaming con i protagonisti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui si è chiesto a ministri e  manager come intendano trasformare le promesse del Pnrr in progetti concreti di rilancio e sviluppo.

    L’emergenza sanitaria ha fortemente compromesso il comparto turistico. Il Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale e il Centro di Ricerca CEMTET su Mobilità, Turismo e Territorio dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca ha organizzato lo scorso 6 luglio una giornata di dibattiti con esperti e professionisti del settore per riflettere sulle sfide che attendono il comparto e sulle modalità attraverso cui favorire la ripresa turistica. Il convegno “Le Sfide della Ripresa Turistica” ha aperto una giornata di studio articolata in sei tavoli tematici per approfondire i temi più caldi su cui ragionare in questa fase di uscita dalla crisi sanitaria.

    Il 29 novembre, alle ore 16.00, la Presidente di #Federturismo Marina Lalli Bertolino partecipa al primo incontro del progetto #PMIReAction, iniziativa promossa dal Gruppo di lavoro Innovazione in collaborazione con la Sezione ICT e Turismo dell'Unione Industriali Napoli, che, con un occhio al futuro, mira a mostrare le attività messe in atto dalle aziende per reagire ai costanti cambiamenti dettati dall'innovazione e dall'evoluzione digitale.

    Il 15 giugno si è svolto il web event “La riscoperta della #BellaItalia attraverso il turismo di prossimità" al quale sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro del turismo Garavaglia e la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.. L’evento è stata un’occasione di confronto su come promuovere la bellezza dei borghi italiani e la vocazione turistica del paese, resa ancora più potente dal ruolo strategico delle infrastrutture, e dall’agrifood, da sempre un potente fattore di attrazione turistica, nonché una voce fondamentale del nostro export.

    Il 29 aprile si è svolto il webinar dal titolo “Oltre le chiusure. La sfida della competitività e l’Italia che riparte” organizzato dall’Istituto perla Competitività, Icom. Il dibattito ha preso spunto dallo studio curato dalla società di analisi e ricerche di mercato Ipsos in merito all’impatto causato dall’emergenza sanitaria sui settori dell’economia italiana maggiormente colpiti dalla pandemia e dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.

    Il 4 marzo si è svolto a Roma il convegno “Per l'Italia! Il Turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza' organizzato dall'Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo. L’evento è stato l'occasione per fare il punto della situazione e raccogliere propositi e proposte concrete per la ripartenza, che deve essere rapida, convinta, efficace. Il Ministro del turismo Garavaglia nel suo intervento ha  sottolineato come la ripresa ci sarà solo quando saremo vaccinati. Ma per  ripartire più forti di prima si deve approfittare del periodo per migliorare le strutture e poi bisogna affrontare il tema della rivoluzione digitale che può dare una grande spinta al settore.

    ‘Infrastrutture e sviluppo sostenibile’, ‘Cultura e marketing territoriale’, ‘Capitale umano e Pnrr’, sono stati i temi  affrontati, dal 9 all’11 settembre  nell’ambito del Terzo meeting internazionale del progetto della Fondazione Magna Grecia, ‘Sud e Futuri (R)innoviamo il Mezzogiorno per promuovere lo sviluppo economico e sociale del Sud Italia. ll workshop del 10 settembre, al quale ha partecipato la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, si è focalizzato su turismo, cultura e  marketing territoriale, perchè solo attraverso queste chiavi di sviluppo e facendo rete abbiamo la possibilità di riconquistare in tempi veloci la ripresa.

    La Puglia è pronta ad affrontare la sfida 2021, sapendo che sarà una partita tutta italiana, in attesa che i flussi esteri possano tornare quelli di una volta. Il fronte ricettivo vede gli albergatori puntare su progetti di restyling e nuovi investimenti per essere pronti a ripartire. A focalizzare l’attenzione sul tema è stata la tappa pugliese di “#Seaside Recovery Hotel Values New Projects Tourism Barometer“, svoltasi a Monopoli ed organizzata da Pkf e AboutHotel in cui il focus è stato sulla Puglia-mare. Dall’incontro è emerso che non  manca l’interesse sul fronte immobiliare per i 4 e i 5 stelle e tra i prossimi investimenti Giorgio Bianchi, managing director head of Italy Pkf hotelexperts ha citato la mossa di Four Season che aprirà ad Ostuni con 150 stanze. La Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli nel suo intervento ha sottolineato come in questi mesi ci sia stato un confronto con il Ministero del Turismo per sostenere le imprese alberghiere, che ora hanno la possibilità di partecipare al Superbonus all’80%.

    Il 12 novembre, presso Feudo della Selva, si è svolto il convegno organizzato da Confindustria Foggia in tema di internazionalizzazione delle pmi al quale tra gli altri hanno partecipato il Presidente dell'associazione Giancarlo Francesco Damiano, il Presidente della Piccola Industria Carlo Robiglio e la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli intervenuta sul ruolo delle filiere internazionali nelle dinamiche economiche regionali. Lalli nel suo intervento ha sottolineato come il turismo internazionale, prima della pandemia, fosse tra i primi cinque settori economici al mondo in grado di generare un indotto pari a 1,7 trilioni di dollari con le esportazioni correlate al mondo del turismo che crescevano più di quelle delle merci .

    Sono molte le domande che gli operatori del settore turistico, il più colpito dall’emergenza Covid 19, si stanno ponendo da molti mesi.
    Quando si potrà tornare a parlare di futuro? C’è davvero una reale consapevolezza nelle istituzioni dell’importanza dell’industria dell’accoglienza per la ripartenza di una nazione con una spiccata, ma troppo spesso ignorata vocazione verso l’arte e il turismo?

    Il ruolo della PA centrale, della PA locale e delle destinazioni nel percorso di digitalizzazione del Paese e in particolare del patrimonio culturale e turistico, le iniziative in atto e quelle in divenire per la costruzione di una migliore “tourist experience” in località e siti turistico, culturali sono stati i temi del Digital Italy Summit, svoltosi il 14 ottobre al quale è intervenuta , tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. La digitalizzazione delle attività nel nostro Paese è un passaggio obbligatorio se vogliamo rimanere competitivi a livello internazionale ed è uno dei pilastri principali su cui si basa il Recovery Plan.

    Il 1° e 2 settembre si è svolto a Jesolo il G20 spiagge con l’obiettivo di fare il punto della situazione sul turismo balneare che in Italia ha una posizione dominante. Tra i primi cinquanta comuni per numero di presenze negli esercizi ricettivi, più della metà sono comuni costieri. Da qui l’idea di un summit che riunisca i comuni con almeno 1 milione di presenze turistiche, località che insieme riescono ad attrarre più di 60 milioni di turisti e hanno quindi un impatto enorme sul turismo nazionale. E proprio da Jesolo è iniziato il percorso della proposta di legge per il riconoscimento dello status di "Città balneare", un documento sviluppato a partire dai dati raccolti dall'Osservatorio dei comuni balneari realizzato dal Dipartimento di Economia dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Un testo in cui i partecipanti al network hanno raccolto tutti i problemi e le possibili soluzioni.

    La Presidente Lalli  il 5 ottobre è intervenuta,  nell’ ambito del Made in Italy Summit organizzato da Sky, Financial Times e Sole 24 Ore, alla Tavola Rotonda "Cultura e Turismo: il binomio vincente per lo sviluppo economico del Sistema Paese". All’incontro erano presenti anche il Sovrintendente della Fondazione Milano per la Scala, Dominique Meyer e la Presidente del Maxxi, Giovanna Melandri.Nell’occasione Lalli ha sottolineato come, nonostante la situazione  delle aziende turistiche resti grave, quest’estate gli italiani hanno riscoperto l’Italia e i suoi borghi. Tra ospitalità e cultura c’è voglia di lavorare insieme e quello dei fondi del Pnrr rimane un tema cruciale: servono i giusti investimenti  e quel denaro si dovrà utilizzare al meglio per far fare al paese un salto di qualità.

