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  • I comunicati stampa

    Siglato il protocollo d’intesa tra Confindustria Caserta e Comitato provinciale Coni di Caserta: un comitato di garanti gestirà il fondo per finanziare attività e eventi sportivi

    La consapevolezza acquisita dagli imprenditori della forte valenza del turismo sportivo per rafforzare un settore strategico dell’economia di Terra di Lavoro è alla base del protocollo d’intesa firmato da Confindustria Caserta e Comitato Provinciale Coni di Caserta per costituire il “Pool Caserta per lo Sport”, finalizzato alla realizzazione di un fondo a disposizione delle attività e degli eventi sportivi, ospitati sul territorio della provincia di Caserta.

    Roma, 11 gennaio 2010 


    Dal 25 dicembre al 6 gennaio oltre 600 turisti hanno partecipato alle escursioni organizzate nell’ambito dell’evento Città dei presepi promosso dall’Azienda di promozione turistica in collaborazione con Comune e Provincia di Lecce, le associazioni di categoria e i 30 Comuni protagonisti dei suggestivi allestimenti. Complessivamente sono state effettuate 16 visite gratuite in bus e con guida, registrando a ogni escursione il tutto esaurito e, in alcuni casi, una domanda superiore all’offerta.

    Tutti gli itinerari sono stati valorizzati al meglio e secondo un programma volto a rendere pienamente fruibile il circuito dell’arte presepiale. Una rete che ha abbracciato tutto il Salento, da nord a sud: oltre a Lecce, in scena con diversi eventi mirati, hanno avuto modo di far conoscere a un vasto pubblico i propri presepi artistici e viventi anche Alliste, Casarano, Castro, Cavallino, Corigliano, Cutrofiano, Diso, Galatina, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Lequile, Lizzanello, Leverano, Martano, Martignano, Monteroni, Novoli, Sanarica, San Donato di Lecce, San Simone (fraz. di Sannicola), Santa Cesarea Terme, Sternatìa, Strudà, Taurisano, Tricase, Vignacastrisi, Torrepaduli.

    Le visite guidate, organizzate dall’Apt e dalla Provincia, che ha messo a disposizione alcuni bus, sono andate a soddisfare quella parte della domanda che si muove sulla spinta di un’organizzazione mirata: è molto più consistente infatti il numero di turisti che, in vacanza nel Salento, hanno visitato le rappresentazioni presepiali, immergendosi in tutto e per tutto nelle tradizioni popolari, in molti casi esaltate dai particolari riti, dalla maestrìa degli artigiani locali e dalla ricchezza dei prodotti enogastronomici.

    Sono questi gli stessi ingredienti che hanno accompagnato tutti gli eventi in calendario tra dicembre e gennaio sul territorio salentino che l’Apt si è impegnata a promuovere, contribuendo fortemente al loro successo. Tutti implementati nel progetto denominato “Stelle del Salento”, tra essi figurano “Puglia Show Time” (la grande festa del teatro promossa dall’assessorato regionale al Turismo); “L’alba dei popoli” (tradizionale kermesse di fine anno a Otranto); la “Fiera di Santa Lucia” (storica mostra della cartapesta); “Cappotto di Natale” (esposizione itinerante di artiste salentine); “Presepi dal Mondo” (la mostra del Museo internazionale della Natività di Betlemme) e i “Mercatini di Natale a Otranto” con i prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia allestiti in collaborazione con l’associazione “Otranto Mediterraneo”.

    “Un calendario ricco di manifestazioni che – commenta la commissaria dell’Apt, Stefania Mandurino - nell’arricchire l’offerta turistica, ha reso pienamente fruibile il Salento e, soprattutto, ne ha fatto un territorio vitale, aperto alle sollecitazioni culturali e attento alle esigenze, anche economiche, delle comunità locali che, nel mantenere vive le proprie peculiarità storiche e artistiche, intendono accrescere la rete delle opportunità, sfruttandole al meglio. E ciò grazie anche alla collaborazione con gli enti pubblici e le associazioni culturali e del terzo settore, a cui va il mio più totale apprezzamento per come animano il territorio. Quest’anno – spiega Mandurino – abbiamo posto grande attenzione alla  associazione “Città dei presepi, della quale l’Apt fa parte - anche attraverso la progettazione e la stampa di tutto il materiale informativo e promozionale, e abbiamo ritenuto di dover rafforzare maggiormente gli eventi organizzati in partnership con le amministrazioni comunali a Lecce - presepe nell’anfiteatro romano e Fiera dei pupi - e a Otranto. La città capoluogo, si sa, da anni fa traino a tutto il movimento turistico; Otranto è tra i luoghi simbolo in Italia del Capodanno”.

