Da un sondaggio sulle intenzioni di viaggio 2022 effettuato da Ipk International con Itb Berlin, che fotografa l’effetto Covid sui comportamenti di viaggio in 18 mercati, emerge che l’80% del campione sta pianificando partenze leisure internazionali nei prossimi 12 mesi, facendo registrare i livelli massimi di propensione al viaggio dall’inizio della pandemia. La percentuale, però, varia a seconda del continente: sale al 90% in Europa, scende al 70% in America e sfiora a malapena il 60% in Asia (ma con una forte tendenza al rialzo negli ultimi mesi). Quanto alle destinazioni, le mete preferite dagli americani sono i Paesi vicini come Canada e Messico, ma anche mete europee, in particolare Italia e Germania. Maggiore la tendenza al turismo domestico in Asia, e in particolare in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Cina, dove le persone stanno principalmente pianificando di visitare destinazioni all’interno del proprio Paese.
L’11 marzo Federturismo è stata audita presso le Commissioni riunite 5ª e 14ª del Senato per definire i progetti del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr) che saranno poi finanziati attraverso il Recovery Fund europeo per la ripresa post Covid. La Presidente Lalli dopo aver evidenziato il rischio desertificazione del comparto con un tasso di mortalità del 40% per le pmi, ha ribadito la necessità di un grande progetto di riconversione energetica per le imprese turistiche, con finanziamenti a fondo perduto o l’estensione del superbonus al 110%, ma con criteri di accesso e utilizzo utili alle imprese. Occorre anche incrementare l’attrattività del sistema turistico con una modernizzazione delle infrastrutture, sostenendo la riqualificazione delle strutture turistico ricettive potenziandole con servizi turistici strategici in coerenza con gli obiettivi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità su cui si fonda il Recovery Plan.
Il Gruppo Italiano per la Formazione ECM in Sanità-GIFES, l’unità operativa di Federcongressi&eventi che rappresenta oltre 120 Provider ECM accreditati presso Agenas, con una lettera indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza chiede urgentemente un confronto per pianificare la riapertura delle attività formative ECM in presenza a partire dall’inizio di maggio. "Non possiamo attendere il termine dello stato di emergenza fissato al 30 aprile per valutare tale opportunità”, commenta Alberto Iotti, coordinatore di GIFES e responsabile provider ECM Federcongressi&eventi. “Come tutte le attività che richiedono lunghe fasi di progettazione e pianificazione, infatti, tale ritardo di valutazione comprometterebbe inevitabilmente l’offerta formativa perlomeno fino al settembre 2021, con conseguenze di forte impatto negativo sia sulla qualità dell’aggiornamento del personale sanitario sia sulle imprese che lo erogano”.
Secondo la nuova edizione di Henley Passport Index, la classifica dei passaporti più potenti del mondo, in base al numero di destinazioni alle quali danno accesso senza visti preventivi, il ranking rimane invariato. I paesi dell'Asia Pacifico sono ormai stabilmente nelle prime posizioni, al posto delle nazioni occidentali che storicamente occupavano il podio. Il Giappone si mantiene in pole position per il terzo anno consecutivo, con 191 destinazioni a portata di passaporto, seguono Singapore, con 190 destinazioni e la Corea del Sud a pari merito con la Germania con 189.
Dalla ricerca che Qatar Airways ha commissionato a Human Highway, società di ricerca online, il 45% degli intervistati si dichiara contento al pensiero di poter salire a bordo di un aereo verso una destinazione da sogno; il 40% è esaltato. Il pensiero di viaggi e avventure trascorse è sempre presente ed è accompagnato da un velo di nostalgia, ma è anche un indicatore importante di quanto sia forte la voglia di tornare a viaggiare. Circa il 40% degli intervistati dichiara di ripensare molto di frequente, con piacere e nostalgia, a un bel viaggio fatto in passato.
Non si arresta il crollo del traffico aereo nel mondo neanche nel mese di febbraio 2021. Nel secondo mese dell’anno, infatti, Iata registra un -74,6% e quel che preoccupa di più è il raffronto con il dato di gennaio 2021 (con un -72,2%) che presenta un sia pur lieve ma significativo peggioramento in tutte le macro- regioni del mondo.
Particolarmente critica la situazione della domanda internazionale, piombata a un -88,7% a causa delle perduranti e rigide restrizioni adottate da gran parte dei paesi.
Più dimensionata la decrescita del traffico nazionale (domestico) con un -51% che risulta comunque superiore al calo di gennaio che si era attestato sul -47%; una marcata defezione di domanda legata soprattutto al forte calo di passeggeri nei voli domestici in Cina dove lo stesso governo ha consigliato ai cittadini di non muoversi dalle loro residenze in occasione delle festività del Capodanno lunare.
La fotografia che emerge dalle più recenti rilevazioni dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio di Isnart e Unioncamere, dimostra che più della metà degli italiani – al di sopra dei 18 anni – sta pianificando una vacanza per il 2021; di questi l’80% indica tra le mete l’Italia non appena le condizioni lo consentiranno. Questo cauto ottimismo non cancella tuttavia gli effetti che la pandemia continua a produrre sul settore del turismo. Lo scenario previsivo, infatti – evidenziano i dati – descrive il perdurare della crisi e l’analisi predittiva per i primi tre mesi del 2021 dà indicazioni di perdita pari a circa il -64% dei flussi italiani e dell’85% di quelli internazionali rispetto al 2019. Con una ulteriore perdita in termini di ricavi stimabile in circa 8 miliardi di euro.
I dati Istat pubblicati oggi relativi al fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2020 confermano la drammaticità della situazione. Alla voce “alloggi” - che ricomprende attività alberghiere ed extra alberghiere - la riduzione di fatturato e del 70%. Malgrado questo, quando a dicembre è stato emanato l’ulteriore decreto ristori in considerazione delle restrizioni previste a Natale, non era stato disposto nulla per il settore alberghiero – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Purtroppo ad oggi non ci sono miglioramenti e anche questi primi mesi del 2021 non stanno facendo segnare passi in avanti. La sostanziale chiusura prevista per le feste di Pasqua sposta ulteriormente in avanti la ripartenza.
Le misure restrittive adottate dal governo olandese il 12 novembre scorso volte a prevenire la diffusione della pandemia di Covid-19, impattano sul METSTRADE 2021, il salone internazionale della componentistica e degli accessori della nautica in programma ad Amsterdam in Olanda dal 16 al 18 novembre. Confindustria Nautica ha raccolto le istanze di 86 aziende italiane iscritte alla collettiva della kermesse olandese, insieme a quelle degli altri espositori italiani che hanno contattato singolarmente l’Associazione di Categoria. Di conseguenza sabato 13 novembre a seguito delle decisioni del governo olandese, Confindustria Nautica aveva informato con una nota ufficiale gli organizzatori della manifestazione del fatto che oltre il 60% delle aziende italiane iscritte al METSTRADE aveva deciso di rinunciare alla partecipazione, per un totale di 1.185 mq di superficie espositiva su 1.956 totali prenotata.
Sarebbe stato sicuramente più semplice e meno oneroso far partire il personale e partecipare ma, alla luce alle decisioni del governo olandese, le aziende italiane hanno messo la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei collaboratori al primo posto, come peraltro fanno dall’inizio della pandemia. Una scelta doverosa, nonostante il profondo rammarico per aver dovuto rinunciare ad un evento b2b importante per il loro business e agli operatori attesi in visita. C’è inoltre il rischio dell’aggravamento della situazione sanitaria in costante peggioramento ormai da diverse settimane.
Dopo l’annuncio di Johnson sulla riapertura ai viaggi a partire dal 17 maggio le prenotazioni su Skyscanner hanno incominciato a piovere copiose e l’Italia si trova in pole position tra le prime mete da visitare
Complice un calo delle tariffe aeree fino al 27% rispetto alla media del 2020 e del 23% in meno rispetto al 2019, il Belpaese, tra gli utenti di Skyscanner, per il mese di luglio, risulta essere prenotato con una media di 2,2 passeggeri per prenotazione, particolare che indica come sia preferito dalle coppie o dai piccoli gruppi di amici.
Tra i prossimi impegni che il Governo dovrà affrontare rientra, fra i più strategici, quello del rilancio del comparto del mare, della nautica dei porti turistici e del turismo nautico, uno dei pochi che meglio ha resistito alla crisi pandemica e tra i primi a trainare la ripartenza del Paese. Forte di una filiera che dà lavoro a 180.000 persone e della leadership mondiale della produzione industriale che ne è il volano, il settore richiede a tutti gli attori pubblici coinvolti un fattivo contributo in termini di capacità operativa, esperienza, conoscenza delle materie, al fine di elaborare un progetto di medio e lungo periodo all’interno di una visione multisettoriale e di prospettiva integrata.
Sempre più devastante l’impatto della pandemia sul turismo internazionale: a gennaio 2021 il consueto monitoraggio dell’Unwto certifica un calo del turismo internazionale del -87% rispetto allo scorso anno. Dopo un 2020 difficile, il turismo globale ha dunque subito ulteriori battute d’arresto per via dei contagi da Covid e delle relative restrizioni dei vari Paesi. Secondo l’ultima edizione dell’Unwto World Tourism Barometer, tutte le regioni del mondo hanno continuato a registrare forti cali negli arrivi di turisti nel primo mese dell’anno.
Il rapporto annuale sull’impatto economico (Eir) del World Travel & Tourism Council, dichiara che in Italia il giro di affari ha registrato un calo del -51%, passando dai 236 miliardi di euro ai 116 miliardi di euro, e l'impatto sul Pil nazionale è sceso al 7% nel 2020 rispetto al 13,1% del 2019. In termini di incidenza sul Pil si tratta di uno dei più cospicui danni a livello europeo, superiore a quello della Francia che ha perso 106 miliardi, anche se è andata molto peggio a Paesi come la Spagna (-62,7% di giro d’affari), il Regno Unito (-62,3%), la Cina(-59,9%) o la Turchia (54,2%). Mentre hanno tenuto meglio il Brasile (-32,6%), l’India (-36,3%) e il Giappone (-37%).
Nel terzo trimestre del 2021, il “Leonardo da Vinci” risulta essere l’aeroporto europeo più apprezzato dai passeggeri secondo ACI (Airports Council International) – l’associazione internazionale che misura in modo indipendente, attraverso interviste ai viaggiatori, la qualità percepita in oltre 250 aeroporti in tutto il mondo (91 in Europa).
Lo scalo di Fiumicino, con un punteggio di 4,61 (rispetto ad un massimo di 5), si posiziona al primo posto nel gradimento dei viaggiatori, superando gli scali europei di ogni dimensione. Il riconoscimento fa riferimento al trimestre estivo che è stato caratterizzato da un ripresa dei volumi di traffico, seppur ben distanti da quelli registrati prima della pandemia, e dimostra come i viaggiatori del “Leonardo da Vinci” abbiano apprezzato lo sforzo di Aeroporti di Roma nel garantire un servizio di qualità anche durante la pandemia da Covid-19.
Con un aumento delle prenotazioni di +800% rispetto a maggio del 2020, la formula di turismo rurale lanciata dall’app Agricamper Italia conferma il trend positivo di un turismo che mai come prima cerca mete alternative, di prossimità, più a contatto con la natura e con la scoperta delle bellezze e delle eccellenze offerte dalla penisola italiana. In questo inizio di stagione estiva, il 47% delle famiglie e delle coppie italiane della community di Agricamper Italia, cerca una vacanza sostenibile, in cui autenticità e sapore locale siano la combinazione perfetta per un breve weekend oppure una settimana di break a bordo camper.
Il settore dei trasporti è in chiara ripresa, ma i nuovi controlli potrebbero creare attese di 5 ore a viaggio quando si tornerà al 75% del traffico del 2019 e addirittura di 8 ore quando si tornerà al 100% della domanda pre-Covid. Ecco perché tutti gli operatori stanno investendo fortemente sulla digitalizzazione: secondo l'Air Transport IT Insight di Sita, nel 2020 l’84% delle compagnie aeree e l’89% degli aeroporti hanno previsto investimenti per soluzioni touchless; il 79% delle aerolinee ha in piano l’implementazione di terminal self-service per l’imbarco bagagli e il 71% degli scali intende utilizzarli per i controlli di frontiera.
I passeggeri transitati negli aeroporti italiani ad aprile sono stati poco meno di 2 milioni, con un calo dell’87% rispetto al 2019 (il confronto con l’aprile 2020 non è possibile perché era nel pieno del lockdown), circa 6,68 milioni nel complesso dei primi 4 mesi, con un -74% rispetto allo stesso periodo del 2020 e -87,5% rispetto al periodo gennaio-aprile 2019. E’ quanto emerge dai dati mensili diffusi da Assaeroporti.
La pandemia nel 2020 ha fatto mancare all’Italia 27 miliardi di entrate che arrivavano dalla spesa dei turisti stranieri, in calo del 60,9% soprattutto per il turismo culturale. Il calo dei turisti extra Ue è stato più alto più della media, in connessione con le più severe restrizioni all’ingresso e con la maggiore distanza geografica. Tra i paesi europei è cresciuto il peso degli arrivi da quelli confinanti. La pandemia ha dissuaso più i viaggiatori pernottanti di quelli non pernottanti (escursionisti); per i primi si è allungata la durata media del viaggio, suggerendo che l’emergenza sanitaria ha inciso più sulle scelte individuali circa il margine estensivo (intraprendere un viaggio internazionale o meno) che su quello intensivo (la durata del viaggio).
Valori dei marchi a picco per il mondo dell’ospitalità secondo la consueta analisi dei 50 brand top dell’hotellerie globale condotta ogni anno da Brand Finance: il loro valore complessivo è infatti sceso dai 70,2 miliardi di dollari del 2020 ai 47,2 miliardi di quest’anno. Nel dettaglio, Hilton mantiene la propria posizione di leadership anche nel 2021, nonostante un calo del valore del marchio del 30%, fino a 7,6 miliardi di dollari. La compagnia omonima è anche quella che detiene il valore di gruppo più elevato, con i 13,8 miliardi di dollari dei suoi sette brand presi nel loro complesso.
Sarà un luglio da record per il turismo domestico. A prevederlo Cna Turismo e Commercio attraverso un’ indagine condotta tra i propri associati di tutta Italia. Dalla quale risulta che a fine mese avranno pernottato nelle strutture ricettive nazionali non meno di 12 milioni di italiani. L’indagine sottolinea come i 12 milioni di turisti italiani segnino un incremento quasi del 20% rispetto al 2019, precedente la pandemia. Due anni fa, infatti, a luglio i connazionali che pernottarono nelle strutture ricettive italiane furono di poco superiori ai 10 milioni. Tornano a fare capolino anche i turisti stranieri.
Oltre 764 miliardi di euro è la perdita complessiva fatta segnare dai primi dieci mercati turistici inbound-outbound del mondo a causa del Covid-19. secondo il portale Esta.com che ha esaminato i dati finanziari, con mancate entrate e uscite combinate con la percentuale di Pil perso, dei primi 10 Paesi del mondo per rilevanza turistica da gennaio ad ottobre del 2020 e non è contemplata l’ondata di restrizioni che ha caratterizzato anche il periodo natalizio.
Secondo Eurocontrol il dato migliore sulla base dei movimenti tra i diversi Paesi del Continente (quindi escludendo i movimenti domestici, che stanno a loro volta performando bene) è quello relativo ai collegamenti verso la Grecia, tra le destinazioni preferite per questa estate, con un +43 per cento. Seguono la Spagna con un +32 per cento e la Turchia con un punto percentuale in meno. Meno bene l’Italia, la cui crescita si ferma al 14 per cento, performance che condivide con la Norvegia, mentre peggio hanno fatto soltanto la Gran Bretagna e la Polonia (+12).
Facendo un confronto con il 2019 la Grecia e laTurchia hanno ormai recuperato i tre quarti del volume di traffico mentre la Francia e la Norvegia sono poco sopra il 30 per cento in meno, l’Italia non è ben posizionate e si attesta a -49 per cento contro il -51 della Germania e il -70 della Gran Bretagna.