    Italian Exhibition Group, la società che riunisce le fiere di Rimini e Vicenza, ha organizzato per il 12 e 13 aprile, una due giorni di talk per fare il punto sugli scenari futuri e confrontarsi in vista di una auspicata ripartenza di tutto il settore. Appuntamento di punta il tradizionale International Horeca Meeting di Italgrob di oggi 12 aprile sul tema "L' Ho.Re.Ca. oltre il Covid, fra sostenibilità e rilancio del Made in Italy". Dopo l'amministratore delegato di Italian Exhibition Group Corrado Peraboni sono intervenuti, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli e il Presidente di Federalimentare Ivano Vacondio.

    Il 29 novembre la Presidente di Federturismo Confindustria  Marina Lalli  ha partecipato al primo incontro del ciclo PMIReAction, iniziativa promossa dal Gruppo di lavoro Innovazione in collaborazione con la Sezione ICT e Turismo dell'Unione Industriali di Napoli, che, con un occhio al futuro, mira a mostrare le attività messe in atto dalle aziende dopo la pandemia per reagire ai costanti cambiamenti dettati dall'innovazione digitale. L’obiettivo deve essere trasformare il covid  da ostacolo ad opportunità  per accelerare la digitalizzazione dei percorsi di tutte le strutture alberghiere. La presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come turismo e digitale siano sempre andati a braccetto e come l’intelligenza artificiale, i droni e la realtà aumentata si stiano rivelando strumenti essenziali per promuovere i tanti siti turistici. Per Giancarlo Carriero, delegato al turismo dell’Unione Industriali di Napoli, nel campo della digitalizzazione l’industria turistica è un passo avanti alle altre.

    Il  12 marzo si è svolto  l'evento online “Turismo e piano di ripresa UE: come sostenere uno dei settori più colpiti dalla crisi”, organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione e del Parlamento Europei. In apertura dei lavori il Ministro Massimo Garavaglia ha assicurato  rapidità e concretezza per rilanciare, sostenere e fare crescere l'industria del turismo con azioni condivise tra le Regioni. Una ripartenza che può avvenire grazie al “green pass".
    La Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli nel suo intervento ha ribadito come le imprese turistiche  siano allo stremo, la stima è di un tasso di mortalità del 40% e  come lo stop di Pasqua provocherà un crack da 5 miliardi per l'intero comparto del turismo portando alla perdita di 500mila posti di lavoro.

    Turismo e innovazione sono stati i temi centrali dell’evento di inaugurazione di Forum in Masseria 2021, la rassegna organizzata e monitorata da Bruno Vespa e patrocinata dalla Regione Puglia. Siamo il quinto Paese al mondo per ingressi e l’undicesimo per ricavi da turismo. Un indicatore importante che fa riflettere sulla necessità di ripensare il nostro approccio al turismo, adattandolo alle nuove tendenze quali sostenibilità, wellbeing, promozione del territorio e formazione.

    Il Touring Club Italiano ha organizzato, il 27 ottobre, un convegno dal titolo “l’Italia che verrà” per discutere insieme come le risorse messe in campo dal PNRR direttamente per il turismo e per altri settori che lo interessano indirettamente (dalla cultura alle infrastrutture e alla digitalizzazione), sia un’occasione formidabile, prima che di rilancio, di ripensamento del modello di offerta che vogliamo implementare nei prossimi anni. Si tratta di definire una vera e propria “via italiana al turismo”, una modalità di valorizzazione del Paese che deve partire da alcuni elementi imprescindibili. Innanzitutto puntare a uno sviluppo equilibrato e sostenibile dei territori che significa dare un’opportunità di crescita alle aree interne, puntando sul turismo della conoscenza ed esperienziale (il saper fare, le tradizioni, l’enogastronomia, le opportunità di scoperta “lenta” dei territori ecc.) e salvaguardare al contempo dall’eccessiva pressione e dallo snaturamento del tessuto sociale le nostre più note destinazioni turistiche (quello che è stato definito overtourism).

    L’Osservatorio sul Turismo di Unicredit Nomisma, presentato il 19 maggio, che nasce con l’obiettivo di comprendere le esigenze del nuovo viaggiatore, sarà un utile strumento - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - per monitorare i cambiamenti in atto nel settore. I piccoli borghi, il turismo lento, il turismo outdoor, il turismo di prossimità e le partenze in periodi non convenzionali con mezzi alternativi saranno la prima soluzione per il rilancio del settore in tempi di distanziamento sociale.

    • A seguito di un incontro odierno con MiBACT definite le tempistiche per l’erogazione dei contributi a fondo perduto ancora in sospeso.
    • Condiviso un documento congiunto in 7 punti per definire una roadmap per l’adozione di interventi di sostegno e rilancio della filiera.
    • Richiesto nuovo intervento nei confronti delle compagnie aeree per la risoluzione delle criticità nella gestione di rimborsi e voucher per agenzie di viaggi e tour operator.
    • Espressa l’urgenza di far ripartire i viaggi in sicurezza ampliando il numero di voli Covid Free con l’adozione di specifici protocolli o strumenti tra cui il passaporto sanitario digitale.

    Roma, 11 marzo 2021

    Informa Markets, gruppo leader a livello internazionale nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche e proprietaria del marchio Routes, ha annunciato le nuove date della manifestazione World Routes 2021, a Milano.

    Con Provvedimento direttoriale del 15 giugno 2021, l’Agenzia delle Entrate ha definito il modello telematico per le dichiarazioni di utilizzo delle unità da diporto in leasing nautico (o in locazione e noleggio non a breve termine) e in navigazione commerciale (noleggio) in alto mare, ai fini della determinazione - rispettivamente - della base imponibile e della non imponibilità delle prestazioni, ai sensi dell’art. 7-sexies e dell’art. 8-bis del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. Il provvedimento dà attuazione alle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2021, art. 1, commi da 708 a 712, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020, che fanno seguito alla nuova disciplina individuata dal Provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate del 29 ottobre 2020. 

    Le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali” recepite dal Ministro Speranza e in via di pubblicazione prevedono che la capienza massima dei partecipanti a congressi ed eventi aziendali venga di volta in volta stabilita dopo un confronto tra l’organizzatore con le Autorità Sanitarie Locali. Un’indicazione, questa, che rischia di paralizzare il settore dei congressi, dei convegni e degli eventi aziendali, e cioè il settore che più di ogni altro è stato colpito dalle limitazioni dovute alla pandemia.

    Le linee guida tolgono, finalmente, il distanziamento di un metro tra i partecipanti, recependo così le istanze della meeting industry che, ormai da mesi, chiedeva che centri congressi, sale meeting di alberghi e location per eventi fossero assimilati a cinema e teatri. Ma la fine del distanziamento è accompagnata da un’indicazione che genera il caos.

    Le ricerche di voli verso i Paesi europei sono aumentate del 54,6% negli ultimi trenta giorni, passando da 68,1 milioni a 105,2 milioni, con l’Italia che sorpassa la Grecia ed è preceduta solo dalla Spagna secondo il Destination Travel Demand Report di Lybra, sviluppatore di un evoluto revenue management system (rms) che ogni giorno analizza milioni di dati a supporto degli albergatori. Il periodo analizzato va dal 29 aprile al 29 maggio, durante il quale più della metà delle intenzioni di viaggio, cioè il 58,3%, sono state per il vecchio continente, mente l’altro 41,7% si è diviso tra Nordamerica (15,7%) e resto del mondo (26,0%).

    Secondo uno studio di Mabrian Technologies, che ha analizzato l’andamento dei prezzi nelle principali destinazioni mediterranee, confrontando oltre 73mila strutture alberghiere, si è riscontrato un forte incremento delle tariffe alberghiere rispetto al periodo pre pandemico. Nello specifico, da un raffronto dei tariffari pubblicati su Booking.com, Expedia e TripAdvisor, si è riscontrato che la Grecia ha riportato rincari fino al +47% negli alberghi a cinque stelle e del +30% nelle strutture a tre e quattro stelle, mentre meno appariscenti, ma comunque significativi, sono apparsi i rincari in Portogallo, Italia, Spagna e Malta. L’unica destinazione mediterranea  in controtendenza è stata la Turchia, con decrementi fino al -4% nei prezzi alberghieri.