    Oltre alla parte relativa all’organizzazione degli eventi, per i quali è stata realizzata la progettazione, la grafica e la stampa di manifesti, totem e brochure informativi, inviti e locandine, il progetto “Stelle del Salento” ha dedicato attenzione ai pacchetti turistici che, concordati con i rappresentanti delle associazioni di categoria, prevedevano soggiorni e servizi collegati a prezzi competitivi per diverse tipologie di strutture. Non solo: l’Apt ha investito molto anche nella campagna di comunicazione di tutta l’offerta (pacchetti+eventi), con un piano che ha coinvolto tre tipologie di strumenti multimediali: stampa (con spazi pubblicitari acquisiti su diverse testate nazionali), tv satellitari e web, in particolare sui portali internet di alcune testate nazionali con valenza locale nei territori più interessanti sul piano dei flussi verso il Salento: Veneto, Emilia, Lazio, Campania, Abruzzo, Marche. “Sempre sul web – spiega la commissaria dell’Apt – abbiamo creato una guida multimediale sul social network ning http://stelledelsalento.ning.com/ e utilizzato lo spazio dell’azienda all’interno del portale regionale http://www.viaggiareinpuglia.it/ come perno di tutta la comunicazione on-line”.


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    Il Tar del Lazio, sezione 3T, con ordinanza emessa in Camera di Consiglio il 17 dicembre, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla compagnia Ryanair contro i provvedimenti sulle disposizioni relative all'equipollenza dei documenti di riconoscimento che il vettore irlandese deve accettare ai fini della verifica dell'identità dei propri passeggeri. In base a tale sentenza i passeggeri italiani potranno utilizzare ai fini del riconoscimento per i voli domestici oltre al passaporto e alla carta d'identità anche la patente di guida ed altri documenti riconosciuti idonei.

    "Non possiamo non stigmatizzare il fatto che Rynair, abbia torto o abbia ragione, ad ogni "conflitto" con privati e/o Istituzioni minacci di abbandonare rotte e destinazioni sul territorio nazionale.
    Nel recente contezioso con Enac, in merito alla validità dei documenti di riconoscimento che i vettori aerei devono accettare ai fini dell'identificazione dei passeggeri (Sentenza del Tar del Lazio, sezione 3T del 17 dicembre), la compagnia irlandese minaccia di sospendere i voli sul territorio nazionale di cui è concessionaria solo perchè non le aggrada una regolamento dell'amministrazione pubblica italiana preposta a vigilare sul trasporto aereo . In Italia quest'ultimo si basa infatti su regole condivise che valgono per tutte le compagnie operanti nel mercato ed il rispetto della sovranità nazionale è un principio basilare al quale ogni compagnia (e impresa) deve attenersi. Se Ryanair decide di operare nel mercato italiano deve quindi rispettare tutte le normative vigenti, non dimenticando che opera tra l'altro in regime di concessione. La risposta della compagnia irlandese: "noi ce ne andiamo!" sembra essere l'unica e sola strategia alla quale Ryanair si affida quando c'è qualcosa che non va, una strategia che di converso sembra guidare Ryanair anche nella scelta di una destinazione piuttosto che un'altra, una mera e semplice scelta di opportunità o opportunismo? La minaccia di sospendere i voli da e per 10 aeroporti nazionali dal 23 gennaio prossimo per una questione essenzialmente marginale fa propendere lecitamente per la seconda.
    Attualmente il 20 % del mercato delle low cost passa per le agenzie di viaggio e sono molte quelle che creano dei pacchetti legandoli ai voli di questi vettori. Ryanair offre sicuramente un ventaglio molto ampio di destinazioni che altre compagnie non hanno, una possibilità di scelta che comunque si scontra con prese di posizione arbitrarie e discutibili che altre compagnie, magari con un numero minore di voli,
    si tengono lontane dal prendere".