Eurocontrol prevede il recupero del traffico aereo europeo al 95% dei livelli pre-pandemia entro il 2025. La stima più positiva punta invece alla ripresa entro il 2024, ma Eurocontrol avverte che questa “è una previsione ottimistica considerato l’andamento attuale delle vaccinazioni nel mondo, e le difficoltà ancora legate a un approccio coordinato tra gli Stati. Infine, una terza previsione prevede una piena ripresa non prima del 2029.
Vacanze estive pianificate dal 67% degli italiani, il 6% in più dell’estate del pre-pandemia secondo la stima del Barometro Vacanze di Europ Assistance Global elaborato da Ipsos. Secondo lo studio, il budget medio per due adulti e un bambino in Italia sarà di 1.589 euro, in linea con il dato europeo di 1.556 euro, ma inferiore a quello statunitense di 1.878 euro. Si tornano a desiderare mete estere per questa estate: sceglie la Spagna il 7% del campione, la Francia il 5% e la Grecia il 4%. L’Italia resta comunque la meta principale per il 61% degli italiani con preferenza per le località marine (71%) e la montagna (25%).
Federmep, la Federazione che raccoglie imprese e professionisti del settore matrimoni dichiara che il 2020, per la “wedding industry”, ha registrato un crollo di circa il 90% del fatturato rispetto all’anno precedente: dai 15 miliardi del 2019 si è passati ai soli quasi 2 del 2020. Stime ben peggiori delle anticipazioni pubblicate pochi giorni fa dall’Istituto nazionale di statistica, che riportano una variazione negativa dei matrimoni del 50,3% nei primi dieci mesi dell’anno: dai 170mila del 2019 agli 85mila del 2020 in quanto ci sono coppie che hanno deciso comunque di non rinunciare a convolare a nozze rinunciando ai festeggiamenti. Inoltre se si considerano gli eventi ad alto budget con altissimo indotto si sono volatilizzati circa 13 miliardi di fatturato, con previsioni veramente pessime per almeno la prima metà del 2021.
Global Blue – società leader nel settore del tax free shopping - acquisisce ZigZag, una piattaforma tecnologica che da un lato aiuta i retailer a gestire in modo più redditizio e facile i resi e gli scambi provenienti dell'e-commerce, dall’altro permette ai clienti di godere di un'esperienza di reso fluida e ottimale. La tecnologia best-in-class di ZigZag ha già servito oltre 12 milioni di clienti. ZigZag è un player nuovo e a rapida crescita nel settore della tecnologia per il retail. A dicembre 2020, attraverso la sua piattaforma, aveva già servito circa 100 merchant. Ha inoltre aiutato 12 milioni di consumatori a connettersi con 450 vettori e 220 magazzini in 130 Paesi, gestendo digitalmente i resi.
GlobalData tramite un sondaggio ha rilevato che il 26% degli intervistati ha dichiarato di preferire un viaggio di piacere di oltre 10 notti, secondo solo ai viaggi da quattro a sei notti (28%).
L’analisi di GlobalData ha mostrato che nel 2019 la lunghezza media del viaggio è stata di 4,45 giorni per i viaggi nazionali e 9,22 giorni per i viaggi internazionali, rivelando che la domanda di soggiorni più lunghi è aumentata notevolmente dall’inizio della pandemia. Con meno opportunità per le spese ricreative e la riduzione delle spese dovute al pendolarismo, alcuni hanno risparmiato somme considerevoli.
Secondo il report della Iata, nel 2021 il numero di passeggeri globali dovrebbe tornare al 52% dei livelli pre-Covid del 2019; per poi tornare all’88% dei livelli pre-Covid nel 2022; e superare il 105% nel 2023.Entro il 2030 il numero di passeggeri globali dovrebbe raggiungere quota 5,6 miliardi, ovvero il 7% in meno rispetto alla previsione fatta prima del Covid, con una perdita stimata di 2-3 anni di crescita.
Per la IATA la domanda aerea nel mese di agosto 2021 rispetto allo stesso mese del 2019 – misurata in ricavi passeggeri chilometri o Rpk – è diminuita del 56%, ancora di più di luglio scorso, quando la domanda era del 53% inferiore rispetto a luglio di due anni fa.
Una perdita d’utenza interamente derivante dai mercati domestici, in calo del 32,2% rispetto ad agosto 2019, un forte peggioramento rispetto a luglio 2021, quando il traffico era diminuito del 16,1% rispetto a due anni fa. L’impatto peggiore è stato in Cina, mentre India e Russia sono stati gli unici grandi mercati a mostrare un sia pur marginale incremento di mese in mese rispetto a luglio 2021.
Lieve miglioramento – sempre secondo Iata – nella domanda di viaggi internazionali che in agosto hanno fatto segnare un -69% (sempre rispetto allo stesso mese del 2019) con un calo più contenuto rispetto al luglio scorso quando la diminuzione aveva toccato il -73%.
ll 10 giugno alle ore 11 .Global Blue organizza il webinar “Brexit, un'occasione di rilancio per il turismo italiano”. Interverranno Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia; Giorgio Palmucci, Presidente ENIT; Alessandra Priante, Direttore Europa dell'UNWTO; Luis Millan, Market Research Manager di ForwardKeys. A moderare l'incontro Simone Filippetti, corrispondente da Londra de Il Sole 24 Ore.
Dal 10 al 13 novembre presso Talent Garden Calabiana di Milano si è svolto l'evento italiano più atteso nel mondo digital, il Digital Innovation Days Italy con un’edizione innovativa dedicata al tema “Human Capital: Driver for Innovation” per promuovere il capitale umano come vera e propria leva per incentivare la ripresa dopo la pandemia. Si è parlato di turismo l'11 novembre al panel "Blockchain e Big Data for tourism: come sta cambiando la travel industry (ancora)". La valorizzazione culturale nel Bel Paese, è stato lo stimolo da cui sono partiti gli interventi , tra gli altri, del direttore di Federturismo Confindustria Antonio Barreca, di Mirko Lalli, fondatore di Data Appeal, di Carlo Larotonda Direttore RetImpresa e di Michele Cignarale cofondatore di TboxChain.
"Disegno - turismo. Taranto città d 'arte: bella, sostenibile, inclusiva” è il tema scelto per il webinar in programma il 18 maggio, a Taranto, in collegamento da Palazzo di Città. L’evento è organizzato dalla società di architettura e ingegneria Mas (Modern apulian style) in collaborazione con Comune di Taranto e Autorità di sistema portuale del Mar Ionio nell’ambito della programmazione Custodiamo la Cultura in Puglia promossa da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. L’ obiettivo è “disegnare " idealmente una Taranto a misura di turista, un turista responsabile, cercando di visualizzarla attraverso strati sovrapponibili che rappresentano il tessuto urbano con spazi inclusivi e accessibili.
Mercoledì 17 marzo alle 12.00 Federturismo Confindustria e Unindustria Perform organizzano il webinar “Fondo nuove competenze opportunità per imprese e lavoratori”. per illustrare come aderendo al Fondo Nuove Competenze le imprese possano coprire al 100% il costo orario dei propri lavoratori coinvolti in progetti formativi finalizzati allo sviluppo di Nuove Competenze. Oltre 1 miliardo di euro per sviluppare le competenze dei propri dipendenti, tramite progetti formativi da presentare entro il 30 Giugno 2021.
Giovedì 18 febbraio dalle ore 11 alle ore 12.30Global Blue organizza il webinar “Shopping post covid: se e come sono cambiati i comportamenti di acquisto”. Interverranno Nicola Nobile, Chief of economist - Oxfords Economics; Marco Palmieri, Account Manager Corporate Sales - Nexi Payments; Massimo Torti, Segretario generale - Federazione Moda Italia; Nicolò Daniele Donato, CEO & CoFounder - De Luxy. Per partecipare al webinar è necessario registrarsi attraverso questo link.
L’Agenzia ICE, in collaborazione con Federturismo Confindustria e ENIT organizza, il 18 marzo alle 10.00, un webinar sulle potenzialità di incremento del turismo in Italia, con particolare riferimento ai flussi turistici provenienti dalla Cina.
Esperti e testimonial illustreranno agli addetti ai lavori in Italia quali sono le caratteristiche del paese con focus su stagionalità, durata soggiorni; le esigenze e gli stili di vita del potenziale visitatore locale e il profilo dei potenziali turisti locali. Dopo i saluti introduttivi di Carlo Ferro - Presidente Agenzia ICE; Giorgio Palmucci Presidente ENIT; Luca Ferrari Ambasciatore d’Italia a Pechino; Mario Boselli Presidente Fondazione Italia Cina; Marina Lalli Presidente Federturismo Confindustria seguiranno gli interventi di Gianpaolo Bruno Direttore Agenzia ICE Pechino; Maria Elena Rossi Direttore Marketing e Promozione ENIT;
Secondo la ricerca di Isnart nei mesi di luglio e agosto la presenza di turisti stranieri in Italia segnerà un incremento del 32% circa rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
Questo segnale sembra confermare la buona percezione che a livello internazionale si ha dell’andamento della campagna vaccinale e della riduzione dei nuovi contagi in Italia, oltre che dell’introduzione del Green Pass europeo. Negli stessi mesi è però prevista una flessione del turismo domestico, con presenze in calo del 12,5% rispetto allo scorso anno. Una diminuzione riconducibile in parte alla ridotta disponibilità economica delle famiglie e in parte a scelte di vacanze all’estero verso paesi che hanno annunciato in anticipo programmi di apertura e cessazione dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto. In particolare, si sta facendo sentire la concorrenza di Grecia e Croazia. Malgrado ciò, il turismo domestico resterà comunque dominante sull’intero 2021, con un’incidenza stimata superiore al 68% contro il 50% del 2019.
Il 29 giugno si è svolto a Sanremo e in teleconferenza il Convegno “Nuove Rotte per la Nautica” organizzato da Confindustria Nautica nell’ambito della Convention SATEC 2021, che ha ospitato Carlo Maria Ferro Presidente di ICE Agenzia, la Presidente di Federturismo Marina Lalli, Giovanni Toti Presidente della Regione Liguria e Barbara Amerio Presidente di Confindustria Imperia, con un contributo di Marco Bucci, Sindaco di Genova. Export, infrastrutture, turismo, promozione, produzione e politica industriale i temi dell'incontro, nel corso del quale tutti gli ospiti hanno ribadito la centralità dell'attività istituzionale di Confindustria Nautica e del Salone Nautico di Genova.
Il 24 febbraio al Senato si è tenuta la conferenza stampa organizzata dal Gruppo di Forza Italia per la ripartenza del settore dei matrimoni e degli eventi. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, la senatrice Anna Maria Bernini presidente del gruppo di Forza Italia, il senatore Mallegni, responsabile turismo di Forza Italia, il presidente di Assoeventi Michele Boccardi, la presidente di Fedrmep Serena Ranieri, la presidente di Federturismo Marina Lalli. E’ intervenuto il Ministro del Turismo Garavaglia. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come la wedding industry, come tante altre realtà collaterali ai comparti di eventi e di turismo, sia allo stremo. In meno di un anno, secondo i rilevamenti Istat, i matrimoni in Italia sono passati da 170mila a 85mila, così come i ricevimenti ed eventi privati son diminuiti del 93%, per un danno calcolabile intorno ai 13 miliardi di euro. Con un simile scenario Federmep, la Federazione Matrimoni ed Eventi Privati e Assoeventi Confindustria chiederanno al ministro del turismo Massimo Garavaglia, l’istituzione di un fondo speciale per consentire la sopravvivenza di oltre 50mila professionisti che operano in questo settore.
Quello che si richiede oggi al settore turistico è di ripensare l’idea stessa di viaggio - ha dichiarato la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - intervenendo il 22 aprile al Cortina Digital Forum . Una conferenza internazionale che aspira a diventare uno dei punti di riferimento per istituzioni e stakeholder del settore e si propone di affrontare le tematiche legate al futuro del digitale nel 21esimo secolo.
Informa Markets, gruppo leader a livello internazionale nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche e proprietaria del marchio Routes, ha annunciato le nuove date della manifestazione World Routes 2021, a Milano. Il World Routes, uno dei più grandi eventi al mondo per lo sviluppo delle rotte aeree, si svolgerà dal 10 al 12 ottobre 2021, presso la Fiera di Milano.
Positivo lo stanziamento di 150 milioni di euro, previsto dall'emendamento alla manovra presentato dal governo in commissione al Senato, a favore delle imprese del settore turistico per fronteggiare le difficoltà connesse alla proroga dello stato di emergenza sino al 31 marzo 2022. Ma è necessario destinare parte delle risorse anche alla copertura del maggior costo del gasolio impiegato dalle imprese di trasporto turistico con autobus sia di linea che di noleggio”. Questa la posizione di Giuseppe Vinella, presidente di Anav/Confindustria, che sottolinea le difficoltà di ripresa dell’intero comparto.
Secondo una ricerca realizzata da mUp Research e Norstat commissionata da Facile.it, sono quasi 5 milioni gli italiani che hanno prenotato per quest’estate e nella maggior parte dei casi resteranno entro i confini nazionali.
Tra coloro che hanno già scelto la propria vacanza l’84,6% resterà in Italia per quanto riguarda i periodi caldi. Se agosto resta al primo posto con il 55% delle prenotazioni e luglio si conferma in seconda posizione con il 36%, settembre arriva a quota 5 milioni e giugno a quota 4 milioni di prenotazioni. Più di un terzo andrà in vacanza per meno di 7 giorni, ma la media si attesta a 14 giorni.
Una vera rivoluzione, forse temporanea, ma in grado comunque di sconvolgere gli equilibri abituali delle compagnie alberghiere tricolori secondo ciò che ha registrato Pambianco analizzando i fatturati 2020 dei principali operatori italiani dell’ospitalità. Se nel 2019 Starhotels dominava infatti incontrastata con un fatturato di 216 milioni di euro, staccando di gran lunga il secondo player, il Gruppo Una, che seguiva a 128 milioni di euro, con la divisione alberghiera di Alpitour a chiudere il trio delle sole realtà dell’hotellerie italiana provviste di ricavi a nove cifre, lo scenario del 2020 si presenta in una veste completamente differente.
Secondo il Rapporto dell'ISTAT 2021 la crisi causata dalla pandemia ha determinato nel 2020 una caduta complessiva del monte retributivo del 7,6% (rispetto a +1,6% nel 2019). L’intensità del calo è stata massima nel secondo trimestre, ma all’inizio di quest’anno, grazie alla risalita dell’utilizzo dell’input di lavoro, si è osservata una lieve crescita tendenziale (+0,7%). Nel corso del 2020 sono stati rinnovati solo 8 contratti collettivi nazionali a fronte dei 49 scaduti (che corrispondono all’80,2% del monte retributivo totale) con una crescita delle retribuzioni contrattuali orarie dello 0,6%, in rallentamento rispetto all’anno precedente. Dopo le inevitabili ricadute sui consumi, già da quest’anno le previsioni Istat stimano una robusta ripresa dell’attività, dei consumi e degli investimenti, spinti anche dall’avvio del Pnrr: la crescita del Pil dovrebbe essere del 4,7% e proseguire, con un ritmo di poco inferiore, l’anno successivo.
Nel settore del turismo si registrano i cali maggiori dei capitoli di spesa degli italiani e sui quali le misure di contenimento hanno rappresentato un’ ulteriore aggravante: nei servizi turistico-ricettivi e di ristorazione il calo è pari al -38,9% e nella ricreazione, spettacoli e cultura a -26,4%. Molto colpiti anche i trasporti (-24,6%) e abbigliamento e calzature (-23,3%).