    “Molto è stato fatto in questi mesi. L’impegno del Governo e del Ministro Garavaglia è stato fondamentale per ricostruire la fiducia degli operatori, ma il protrarsi delle difficoltà richiede ancora interventi mirati a sostegno del settore nell’attesa che l’economia del turismo in Italia possa ritrovare il suo equilibrio tornando ad aprirsi ai flussi internazionali”. Così in una lettera al Premier Draghi e ai Ministri Franco e Garavaglia, Maria Carmela Colaiacovo Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. In questi giorni assistiamo alla discussione sulla Manovra 2022, ma sembra che il tema degli aiuti sia uscito fuori dai radar. Molta parte dell’economia italiana è in ripresa, ma per il mondo alberghiero, quello più tradizionalmente vocato al turismo internazionale, la situazione resta difficile.

    Le difficoltà del settore non sono finite, l’assenza del turismo internazionale colpisce le imprese

    “Molto è stato fatto in questi mesi. L’impegno del Governo e del Ministro Garavaglia è stato fondamentale per ricostruire la fiducia degli operatori, ma il protrarsi delle difficoltà richiede ancora interventi mirati a sostegno del settore nell’attesa che l’economia del turismo in Italia possa ritrovare il suo equilibrio tornando ad aprirsi ai flussi internazionali”.

    Le difficoltà del settore non sono finite, l’assenza del turismo internazionale colpisce le imprese

    “Molto è stato fatto in questi mesi. L’impegno del Governo e del Ministro Garavaglia è stato fondamentale per ricostruire la fiducia degli operatori, ma il protrarsi delle difficoltà richiede ancora interventi mirati a sostegno del settore nell’attesa che l’economia del turismo in Italia possa ritrovare il suo equilibrio tornando ad aprirsi ai flussi internazionali”.

    "Disegno - turismo. Taranto città d 'arte: bella, sostenibile, inclusiva” è il webinar che si è svolto il 18 maggio scorso a Taranto con l’obiettivo di disegnare idealmente una Taranto a misura di turista, un turista responsabile, cercando di visualizzarla attraverso strati sovrapponibili che rappresentano il tessuto urbano con spazi inclusivi e accessibili. Alla sessione sul turismo sostenibile sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli ed Emilio Becheri, uno dei maggiori esperti di Economia del turismo e dei beni culturali. 

    Secondo il Market Reports World il mercato globale del lusso vedrà una crescita esponenziale del valore di 1.232,77 miliardi di dollari nel periodo 2021-2025. 
    Ad esempio in aprile i viaggiatori altospendenti statunitensi hanno dichiarato di aspettarsi di fare almeno quattro viaggi nel corso del prossimo anno. In Nordamerica sí assiste ad un aumento del booking impressionante in strutture esclusive come The Beverly Hills Hotel e BelAir in California,  le suite sono richiestissime e la tariffa media giornaliera supera i mille dollari.
    Quanto al segmento crociere, i brand americani di alto livello stanno registrando incredibili numeri di vendite nel comparto luxury e premium, il colosso Msc ha appena lanciato il suo nuovo brand Explora Journeys per chi desidera fare crociere a cinque stelle.

    Lo studio condotto dal Mastercard Economics Institute a livello mondiale dimostra che nel caso del nostro Paese il numero di prenotazioni di voli nazionali ha addirittura superato i livelli pre-pandemia (103%) attestati a fine 2019, mentre invece sta tardando la ripresa di quelli internazionali, ferma al 46%. Oltre all’Italia, a superare il numero di prenotazioni di voli nazionali rispetto ai livelli pre pandemia ci sono gli Stati Uniti, l’Australia e la Francia. Mentre stati come il Canada, la Thailandia e la Nuova Zelanda sono ancora ben lontani dal raggiungere anche solo parzialmente i livelli pre-Covid.

    Si è svolto il 16 novembre il METSTRADE di Amsterdam, il salone internazionale dedicato agli operatori del settore della componentistica e degli accessori per la nautica da diporto. Le aziende italiane presenti nell’ambito della collettiva organizzata da Confindustria Nautica in collaborazione con ICE Agenzia, hanno ricevuto la visita ufficiale dell’Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, Giorgio Novello e del Presidente di ICE Bruxelles Luigi Ferrelli accompagnato da una sua delegazione.In occasione della visita, l’Ambasciatore Novello ha dichiarato: “Il Metstrade si conferma tra le fiere più importanti del settore e l’altissima visibilità delle aziende italiane è anche frutto di un ottimo gioco di squadra tra istituzioni, associazioni e imprese”.

    Secondo l’Ufficio statistico del Mibact il 2020 per i musei statali  si è chiuso con un calo del 75% dei visitatori con un corrispondente decremento degli incassi dai 240 milioni di euro del 2019 ai 60 milioni del 2020. Nello specifico i dati sul crollo delle visite nel 2020 rispetto all’anno precedente, vedono il Parco archeologico di Pompei registrare un calo dell’85%, il Colosseo dell’80%, il Museo archeologico di Reggio Calabria del 75%, il Museo egizio di Torino del 70%, le Gallerie degli Uffizi di Firenze del 70% e le Gallerie dell’Accademia di Venezia del 68%.

    Secondo una nota del Mic sono stati 4 milioni i visitatori nei musei da maggio a luglio, con una crescita del 155% rispetto al 2020 e questo grazie anche alla ripresa del turismo internazionale. Un balzo notevole in avanti nei musei top 30 cresciuti significativamente rispetto a ferragosto 2020. Tra gli altri il Colosseo ha segnato +156%, gli Uffizi +46%, Pompei +20%, Paestum +30%, Museo archeologico di Napoli +79%, Musei reali di Torino +25%, Castel Sant’Angelo +78%.

    Secondo l’ultimo studio di MKG Consulting il revPar delle strutture balneari nel periodo di alta stagione, tra il 1° luglio e il 21 agosto, rispetto ai livelli del 2020, è salito di 68 punti percentuali, rispetto ai livelli del 2020, pur rimanendo ben al di sotto degli standard pre-Covid (-31,8% rispetto all’estate 2019).
    Gli indicatori sono in crescita in tutti i Paesi europei, non solo in termini di revPar, ma anche di tasso di occupazione e tariffe medie giornaliere (adr), il tasso di occupazione - toc -  è cresciuto di 17,7 punti rispetto al 2020, superando la soglia simbolica del 50% (al 52,2%). I ricavi per camera disponibile hanno raggiunto 51,8 euro tra il 1° luglio e il 21 agosto, con un aumento del 68,0% rispetto al 2020.
    Anche le strutture italiane non sono rimaste indietro: il revPar degli alberghi costieri è infatti salito in media fino a raggiungere circa il 70%, mentre invece quello delle strutture urbane e in altre location non ha raggiunto il 50%.

    Molto bene la firma del Ministro Garavaglia al Decreto che disciplina la banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.  Uno strumento che chiedevamo da molto tempo, che arriva in un momento particolare dove aver cura dei turisti si traduce anche nel fornire loro indicazioni chiare e trasparenti. Un elemento indispensabile per individuare soluzioni rispondenti alle reali esigenze dei viaggiatori soprattutto in risposta alla domanda internazionale.Non solo lotta all’evasione e concorrenza sleale, adottare la banca dati unica consentirà di fotografare quei fenomeni che in passato, in assenza di controlli, hanno provocato lo svuotamento delle città con la conseguente perdita di attrattività tipica locale.

    La piazza del Duomo di Pisa è il sito Unesco italiano più popolare secondo la classifica stilata da Musement dei luoghi Patrimonio dell’umanità situati in Italia più recensiti su Google. Con 88.340 recensioni la piazza toscana figura al primo posto della top ten, davanti alla Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (61.205 recensioni) e alla Costiera Amalfitana (50.095), seguono al quarto e quinto posto le Residenze Sabaude del Piemonte (50.037) e le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (47.701). Al sesto posto, con 40.385 recensioni, si piazzano Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, seguite, al settimo piazzamento, dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula con 39.628 recensioni.