    Il Direttore
    Francesco Granese

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    In occasione delle prossime festività, Federterme Confindustria eroga un contributo alla realizza-zione del Progetto “Acqua è vita.Costruiamo un pozzo in Togo” dell’associazione Epsilon Onlus, destinato a portare l’acqua alla comunità di Tchebebe, dove vivono circa 5.000 persone, che non ha l’accesso all’acqua potabile, soprattutto nella stagione secca da marzo fino a maggio-giugno. A tale donazione vengono destinate le risorse tradizionalmente dedicate da Federterme agli auguri di Natale.

    Epsilon è un’associazione onlus che dal 2004 è impegnata a favore dell’infanzia nei paesi del Sud del mondo nell’ambito della sanità, educazione e alimentazione e - ad oggi - ha realizzato 45 progetti con 150.000 bambini beneficiari in 15 paesi dell’Africa e del Sud America.

    Dal 2007, Epsilon opera a favore della comunità di Tchebebe , tramite Suor Rita e le suore mariniste, dove ha realizzato un complesso scolastico che si compone di scuola materna, elementare e media per un totale di 400 alunni dai 2,5 ai 14 anni. Nel 2010 sarà realizzato un nuovo liceo che consentirà a 150 ragazzi di accedere ai diplomi professionali.

    La popolazione in Togo ha un tasso di mortalità infantile del 60,6 °/°°, mentre la speranza di vita è di 57,4 anni. Una delle cause principali d’infezioni e malattie infantili e in generale di mortalità della popolazione è la mancanza di acqua potabile.

    Federterme, che opera in Italia per la tutela collettiva delle imprese operanti nel settore termale e delle acque minerali curative e delle 380 aziende associate, ha deciso di contribuire alla costruzione di un nuovo pozzo con trivellazione che garantirà l’acqua potabile tutto l’anno alla comunità di Tchebebe e ai bambini delle scuole. Perché l’acqua è vita.

    www.federterme.it www.epsilon-onlus.org .
    Federterme 06 8419416
    Roma, 17 dicembre 2009
    Roma 16 Dicembre 2009

    Il Presidente di Confindustria Assotravel, dott. Andrea Giannetti, ha scritto oggi una lettera al Ministro Brambilla in seguito alla notizia riportata da "Il Messaggero" di ieri di un'audizione parlamentare ad hoc sulla questione del Fondo di Garanzia che, stante a quanto emerso nel corso della stessa audizione verserebbe, secondo la fonte citata, in una situazione di assenza di certezze sulla dotazione economica per gli anni a venire e di mancanza di chiarezza sulle erogazione effettuate e/o dovute negli anni passati. Una quandro che nella sua lettera il presidente dell'Associazione delle Agenzie di Viaggio e Turismo di Confindustria non esita a definire "sufficientemente preoccupante così per come riportato dagli organi di informazione".

    L'iniziativa di Assotravel si ricollega ad una altra comunicazione avente ad oggetto sempre il Fondo inviata al Ministro lo scorso  4 settembre scorso nella quale Giannetti aveva dichiarato come fosse necessario "riprogettare il sistema di tutela dei consumatori di viaggi e vacanze" e come "su questo tema il Ministro può contare sul pieno appoggio e sul supporto di tutta la categoria".

    Si legge nella lettera odierna inoltre che "è tutta evidenza  che il nostro obiettivo, con questa e quella presa di posizione, è di invocare un rafforzamento in termini di efficacia (del Fondo) e assicurarne la rispondenza alle aspettative dei consumatori e, ovviamente, al dettato di legge".

    A nome di tutta la categoria degli agenti di viaggio viene quindi segnalata l'esigenza di un chiarimento in merito alla notizia contenuta nell'articolo del Messagero che si è certi il Ministro vorrà dare.