Oggi l’incontro Governo Regioni, è il momento di cambiare rotta. Mentre l’Italia rimanda di decidere perde quote di mercato e aziende del settore
Ci sono cose che non riusciamo proprio a capire, è possibile andare all’estero per vacanza, ma non spostarsi da una regione all’altra per soggiornare in un albergo. Evidentemente è un paradosso! Le nostre strutture sono sicure, i comportamenti sul territorio sono comunque monitorati e garantiti dalle regole dello Stato italiano, ma non ci si può muovere…– dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Già più volte abbiamo chiesto che la prenotazione alberghiera possa costituire un titolo sufficiente per spostarsi tra Regioni.
Secondo una ricerca di Silver Travel Advisor, i senior intendono spendere lo stesso o addirittura di più per le vacanze nel prossimo anno, ma per lo stesso numero di viaggi o anche meno.
Dal panel di più di 3.000 intervistati, di cui il 73% tra i 50 e i 70 anni, emerge che i senior sono anche fortemente a favore dei passaporti vaccinali.
Nello studio, il 68% ha dichiarato che avrebbe speso tanto quanto aveva fatto nel passato o di più per le vacanze nel prossimo anno. Di questi, il 46% spenderebbe lo stesso e il 22% di più. Ma quando è stato chiesto loro quanti viaggi avrebbero fatto, il 46% ha pianificato lo stesso numero che in passato e il 44% una quota minore, mentre il 10% ne ha programmati di più.
Un sondaggio, realizzato da SpeedVacanze.it il TO italiano specializzato in viaggi di gruppo, su un campione di 2 mila uomini e 2 mila donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni, intervistati dal 14 al 21 giugno 2021, conferma che oltre 7 italiani su 10 trascorreranno le vacanze al mare (73%), mentre il 10% sceglierà città d’arte e borghi, il 9% andrà in montagna, campagna o agriturismo ed il 4% opterà per una crociera. A partire con un gruppo di amici un significativo 32% dei vacanzieri, mentre con il partner andrà in vacanza il 28% degli italiani ed i solitari sono il 5% del campione. Le vacanze-tipo dureranno in media 7 o 8 giorni (57%) ed a concedersi invece 2 settimane di vacanze sarà invece il 18% dei viaggiatori. La maggior parte dei vacanzieri (78%) partirà tra luglio (28%) e agosto (50%).
Confindustria Alberghi, Roche Diagnostics e Lifebrain hanno siglato un accordo che supporta le aziende del settore per una riapertura in sicurezza individuando soluzioni innovative ed ad hoc utili per tutte le esigenze di chi soggiorna presso le strutture. Le istituzioni Ue hanno siglato il regolamento che istituisce il green pass e dal primo luglio i possessori potranno spostarsi all’interno dell’Unione Europea contribuendo a rimettere in moto tutti gli ingranaggi del turismo duramente colpito dalla pandemia.
«La transizione energetica nel settore del trasporto passeggeri con autobus è necessaria e improrogabile» ha dichiarato Giuseppe Vinella, presidente Anav (Confindustria) in occasione del 4° Convegno Nazionale “Sistema su Gomma nel Trasporto Passeggeri” organizzato da ANAV, ASSTRA e AIIT presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili. «Gli investimenti, soprattutto in tema di infrastrutture, hanno però una prospettiva di lungo periodo, per questo è improrogabile allineare i contratti di servizio TPL in essere per avere una maggiore coerenza tra prospettiva degli investimenti e affidamenti dei servizi». Stabilità e certezze necessarie – ha ricordato Vinella – sia per uscire dall’emergenza Covid, che ha impattato violentemente sui settori TPL e linee commerciali generando perdite per oltre 4,4 miliardi di euro, sia per creare le condizioni per avere un mercato veramente contendibile in grado di rispondere all’esigenza di un trasporto di qualità.
Il 24 marzo il Parlamento europeo,con 468 voti a favore, 203 contrari e 16 astenuti, ha approvato la procedura d’urgenza che accelera le procedure per l’adozione del Digital Green Certificate che con la probabile entrata a regime a giugno permetterà agli europei di muoversi per turismo e in sicurezza nei confini europei.L’impianto della proposta resta lo stesso varato dalla Commissione Ue: il Certificate sarà digitale e dimostrerà che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19, che è risultata negativa a un test/tampone o che, dopo aver contratto il virus, ha sviluppato gli anticorpi.
Le restrizioni dovute al Covid hanno portato un boom dell’e-commerce nel 2020, la cui quota sul totale delle vendite mondiali è passata dal 16 al 19%, con alcuni paesi che hanno visto aumenti nella quantità di vendite online di oltre il 20% secondo la stima dell’Unctad, l’agenzia Onu per il commercio e lo sviluppo, secondo cui ai primi due posti nelle compagnie specializzate si piazzano Alibaba, il colosso cinese, molto staccata Amazon, mentre quelle specializzate in viaggi hanno visto una forte contrazione del volume d’affari. In particolare, Expedia è scesa dal quinto all’undicesimo posto nella classifica mondiale mentre Booking è passata dal sesto al dodicesimo.
Il settore turistico, secondo gli ultimi dati dell’Unwto, ha perso 1 miliardo di arrivi internazionali, con un crollo del 74% sull’anno precedente a causa di un pesantissimo calo della domanda e per le limitazioni di viaggio diffuse in tutto il mondo. Dal punto di vista economico, la perdita è ancora più secca: 1.300 miliardi di dollari, una cifra che rappresenta più di 11 volte la perdita registrata durante la crisi economica globale del 2009. Fra le regioni del mondo che hanno perso di più c’è l'Europa, che ha registrato un calo degli arrivi del 70% e che nonostante una ripresa piccola e di breve durata nell'estate del 2020, in termini assoluti ha visto 500 milioni di arrivi internazionali in meno.
Quasi la metà degli esperti dell’Organizzazione mondiale del turismo (45%) ritiene che il turismo internazionale non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2024 o oltre, mentre il 43% prevede che la ripresa arriverà nel 2023.
Per regione, la maggior parte degli esperti che prevedono un ritorno ai livelli del 2019 nel 2024 o oltre si trova in Asia e nel Pacifico (58%). In Europa, la metà degli intervistati indica che ciò avverrà nel 2023. Il Medio Oriente è la regione più ottimista, con previsioni di una piena ripresa nel 2022.
Secondo l’ultima edizione del barometro Unwto, 54 milioni di turisti hanno attraversato i confini internazionali a luglio ed è il miglior risultato da aprile 2020, anche se è inferiore del 67% rispetto allo stesso mese del 2019, quando lo fecero 164 milioni di persone.
Le prospettive per gli ultimi quattro mesi del 2021 sono contrastanti.
Il 53% degli esperti ritiene che il periodo sarà peggiore del previsto e solo il 31% prevede risultati migliori verso la fine dell’anno. I professionisti si aspettano un rimbalzo quando la domanda repressa di viaggi internazionali verrà rilasciata nel 2022, in particolare durante il secondo e il terzo trimestre.
Carpisa e Go Carpisa sono pronti a ripartire e lo fanno inaugurando la stagione estiva con un progetto tutto italiano. I due brand, in collaborazione con Confindustria Alberghi, hanno infatti ideato un’iniziativa ‘Vacanza Italiana’ volta a far ripartire il turismo nel nostro bellissimo paese. Dal 3 giugno al 30 agosto, a fronte di una spesa minima di 20€ perfezionata presso i negozi a marchio CARPISA e GO CARPISA, verrà consegnato al cliente un buono sconto, per un massimo di 100 euro, utilizzabile per una permanenza minima di 3 notti presso una delle strutture alberghiere aderenti all’iniziativa.
Come emerge dai dati raccolti da Volagratis.com, le prenotazioni dei voli (nella settimana 10-16 maggio) sono aumentate dell’86% rispetto a metà aprile (12-18 aprile) mentre quelle degli hotel fino al 129% .
I dati non sono ancora come quelli di un anno ‘normale’ ma le differenze si stanno riducendo: dal -90% di gennaio registriamo ora un -42%.
Anche quella del 2021 sarà un’estate “italiana”: il 58% degli italiani sceglierà una destinazione all’interno dei confini nazionali, segnando un interessante aumento rispetto al 2019 quando a scegliere l’Italia era il 30% dei viaggiatori (prenotazioni effettuate in aprile-maggio, partenze in estate).
Una coppia, 12 episodi prima del “Sì” e tutta un’Italia da esplorare e da mostrare in tutta la sua incredibile bellezza: questi gli ingredienti di “Wed in Italy – Storia di un Matrimonio all’italiana”, il nuovo progetto di Italy for Weddings che vedrà come protagonisti Francesco e Veronica, la giovane e dinamica coppia di Travel Blogger fondatori di Positivitrip.com che dall’11 luglio 2021 documenterà la loro l’avventura in una serie di video episodi realizzati in varie destinazioni da favola in tutta Italia, alla ricerca del setting perfetto per ospitare il loro matrimonio.
"È arrivato il momento di riunire tutta la filiera del Made in Italy legata al mondo dell’enogastronomia sotto un'unica sigla, quella del MIO Italia, che in dieci mesi di lotta, partendo dal nulla, ha ottenuto risultati straordinari. Per questo, MIO Italia ha indetto una manifestazione nazionale, per lunedì 25 gennaio a Piazza del Popolo, a Roma, alla quale sono invitati i rappresentanti di tutte le componenti del comparto".
Il prossimo 12 marzo, dalle 10.00 alle 12.00, si terrà l'evento online “Turismo e piano di ripresa UE: come sostenere uno dei settori più colpiti dalla crisi”, organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione e del Parlamento Europei.
Interverranno il Ministro del Turismo Garavaglia; il Presidente dell’ENIT Palmucci, la Presidente di Federturismo Lalli, il Presidente di Assobalneari Italia Licordari e il Presidente di Confindustria Nautica Cecchi.
IL MINISTRO DEL TURISMO MASSIMO GARAVAGLIA IN VISITA UFFICIALE AL SALONE
Domenica di sole al 61° Salone Nautico di Genova, per un weekend all’insegna del tutto esaurito che ha animato la manifestazione di grandi protagonisti, eventi e appuntamenti speciali.
Presente in visita ufficiale il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha incontrato la stampa al Padiglione Blu: "E’ un anno che si annuncia positivo, dobbiamo investire su un settore strategico per il Paese come la nautica. Sosteniamo questo settore e, per esempio, nella misura che stiamo predisponendo come Ministero del Turismo per aiutare il rinnovamento delle strutture ricettive vogliamo inserire le marine turistiche perché fanno parte del sistema ricettivo e del sistema Paese".
Sabato 18 settembre, alle 10.30, in occasione del 61° Salone Nautico, torna l’importante appuntamento di Federturismo, Confindustria Nautica e Assomarinas dedicato al Turismo Costiero e Marittimo. Anche quest’anno sul palco avremo un ricco parterre di relatori per parlare insieme di turismo nautico e di ripartenza.
L’Assemblea Generale di Confindustria Nautica si è aperta il 16 dicembre con l’incontro pubblico “Nautica, lo sguardo avanti: Energia, transizione ecologica, tecnologia e normativa”, introdotto dal Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, e da un lungo saluto del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha ricordato come la nautica sia un settore tra i più brillanti nella ripartenza dell’industria che sta trainando la crescita del Paese.
“Come sempre l’industria nautica, con la sua filiera, fa la sua parte. Innova, investe e, come abbiamo fatto anche oggi, guarda al futuro – ha ricordato Cecchi. – Soprattutto cresce a due cifre, come pochi altri settori in Italia e, nel nostro caso, assume. Ma, come sempre, i nostri limiti vengono dalla burocrazia. Confindustria Nautica chiede un deciso cambio di passo, perché questo è un momento cruciale, siamo di fronte a opportunità non ripetibili, in cui tutte le forze sane e attive del Paese devono essere messe nelle migliori condizioni possibili per condurre la ripresa”.
Secondo Aci Europe gli aeroporti europei nel 2020 hanno perso 1,72 miliardi di passeggeri rispetto all’anno precedente (con un calo del -70,4%,) e con appena 728 milioni di passeggeri, rispetto ai 2,4 miliardi dell’anno precedente tornano ai livelli di traffico del 1995.
Sono stati gli aeroporti dell’UE i più colpiti (-73% e 1,32 miliardi di passeggeri persi) rispetto a quelli non UE (-61,9% e 400 milioni di passeggeri persi). I cinque maggiori scali del 2019 (Londra-Heathrow, Parigi-CDG, Amsterdam-Schiphol, Francoforte e Istanbul) hanno perso complessivamente 250 milioni di passeggeri. Più contenuto l’impatto sul traffico cargo, che segna sull’anno un calo dell’11,8%, e mostra segni di ripresa con il dato di dicembre che torna in terreno positivo. I movimenti di aeromobili si sono ridotti del 58,6%.
Il traffico aereo estivo migliora la situazione nei cieli d’Europa, anche se quest’anno sino ad ora si è ancora al di sotto del 66% rispetto ai volumi pre-pandemia, secondo Aci Europe. Il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è diminuito del -49,3% a luglio rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019), ma con un miglioramento significativo rispetto ai mesi precedenti (-74% nel secondo trimestre del 2021). I volumi totali di passeggeri sono più che raddoppiati durante il mese rispetto a luglio 2020, raggiungendo i 133,4 milioni rispetto ai 57,4 milioni.
Aci Europe segnala un miglioramento del traffico passeggeri nel mese di ottobre, anche se con ritmi irregolari. I passeggeri transitati nella rete aeroportuale a ottobre sono il 36,7% in meno rispetto ai livelli pre pandemia del 2019, contro un -42,9% registrato a settembre. Le minori perdite di traffico passeggeri sono arrivate soprattutto dagli aeroporti dell’area Ue+1 (-41,2% a ottobre, rispetto a -48,1% a settembre). Gli aeroporti dell’area extra Ue+1, pur registrando buone performance in ottobre (-17,4%), non hanno visto migliorare il traffico passeggeri nella stessa misura rispetto a settembre (-20,8%).
AdR accusa le conseguenze del Covid nel bilancio 2020 con un calo, di traffico, ricavi e una perdita pari a 143,4 milioni di euro rispetto ad un utile di 245,2 milioni di euro registrato nel 2019. Il traffico passeggeri è stato particolarmente impattato dalla diffusione globale del Covid-19, complessivamente è diminuito del 76,8% rispetto al 2019, con 11,5 milioni di passeggeri transitati a Fiumicino e Ciampino. In particolare, dopo i valori minimi registrati nei mesi di aprile e maggio 2020, il segmento domestico ha mostrato un lieve recupero chiudendo con una variazione del -67,5% rispetto al 2019; più colpiti invece il segmento UE in diminuzione del -77,1%, e il segmento Extra UE, in diminuzione del -84,2%.
L’agriturismo italiano ha sofferto molto a causa del Covid: sono stati più di 1200 milioni i danni, senza contare le perdite sulle vendite dirette. Secondo Agriturist che disegna un bilancio delle perdite regione per regione la Liguria denuncia meno 60% tra ospitalità, ristorazione e vendita diretta e l’azzeramento di eventi e attività con le fattorie didattiche. In Piemonte l’assenza di turisti, la mobilità limitata e l’annullamento di fiere e manifestazioni hanno vanificato i timidi segnali di ripresa. In Veneto le perdite medie sono del 75%, più accentuate nelle strutture di montagna, terme e città d’arte. Analoga situazione in Emilia Romagna, dove le aziende collinari e montane hanno registrato -90%, mentre quelle situate vicino alle città sono attorno al 35%, grazie all’asporto e al turismo di lavoro.
Roma, 12 ottobre 2021 - AIDiT, l’Associazione Italiana della Distribuzione Turistica aderente a Federturismo Confindustria, ha scelto il TTG di Rimini per fare un bilancio di questi ultimi tragici 20 mesi e soprattutto per stabilire un percorso unitario per il futuro delle Agenzie di Viaggio italiane.
Roma, 19 novembre 2021 AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria, amplia e rafforza i servizi offerti alle Agenzie di Viaggi associate.