    Sono in arrivo circa 1,7 miliardi di euro per il turismo con il decreto Sostegni varato il 19 marzo dal Consiglio dei ministri. In particolare per il settore turistico sono previsti 700 milioni per la montagna (impianti risalita, maestri sci, attività commerciali, baite, affitti sci), 900 milioni per gli stagionali (lavoratori stagionali, Partita Iva, lavoro autonomo del turismo e terme), 100 milioni per le fiere. In più sarà destinata al settore una quota parte del maxi fondo da 200 milioni destinato alle imprese di ristorazione nei centri storici e specializzata in eventi privati. Inoltre è prevista anche una parte pro quota dei 10 miliardi a fondo perduto.

    Tre giorni di evento, fitta interazione tra 45 buyer altamente qualificati e 35 tra i migliori operatori del MICE Made in Italy, oltre 1.000 incontri B2B, attività originali e coinvolgenti per gli ospiti e la bellezza indiscussa dell’Italia a fare da padronaConvention Bureau Italia ed ENIT sono fieri di annunciare che la terza edizione di Italy at Hand si terrà a Milano dal 16 al 18 dicembre 2021, due anni (e una pandemia) dopo l’ultima edizione tenutasi a Roma nel 2019.

    Nomisma e UniCredit tramite il loro Osservatorio sul Turismo registrano che gli italiani che hanno fatto viaggi durante l’estate 2020 (pari al 55% della popolazione 18-65 anni) hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze in piccoli borghi (51%) e in località immerse nella natura (50%), fornendo una preview sui trend che accompagneranno la domanda turistica nei prossimi mesi. La ricerca di località di piccole dimensioni e a forte connotazione naturalistica testimonia la preferenza per viaggi che – da un lato – rispondano alla necessità congiunturale di “distanziamento” e dall’altro offrano una connessione con il territorio visitato. Passeggiate all’aria aperta (44%), sport e attività fisica immersi nella natura (20%), passeggiate ed escursioni in bicicletta (18%) sono le esperienze ricercate durante l’estate dai turisti italiani.

    Dall’analisi da parte dell’Osservatorio Turismo Nomisma-UniCredit  dei comportamenti dei turisti italiani pre e post estate 2020, è emerso che per i viaggiatori italiani  si è rivelato  fondamentale poter fare in vacanza lunghe passeggiate all’aperto (44%),  escursioni in bicicletta (18%) e sport circondati dal verde (20%). Il 50% di chi ha fatto almeno un viaggio tra giugno e agosto 2020 ha scelto  località immerse nella natura, meglio se piccoli borghi (51%): il 15%  ha optato per un tour enogastronomico; il 10% ha visitato aziende agricole o fattorie didattiche.


    Agenzie di Viaggio e Tour Operator  rappresentano l'unico comparto bloccato da 20 mesi. Per ribadire come  servano interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d'affari di oltre 13 miliardi all'anno in cui sono a rischio 13.000 imprese e 80.000 addetti hanno deciso di fare ancora una volta quadrato organizzando il 9 dicembre alle 11.00 una conferenza stampa all’Hotel Nazionale di Roma. Interverranno: Pier Ezhaya Presidente ASTOI Confindustria Viaggi; Franco Gattinoni Presidente FTO Confcommercio; Ivana Jelinic Presidente FIAVET Confcommercio ; Enrica Montanucci Presidente MAAVI Conflavoro PMI; Domenico Pellegrino Presidente AIDIT Federturismo Confindustria; Gianni Rebecchi Presidente Assoviaggi Confesercenti. Moderra Cinzia Conti Responsabile Turismo e Viaggi Ansa.

    #Italialive chiede ai ministeri competenti un confronto per dare risposte concrete

    I provvedimenti appena firmati per dare sostegno alle imprese e all’economia confermano ancora una volta la sottovalutazione della situazione, in termini di entità e modalità di erogazione degli aiuti, da parte del Governo e delle Istituzioni, nei confronti di un settore che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi (per un giro d’affari di 65 miliardi), garantisce allo Stato circa 15,5 miliardi di entrate tributarie (circa il 3,3% del totale) e dà lavoro a oltre 570.000 persone, la maggior parte donne. Il comparto è in sostanziale lockdown da un anno.

    I provvedimenti  firmati per dare sostegno alle imprese e all’economia confermano ancora una volta la sottovalutazione della situazione, in termini di entità e modalità di erogazione degli aiuti, da parte del Governo e delle Istituzioni, nei confronti di un settore che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi (per un giro d’affari di 65 miliardi), garantisce allo Stato circa 15,5 miliardi di entrate tributarie (circa il 3,3% del totale) e dà lavoro a oltre 570.000 persone, la maggior parte donne. Il comparto è in sostanziale lockdown da un anno.

    Potrebbe salire fino a 350 milioni il totale dei posti in meno sugli aerei entro marzo secondo le stime di Oag.  A gennaio la capacità media dei posti a bordo è diminuita del 47% rispetto al 2020. Nel giro di un paio di settimane alcune macroaree, come ad esempio l’Europa occidentale, hanno visto i vettori tagliare fino al 25% di capacità programmata: se la settimana del 30 dicembre aveva oltre 19 milioni di posti sugli aerei, entro l’11 gennaio sono crollati a soli 4,7 milioni.

    Una crescita del 5,9% per il 2021 che porterà l’economia italiana ai livelli del 2019 entro la prima metà del prossimo anno secondo la previsione dell’Ocse che fa ben sperare i vari comparti produttivi della Penisola, turismo compreso.L’Economic Survey sulla Penisola evidenzia anche,  che revocare i sostegni troppo presto potrebbe causare un effetto a catena che porterebbe a un impoverimento del Paese. I dati Ocse affermano che nel 2021 l’Italia ha visto una contrazione del Pil dell’8,9%, una delle maggiori dell’area e la ripresa, sarà più lenta, arrivando al recupero, appunto, solo nella prima metà del 2022.

    I musei italiani si rinnovano con i fondi Ue: nel 2018, con la politica di coesione europea sono stati realizzati interventi per un valore di quasi 1,76 miliardi di euro in 653 i siti museali (il 13% di quelli presenti sul nostro territorio) secondo il portale OpenCoesione, integrando i dati sugli investimenti della coesione Ue nel settore della cultura e l’anagrafica dei 4.908 musei, gallerie, collezioni, aree e parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali rilevati dall’Istat. La lettura incrociata dei dati mostra che nel 2018 sono stati compiuti 1.195 interventi sia infrastrutturali sia immateriali e che, nei musei interessati, sono entrati 37,3 milioni di visitatori e hanno operato 13.734 addetti.

    Secondo un’indagine di TripAdvisor, elaborata dall’Osservatorio di Bit, Borsa Internazionale del Turismo, emerge che il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere vicino casa, il 16% di raggiungere destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria residenza e il 33% si spinge verso località più lontane di 90 minuti.
    Nel Regno Unito la percentuale di chi resterà vicino a casa sale al 24% e negli Stati Uniti al 29%. Un trend che, per quanto riguarda l’Italia, potrebbe favorire le destinazioni di montagna vicine alle aree più popolate, come quelle dell’arco alpino e appenninico, i piccoli borghi, l’ospitalità diffusa e il turismo lento in generale. L’enogastronomia resterà un potente motivatore che troverà nelle strade del vino e dell’olio, e nei distretti dei prodotti DOP, potenziali attrattori.  I dati degli osservatori sui consumi confermano che il desiderio più diffuso tra i consumatori è tornare a viaggiare, prima opzione per oltre il 40% degli intervistati. La vera sfida, poiché l’emergenza ha inciso sulle capacità di spesa della classe media, per il 2021 sarà coniugare esperienze capaci di motivare i potenziali viaggiatori, con i limiti di budget.

    Il fatturato delle strutture ricettive extralberghiere di Roma è passato dai 531 milioni del 2019 ai 192 milioni del 2020, con un calo di oltre 338 milioni di fatturato, pari a una perdita del 71,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente secondo l’analisi di Otex, l’osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia, promosso dall’associazione Property Managers Italia.

    L’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, esprime profonda sorpresa e rammarico in merito al provvedimento che impone l’obbligo di green pass per accedere ai parchi divertimento a partire dal 6 agosto. Giuseppe Ira, Presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia (BG) dichiara: “Il provvedimento, condivisibile nella teoria, non è attuabile nella pratica con un termine di tempo così ravvicinato. Lo Stato rischia di discriminare il 50% dei cittadini, senza peraltro avere le risorse necessarie per garantire loro l’accesso al green pass, qualora ne facessero richiesta. Una decisione che ha ripercussioni purtroppo già evidenti e preoccupanti sulle aziende del nostro settore, a cui per l’ennesima volta è riservato un trattamento iniquo, se comparato con luoghi al chiuso come i centri commerciali.

    Il Parlamento Europeo, il 28 aprile, ha approvato il Digital Green Pass promosso dalla Commissione europea utile a far ripartire i viaggi internazionali in Europa, ma Bruxelles vuole che congiuntamente l’Ue offra la “possibilità di effettuare test universali, accessibili, opportuni e gratuiti”. La richiesta – che sarà il tema dei negoziati con il Consiglio europeo – serve proprio ad evitare che chi non ha potuto o voluto vaccinarsi – o chi è ancora in attesa – e deve ricorrere al test per provare la negatività al Sars-CoV-2, sia costretto a multipli e onerosi pagamenti per i tamponi, cosa che risulterebbe discriminante rispetto alla gratuità della vaccinazione.

    Per l'Italia! Il Turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza' è il titolo del convegno che si terrà a Roma il 4 marzo 2021 dalle 9.30 alle 12.30 e vedrà la presenza dei principali protagonisti del settore oltre che del neo ministro del turismo Massimo Garavaglia. L’evento, una sorta di Stati Generali del turismo, sarà l'occasione per fare il punto della situazione e raccogliere propositi e proposte concrete per la ripartenza, che deve essere rapida, convinta, efficace. Organizzatrice dell’incontro è l'Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo, realtà no-profit di alto valore culturale e sociale, che opera dal 1979 per promuovere lo sviluppo del turismo.

    Secondo le stime dell’Osservatorio Turismo Open Air elaborate dall’Istituto Piepoli su richiesta di Enit e Human Company, un quarto degli italiani che andrà in vacanza sceglierà strutture outdoor, villaggi o agriturismi, con crescenti preferenze per camping e rifugi montani. Il 65% di chi pianifica outdoor sceglierà una destinazione di mare, il 20% la montagna, il 16% città e località d’arte. Il profilo del viaggiatore outdoor è simile a quello dell’ultimo anno, con una decisa presenza di giovani (21%) e scarsa di over 64 (3%). Interessante il dato sul periodo: se agosto si conferma il mese dominante (per il 48% degli italiani e per il 54% dei turisti outdoor è il periodo individuato per le vacanze), settembre registra una quota considerevole, specialmente tra i propensi all’outdoor (28%).

    Secondo Pitchinvasion le città che ospiteranno gli europei potrebbero guadagnare 117 milioni di euro quest’estate,  con una riduzione di 194 milioni a causa delle restrizioni sulla capienza degli stadi. Londra è la città che potrebbe trarre i maggiori benefici economici dal torneo, con un guadagno stimato di 23,3 milioni di euro, seguita da San Pietroburgo (25,7 milioni) e Budapest (20 milioni). Amsterdam è la città che potrebbe guadagnare di meno, con una stima di 3,1 milioni.

    Pitchup.com, piattaforma con 333mila utenti  di instant booking in Italia specializzata in soggiorni in campeggi e villaggi turistici, da giugno ad agosto ha registrato un incremento delle prenotazioni di vacanze outdoor in Italia pari al 70% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
    L’Italia rimane ancora in cima ai desideri di viaggio degli utenti, particolarmente attratti dalla Toscana (con il 23% delle preferenze), dal Veneto (scelta dal 16% degli utenti) e dalla Lombardia (15%).

    Pitchup.com, piattaforma con 333mila utenti  di instant booking in Italia specializzata in soggiorni in campeggi e villaggi turistici, da giugno ad agosto ha registrato un incremento delle prenotazioni di vacanze outdoor in Italia pari al 70% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
    L’Italia rimane ancora in cima ai desideri di viaggio degli utenti, particolarmente attratti dalla Toscana (con il 23% delle preferenze), dal Veneto (scelta dal 16% degli utenti) e dalla Lombardia (15%).

    Secondo Pitchup.com, piattaforma che conta una presenza in oltre 67 Paesi con più di 5.000 strutture partner, le prenotazioni per il periodo primavera-estate 2021 segnano già un + 39% rispetto al 2020 e riflettono l’interesse dei turisti per le vacanze all’aria aperta.  Lo scorso anno si è verificata  una prenotazione ogni 3 secondi su Pitchup.com;  6.500 prenotazioni in un solo giorno e dall’inizio del nuovo anno quasi 40.000 persone hanno già prenotato per le vacanze tramite Pitchup.com, con un aumento significativo durante la fine di gennaio
    In Europa il Paese che ha mantenuto un alto numero di pernottamenti in strutture outdoor è il Regno Unito dove, salvo cali nei mesi invernali, l’andamento delle prenotazioni mensile è stato sempre presente, complice anche le maggiori libertà lasciate ai cittadini. L’estate del 2020 e il calo temporaneo delle restrizioni hanno permesso la ripresa dei soggiorni anche in Germania, Italia e Spagna.

    Il valore degli investimenti nel corso del 2020 in Italia è stato di circa un miliardo di euro, mentre per il 2021 la stima è di raggiungere quota 1,5 miliardi secondo la  Pkf hotelexperts che  conferma inoltre che tra le società di consulenza specializzate nel comparto c’è sostanzialmente consenso sui trend dell’anno in corso. La pipeline vede 100 alberghi in apertura con oltre 17 mila camere, di cui 64 in via di costruzione e 36 pianificati. Location alternative come Trieste, Bergamo, Bologna, Cortina d’Ampezzo, Perugia hanno mostrato particolare resilienza, mentre le cosiddette Big Four (Milano, Venezia, Firenze e Roma), dove si concentra il 78% dei valori patrimoniali alberghieri delle città su un totale italiano di oltre 117 miliardi, sono state penalizzate dal blocco dei flussi stranieri.

    E’ di oltre 9 miliardi di euro il calo registrato dalla componente digitale dell’industria dei viaggi in Italia nel 2020, per un complessivo -60% rispetto all’anno precedente, secondo la settima edizione del rapporto annuale delll’Osservatorio innovazione digitale nel turismo della school of management del Politecnico di Milano.
    Per il tour operating, fortemente dipendente dai flussi outgoing, il 2020 è stato un anno di sopravvivenza, con un calo del fatturato tra il 60% e il 95% e per il 2021 è prevista una parziale ripresa, nell’ordine di un terzo dei volumi realizzati nel 2019. L’impatto è meno marcato su ospitalità, trasporti di terra e di mare e attrazioni, che sono riusciti, mediamente, a mantenere il fatturato in una forbice tra il 40% e il 60% rispetto al 2019, grazie soprattutto al turismo di prossimità.

    Dopo un 2020 definito come l’annus horribilis del Turismo, nel 2021 in Italia l’eCommerce di Viaggi ha ripreso a crescere, toccando quota 10,8 miliardi di euro (+51% rispetto all’anno scorso) anche se è molto ampio il divario con il periodo pre-pandemia, quando il comparto valeva 16,3 miliardi di euro secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano Nel 2021 il mercato dei trasporti nel suo complesso (eCommerce e offline) raggiunge quota 8,3 miliardi di euro (+30% sul 2020) ma vale ancora meno della metà del 2019 (18,4 miliardi), con una decrescita netta del -55%. A trainare il recupero, seppur parziale, del comparto sono soprattutto le transazioni eCommerce, che rappresentano oggi il 62% del totale mercato dei trasporti (rispetto al 57% del 2020 e al 56% del 2019).