In un momento di così grandi difficoltà per tutto il settore del turismo organizzato, nel quale tra restrizioni e contorsioni procedurali prosegue di fatto l’impossibilità di lavorare e di produrre reddito - per di più con un’azione specifica di Governo totalmente insufficiente - AIDIT riorganizza la struttura dei suoi servizi per affiancare con sempre maggiore efficacia le Agenzie associate attraverso nuove convenzioni con importanti studi legali a livello nazionale.
Il 14 ottobre, presso il TTG di Rimini il Ministro del turismo Garavaglia ha incontrato il Presidente della Commissione Turismo Education di AIDiT, Samuele Zerbini. Durante l’incontro sono stati illustrati i problemi del settore Education, fermo dal 23 febbraio 2020, e sono state avanzate alcune proposte. Abbiamo in primo luogo evidenziato l’incertezza che pervade molti istituti scolastici riguardo alle modalità con cui far ripartire i viaggi d’istruzione nonostante ci sia un diffuso desiderio di ripartire e le norme lo consentano. Inoltre, è stata rappresentata l’esigenza di ricercare una soluzione per i viaggi assegnati più di un anno e mezzo fa e ancora non effettuati. Materia che ha determinato da subito un clima di contenzioso fra scuole e agenzie. Le stesse scuole e agenzie che dovrebbero invece essere partner per il continuo progresso del turismo e dei piani educativi. Infine, è stata sottolineata la necessità di un aiuto per innovare agenzie che sono ferme a causa della pandemia.
Un minor numero di voli, viaggi che hanno coperto distanze limitate, meno anticipo sulle prenotazioni e mediamente trasferte più lunghe per il 2020; ripresa di alcuni voli intercontinentali e viaggi programmati con più anticipo nei primi tre mesi dell’anno in corso secondo quanto riporta l’AirPlus Business Travel Index, che registra i dati delle transazioni di volo effettuate con le soluzioni di pagamento AirPlus in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Regno Unito.
Nella seconda parte del 2020, in Europa, si è registrato 1/7 (un settimo) dei collegamenti aerei rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche le distanze percorse sono state più brevi: sul totale dei voli effettuati dai viaggiatori d’affari in Europa, il 52,2% sono stati voli domestici, contro il 39,2% dello stesso periodo del 2019. Tra luglio e dicembre 2020, il 37,5% dei voli d’affari in Europa sono stati collegamenti continentali, mentre negli stessi mesi del 2019 questo dato si attestava a poco meno del 50%.
Dal 13 al 20 giugno con i treni DB-ÖBB EuroCity è possibile raggiungere in completa tranquillità Bressanone e partecipare al Brixen Classics.
È stata inoltrata alla Presidente del Senato la petizione per la riapertura di giostre e luna park, con migliaia di firme, che sarà assegnata alla competente Commissione permanente. L’ANESV, associazione di categoria che rappresenta le attività di spettacolo viaggiante e parchi divertimento, che ha organizzato la raccolta di firme, si appella al prof. Mario Draghi affinché disponga la riapertura delle attività di spettacolo viaggiante e dei parchi divertimento allo scadere del vigente DPCM, unitamente ad altri luoghi di spettacolo, come cinema e teatri.
Al via il 7 giugno a #Manduria la prima edizione di “Forum in Masseria”, la rassegna di Bruno Vespa per discutere di ripartenza e rilancio del Paese
Il primo incontro per discutere di nuove competenze ed abilità per affrontare il “New Normal”
Si sono aperte ufficialmente, il 12 marzo, le iscrizioni del 61° Salone Nautico, organizzato da Confindustria Nautica, in programma a Genova dal 16 al 21 settembre prossimi. Il Salone Nautico prepara la sua sessantunesima edizione dopo un anno complesso e importante in cui l’evento si è distinto come l’unico appuntamento di settore organizzato in presenza in Europa gestito nel segno dell’efficacia, della sicurezza e della qualità dei contatti per gli espositori e per il pubblico. I dati di mercato a valle della manifestazione hanno certificato i risultati ottenuti, come è emerso dalle dichiarazioni degli espositori e dalle analisi di Assilea (l’Associazione italiana delle aziende del leasing) che indicano un aumento del 21,34 % del numero dei contratti stipulati nel 2020, con un picco nel mese di ottobre, in corrispondenza e a seguito dell’evento.
Secondo i recenti dati diffusi da ISTAT sull’indice del fatturato dei servizi nel primo trimestre 2021, emerge una risalita congiunturale nella gran parte dei settori fatta eccezione il comparto alloggio che scende del -70,8% rispetto allo stesso periodo 2020. Il peggior andamento tra i servizi analizzati, dopo quello delle agenzie di viaggio e dei tour operator.Un dato che dimostra, ancora una volta, la situazione di estrema gravità in cui versa il mondo alberghiero.
Il Commissario straordinario di Alitalia ha dichiarato che sul numero totale dei passeggeri trasportati si è passati da 21,293 milioni del 2019 ai 6,314 milioni del 2020 ma all’interno di questi 6 milioni, 2,8 milioni hanno volato nel mese di gennaio e febbraio, quindi prima del Covid.
Ad aprile e maggio il calo dei passeggeri è stato rispettivamente del 97% e 95%, poi c’è stata una leggera ripresa nel periodo estivo ma a novembre e dicembre, con la seconda ondata, si è registrato di nuovo un calo del 90% e 85% dei passeggeri trasportati.
Per il Report di AlixPartners la ripartenza del settore aereo non si avrà prima del 2025, prevedendo nei prossimi tre anni un recupero di traffico non superiore al 20-25%. Una ripresa che sarà ancor più lenta nei viaggi d’affari, segmento che per il 2022 segnerà una perdurante sofferenza con cali rispetto al 2019 del 40-45%. In buona sostanza le aziende continueranno a limitare i budget per le trasferte di lavoro ed il bacino leisure sarà fortemente condizionato dai provvedimenti e dalle possibili restrizioni.
Secondo le ricerche di Amadeus sono sei le tendenze da tenere d'occhio per il turismo di domani
1 - Viaggi più lunghi - Potendo viaggiare di meno, e talvolta dovendo fare i conti con protocolli sanitari molto rigidi a destinazione, i turisti desiderano quindi partire per soggiorni più lunghi e godersi così a pieno la vacanza: il 55% dei viaggiatori ha dichiarato che avrebbe viaggiato per 14 giorni o più.
2 - Lavorare dall'altra parte del mondo - Il telelavoro, implementato a tempo pieno in molte aziende dall'inizio della pandemia, sta anche spingendo molti viaggiatori a considerare di andare a lavorare dall'altra parte del mondo. Per soddisfare la crescente domanda, destinazioni come Barbados, Bermuda, Anguilla, Georgia, Dubai ed Estonia offrono già visti adeguati a questo nuovo tipo di viaggiatore.
Secondo il summary del 2020 del Gds Amadeus, i ricavi sono diminuiti del -61%, a 2.174,0 milioni di euro, mentre l’Ebitda è crollato al -89,8%, a 227,8 milioni di euro e nel segmento distribution, le prenotazioni delle agenzie sono diminuite del -81,5%, attestandosi a 107,6 milioni. I passeggeri imbarcati sono diminuiti del 65,4%, a 690,6 milioni, il 2020 si è concluso con il traffico aereo globale in calo del -65,9% rispetto al 2019. Per superare questi tempi difficili durante il 2020, sono state adottate misure di forte attenzione ai costi che hanno permesso di risparmiare oltre 500 milioni di euro e misure di trasformazione digitale e del servizio clienti e al nostro passaggio al cloud.
I risultati di Amadeus Demand360 business intelligence mostrano che l'occupazione mondiale ha raggiunto il 46% ad aprile 2021, dal punto più basso di appena il 13% di aprile 2020. Questo significa che l’occupazione alberghiera globale è risalita per due terzi fino alle quote pre-pandemiche di circa il 70% per questo periodo dell’anno.
Il report Rebuilding Hospitality, un sondaggio di 688 operatori alberghieri globali, dà nuove informazioni circa il clima attuale e i progetti: c’è un senso di fiducia nel fatto che il 30% degli albergatori prevede di aprire uno o più sedi nel 2021; la maggior parte (63%) degli albergatori di tutto il mondo pensa che i viaggi di piacere guideranno la ripresa, dove il turismo domestico è di gran lunga quello che contribuisce di più (45%);
Una survey di American Express su un totale di 2mila viaggiatori, indica come il 76% dei consumatori preferisce spendere in viaggi legati al benessere, il 68% intenderebbe pianificarli con focus specifico sul benessere mentale, il 60% degli intervistati sta attualmente sognando di pianificare un viaggio incentrato tutto sul benessere, con il 41% che esprime invece interesse a prenotare un hotel con attività di wellness e il 38% che per una prossima partenza all’insegna del benessere vuole visitare un resort.
L’indagine commissionata da American Express a Nielsen mostra come la destinazione preferita per le vacanze estive sarà l’Italia per l’82% dei consumatori che ha già prenotato o pianificato i propri viaggi. La meta preferita è il mare per l’81% degli intervistati, seguono la montagna (32%), le grandi città d’arte (19%) e i piccoli borghi (19%), alla riscoperta di più regioni del Bel paese, spostandosi nel corso del proprio viaggio (44%). Il 56% ha confermato di aver già programmato i propri viaggi dei prossimi mesi, prediligendo gite in giornata (71%), soggiorni brevi e weekend (71%), soggiorni di una settimana (70%) e vacanze più lunghe (56%).
Servono conducenti professionali nel trasporto passeggeri su strada, la loro carenza ha assunto dimensioni e cifre allarmanti non più trascurabili in tutto il contesto europeo. Una situazione resa ancora più difficile dal grave impatto determinato dalla pandemia e dalle conseguenti inevitabili misure di contenimento. Per questo stimiamo un contributo di 400 mila euro nel triennio per il settore, a fronte di circa 15.000 assunzioni”. Questo il messaggio del presidente Anav/Confindustria, Giuseppe Vinella, ai ministri Giovannini e Orlando.“E’ lampante – prosegue Vinella - la difficoltà delle imprese del settore del trasporto di passeggeri con autobus di reperire conducenti professionali e il costante incremento del fenomeno dell’invecchiamento dell’organico già presente nelle aziende, pari a circa 100.000 unità, rende impossibile la sostituzione delle figure professionali.
UNI lo conferma. Protocollo, aiuto concreto settore turistico
“Il settore dei bus turistici è sempre stato in regola con le norme anti-covid e adesso queste stesse norme diventano una prassi di riferimento ad hoc grazie ad un intesa con UNI”. Così Giuseppe Vinella, presidente di Anav, l’associazione del trasporto di passeggeri con autobus aderente a Confindustria e Federturismo, dopo aver firmato un protocollo con l’ente italiano di normazione che mette a punto un modello organizzativo per rispondere alle esigenze di sicurezza e tutela della salute di lavoratori, dei clienti, dei fornitori e in generale degli stakeholder esterni.
Alcune protagoniste manifestano a Travelnostop.com la forte volontà di voler ancora essere protagoniste del proprio futuro.
La pandemia ha colpito soprattutto le donne. Sono loro quelle che, specialmente in ambito lavorativo, hanno pagato il prezzo più alto. Anche nel turismo. Ma sono loro anche quelle che non intendono piegarsi, che sono pronte a scommettere sulla ripartenza del settore, in prima linea, rimboccandosi le maniche, e con un pizzico di pragmatismo. Una volontà emersa chiaramente dalle voci di alcune protagoniste del turismo raccolte da Travelnostop.com nel corso del webinar “LE DONNE NEL TURISMO AL TEMPO DELLA PANDEMIA", promosso in occasione della Giornata Mondiale della Donna.
ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti impianti a Fune, esprime il suo cordoglio per le vittime del tragico incidente di questa mattina della funivia Stresa-Mottarone ed è vicina alle loro famiglie e a quelle dei feriti.“Siamo senza parole – spiega la presidente, Valeria Ghezzi -. Gli impianti a fune sono tra i mezzi di trasporto più sicuri in assoluto. Basti pensare che gli ultimi incidenti in Italia, entrambi sul Cermis, risalgono al 1976, per un errore umano, e al 1998 quando un aereo tranciò i cavi della struttura. L’attenzione nei confronti della manutenzione e dello stato degli impianti è sempre altissima, la nostra priorità, è una tragedia che non riusciamo a spiegarci. Dobbiamo attendere le necessarie verifiche per capirne le ragioni”.
La pandemia frena pesantemente noleggio auto e car sharing secondo il rapporto annuale Aniasa, che dopo sette anni di record di immatricolazioni e fatturato, archivia un 2020 grigio: 335.000 immatricolazioni (-32% sul 2019). Per il rent a car a breve termine, i noleggi scendono del 60% e gli operatori prevedono il ritorno ai livelli pre-pandemia solo nel 2023.
Il Consiglio Generale di Confindustria Nautica ha deliberato le date del Salone Nautico Internazionale di Genova della prossima edizione: la 62ª edizione dell’evento si terrà dal 22 al 27 settembre 2022. Il Salone nautico Internazionale di Genova che dal 1962 riunisce a Genova espositori, professionisti del settore e appassionati del mare, si è confermato anche quest’anno “punto fermo della nautica”, dopo l’edizione 2020 che ha visto la kermesse genovese quale unico evento di settore organizzato in presenza e in sicurezza in Europa. Quest’anno i visitatori sono stati 93.782 e 992 i brand esposti.Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica e I Saloni Nautici: “Come Confindustria Nautica crediamo fermamente nel valore del Salone Nautico e siamo orgogliosi della forza e della continuità del nostro Evento. Il 61° Salone Nautico, che si è tenuto a settembre, è stata un’edizione che ha capitalizzato il grande lavoro svolto dall’Associazione negli ultimi anni, e ha dato prova di forza e resilienza superando ampiamente le aspettative, posizionandosi come l’evento di settore in presenza, conforme ai protocolli di sicurezza, più importante in Italia e in Europa."
Per Assaeroporti sono stati oltre 11 milioni i passeggeri movimentati negli aeroporti italiani nel corso del mese di luglio, un recupero importante, ma che attesta ancora un calo del 45,5%. A pesare sull’andamento il traffico internazionale: 5,1 milioni di passeggeri quest’anno contro i 13,8 dello stesso mese del 2019, mentre i voli domestici sembrano lentamente avviarsi verso un ritmo normale con un divario di un milione di passeggeri.
Ne hanno risentito in particolare i due hub nazionali, con Fiumicino che rimane indietro di oltre 67 punti percentuali e Malpensa di 56.
Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2020 con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019 secondo Assaeroporti che evidenzia un calo drammatico per gli scali nazionali che perdono in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico. A causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni alla libera circolazione tra Stati, nel 2020 in Italia non hanno volato 7 passeggeri su 10 e ad essere maggiormente penalizzate sono state le destinazioni extra-UE (-81,2%). Altrettanto netto il calo del traffico Ue, -77,5%, mentre più contenuto, ma comunque significativo, quello dei voli domestici, -61,3%.
Secondo Assaeroporti nel periodo gennaio-marzo 2021 si è registrato un calo del traffico passeggeri dell’82,1% rispetto al primo trimestre 2020 e dell’ 87,8% rispetto al 2019: Si segnala, invece, una piccola ripresa pre il cargo con un rialzo del 12,4% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e un calo del 3,1 rispetto ai primi tre mesi del 2019. Dal punto di vista economico da marzo 2020 sono andati in fumo oltre 2,5 miliardi di euro di fatturato, con perdite contabilizzate pari a oltre 1,5 miliardi.
Secondo il consueto monitoraggio mensile di Assaeroporti, effettuato su 40 scali nazionali commerciali, il traffico passeggeri ha registrato un calo del -87% rispetto a gennaio 2020 che era ancora un pieno periodo pre Covid, con un esiguo consuntivo di circa 1,5 milioni di utenti ed un movimento aereo a -69%.