    Nel corso della Bit Digital Edition è stato presentato il 24°Rapporto sul turismo Italiano. I temi della edizione 2021 sono prevalentemente legati, inevitabilmente, agli effetti dell’emergenza sanitaria e cercano di evidenziare i cambiamenti strutturali intervenuti nel settore, con particolare riferimento al ruolo dell’intelligenza turistica nel promuovere le destinazioni e i processi di governance. Particolare attenzione è dedicata alle performances dei singoli segmenti del mercato turistico e delle località turistiche, anche alla luce della nuova classificazione messa a punto dall’Istat.
    In particolare, il Rapporto evidenzia come il turismo in Italia sia, di fatto, la prima attività produttiva non strumentale del Paese, circa tre volte più grande di quanto appare, potente ma fragile. Due elementi, questi, che la pandemia ha portato allo scoperto.

    Il 20 maggio a Siena - via Zoom - dalle 10.30 alle 18.00 si terrà il secondo degli Hackathon del Progetto RECOVIEW, di cui Federturismo Confindustria è partner.

    L'Hackathon, dal titolo "DONNE E SICUREZZA ALIMENTARE"sarà dedicato alla valorizzazione e potenziamento delle risorse agricole e alimentari visto attraverso il filtro del ruolo e della sensibilità femminile.

    Con  il via libera al decreto legge Milleproroghe da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera arriva la  proroga di 6 mesi per l'utilizzo del bonus vacanza (da giugno al 31 dicembre 2021). Il bonus permette di accedere a un credito fino a 500 euro da spendere in servizi turistici e può essere richiesto dai nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro, erogando 150 euro ai nuclei composti da una sola persona, 300 a quelli di due persone e 500 a quelli di 3 o più persone.

    Il Temporary Framework,  adottato il 19 marzo scorso per sostenere l’economia nella crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, è stato ufficialmente prorogato fino al 31 dicembre 2021. Tra i diretti interessati in Italia, i 77 big del tour operating, fino ad ora fermi a quota 800mila euro per quanto concerne il contributo a fondo perduto stanziato ad hoc dal governo italiano. La Commissione europea ha deciso di ampliare i massimali fissati nella Sezione 3.1 – relativi agli aiuti ammissibili – come segue: 225mila euro per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli (in precedenza 100mila euro); 270mila euro per le imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura (in precedenza 120mila euro); 1,8 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori compreso il turismo (precedentemente 800mila euro).

    E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 28.10.2021 il decreto 10 agosto 2021 “Adozione dei programmi di esame per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A, B e C e modalità di svolgimento delle prove”. Il nuovo esame presentato al Salone Nautico di Genova finalmente si rinnova, accogliendo le richieste avanzate da Confindustria Nautica. Semplificazione delle parti nozionistiche e mnemoniche a favore di una maggiore attenzione a sicurezza e navigazione pratica gli obiettivi raggiunti.“Questo è un ulteriore tassello dello svecchiamento del nostro corpo normativo che portiamo avanti senza sosta da ormai quattro anni e iniziato con la revisione del Codice della nautica”, dichiara il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi. “Adesso ci aspettiamo - e chiediamo al Ministro Giovannini - una rapida adozione del Regolamento di attuazione del Codice che sappia accogliere le esigenze di competitività delle imprese, del sistema Italia e le esigenze di semplificazione per l’utenza”.

    Il turismo di lusso in Italia rappresenta meno dell’1% delle imprese di soggiorno e il 3% circa del numero di notti, ma genera il 25% della spesa dei turisti nel nostro Paese per un valore di indotto, inclusi spese e consumi indiretti, di 60 miliardi di euro. La spesa diretta ammonta a 25 miliardi (circa 7 miliardi in soggiorno, 2 in ristorazione, 14 in visite, escursioni e shopping). Inoltre il turista che alloggia in strutture di eccellenza spende oltre nove volte più della media e un hotel a 5 stelle impiega il doppio dei dipendenti rispetto alla media. Ma l’Italia potrebbe fare davvero molto di più.

    L’immagine che il Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria restituisce è quella di un’economia e una società compresse, ma anche ricche di risorse ed energie che possono e devono essere liberate. In primo luogo, occorre liberare la capacità di investimento delle imprese, con l’estensione delle scadenze dei prestiti ed altre misure per il rafforzamento della struttura finanziaria; questo è ancora più urgente nel momento in cui l’aumento del prezzo delle materie prime e dei trasporti merci sta esercitando una pressione ulteriore sul cash flow delle imprese. In seconda istanza, occorre dare nuovo impulso alla formazione delle competenze dei lavoratori italiani, giovani e donne in primis, con un sistema rinnovato e rafforzato di politiche attive, accompagnato da un parallelo schema di ammortizzatori sociali universali.

    Nella nuova bozza per il Recovery Plan, risorse più che raddoppiate per il turismo, che arrivano a 8 miliardi di euro. E’ questa la decisione del Governo, che ha visto aumentare i 196 miliardi del Recovery Plan con più di 20 miliardi di fondi strutturali europei "extra", esterni al perimetro dei prestiti e delle sovvenzioni a fondo perduto del Next Generation Eu. Le risorse totali per il piano passano così da 196 a oltre 222 miliardi.

    Roma, 25 marzo - “Accogliamo con grande soddisfazione e fiducia il recepimento in Parlamento delle misure prioritarie auspicate dal nostro sistema di imprese. Ora confidiamo che il Governo le faccia proprie e le traduca in linee di intervento concreto dettagliate nel Piano definitivo che verrà trasmesso alla Commissione europea”.

    Non vedete l'ora di trascorrere serene e meritate vacanze estive all'estero dopo i lunghi mesi di lockdown? Non preoccupatevi, ora è possibile! La normazione può infatti aiutare a far ripartire il turismo in modo sicuro e veloce. E lo fa con il nuovo marchio European Tourism COVID-19 Safety Seal" messo a punto nell’ambito del CEN/CWA 5643 (CEN Workshop Agreement), un documento – suddiviso in due parti – fortemente voluto dalla Commissione europea.Il commissario europeo Thierry Breton (Mercato interno e Servizi) ha sottolineato che il turismo è uno dei pilastri del piano europeo di ripresa e che è necessario aiutare l'industria del turismo a diventare resiliente e ad adattare i propri servizi alla nuova normalità. Questo nuovo documento CEN pone le basi affinché tutti i paesi abbiano un riferimento europeo unico, frutto della sintesi delle migliori pratiche nazionali già consolidate.

    Un momento di confronto tra istituzioni, imprese e associazioni per valorizzare il ruolo dell’Ecosistema della Bellezza per la ripartenza della nostra economia: è l’evento “Ripartire dalla bellezza”, che si svolgerà a Città della Pieve il 16 ottobre, a partire dalle 9:30, presso la Sala S. Agostino. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Città della Pieve, Federturismo e  Associazione Italiana Confindustria Alberghi,  promossa da Banca Ifis ed ENIT, vedrà i saluti introduttivi del Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, della Presidente Regione Umbria, Donatella Tesei e della Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo. Interverranno, tra gli altri, il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, il Vicepresidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, il Presidente ENIT Agenzia Nazionale Turismo, Giorgio Palmucci, la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli,  il Presidente CNEL Tiziano Treu, il Direttore generale ICE Roberto Luongo, Mons. Liberio Andreatta, Esperto di turismo religioso, il Presidente Materias Luigi Nicolais. Concluderà i lavori il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

    La riscossa delle crociere in Italia nel 2021 rispetto al terribile 2020  è nei numeri: entro quest’anno saranno 2.740.000 i passeggeri movimentati a fine anno, il 325% in più dei 645 mila dell’anno scorso, oltre il quadruplo, e il 293% in più delle toccate nave per  Risposte Turismo, anche se il record di 12 milioni di passeggeri del 2019 resta lontano. Il traffico crociere in Italia è tornato ai livelli di 20 anni fa, nel 2001, dopo la caduta l’anno scorso ai valori del 1993. Sul podio si conferma Civitavecchia, con 547.810 passeggeri (+165% rispetto al 2020) e 282 toccate nave (+232%), seguita da Genova con 460 mila passeggeri (+251%) e 147 toccate (206%), Palermo a 300 mila passeggeri (+299%) e 101 toccate (+197%). La Liguria guida la classifica delle regioni con 751.802 passeggeri movimentati (+188,4%) e 272 toccate nave, seguita da Lazio (548.153 passeggeri, +167,4%) e Sicilia (497.529, +401,5%) al primo posto per accosti (300).

    Il 2020 fa segnare una perdita monstre. Il fatturato alberghiero -80%

    Secondo le stime elaborate da Confindustria Alberghi l’anno 2020 si chiude con una perdita di fatturato che per il settore supera l’80%.

    Abbiamo letto le dichiarazioni del Ministro Boccia sui nuovi ristori in arrivo nelle prossime settimane.

    I cieli torneranno a schiarirsi non prima del 2022 ma fino a dicembre dobbiamo accontentarci di performance che, nella migliore delle ipotesi, raggiungeranno il 50% dei livelli pre-Covid: è la previsione di S&P Global Ratings sul traffico aereo europeo nel 2021. Secondo le previsioni di S&P, se l'Ue velocizzasse i tempi di distribuzione vaccinale, si potrebbe ottenere un'immunizzazione diffusa entro la fine del terzo trimestre e quindi nel quarto trimestre del 2021 potrebbe esserci una ripresa più significativa, anche grazie all'enorme quantità di domanda repressa di viaggi. Anche perché le stime per Regno Unito e Stati Uniti sono di vaccinare il 70% della popolazione entro luglio, quindi potrebbero aprirsi alcuni corridoi transatlantici importanti.

    Dal report di S&P Global Ratings emerge che è in buona salute solo il traffico domestico, in vistosa ripresa nel 2021, al punto che entro fine anno, per molti mercati strategici, è previsto il pieno recupero dei valori pre Covid. Mentre tutti i collegamenti internazionali di medio-lungo raggio continuano a soffrire una forte contrazione.
    Secondo la Iata, i viaggi domestici hanno raggiunto a luglio l’85% del traffico del 2019 nelle Americhe e in Asia, ma il movimento internazionale è stato pari solo al 26%. Sempre secondo il report, la ripresa dei viaggi aerei nazionali in estate ha contribuito a far tornare stabili le prospettive sugli aeroporti statunitensi, anche se la diffusione della variante Delta ha indotto cautela nel breve termine.

    Gli investimenti nell’alberghiero italiano dovrebbero triplicare nel prossimo triennio e toccare i tre miliardi di euro nel 2023 secondo quanto emerso dal rapporto di Scenari immobiliari. L’Italia si conferma al secondo posto, dopo la Francia, nelle scelte internazionali per gli alberghi di alta gamma. Quasi la metà degli investitori infatti punta ad alberghi cinque stelle urbani oppure a resort di lusso in zone marine o di montagna. Secondo i dati, la crisi derivante dalla pandemia è costata al settore turistico italiano 28miliardi di euro, un punto e mezzo della ricchezza nazionale. Si sono persi circa 90mila posti di lavoro, con una forte componente femminile. Particolarmente penalizzate le città d’arte con cali di presenze fino all’84% di Firenze.

    Sea ha chiuso il 2020 con un rosso di 128,6 milioni di euro, a fronte di un precedente utile di 124,4 milioni per effetto della pandemia da Covid 19, che ha penalizzato significativamente i risultati. Il traffico è crollato del 73,1% a 9,5 milioni di passeggeri mentre i ricavi si sono ridotti del 63,6% a 257 milioni di euro e il margine operativo lordo ha segnato una perdita di 26,6 milioni a fronte del precedente utile di 274,7 milioni. I ricavi del primo bimestre 2020 di Sea (104,2 milioni di euro) sono stati in linea con quelli del precedente, mentre nei successivi 10 mesi hanno registrato una “netta contrazione”.

    Il recente successo del G20, che dal 30 al 31 ottobre del 2021 si è tenuto a Roma alla presenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi e dei rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali e regionali, ha confermato ancora una volta, laddove ce ne fosse stato bisogno, l’imprescindibile necessità di salvaguardare il comparto della Live Industry e degli Eventi, fattore primario per garantire la realizzazione di un avvenimento come quello appena concluso con grandissimo successo ed eco internazionale. Successo da sottolineare, da non sottovalutare e ribadire con forza, dovuto anche grazie alla responsabilità dei professionisti del comparto che. nonostante tutti i sacrifici patiti fino ad oggi, con grande professionalità, creatività e senso del dovere lo hanno reso memorabile. Evidentemente, quanto appena avvenuto non è ancora sufficiente per far accendere una volta per tutti i riflettori e salvaguardare un comparto in continua sofferenza, sempre a rincorrere decreti legislativi, in molti casi tardivi.

    Bianchini:"Il Governo, con le sue bugie e con le sue continue tasse, ci sta uccidendo: tutti devono sapere quel che accade e, per questo, MIO (Movimento Imprese Ospitalità) Italia ha prodotto una serrata di protesta dei locali aderenti". Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia è una furia: "L'esecutivo si fa beffe del nostro comparto e, dopo la decisione di far aprire bar e ristoranti giovedì 7 e venerdì 8 solo a pranzo, per chiuderli di nuovo il sabato e la domenica, MIO ITALIA  ha deciso un’azione forte: la serrata nazionale delle attività.  
    A migliaia  hanno quindi chiuso le serrande ed hanno affisso la nostra locandina, in cui spieghiamo il motivo della protesta contro le decisioni del governo, che ci facendo fallire". 

    Secondo quanto emerge dall’ultimo Snapshot Hospitality di World Capital, che mette a confronto il nostro Paese con competitor quali Malta, Portogallo, Francia, Spagna, Grecia e Croazia, l’Italia è prima per livello di attrattività territoriale, ma solo sesta per grado di destagionalizzazione del turismo. Il modello di valutazione utilizzato nell’analisi tiene conto di 6 specifici indicatori: numero di siti patrimonio Unesco sul territorio, km di coste, la posizione di ciascun Paese nelle classifiche culinarie mondiali, l’indice climatico Stc 2019, il numero di città termali presenti sul territorio e il numero di km di piste da sci.L’Italia raggiunge il punteggio massimo (20) in tre indicatori su sei: numero dei siti Unesco, cucina e numero di città termali; è al secondo posto per la lunghezza delle coste, rispetto alla Grecia, e per la lunghezza delle piste da sci, rispetto alla Francia.

    Dai dati  di Snowit,  piattaforma online per la prenotazione di vacanze sulla neve, emerge un certo ottimismo  per il 2021 e sulla possibilità di ritornare a viaggiare.
    Il 75% dei rispondenti non ha perso le speranze per la stagione sciistica e  la community, si è pronunciata sulle possibili misure da adottare per praticare gli sport invernali in sicurezza. Il 30% vota per contingentare il numero di skipass, il 28% per acquistare online in anticipo lo skipass, il 26% per inserire il limite del 50% alla capienza degli impianti di risalita mentre il 15% reputa fondamentale regolamentare gli accessi alle baite.

    Sojern, leader mondiale tra le piattaforme di marketing digitale per il turismo, segnala che le prenotazioni di voli in Italia segnano un incremento del 101% ad ottobre, mentre quelle alberghiere si attestano sul +103%. Crescite importanti rispetto ad un 2020 che, tuttavia va ricordato, era decisamente incerto nel periodo autunnale.
    Le prenotazioni di voli sono per il 70% originate dal mercato interno, spagnolo e francese ed il mercato statunitense torna ad affacciarsi nella ricerca di voli per l’Italia (il 5,7% di coloro che cercano uno spostamento verso l’Italia sono statunitensi). Anche il consolidato mercato della Germania ritorna sul podio, al terzo posto tra coloro che cercano l’Italia in autunno.

    L'intenzione globale di viaggiare verso l'Europa continua a fluttuare secondo l'ultima rilevazione condotta da Sojern,  basata su oltre 350 milioni di profili di clienti travel. Con la volatilità del mercato e i diversi tassi di lancio dei vaccini in tutto il mondo, è ancora molto difficile prevedere come sarà l'estate europea nel 2021.  Guardando i primi dieci mercati di origine europea per la ricerca di voli in partenza tra il 1° giugno e il 31 agosto, i consumatori provenienti da Francia, Regno Unito (Uk) e Italia mostrano i livelli più alti di intenzione di viaggio per quest'estate.
    Nel 2019 quasi il 60% delle ricerche di voli estivi regionali sono state effettuate da Francia, Italia e Regno Unito, allo stesso modo, quest'anno circa il 55% delle intenzioni di viaggio proviene dagli stessi tre Paesi di origine.