Significativa la flessione dell’aeroporto di Roma Fiumicino, del -88% con 314mila passeggeri e del secondo scalo nazionale per importanza operativa, Milano Malpensa con lo stesso decremento in percentuale (-88%) pari a circa 225mila passeggeri.
Prosegue, anche se lentamente, il recupero delle perfomance nel traffico aereo italiano. Secondo il report mensile di ottobre di Assaeroporti il movimento passeggeri è stato di 10,6 milioni di utenti (pari ad un -37%) rispetto allo stesso mese del 2019. Mentre i primi dieci mesi dell’anno, da gennaio ad ottobre, presentano un consuntivo di 62,8 milioni di passeggeri pari ad un -62% rispetto allo stesso arco di tempo del 2019. Buone, in particolare, le prestazioni registrate negli aeroporti di Palermo con 581mila pax pari ad appena il -5,3% rispetto all’ottobre 2019, di Bergamo con quasi 920mila pax (-24%), e di Napoli con 713mila passeggeri (-29%), mentre rimane ancora alto il divario di perfomance degli scali internazionali di Roma Fiumicino con 1,5 milioni di pax pari ad un -62% e di Milano-Malpensa con 1,1 milioni di utenti ovvero -58% rispetto all’ottobre 2019.
Le statistiche di Assaeroporti nel mese di settembre vedono una contrazione del traffico aereo pari al 39,7 per cento rispetto al 2019 e al -36,1 che era stato raggiunto ad agosto. Migliore il dato relativo ai movimenti (-24,9 per cento) a testimonianza di come il network stia lentamente tornando ai valori pre pandemia. In totale negli scali italiani sono transitati 11,4 milioni di passeggeri nel corso del periodo, durante il quale i due hub della Penisola sono risultati ancora in forte sofferenza per via del perdurare dello stop al traffico transatlantico. Malpensa registra un calo del 59,5 per cento rispetto al 2019, mentre Fiumicino sconta un -63.
Secondo i dati mensili di Assaeroporti il sistema aeroportuale italiano chiude il mese di agosto con 13.077.351 passeggeri, ovvero il 64% dei volumi registrati nello stesso periodo del 2019, con un numero di movimenti pari a 135.190, circa l’80%. I volumi di traffico sono trainati dal segmento nazionale che segna un +6,5% sul 2019, mentre è ancora pesantemente in crisi il mercato internazionale (-54,%), con i collegamenti Ue a -51,2% e quelli extra Ue ancora a -65,1%.
Secondo i rilevamenti di Assaeroporti il consuntivo del traffico aeroportuale italiano durante i primi nove mesi di quest’anno rimane negativo. Il movimento di passeggeri da gennaio a settembre ha fatto segnare un -65% rispetto ai primi nove mesi del 2019, anno pre-Covid. Mentre il dato mensile riferito a settembre 2021, segna un -39,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Nel dettaglio Roma Fiumicino ha registrato circa 1,5 milioni di passeggeri con un decremento del 63% rispetto al 2019, mentre Milano Malpensa con quasi 1,3 milioni di pax si attesta su un -59%.
A marzo i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono stati 1.607.506, con un calo del 22,8% rispetto al marzo 2020 e dell’88,5% rispetto al marzo 2019 secondo le statistiche mensili di Assaeroporti, che da questo mese fanno riferimento anche al 2019, ultimo anno non influenzato dagli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19. In calo anche i movimenti di aeromobili (-11,1% rispetto al 2020 e -70% rispetto al 2019).
Assobalneari Italia e Assomarinas, aderenti a Federturismo Confindustria, hanno inviato al Governo e ai Ministeri competenti, un parere tecnico-legale redatto dal Prof. Zunarelli dell'Università di Bologna, in cui, in difesa di due leggi dello Stato vigenti, la n. 145/2018 e n. 77/2020 (Decreto Rilancio), vengono svolte argomentazioni da porre a fondamento di una contestazione dei rilievi formulati nella lettera di messa in mora della Commissione Europea al Governo Italiano del 3 dicembre 2020, relativa alla legislazione italiana di proroga al 2033 della durata delle concessioni demaniali per attività turistiche e ricreative.
Nel settore delle strutture ricettive religiose in Italia secondo i dati del Rapporto 2021 dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, sono scomparsi in maniera irreversibile 22mila posti letto, ovvero il 10% di quelli finora destinati all’ospitalità spirituale o turistica, per studenti, lavoratori, gruppi e famiglie. L’assenza di ospiti e i pesanti costi fissi hanno costretto congregazioni, diocesi e associazioni a chiudere i battenti di centinaia di strutture per destinarle ad altri usi, se non addirittura a liberarsene.
Per l'Associazione Ospitalità Religiosa rispetto all’estate 2020, le presenze segnano in media un +29%. Tra i tremila gestori coinvolti nell'indagine, l’86% ha registrato un incremento, mentre il 14% lamenta ancora un ulteriore calo anche quest’anno. Rispetto al 2019, 2 gestori su 3 dichiarano perdite di presenze ed il bilancio complessivo medio del 2021 rispetto al 2019 si chiuderà comunque con un saldo negativo del 23%.
RIAPERTURA DISCOTECHE: IL CTS DA IL VIA LIBERA SOLO AI LOCALI DA BALLO ALL’APERTO. PER L’ACCESSO NECESSARIO IL GREEN PASS, LA CAPIENZA VIENE RIDOTTA DEL 50%, OBBLIGATORIETA’ DEL TRACCIAMENTO DEI CLIENTI.
Chiusi da un anno e senza certezze vogliamo dare una mano. Parte da un consiglio direttivo di Assointrattenimento di inizio dicembre, la proposta fatta agli imprenditori iscritti all’associazione e più in generale a tutte le discoteche italiane chiuse ormai da quasi un anno, di mettere a disposizione della comunità i propri locali: - “ I nostri locali, che sono chiusi e inutilizzati da febbraio 2020, potrebbero servire invece ad ospitare attività sanitarie quali, ad esempio, la somministrazione di vaccini o l’esecuzione di tamponi a beneficio di tutta la collettività” afferma Luciano Zanchi Presidente dell’associazione. Tutto ciò per cercare di alleggerire il grande flusso di persone nei centri sanitari che certamente avverrà in fase di somministrazione di massa del vaccino anti-Covid 19.
Assomarinas sarà presente con il Presidente ed una delegazione di imprenditori (tra i quali il dott. La Mura del Marina di Stabia, il dott. Bulleri di Porto Romano, il dott. Sonino di Marina Certosa, la dott.ssa Fazio di Porto Xifonia, il dott. De Cet di Portisco) all’Icomia World Marina Conference che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre al The Address Dubai Marina Hotel. In rappresentanza dell’Italia il Presidente Perocchio, il dott. Sonino ed il dott. De Cet interverranno sui principali temi portuali turistici di interesse internazionale.
Assomarinas, l’Associazione Italiana Porti Turistici, aderente a Federturismo-Confindustria e Confindustria Nautica, interviene ad adiuvandum, con l’assistenza del Prof. Stefano Zunarelli di Bologna, in 2 giudizi pendenti con riferimento all’applicazione della legge 145/2018 e del comma 1 dell’art. 100 decreto Agosto 2020, due norme importantissime anche per il settore delle strutture destinate alla nautica da diporto, che tutelano giustamente il settore dopo dieci anni di recessione del comparto e due anni di emergenza Covid, estendendo al 2033 le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali prossime alla scadenza.
Il Ministero dell’Interno ha risposto positivamente ad un interpello rivolto da ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating in Italia, circa la possibilità diconsentire, nelle zone ad oggi soggette a restrizioni, lo spostamento di viaggiatori che intendano recarsi in un Paese estero aperto e “fruibile” per turismo. Come noto, ad oggi è consentito viaggiare per motivi di turismo verso i Paesi inclusi nell’elenco Cdel DPCM 2 marzo 2021, che regola anche gli spostamenti da e per l’estero.
Digitalizzazione, ristrutturazioni e riqualificazioni, occupazione
Un anno di crisi nera quello appena trascorso che ancora oggi vede moltissimi alberghi chiusi e mai riaperti da marzo. Una crisi che ha più che dimezzato le presenze totali nel nostro Paese con un -56% rispetto all’anno precedente e un dato ancora più allarmante se si osserva il calo della componente straniera con un -72%.
Secondo l’ultimo report di Bain & Company, una delle principali società internazionali di consulenza strategica, nonostante la campagna vaccinale e il buon andamento della stagione estiva, il trasporto aereo mondiale chiuderà l’anno con un fatturato stimato di circa 230 miliardi di euro, vale a dire poco più di un terzo di quello pre Covid che nel 2019 aveva superato la soglia dei 660 miliardi. Le previsioni fatte alcuni mesi fa hanno subìto una rivisitazione obbligata, alla luce della recrudescenza dei contagi in Europa iniziata a fine ottobre con l’incubo della quarta ondata che – seppur immotivatamente, visto che oggi gli strumenti di protezione (vaccino in primis) esistono – rischia di ridimensionare i già deboli segnali di ripresa del traffico aereo, soprattutto nel segmento leisure.
Il settore del lusso ha sperimentato nel 2020 una caduta più forte rispetto alla crisi del 2009, che ha portato a un calo del 25% delle vendite. Tuttavia, le previsioni dell'ultimo rapporto della società di consulenza Bain & Company stimano che quest'anno il mercato recupererà almeno il 50% della perdita di profitti subita nel 2020. Inoltre l'agenzia specializzata Luxurycomm ha definito quali sono le cinque chiavi per essere vincenti in tempo di crisi.
1.- Migliorare l'identità del marchio per distinguersi dalla concorrenza e condividere un dialogo basato sul valore con i clienti.
Per la Banca d’Italia nel mese di dicembre 2020 permane una drastica contrazione dei flussi turistici, sia in ingresso sia in uscita. Il saldo della bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un avanzo di 138 milioni di euro, a fronte di 482 milioni nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (455 milioni) sono diminuite dell’81,2% mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (317 milioni) sono scese dell’83,6. Nel quarto trimestre del 2020 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia si è contratta del 76,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre quella dei viaggiatori italiani all’estero è diminuita dell’80,2%.
Nel mese di luglio 2021, secondo il rapporto della Banca d’Itali, le spese dei viaggiatori italiani all’estero sono cresciute del 64,4% a 1,752 miliardi di euro mentre i turisti stranieri hanno speso, nel nostro paese, 3,191 miliardi (+17,2 per cento). Il saldo della bilancia, sebbene ampiamente positivo, scende a 1.439 milioni di euro contro i 1.658 milioni del luglio 2020. Rispetto alla situazione pre-Covid, nel luglio 2019, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia sono scese del 47%, quelle degli italiani all’estero del 42%. Nei tre mesi terminanti a luglio 2021 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è cresciuta del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; quella dei viaggiatori italiani all’estero è aumentata del 66,3%. Il rapporto segnala come nel confronto con il corrispondente periodo del 2019, precedente al diffondersi della pandemia di Covid-19, si rileva una contrazione del 62,1% per i flussi in ingresso e del 51,4% per quelli in uscita.
Secondo il rapporto di Bankitalia su 'I conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del Covid-19'” ad ottobre è ripresa la contrazione dei flussi turistici, sia in ingresso sia in uscita, in un contesto di peggioramento degli indici di diffusione del Covid. Rispetto al mese di ottobre dello scorso anno le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.193 milioni, risultano inferiori del 70,4%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero (572 milioni) del 75,5%.
Secondo l’indagine campionaria svolta dalla Banca d’Italia nel mese di febbraio 2021 i flussi turistici internazionali hanno registrato una contrazione tendenziale in linea con i tre mesi precedenti, pur se in lieve attenuazione. Rispetto a febbraio 2020, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia sono diminuite del 79% (357 milioni di euro, da 1.702), quelle dei viaggiatori italiani all’estero del 69,5% (430 milioni, da 1.410); il saldo della bilancia dei pagamenti turistica è risultato negativo (-73 milioni), a fronte di un avanzo di 293 milioni nello stesso mese dell’anno precedente.
Secondo l’indagine straordinaria sulle famiglie italiane della Banca d’Italia, avviata dopo lo scoppio della pandemia, sono migliorate ad aprile le attese delle famiglie sulla situazione economica generale e sul mercato del lavoro, con la percentuale di chi si aspettava un peggioramento ridotta al minimo dalla primavera dell’anno scorso.
Ancora ad aprile, però, il 30% ha dichiarato di aver percepito nell’ultimo mese un reddito più basso rispetto al pre Covid, ma oltre il 70% dei nuclei si attende per il 2021 un reddito in linea con il 2020.
Consumi ancora fortemente condizionati dalla pandemia con l’80% delle famiglie che hanno ridotto le spese per hotel, bar e ristoranti e hanno fatto meno frequentemente acquisti in negozi di abbigliamento rispetto al periodo precedente la pandemia.
Secondo un’analisi della Banca d’Italia le moratorie e i prestiti garantiti dallo Stato hanno sostenuto le aziende italiane del settore turismo che sino ad ora non hanno ancora subito i riflessi del pesante ribasso dovuto al Covid per una consistente mancanza delle presenze straniere, ma ora che il comparto è ripartito si profilano dei rischi di sovraindebitamento. Le imprese turistiche hanno fronteggiato il maggiore fabbisogno di liquidità che ne è derivato facendo ampio ricorso ai finanziamenti erogati da banche e società finanziarie; il ricorso alle moratorie e alle garanzie previste dagli interventi pubblici è stato più intenso rispetto agli altri settori in tutte le aree del Paese.
L’analisi di Banca d’Italia certifica ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, la drammaticità della situazione vissuta dal settore turistico ed alberghiero in particolare.Nei soli mesi del 2020 mancano all’appello 26,7 miliardi di spesa turistica internazionale nel nostro Paese. Una perdita che grava particolarmente proprio sugli alberghi come evidenziato dall’approfondimento che registra una sensibile diminuzione della quota di pernottamenti in albergo rispetto ad altre formule di ricettivo e la riduzione del peso dell’alloggio nella spesa complessiva destinata alla vacanza.
Secondo un sondaggio condotto da Bcd Travel oltre il 60% dei viaggiatori d'affari intervistati prevede di tornare a viaggiare regolarmente entro la metà del 2021 ed entro la fine dell'anno questa cifra potrebbe essere superiore al 90%. Mentre il 13% degli intervistati ha affermato di viaggiare già regolarmente per lavoro, un vero e proprio ritorno dei viaggi d'affari dipenderà in gran parte dall'allentamento dei lockdown e delle restrizioni di viaggio.
Nell’ultimo trimestre, sulla multipiattaforma digitale Bizaway, specializzata nel segmento del business travel, si è registrata una crescita costante media delle prenotazioni di oltre il 41% su base mensile, con un picco del 62% a metà giugno. Sebbene i viaggiatori inizialmente puntassero sulla ricerca di nuove opportunità all’interno del mercato nazionale, c’è stato comunque un boom dei viaggi aziendali internazionali, soprattutto in Europa. E le destinazioni estere più gettonate sono risultate, a livello europeo, Madrid, Barcellona e Milano, seguite da Berlino, Lisbona, Valencia e Parigi.
Secondo un’inchiesta di Booking.com su un campione di 28mila viaggiatori di 28 Paesi e territori, risulta che i due terzi dei viaggiatori globali (66%) e sette italiani su dieci (72%) pensano di avere più speranze di viaggiare nel 2021 a causa dell'impegno costante della comunità scientifica e medica e del lancio dei vaccini.
La fiducia nei vaccini è profonda, come dimostra oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% dei viaggiatori italiani che non vogliono viaggiare all'estero fino a quando non saranno stati vaccinati, percentuale che sale al 68% tra gli over 55, mentre il 55% dei viaggiatori globali e il 58% degli italiani viaggerà solo nei paesi che hanno avviato piani vaccinali. Ma c'è ancora qualche esitazione, con due quinti degli intervistati (41%) che rimangono scettici sul fatto che un vaccino possa davvero contribuire a rendere i viaggi più sicuri. Per il 64% del campione (il 72% degli italiani) inoltre, viaggiare è più importante ora rispetto a quanto lo fosse prima della pandemia.
Il numero di persone che vuole ripartire è aumentato del 52% rispetto allo scorso anno secondo le previsioni di Booking.. Per oltre tre quarti delle persone (79%) i viaggi facilitano il benessere mentale ed emotivo, più di qualsiasi altra forma di riposo e relax. Dopo più di un anno di restrizioni e continui cambiamenti, ora come mai prima si riconoscono i benefici dei viaggi sulla salute e sul benessere: il 62% delle persone afferma di non aver mai realizzato quanto i viaggi fossero importanti per stare bene, prima di esserne private, mentre per l’84% la sola organizzazione di un viaggio li ha fatti sentire meglio.
Per un quarto (26%) degli intervistati, uscire dalla propria comfort zone è il modo migliore per resettare tutto e ricominciare da capo, per i due terzi (66%) di questo 26% soggiornare in un luogo e ambiente diverso dal solito li ha aiutati a ricaricarsi, mentre oltre la metà (56%) sostiene che li ha portati ad avere uno sguardo diverso sulle cose.
Pur di andare in vacanza, il 74% degli italiani rinuncerebbe a trovare il vero amore secondo un’indagine di Booking.com condotta su oltre 28.000 viaggiatori in 28 Paesi e territori. L’amore per i viaggi si è rivelato talmente forte che i due terzi degli intervistati (e il 63% dei nostri connazionali) sceglierebbero una vacanza piuttosto che una promozione di lavoro, e più della metà (54%) sceglierebbe un viaggio rispetto a una cena con tutta la famiglia, nonostante i tanti mesi di interazioni limitate con i parenti. Questo dato sale al 62% in Italia.
La Spagna è attualmente la destinazione di vacanza all’estero più cercata su Booking.com da inglesi, italiani e danesi; la seconda destinazione non nazionale più cercata per i belgi e la terza per gli svizzeri, invece l’Italia è la destinazione per le vacanze più ricercata da spagnoli e svizzeri, la seconda per danesi e cechi e la terza per i belgi.
Quasi la metà dei tifosi italiani (46%), un terzo dei tifosi belgi (31%) e un quinto dei tifosi inglesi (18%) hanno indicato la Spagna come la nazione più accogliente di Uefa Euro 2020. Mentre due quinti dei tifosi spagnoli (40%), un quarto dei belgi (26%) e quasi un quinto dei tifosi inglesi (18%) ritengono che l’Italia sia il Paese più ospitale.
Da una ricerca commissionata da Booking.com su oltre 28.000 viaggiatori provenienti da 28 Paesi e territori, emerge che tra le priorità dei viaggiatori di tutto il mondo, un posto importante è occupato dal ristabilire i rapporti interpersonali, iniziando dall’incontrare più membri della famiglia e vedere un gruppo di amici (entrambi al 72%, per gli italiani la percentuale sale rispettivamente al 74% e al 77%). Ma anche viaggiare a livello nazionale per svago è tra i primi posti, con altrettante persone (72%) in attesa di esplorare le bellezze vicino casa e la maggior parte dei viaggiatori (65%) a livello globale il 69% degli italiani che prevede di farlo a breve. I più entusiasti alla prospettiva di viaggiare nel proprio Paese, una volta tolte le restrizioni, sono argentini (83%), italiani (82%) e russi (82%).
Il rapporto sui viaggi sostenibili 2021 di Booking.com rivela come le persone siano più impegnate a viaggiare in modo consapevole. Il 57% degli intervistati italiani afferma che la pandemia li ha spinti a voler viaggiare in modo più sostenibile in futuro, mentre quasi la metà (59%) ammette di voler apportare cambiamenti positivi nella propria vita quotidiana. L’89% dei viaggiatori italiani intende ridurre i rifiuti in generale, l’86% vuole ridurre il proprio consumo energetico (per esempio spegnendo l’aria condizionata e le luci quando non sono presenti) e l’85% desidera spostarsi in modo più rispettoso dell’ambiente, camminando, andando in bicicletta o prendendo i mezzi pubblici, piuttosto che taxi o auto a noleggio.
Settemila visitatori, 100 tra conferenze e incontri, 150 espositori sono i numeri di questa edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico fondata e diretta da Ugo Picarelli. Nell’ambito della Borsa la Presidente Lalli è intervenuta alla Tavola rotonda “ L’orizzonte dell’industria turistica post Pnrr: un sistema di imprese moderne per un mercato globale”nel corsodella quale ha sottolineato come il settore continui ad attraversare un momento critico a causa della quarta ondata. Nonc’è il flusso individuale di viaggiatori e il miliardo e 300 mila del 2019 rischia di rimanere memoria lontana. Inoltre, dei tanti miliardi stanziati nel Pnrr la percentuale destinata al settore non è in proporzione al pil rappresentato.
Con la condivisione delle informazioni relative alle normative estive c’è stato un vero e proprio boom nelle ricerche online dedicate alle vacanze, in particolare per quelle all’aria aperta .Secondo il Camping Report (CaRe) di Campeggi.com, portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, nella terza settimana di aprile si è registrato un aumento delle ricerche pari al 54% in più rispetto all’inizio del mese, con una crescita del +656% se paragonato allo stesso periodo del 2020.
Secondo il Camping Report (CaRe) di Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, da maggio ad agosto è stato registrato un aumento delle ricerche pari al 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, confermando così il trend positivo registrato in primavera, quando nella terza settimana di aprile il portale aveva evidenziato un +54% rispetto all’inizio del mese e una crescita del +656% se paragonato allo stesso periodo del 2020, complice il desiderio di trascorrere le vacanze in sicurezza, in mezzo alla natura e lontani dalla folla. L’andamento positivo è continuato anche dopo l’inizio della stagione, con il mese di giugno 2021 che ha registrato un +137% delle ricerche di campeggi rispetto al mese precedente e con una crescita ulteriore a luglio, dove si è arrivati a +224% rispetto a maggio.
Un nuovo servizio, dedicato esclusivamente agli utenti di BoxIT. Sulla piattaforma di networking powered by CBItalia rivolta alla community di clienti internazionali e ai suoi Soci, è possibile guardare i primi tre episodi di ‘A Chat in the Box‘, la nuova rubrica mensile di approfondimento e aggiornamento che prevede video interviste a top ambassador/opinionleader del MICE internazional. E non solo.
Il Centro Studi di Confindustria ha presentato oggi il Rapporto di previsione “Liberare il potenziale italiano. Riforme, imprese e lavoro per un rilancio sostenibile”. Un’analisi dell’economia italiana nel biennio 2021 e 2022, che analizza gli andamenti attesi di PIL, consumi, investimenti, export, lavoro e finanza pubblica.Nell’ambito della ricerca, un ampio capitolo è dedicato al turismo con un’attenta analisi della drammatica crisi che sta attraversando il comparto e sul riflesso che questo sta determinando su molti altri settori produttivi del Paese.
Secondo l’ultimo report sull’impatto del Covid sul comparto ferroviario della Comunità europea delle compagnie e dei gestori ferroviari (Cer) sono pochi i segnali di ripresa per la situazione economica delle ferrovie in Europa con un peggioramento delle entrate registrato da gennaio a maggio 2021 rispetto al secondo semestre del 2020.
In particolare, il traffico passeggeri è diminuito del 66% nel periodo da novembre 2020 ad aprile 2021 rispetto al 2019, per migliorare leggermente a maggio (-59%), mentre le perdite di fatturato restano intorno al 50%.
Via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato digitale Covid dell'Ue.Iil testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'applicazione immediata dal primo luglio 2021. Il sistema del certificato digitale europeo per il Covid resterà in vigore 12 mesi, il tempo di completare i piani vaccinali. Nel caso di ritardi o di ulteriori situazioni di emergenza, è prevista un’estensione in maniera automatica, dopo una proposta della Commissione sulla quale Parlamento e Consiglio dovranno esprimersi.
Se non adeguatamente sostenuto per il settore intrattenimento sarà catastrofe economica: Nel più completo disinteresse ed in assenza di concreti indennizzi da parte dello stato 3000 aziende e 90.000 lavoratori abbandonati.
Quanto fino ad oggi appreso in relazione al DL “sostegni” lascia sbigottiti gli operatori del settore intrattenimento: settore chiuso per decreto da poco meno di 14 mesi consecutivi e già beffato dal governo precedente con ristori inconsistenti. La soluzione adottata dal nuovo governo è stata il rimborso di una percentuale, in base a scaglioni di fatturato, della differenza di incassi tra 2021 e 2020 ma divisa per 12 mesi. Solo su un mese dunque sarà calcolata la quota di sostegno alle aziende dell’intrattenimento alle quali è vietato fare impresa da oltre un anno: Vergogna!
Da un’indagine demoscopica realizzata da SWG e da CISET nel mese di maggio 2021 per Pugliapromozione, che ha coinvolto circa 1300 maggiorenni residenti in Italia, il ‘clima turistico’ appare più disteso, tuttavia la preoccupazione per la pandemia è ancora elevata. La maggior parte degli italiani (il 64%) si dichiara molto propenso a svolgere una vacanza durante il periodo estivo, in linea con le intenzioni registrate a luglio 2020 (62%). Cresce però la percentuale di turisti italiani intenzionati a rimanere all’interno dei confini nazionali (+4%): l’andamento delle vaccinazioni in Italia è confortante, al contrario invece le preoccupazioni per la diffusione del virus nel resto del mondo rimangono elevate.
Civitatis, l'azienda leader nella distribuzione online di attività, escursioni e visite guidate nelle principali destinazioni turistiche del mondo, rileva che attualmente il 52% delle prenotazioni di varie attività effettuate dagli italiani sul portale è per località estere. Nell’agosto 2019 le prenotazioni erano quasi esclusivamente in destinazioni internazionali, registrando il 94% del totale. A giugno di quest’anno, il 37% degli italiani ha prenotato per destinazioni internazionali, mentre a luglio abbiamo registrato il 42%, ad agosto il 47% e questa settimana di settembre il 52%.
Tra luglio e agosto gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze nel nostro Paese secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, sono stati 23 milioni in totale contro i 17 del 2020 e i 18 del 2019 e anche sei milioni di vacanzieri stranieri, molto meno rispetto alle estati pre-pandemia ma a loro volta in numero consistentemente più numeroso del previsto.
Dall’indagine emerge che per quanto riguarda la ricettività, a essere privilegiate dai vacanzieri italiani nei due mesi clou estivi, con 15 milioni di arrivi, sono state le tradizionali strutture alberghiere mentre le strutture extra-alberghiere (in testa i campeggi nelle loro varie declinazioni) ne hanno totalizzati 8 milioni.
Quasi un italiano su cinque (17%) sceglierà di trascorrere le proprie ferie in campagna, parchi naturali e oasi, coniugando la voglia di normalità con la garanzia di stare in sicurezza senza rischiare gli affollamenti, rileva un’indagine Coldiretti/Notosondaggi. A spingere su questo segmento è soprattutto il turismo enogastronomico, che vale oltre 5 miliardi e che proprio con la pandemia ha trovato un ulteriore impulso.
Un segretario generale e tre direzioni generali: una per Affari generali e Risorse umane, una per Programmazione e Politiche del turismo e una per la Valorizzazione-Promozione turistica. È questo l’organigramma di base del nuovo ministero del Turismo guidato dal leghista Massimo Garavaglia e approvato il 20 maggio dal Consiglio dei ministri. L’organizzazione del dicastero si comporrà anche di quattro uffici di diretta collaborazione del ministro, ovvero un Ufficio di gabinetto, un Ufficio legislativo, una segreteria particolare e un Ufficio stampa, oltre alle segreteria dei sottosegretari di Stato, con un personale assegnato che non potrà superare la soglia delle 60 unità. Sarà poi facoltà del ministro l’eventuale nomina di un consigliere diplomatico.
Emergenza lavoro: indispensabile prolungare la cassa integrazione per non spegnere i settori di fiere e congressi
I settori di fiere e congressi fortemente allarmati dai rumors che li vedono esclusi dalla proroga della cassa integrazione Covid in deroga per i settori fortemente in crisi allo studio dei tecnici del Ministero del Lavoro e dell’Economia: senza ammortizzatori sociali a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e migliaia di imprese necessarie per la ripartenza economica del Paese
Bene che la conferenza delle Regioni ieri abbia approvato le modifiche da noi richieste alle linee guida per il superamento del vincolo di distanziamento nelle sale convegni e congressi in tutte quelle situazioni dove ovviamente è richiesto il green pass – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Un altro importante passo in avanti per la normalizzazione del settore alberghiero che sino ad oggi ha sofferto dell’impossibilità di poter offrire pienamente tutta quella serie di servizi dedicati a meeting e riunioni. Ora attendiamo che il Ministro Speranza firmi al più presto l’ordinanza per rendere operative le linee guida inviate al Governo restituendo così quel senso di normalità di cui necessitano le nostre aziende – conclude la Presidente Colaiacovo.
Il 21 settembre si è svolta la Conferenza stampa di chiusura del 61° Salone Nautico di Genova, la manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e da “I Saloni Nautici” dal 16 al 21 settembre, un’edizione che ha capitalizzato il grande lavoro svolto dall’Associazione di categoria nell’ultimo anno.
Le dichiarazioni finali.
Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: “«Nuovo» è l’aggettivo che meglio descrive il Salone Nautico 2021. Un nuovo grande successo, dopo l’edizione 2020, l’unica esposizione svolta in Europa. La nuova area Superyacht, la nuova banchina per la Vela, i nuovi pontili per l’accoglienza dei RIB, la nuova VIP Lounge, il nuovo collegamento con elicotteri, nuovi prestigiosi partner, la nuova crescita del settore. A proposito di numeri, questi quelli più attesi: sono stati 92.377 i visitatori del 61° Salone Nautico alle ore 12:00 di oggi, il 30% in più rispetto all’edizione 2020. +12% i contratti firmati rispetto all’anno scorso. Ringrazio le Istituzioni, il Presidente di Agenzia ICE, il Prefetto, il Questore, il Comandante della Polizia Municipale di Genova, il Direttore della ASL, il Presidente di Porto Antico, il Presidente della Camera di Commercio di Genova, il Presidente di Confindustria Genova, e il Presidente dello Yacht Club Italiano, che hanno contribuito alla realizzazione di questo successo.”
Misure insufficienti. Il settore è allo stremo
La situazione è gravissima, il tempo a disposizione è esaurito. Dobbiamo ripartire immediatamente, fissare una data certa e prevedere misure ad hoc adeguate alle effettive perdite subite dal settore.
L’Assemblea riunita oggi a Roma ha eletto all'unanimità Maria Carmela Colaiacovo alla presidenza di Confindustria Alberghi per il prossimo biennio
“Sono consapevole della enorme responsabilità che in questo momento comporta la presidenza di un’associazione di impresa, in particolare nel settore turistico alberghiero che è quello maggiormente colpito dalla drammatica crisi del covid – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Confindustria Alberghi.
Si rafforzano le iniziative di Confindustria La Spezia per consolidare il Distretto della Nautica Spezzino quale leader nazionale nel comparto. In questa strategia si inserisce l’accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi fra Confindustria Nautica e Confindustria La Spezia con il quale le due associazioni confindustriali vogliono contribuire ad accrescere e valorizzare il comparto produttivo delle aziende che in esso operano. Tale accordo rappresenta un passo importante sia con riguardo alle iniziative congiunte che verranno attivate, sia per il ruolo che le parti, in perfetta sinergia, ambiscono avere per il supporto alla realizzazione del progetto del Comune della Spezia e Regione Liguria denominato “Miglio Blu”.