    Secondo i dati raccolti da Sojern The Data Appeal Company e all’interno del suo network di clienti e partner, le ricerche di hotel sono in crescita, soprattutto da Usa, Canada e Caraibi, anche dall’Emea, in particolare verso Spagna, Grecia e Italia.
    L’Italia, in particolare, segna un +141% di ricerche di hotel e un +181% di prenotazioni rispetto a gennaio 2021. Anche le ricerche dei voli hanno subito una forte accelerazione, +171% e +352% di prenotazioni di rotte aeree rispetto a gennaio scorso.

    Secondo quanto riportato recentemente da Statista, se nel 2020 il mercato globale dei viaggi online valeva circa 432 miliardi di dollari, in 5 anni, entro il 2025, toccherà quota 833 miliardi di valore, con un aumento stimato del 93%.  Un trend che sta incidendo sempre di più sulle scelte, le strategie e sugli investimenti dei maggiori player del settore turistico: sempre secondo Statista, il 65% del fatturato globale dell’intero settore deriva da operazioni e transazioni sui canali online.

    L'estate 2021 ha segnato un vero e proprio boom dei pagamenti cashless nel commercio al dettaglio, in particolare nel settore turistico e nel campo della ristorazione per i dati diffusi dall’Osservatorio Turismo Cashless della fintech SumUp, secondo cui il valore del transato medio per commerciante è cresciuto del 46% sul 2020 e del 32% sul 2019, dopo essere diminuito dal 2019 al 2020 del 9%.
    Il trend dei pagamenti cashless rileva anche una buona crescita del numero medio di transazioni per esercente: il +71% tra il 2020 e il 2021 e si abbassa sempre più anche lo scontrino medio per le transazioni senza contanti.

    Siamo sconcertati. Il passo indietro dell’esecutivo sull’estensione agli alberghi del superbonus è l’ennesima doccia fredda per il settore – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Le nostre imprese così drammaticamente colpite dalla crisi, sono costrette a ricorrere massicciamente al credito per resistere dopo 14 mesi di fermo pressoché totale. Il superbonus è uno strumento fondamentale per poter effettuare nei prossimi anni quegli investimenti necessari a mantenere adeguata l’offerta italiana.

    Secondo il IX Rapporto sull’Economia del mare 2021 promosso da Informare, ed elaborato dal Centro Studi Tagliacarne e da Unioncamere,  l’economia del mare nel 2019 ha prodotto 47,5 miliardi di valore aggiunto, pari al 3% dell’economia nazionale complessiva e cresce a un ritmo più sostenuto: +12,4% e grazie all’effetto moltiplicatore per cui ogni euro prodotto dalla filiera ne ha attivati 1,9. Quindi i 47,5 miliardi ne hanno prodotti altri 89,4 per arrivare ad un ammontare di ricchezza di 136,9 miliardi, pari all’8,6% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale. Nello specifico il “moltiplicatore” è più elevato al Nord (2,3 Nord Est e 2,1 Nord Ovest) rispetto a Centro (2,9) e al Mezzogiorno (1,5).

    Il 27 aprile si è tenuto il talk I motori per la ripresa: il settore alberghiero e il turismo nell’estate 2021” in cui si è parlato delle misure per il rilancio del settore, a fronte di 237 milioni di presenze in meno nel 2020. Per essere pronti ad accogliere i turisti stranieriè’necessario ripensare le forme della ricettività, individuare le strategie per garantire un’esperienza di eccellenza nell’arte del servizio e valorizzare il territorio, disegnando un percorso esperienziale che contribuisca a rafforzare il brand Italia. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, il Presidente dell’ Enit Giorgio Palmucci e il Sindaco di Venezia Brugnaro. 

    Tiqets, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni, rivela che il 35.8% degli utenti ha dichiarato che si sentirà pronto a tornare a viaggiare già entro il primo mese dalla fine delle restrizioni, prediligendo siti storici (38%), musei e gallerie d’arte (29.7%) e attività turistiche di vario genere (13.2%). Inoltre, la maggior parte dei partecipanti (il 69.2%) ha dichiarato che si sentirà a proprio agio a visitare sia attrazioni all’aperto che attrazioni al chiuso, dando una speranza a tutti quei siti culturali costretti finora a rimanere chiusi a causa dell’organizzazione della loro struttura.

    Secondo il sentiment sulle ferie rilevato dal Centro Studi del Touring Club Italiano il 91% è convinto di fare le vacanze estive nel 2021: complici i vaccini e un rallentamento della diffusione del virus, c’è infatti maggiore ottimismo rispetto all’estate scorsa. Il 71% degli italiani sondati dal Tci ha dichiarato che farà certamente una vacanza, il 20% che probabilmente la farà. Chi ha già scelto di restare di sicuro a casa è una quota residua (3%) mentre il 6% ha risposto “probabilmente no”. Nel complesso, dunque, il 91% ha un atteggiamento positivo nei confronti dell’estate mentre solo il 9% è rinunciatario perché non intravede ancora le condizioni di sicurezza per viaggiare.

    “La mobilità in autobus sta ancora vivendo un momento di forte avversità, ci siamo lasciati alle spalle i picchi della pandemia ma la domanda di servizi resta ancora molto lontana dai dati pre covid, mentre si registra un forte aumento dei costi dei principali fattori di produzione del servizio. Il prezzo industriale del gasolio, che in una impresa di trasporto rappresenta la seconda voce di costo dopo quella per il personale, ha registrato nell’ultimo anno un aumento di oltre 25%, mentre l’urea, materia prima alla base degli additivi necessari al funzionamento dei più recenti veicoli a gasolio, è diventato di fatto introvabile e comunque ha più che raddoppiato il suo costo. Urge adeguata attenzione e supporto per il settore del trasporto passeggeri con autobus nel suo complesso”.

    C'è un fondo di ottimismo nella quarta edizione di "Global Travel Distribution", la ricerca condotta da Aigo e Travel Consul tra 1.200 professionisti del settore in oltre 20 mercati, sebbene, rispetto all’edizione di settembre 2020, l’aspettativa di una ripresa nel terzo e quarto trimestre 2021, passi dal 34% all’odierno 4,1%. Il primo dato a emergere è una cauta fiducia sulla ripresa, attesa non prima del 2022. In Italia, dicono i dati, il 36% dei consumatori guarda alla stessa destinazione che ha prenotato lo scorso anno, il 45% sta aspettando per decidere le nuove date e la destinazione del viaggio: calano dell'11% le cancellazioni, che dal 46% dello scorso settembre 2020 scendono al 35%.

    La capacità di adattarsi ai nuovi itinerari, le nuove tempistiche di prenotazione e le aspettative in via di trasformazione dei viaggi sono, secondo il Confidence Index elaborato da Travelport, le principali caratteristiche di una domanda in profonda trasformazione. Il 77% degli intervistati si aspetta un pieno recupero in meno di 3 anni; giovani e famiglie inizieranno a viaggiare già nei prossimi 6 mesi e il 42% prevede che i viaggi nazionali recupereranno in anticipo rispetto a quelli internazionali. Se nel 2019 l’86% del volume era di business travel contro un 14% di leisure, nel 2020 abbiamo visto un 66% di bt contro un 34% di leisure.

    TripAdvisor analizza l'evoluzione del turismo attraverso 6 mercati: Usa, Australia, UK, Italia, Giappone e Singapore. Ciò che è emerso è che nel 2021, il 47% degli intervistati sta già pianificando un viaggio all'estero, mentre soltanto il 30% ha scartato l'ipotesi.
    Sarà nella seconda metà dell'anno che si inizierà a vedere una ripresa concreta quando, probabilmente, verranno allentate le misure di sicurezza a livello globale. A fare la differenza sembra essere il vaccino, il 77% dei partecipanti allo studio si è dichiarato più favorevole a spostarsi oltre confine dopo la somministrazione, l'86% a programmare itinerari domestici.