Il 2 e il 3 dicembre si è svolto al MiCo di Milano, Connext 2021, l’incontro nazionale di partenariato industriale organizzato da Confindustria per creare opportunità di confronto tra aziende, partner economici e Pubblica Amministrazione. Confindustria Nautica ha partecipato con una collettiva di aziende associate : F.lli Razeto e Casareto, Gianneschi Pumps and Blowers, Marine Partners, Monina Corporate Sailing/Seven Star, NSS Charter/North Sardinia Sail, Saim, I Saloni Nautici.
“Confindustria Nautica ha accolto con piacere l’opportunità di prendere parte alla seconda edizione di Connext che, dopo l’annullamento del 2020 a causa della Pandemia, ritorna a fornire una preziosa opportunità di incontro e scambio alle aziende del sistema Confindustria – dichiara Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica.
La nuova veste dell’evento, che alla presenza fisica affianca la dimensione digitale, permetterà un maggiore grado di interazione e, quindi, ulteriori occasioni di creare partnership funzionali al potenziamento del know how delle aziende e al rafforzamento di quella filiera che è alla base della competizione sui mercati internazionali”.
È disponibile da oggi la terza edizione di MONITOR, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica con la collaborazione di Fondazione Edison e Assilea e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: “La pubblicazione della nuova edizione di MONITOR, nell’ambito della collana LA NAUTICA IN CIFRE, è un momento importante per il mercato. MONITOR, infatti, offre un quadro puntuale dello stato di salute del mercato nautico italiano, fotografando in maniera dettagliata la situazione a metà dell’anno nautico. Consideriamo un valore fondamentale sostenere gli imprenditori del settore, consentendo loro di operare con piena consapevolezza di dati e tendenze, a maggior ragione in un periodo di grande complessità come quello che stiamo vivendo.”
Secondo il Rapporto regionale Pmi 2021 realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, il sistema delle Pmi (Piccole e medie imprese) ha complessivamente tenuto di fronte alla crisi senza precedenti per l’economia italiana causata dal Covid anche grazie agli aiuti messi in campo dal Governo ma nei settori più colpiti dalla pandemia gli effetti sono molto più intensi. Tra i comparti più a rischio ci sarebbe quello alberghiero, soprattutto sotto il peso delle spese e dei conti da pagare.
Le nuove linee guida delle Regioni recepite in un’ordinanza del Ministro Speranza in via di pubblicazione, stanno creando grandissima preoccupazione nel settore alberghiero. Da sempre gli alberghi sono tra le location preferite per l’organizzazione di convegni e di congressi, ma le nuove linee guida rischiano di creare incertezze tali da bloccare completamente questa attività – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Se da un lato infatti viene superato il vincolo del distanziamento che ad oggi ha regolamentato l’attività congressuale, dall’altro affida ad un non meglio precisato “confronto” tra l’organizzatore e le Autorità Sanitarie Locali, l’individuazione di volta in volta del numero massimo dei partecipanti. Un aspetto questo che in assenza di parametri oggettivi di riferimento, apre la strada ad una sorta di Far West del settore.Un percorso di incertezze (e burocrazia) che condizionerà tutta l’attività congressuale e convegnistica, peraltro proprio riguardo ad un aspetto che in sé non presenta particolari complessità. Tutti gli spazi infatti sono autorizzati per legge, alla luce delle caratteristiche strutturali, ad un massimo di capienza correlata agli utilizzi.
Come annunciato dal Presidente di Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo Pietro Piccinetti, a circa 100 giorni dal lancio del primo convegno “Per L’Italia. Il turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza", l'Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo & Partner organizza per mercoledì 14 luglio dalle ore 10.30 una seconda edizione del convegno "Per L’Italia. 100 giorni dalla ripartenza del turismo: fatti, idee e progetti", con la rinnovata partecipazione del ministro al Turismo Massimo Garavaglia e i maggiori rappresentanti del settore, tra cui la Presidente di #Federturismo Confindustria Marina Lalli .
Giovedì 15 aprile alle ore 15.00, AIDDA organizza il webinar "TURISMO 2021: FUTURO REMOTO?".
Intervengono: Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&eventi. Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria.
Conclude Antonella Giachetti, Presidente nazionale AIDDA. Modera Ornella Laneri, coordinatrice AIDDA for Tourism.
I dettagli per il collegamento Zoom sono nella locandina.
Da Cortina, in virtuale, si discute del digitale nell’era dell’incertezza e del reset globale
ROMA, 21 dicembre – “Solo relativamente alle Agenzie di viaggio e Tour Operator, in assenza di urgenti interventi economici e finanziari si stimano chiusure pari ad oltre il 50% delle imprese attive e la perdita di oltre 40.000 posti di lavoro.”. Sono i numeri allarmanti contenuti in una lettera-appello congiunta inviata al Premier Mario Draghi e ai Ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e Massimo Garavaglia da Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi Conflavoro.
“Accogliamo con favore il segnale positivo sui corridoi turistici Covid-free: adesso bisogna fare in modo che questo sia solo un primo passo verso la rapida riapertura complessiva delle mete extra Ue dove è possibile da subito viaggiare in sicurezza, come previsto in altri paesi dell’Unione Europea”. Lo dicono in una nota congiunta Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio, Ibar e Maavi Conflavoro all'indomani dell'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, su alcune destinazioni esotiche.
La strategia dei pochi corridoi turistici Covid-free aperti non è certamente sufficiente a risollevare un settore che, solo nel 2021, ha perso 11 miliardi su 13. Il settore del turismo organizzato continua a versare in condizioni estremamente difficili e riteniamo che il governo debba rapidamente modificare approccio, garantendo più aperture sulle mete extra Ue in sicurezza, grazie a protocolli efficaci e privi di inutili rigidità. Altrimenti si favorisce soltanto l’illegalità e si fa il gioco di chi aggira le regole”. Lo dicono in una nota le associazioni Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi Conflavoro.
I dati di ricerca di Ctrip rivelano che i viaggiatori in Cina stanno mostrando un crescente interesse per i viaggi in Europa, con volumi di ricerca per voli e hotel europei aumentati molto quest’estate.
Rispetto alle ricerche pre-estate 2021 (1° gennaio - 20 giugno), il volume di ricerca Ctrip per i voli europei è cresciuto di oltre il 150% a luglio e continua a crescere ad agosto, con un picco il 12 agosto superiore di oltre il 320% rispetto al periodo pre-estate volume. Anche le ricerche degli utenti di Ctrip per gli hotel europei sono aumentate notevolmente: solo ad agosto sono cresciute dell’80% rispetto alla media di gennaio-giugno, con il picco per le ricerche registrato il 9 agosto (quasi un +120% rispetto ai livelli pre-estate 2021).
Secondo il report di Data appeal durante l'estate l’Italia ha registrato, tra aprile e metà luglio, il +567.6% di prenotazioni di voli aerei verso il Paese e addirittura il +1091.7% di prenotazioni di hotel, il turismo domestico è in forte aumento, ma da metà maggio fino a metà agosto la maggior parte delle prenotazioni ha continuato a essere da parte di turisti stranieri provenienti dell’Europa dell’ovest (Germania, Francia, Belgio, Danimarca, Austria, Spagna, Inghilterra), incentivati dalla prossimità e la possibilità di raggiungere la destinazione in auto. Questi risultati seppur estremamente confortanti, rimangono distanti rispetto a quelli registrati prima della pandemia, ad agosto 2021 si registra un -46% rispetto ad agosto 2019.
Molto importante l’approvazione ieri del Decreto PNRR Turismo. In attesa della pubblicazione del testo apprezziamo l’attività del Governo e del Ministro Garavagli in particolare a sostenere le imprese e lo sviluppo del settore. In generale gli obiettivi risultano ben centrati con misure ampie e articolate a supporto della competitività e della crescita dell’offerta alberghiera – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Resta aperto il problema degli aiuti di Stato per il quale la settimana scorsa abbiamo scritto al Premier Draghi sottolineando le difficoltà che il settore rischia di incontrare proprio su questo fronte – conclude la Presidente Colaiacovo.
Il Decreto Riaperture scatena lo sconcerto e la rabbia delle imprese e dei professionisti del settore dei congressi e degli eventi. Il comparto che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi, produce un giro di affari di 65,5 miliardi, genera 15,5 miliardi di entrate tributarie e che dà lavoro a oltre 570.000 persone si trova ancora una volta fermo, assistendo però alla ripartenza di altri settori che comportano aggregazione di persone.
C’è grandissima preoccupazione tra gli operatori del settore turistico alberghiero per le informazioni che stanno circolando in queste ore sulla stampa in merito al Decreto Sostegni. È sotto gli occhi di tutti la drammatica situazione in cui versano le aziende. Le perdite toccano, e per alcuni addirittura superano, l’80%! È chiaro, con queste premesse, che se i sostegni saranno definiti secondo quanto riportato dalla stampa, risulteranno del tutto inadeguati per le aziende e i settori più colpiti. È indispensabile prevedere interventi mirati e proporzionali per tutte quelle realtà che hanno subito perdite di gran lunga superiori al 30% così come indicato dal provvedimento.
Secondo un'indagine realizzata da Demoskopica per Anni 20 emerge che il 54% degli italiani ha optato per andare in vacanza (in Italia nell’87% dei casi), ma il 46% ha rinunciato per vari motivi. Tra coloro che restano a casa oltre al 24% che ha già rinunciato, al di là del coronavirus, preoccupa il 17% (circa 10 milioni di italiani) che non andrà in vacanza perché non ha la possibilità economica per farlo, mentre appena il 5% ha accantonato i progetti perché, pur volendo, ha ancora timore a viaggiare a causa del Covid-19 e delle sue varianti. Poco più di 5 italiani su 10 fanno parte del gruppo dei vacanzieri, avendo scelto di trascorrere una vacanza prioritariamente in Italia nella stragrande maggioranza dei casi rilevati (87%).
Secondo il borsino delle vacanze di fine anno di Demoskopika poco piu' della meta' degli italiani (il 52%) avrebbe deciso di andare in vacanza per le festivita' di fine anno, con il 24% che ha gia' prenotato. Al netto di chi e' ancora indeciso (15%), gli italiani pronti a fare le valigie
sarebbero 18 milioni e 9 su 10 sceglieranno mete italiane. Sul versante opposto, sono 24 milioni gli italiani che hanno scelto di non partire (48%): il 12,4% di costoro perche' "pur volendo ha ancora timore a viaggiare" e il 16% (ben 8 milioni) ha addirittura cancellato la prenotazione dopo la notizia della variante Omicron.
Oltre la metà degli italiani (53,4%) ha deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi anche se solo il 4,1% ha già prenotato. Sul versante opposto, il 46,6% ha scelto di non partire, di cui circa 4 milioni per impossibilità economiche (8,2%). Cinque le regioni preferite per l’estate 2021: Puglia, Toscana, Sicilia, Emilia-Romagna e Sardegna. Prevale la tradizione con poco meno di 6 italiani su 10 che opta per il mare, bene anche il prodotto “Città d’arte, cultura e borghi” (12,7%) e “Montagna e naturalistico” (9,1%).
E per l’estate si stimano 39 milioni di arrivi (italiani e stranieri) che generano quasi 166 milioni di presenze con un incremento rispettivamente pari all’11,9% e al 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
La decisione di posticipare l’apertura degli impianti sciistici peserà drammaticamente sul turismo bianco italiano secondo l’Istituto Demoskopika. Per il periodo dicembre 2020-marzo 2021 si registreranno 12,4 milioni di turisti in meno che genereranno mancati incassi per il comparto pari a oltre 9,7 miliardi di euro e saranno a rischio 9 mila lavoratori stagionali. Il turismo invernale del Belpaese è rappresentato da 6.170 chilometri di piste con circa 1.800 impianti di risalita al servizio dei comprensori sciistici che producono lavoro per ben 14 mila persone oltre all’indotto e la spesa media pro capite stimata per sostenere la settimana bianca, è pari a 785 euro per persona.
Secondo una ricerca realizzata da Demoskopika ammonta a 2,2 miliardi di euro il giro d’affari della criminalità organizzata italiana derivante dall’infiltrazione nell’economia legale del settore turistico italiano. Di questi, 850 milioni di euro, pari al 38% del totale, sono concentrati nelle realtà del Mezzogiorno. Un’attività sempre più pervasiva di controllo del territorio che metterebbe a rischio ben 4.450 imprese attive nel comparto, maggiormente fiaccate dalla crisi di liquidità causata dall’emergenza pandemica e, dunque, più vulnerabili al “welfare criminale” delle mafie che dispongono, al contrario, di ingenti risorse finanziarie pronte alle operazioni di riciclaggio.
Secondo una stima dell’Istituto Demoskopika nel campo del turismo il mese di gennaio 2021 registra una battuta d’arresto tanto allarmante quanto prevedibile: 14,4 milioni di pernottamenti e 4,8 milioni di turisti in meno con una variazione negativa pari all’80% rispetto allo stesso mese del 2020.
Già nel 2020 il Covid ha mandato in fumo 232 milioni di presenze (-53,1% sul 2019) e 67 milioni di arrivi (-51,3%). In picchiata la spesa turistica con un crollo di 20 miliardi il cui 73% è concentrato in Veneto, Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige.
Analizzando, in particolare, il quadro per singolo sistema turistico regionale emerge che nel 2020 il Veneto avrebbe ridotto gli arrivi di 12,2 milioni (-60,4% rispetto al 2019) e le presenze di 44,5 milioni (-62,4% rispetto al 2019). A seguire, in valore assoluto, Lombardia con una contrazione pari a 9,5 milioni di arrivi (-54,2%) e 22,4 milioni di presenze (-55,4%),
L’indagine di Demoskopika prevede oltre 25 milioni di pernottamenti (+15,3% sul 2020) e 12,3 milioni di arrivi in Italia tra giugno-settembre provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Usa. Oltre la metà degli stranieri di questi 5 Paesi, infatti, avrebbe già deciso di andare in vacanza, il 5% optando per l’Italia e tra le mete preferite ci sono mare, montagna e città d’arte.
In particolare, a optare per l’offerta ricettiva “tradizionale”, legata al comparto alberghiero ed extralberghiero, poco più di 7,2 milioni di turisti con un incremento stimato del 29,2% rispetto allo stesso arco temporale dello scorso anno, cioè giugno-settembre del 2020.
Secondo Destination Insights, lo strumento a supporto del turismo di Google, l’Italia ha registrato un incremento del 75% dell'interesse di viaggio nel mondo nel periodo tra giugno e metà agosto. E' il paese con la crescita della domanda più rapida proveniente principalmente dalla Germania, seguita da Austria, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Tra le città preferite Roma risulta essere la meta più ricercata per soggiornare e passare una vacanza seguita da Riccione, Rimini, Venezia, Milano, Napoli, Firenze, Caorle, Lido di Jesolo e Lignano Sabbiadoro.
Tante novità per l’evento italiano più atteso nel mondo digital, che si terrà in modalità ibrida dal 10 al 13 novembre 2021 presso Talent Garden Calabiana di Milano. Tra le testimonianze, quelle di Deloitte, Adecco, Confindustria Digitale, del mondo del fintech e dell’isurtech, della formazione e delle imprese più innovative, impegnate nello sviluppo sostenibile
«Dopo 14 mesi di chiusura, esclusa una piccola parentesi estiva durata appena un mese, ancora adesso non sappiamo se, quando e come riapriremo le nostre aziende», afferma il vicepresidente di Assointrattenimento.
Il decreto Ministeri, è stato approvato in prima lettura dell'aula della Camera con 285 voti favorevoli. Il primo articolo del decreto istituisce il ministero del Turismo. II provvedimento è stato esaminato in sede referente dalla commissione Affari costituzionali, che lo ha modificato approvando alcuni emendamenti. Vengono quindi scorporate le funzioni in materia di turismo dal ministero per i Beni culturali per trasferirle ad un dicastero ad hoc.
Sono 2,4 i miliardi, che con la leva finanziaria salgono a 6,9, destinati al turismo nel nuovo decreto legge Recovery con le misure per attribuire le risorse del piano e accelerare la realizzazione dei progetti del Pnrr, approvato dal consiglio dei ministri di ieri Tra i principali interventi 114 milioni per il Digital Tourism Hub, quasi 1,8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma Caput Mundi – Next Generation EU.Nel dettaglio il fondo per la competitività delle imprese prevede 500 milioni di credito d’imposta e contributo a fondo perduto per le strutture ricettive, 98 milioni di credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator, 500 milioni di fondo per il turismo sostenibile, 358 milioni di garanzie per i finanziamenti per la creazione di nuove imprese, 180 milioni di fondo per gli investimenti nel settore turistico e 150 milioni di fondo nazionale per il turismo.
Subito prima della pandemia, la Cina era stata senza dubbio il primo motore della crescita del turismo mondiale, con 166 milioni di arrivi internazionali provenienti da Pechino e dintorni, che l’hanno classificata come primo mercato di origine, per una spesa turistica di 277 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto agli Stati Uniti (157 miliardi) e il triplo della Germania (104 miliardi).
Eppure, 19 mesi dopo, la Cina rimane in gran parte chiusa ai viaggi leisure sul lungo raggio, in entrata e in uscita, nonostante 75 Paesi abbiano aperto le loro frontiere – seppur con le inevitabili cautele – ai viaggiatori cinesi. Un nuovo sondaggio di Dragon Trail, descrive un quinto dei viaggiatori cinesi come “ansioso di viaggiare non appena ce ne sarà la possibilità”, mentre il 43% viaggerebbe con cautela (a marzo era il 31%) e il 32% aspetterebbe ancora (era il 39% sei mesi fa).
EDreams Odigeo conferma che l’estate 2021 ha visto trionfare l’Italia come prima meta per un italiano su due. Nella top five delle destinazioni più prenotate hanno primeggiato ancora una volta le isole con Catania, Palermo, Olbia e Cagliari, a parte l'incursione straniera di Tirana da qualche tempo in ascesa. Alcune destinazioni hanno registrato un notevole incremento rispetto al 2019: come Trapani con +373% di prenotazioni, Roma +223%, Bari + 255%, Napoli + 274%, Milano +214%. Si nota che il 51% degli italiani ha scelto di partire per brevi break dai 2 ai 6 giorni, prenotati per lo più a ridosso della partenza, confermando il trend del last minute, incoraggiato anche delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Gli italiani sono pronti a prenotare le vacanze 2021. Secondo una ricerca di eDreams circa il 97% delle prenotazioni per luglio e agosto e il 95% di quelle per la tarda estate, settembre e ottobre, si orientano al momento su voli a medio e a corto raggio. Nei mesi più caldi della prossima estate un italiano su due (51%) ha prenotato una vacanza di 7-13 giorni. Questa durata sembra essere la preferita anche per i mesi più freschi, con il 38% delle prenotazioni. Inoltre, rispetto allo stesso periodo nel 2020, si registra una crescita di 5 punti percentuali, segno di una maggiore considerazione della vacanza, anche un po’ più lunga, fuori stagione.
Secondo quanto riportato dal report ‘A year in travel by eDreams ODIGEO 2021 le città di mare italiane hanno avuto un notevole incremento di prenotazioni rispetto al 2020, 6 città italiane su 10 tra le mete che hanno osservato il maggior incremento di prenotazioni di voli dall’Italia e dall’estero rispetto all’anno scorso attraverso le app e i siti del gruppo eDreams ODIGEO. In particolare le 6 mete italiane che hanno registrato una notevole crescita nelle prenotazioni sono: Bari (+258%), Olbia (+257%), Brindisi (+252%), Catania (+201%), Palermo (+200%) e Cagliari (+182%). Da segnalare Tirana (+305%), ormai in costante ascesa tra le mete di maggior interesse in Europa, e Las Vegas (+402%) e Orlando (+400%), in cima al podio, interessate principalmente dal turismo interno, vista la chiusura dei confini.
Oltre 1 miliardo di euro, tanto è la perdita economica complessiva stimata per i gestori aeroportuali nel periodo marzo-settembre 2020 secondo il Rapporto e Bilancio sociale 2020 dell’Enac. Il traffico aereo, nel 2020 ha subito una forte contrazione: i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020, tra traffico nazionale e internazionale, sono stati 52.759.724 ed hanno fatto registrare un calo del 72,5%.
Per l'Enac nel 2020: sono stati 52.759.724 i passeggeri transitati negli aeroporti italiani lo scorso anno, tra traffico nazionale e internazionale, con un decremento rispetto al 2019 del -72,5%. L'ente ha specificato anche come il traffico nazionale, con i suoi 25 milioni di passeggeri, abbia registrato una diminuzione più moderata (-61,1%) rispetto al traffico internazionale.
Enit-Agenzia Nazionale del Turismo italiana punta sul turismo del lusso prendendo parte alla Iltm di Cannes con gli operatori del settore e le Regioni per promuovere le magnificenze del Paese. Coinvolti oltre 1700 buyers internazionali, 92 operatori, 28 t.o. privati e gli enti locali italiani per un'esposizione di 520 mq. L'Italia come destinazione di lusso è stata svelata a Cannes in tutta la sua magnificenza, mettendo in mostra l'eccellenza, la competenza, la diversità, la creatività, il calore e la sicurezza del Paese, una delle massime priorità in questi tempi. Con la riapertura del mondo degli affari, il lusso e il turismo saranno un vero trampolino di lancio per la crescita dell'economia italiana. Si ricorda che l'80% degli acquisti pre-Covid nel settore del lusso in Italia sono stati effettuati da turisti stranieri. Questo mercato di nicchia rappresenta il 3% del PIL del Paese (in termini di mercato turistico corrispondente al 13% del Pil) e funge da volano per l'economia italiana.
Il 24 novembre a Roma l'evento inaugurale del progetto: un appuntamento per facilitare l’attivazione di sinergie tra ‘Knowledge Leaders’ e partner privati nazionali per favorire l’acquisizione in Italia di un crescente numero di congressi internazionali di rilievo
Modera il giornalista e conduttore televisivo Andrea Pancani
Il 24 novembre a Roma l'evento inaugurale del progetto: un appuntamento per facilitare l’attivazione di sinergie tra ‘Knowledge Leaders’ e partner privati nazionali per favorire l’acquisizione in Italia di un crescente numero di congressi internazionali di rilievo
Modera il giornalista e conduttore televisivo Andrea Pancani
L’Enit ha partecipato al Nastro Rosa Tour nell’ambito del progetto “Valore Paese Italia” per promuovere le bellezze balneari della penisola e il turismo active.
E’ salpata dall’ Acquario di Genova, nell’area del Porto Antico, la nave Italia per la regata , durata fino al 28 agosto, con cui la Penisola ha promosso il mare, i porti, i fari, i golfi e il turismo legato alle risorse paesaggistiche e naturalistiche del Bel Paese. Un mese di vela nei mari d’Italia, da Genova a Venezia, passando per Civitavecchia, Gaeta e Napoli, sul mar Tirreno e per Brindisi, Bari e Marina di Ravenna sul mare Adriatico, con un progetto a medio-lungo termine di respiro e richiamo internazionale per promuovere la bellezza e il fascino del nostro Paese. I percorsi e le rotte sono stati tracciati per enfatizzare la rete di Fari.
Secondo l’ENIT, seppur con numeri inferiori rispetto al 2019, nel 2020 si sono accelerate tendenze già in atto prima della pandemia come il turismo slow, attivo e sportivo, il viaggio multi-generazionale con la propria famiglia e con gli amici, ma anche i viaggi esclusivi. La crisi economica globale caratterizzerà i prossimi anni, avrà un impatto sulla capacità di spesa del viaggio e renderà ancor più evidente lo ‘spending divide’, con una ripresa molto più veloce del turismo del lusso.
L’Unione europea chiuderà il 2021 con una diminuzione degli arrivi turistici internazionali attorno all -60% secondo l’ultimo studio dell’European Travel Council (Etc), che evidenzia finora un calo del 77% rispetto ai livelli pre-pandemici, con gli stati più dipendenti dai mercati a lungo raggio ad essere maggiormente colpiti dalla flessione. Inoltre, anche se la domanda di viaggi nell’Ue viene data in lieve ripresa, il raggiungimento dei livelli pre-Covid non dovrebbe avvenire fino al 2024.
Gli europei sono ansiosi di tornare a viaggiare di nuovo e intendono farlo non appena le limitazioni alla mobilità saranno rimosse. Secondo un sondaggio della European Travel Commission (Etc) il 54% dei residenti nel Vecchio Continente intende concedersi un viaggio prima della fine del prossimo luglio. Il 41% sceglie di viaggiare in un altro Paese europeo, mentre il 35% preferisce ancora rimanere entro i confini nazionali. L’interesse per il sole e il mare, con la Spagna in prima linea, rimane inalterato. I cittadini di Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera e Austria sono i più entusiasti di pianificare una fuga verso destinazioni costiere.
Secondo l’ultimo Long-Haul Travel Barometer della European Travel Commission (Etc), anche dopo un anno di rigide restrizioni Covid, i viaggiatori d’oltreoceano sono ancora speranzosi di viaggiare ma sono anche cauti nel considerare l’Europa come destinazione a causa della continua mancanza di regole armonizzate sui viaggi in tutta la regione. L’indice di fiducia per i viaggi all’estero negli Stati Uniti e in Russia rimane positivo, tuttavia è preoccupante che solo 2 intervistati su 5 di questi mercati siano propensi a visitare l’Europa dimostrandosi più favorevoli ai viaggi a lungo raggio.
La domanda di viaggi aumenterà considerevolmente nella seconda metà del 2021, sebbene gli arrivi internazionali rimarranno ancora del 49% al di sotto dei livelli pre-pandemia secondo quanto emerge dall'ultimo rapporto trimestrale "European Tourism Trends & Prospects" dell’European Travel Commission (ETC). Questa stagione estiva è essenziale per il settore poiché la domanda di viaggi in Europa è rimasta debole all'inizio del 2021: gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti dell'83% nel primo trimestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2020. L'ultima previsione mostra che i viaggi intraeuropei rappresenteranno l'83% degli arrivi in entrata in Europa nel 2021 rispetto al 77% nel 2019.
Secondo l'ultimo rapporto dell’ European Travel Commission, gli europei, nonostante i continui blocchi e l’incertezza sulle regole da seguire, sarebbero sempre più propensi a viaggiare nel secondo trimestre del 2021 grazie alla diffusione del vaccino. La percentuale per la primavera 2021 è cresciuta del 20% rispetto al sondaggio di novembre 2020, passando dal 49% al 52%, mentre solo il 12% del campione conferma di effettuare un viaggio già a gennaio-febbraio 2021.
Per Etoa, l’associazione europea dei tour operator, gli arrivi anticipati di alta stagione dal Nord America in Europa stanno per scomparire a meno che i governi non siano in grado di elaborare un piano di ripresa Covid.
I prossimi 90 giorni determineranno probabilmente se ci sarà un ritorno sicuro e significativo dei viaggiatori del Nord America in Europa quest’estate. Maggiore e più lunga è l’incertezza, più è probabile che l’Europa vedrà lo stesso calo della spesa nordamericana, tra il 90 -95%, per il 2021 come è stato nel 2020.
Il Nord America è di gran lunga il mercato di origine più importante per l’Europa, con circa 70 miliardi di dollari di spesa ogni anno.
L’impatto finanziario della pandemia da Covid-19 è stato devastante: a quantificarlo l’analisi di eTurboNews, che per primo ha stilato una classifica dei Paesi più colpiti calcolando una perdita globale di 935 miliardi di dollari in tutto il mondo nei primi dieci mesi del 2020. L’Italia compare al sesto posto nella classifica mondiale con un totale di perdite che, per i primi dieci mesi del 2020, ammonta a 29,664 miliardi di dollari, al quarto posto in Europa come perdite di entrate turistiche.
Secondo la ricercala di Euler Hermes in collaborazione con Format Research il numero di italiani che decideranno di andare in vacanza nel 2021 supererà il 70%, una percentuale quasi prossima al periodo pre-pandemia (nel 2019 furono il 79,9%). Gli italiani che sceglieranno di restare nel nostro Paese trascorreranno in vacanza circa 12 giorni, spendendo in media 1.400 euro, se partiranno in famiglia, e quasi 800 euro se partiranno da soli o con amici. Per i viaggi all’estero la spesa per le famiglie salirà a circa 1.700 euro e a circa 1.000 per i viaggi individuali, ma i giorni medi di vacanza si ridurranno a 8.
ll quadro del traffico aereo europeo durante il primo trimestre 2021 non migliora e i dati analizzati da Eurocontrol parlano di una situazione in “rapido deterioramento” in termini di calo del traffico, con “ragionevoli” ipotesi di miglioramento – significativo o meno – da aprile in poi, ammesso che i governi comincino ad allentare le restrizioni di viaggio.
Per febbraio il calo atteso dei voli si attesta ad un -72-74% rispetto ai livelli del 2019, -72-77% per marzo e“si prevede che anche aprile registrerà risultati molto negativi, con solo una ripresa limitata per il periodo pasquale. I voli in Europa saranno probabilmente solo intorno al 25-30% dei livelli pre-Covid.
L'ultima rilevazione mensile effettuata da Eurocontrol aveva fissato una tabella di marcia secondo la quale il comparto poteva confidare in un ritorno alla quasi normalità già dalla primavera. Ma se lo scorso mese i dati segnalavano un traffico pari al 77% di quello del 2019, con una prospettiva di superare l’80% a dicembre, complice anche l’aumento della domanda per il periodo delle festività natalizie, questo non è avvenuto. Anzi il trend è sceso al 74%, arretrando praticamente al dato di ottobre.
Secondo Eurocontrol la curva di risalita del traffico aereo del Vecchio Continente prosegue, raggiungendo nel mese di ottobre il 73 per cento dei livelli pre pandemia. In miglioramento su settembre di tre punti percentuali, ma superiore anche a quello di agosto, che si era attestato al 71 per cento nonostante il buon andamento della domanda per l’alta stagione estiva. Sulle previsioni per i mesi a seguire è ancora difficile sbilanciarsi anche perché il trend delle prenotazioni si mantiene sottodata e permangono le incertezze considerata la risalita della curva dei contagi in alcune aree. Le previsioni più ottimistiche, comunque, confidano che per il mese di dicembre si possa arrivare al 90 per cento rispetto al 2019.
Secondo Eurocontrol nel mese di maggio il traffico aereo in Europa è diminuito del 61% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per il 2021 avremo circa il 50% del traffico del 2019 pari a circa 5,5 milioni di quelli effettuati nel 2019. Uno scenario ottimistico potrebbe vedere la rete gestire ad agosto il 69% dei livelli di traffico del 2019).
L’aviazione europea ha chiuso il 2020 con 6,1 milioni di voli in meno rispetto al 2019, con oltre la metà degli aerei a terra secondo l ’ultimo report Eurocontrol Think Paper, l’ottavo di una serie di analisi sulla crisi del settore aereo dall’inizio della pandemia. L’analisi anticipa poi la previsione del traffico europeo per tutto il 2021, prevedendo un recupero fino al 51% rispetto ai livelli del 2019, che sarà lento nella prima metà dell’anno e accelererà dall’estate.
Secondo l’ultimo rilevamento di Eurocontrol, fatto in una giornata media di agosto, in Europa si assiste ad un calo del traffico aereo compreso tra il 30 e il 40% rispetto al 2019. Solo Paesi come la Grecia fanno eccezione e riescono ad avvicinarsi ai livelli di due anni fa. Anche negli Stati Uniti, dopo un periodo roseo, i dati di traffico stanno subendo un rallentamento. Attualmente ci sono una media di 25.000 voli giornalieri da e per gli aeroporti europei, rispetto ai poco più di 10.000 di aprile. I dati per l’estate 2021, nonostante il settore sia al 70% dell’attività del 2019, sono migliori rispetto a quelli della scorsa estate. Ci sono 10.000 voli giornalieri in meno rispetto a prima del Covid, con circa un milione di voli persi.