    (Per maggiori informazioni: info@assotravel.it)

    ANIE/ANITEC ha realizzato in collaborazione con CONFINDUSTRIA ALBERGHI una Guida per la ricezione del digitale terrestre nelle strutture alberghiere, fonte di informazioni tecniche e in grado di fornire soluzioni di impianto, considerata la dimensione e struttura alberghiera. Lo scopo è quello di intensificare l’impegno nella promozione di iniziative di filiera, incentivare la cooperazione tra operatori e accrescere la consapevolezza presso gli utenti.

    Tra settembre e dicembre 2009 si compie il passaggio dalla tv analogica a quella digitale per il 30% dell’utenza italiana (quasi 7 milioni di famiglie). Nel dettaglio, la stagione degli ‘switch-off’ programmati riguarda i residenti delle province di Aosta, Torino, Cuneo, Trento, Bolzano e delle Regioni Lazio e Campania. Una nuova tranche è prevista nel 2010 durante il quale passeranno definitivamente al digitale Liguria, Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli.

    Il luogo di fruizione di questa “nuova tv” non è limitato al solo salotto di casa, è bene ricordare che l’utenza televisiva comprende, oltre all’ambito domestico, anche settori professionali quali esercizi pubblici, imprese alberghiere e strutture collettive. In quest’ambito il mondo delle imprese turistico/ricettive assume così una rilevanza strategica.

    Andranno infatti considerate le scelte sulla quantità e sulla tipologia dei servizi che si intendono offrire ai propri ospiti, oltre che le dimensioni della propria struttura e la capacità di investimento da mettere in campo. In funzione di queste scelte e della dotazione tecnologica attuale della struttura alberghiera (ad esempio il tipo di televisori installati nelle camere o la disponibilità di un impianto satellitare), andrà quindi dimensionato opportunamente l’intero impianto.

    La collaborazione tra associazioni può rivelarsi un elemento di successo: ANIE/ANITEC e CONFINDUSTRIA ALBERGHI si sono accordati per fornire un supporto informativo qualificato a beneficio degli operatori alberghieri che si trovano a dover aggiornare i propri impianti di ricezione tv centralizzati in vista della transizione al digitale.

    La guida offre alcuni elementi di indirizzo per la corretta scelta delle soluzioni di impianto più adatte alle singole esigenze delle aziende del settore e sarà veicolata attraverso l’associazione di riferimento. E’ prevista inoltre la realizzazione di iniziative informative mirate tra le quali ad esempio l’istituzione di un canale di comunicazione privilegiato tra i produttori di sistemi per impianti e gli imprenditori alberghieri.

    L’industria del settore è rappresentata in Italia da ANIE/ANITEC l’Associazione Nazionale Industrie Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo, un organismo di categoria che riunisce le imprese operanti in Italia in attività connesse alle tecnologie delle telecomunicazioni, dell’informatica, dell’elettronica di consumo, degli apparati per impianti di antenna e degli apparecchi misuratori fiscali. L’Associazione rappresenta circa 80 aziende con un volume di affari pari a 13 miliardi di euro.

    Per informazioni e per ricevere la Guida contattare il numero Tel.023264211-818 o scrivere un email a segreteria@confindustriaalberghi.it

    “L’impignorabilità per 12 mesi delle azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie delle regioni sottoposte ai Piani di rientro, prevista dal comma 79, proposto dal Governo in sede di approvazione della Legge finanziaria, è incostituzionale e avrà l’effetto di fare morire per asfissia le aziende termali italiane che vantano crediti certi pregressi per prestazioni sanitarie termali tempestivamente erogate, regolarmente prescritte dai medici del Servizio Sanitario Nazionale ma non pagate, in alcuni casi da più di 36 mesi. Prevedere per legge l’impignorabilità di tali crediti è incostituzionale e avrà come effetto di inaridire ogni fonte di credito,per non parlare delle pesantissime ricadute occupazionali – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci.

    Si vuole introdurre una norma incostituzionale nell’ordinamento solo per proteggere- tramite lo scudo dell’impignorabilità dei crediti-  le aziende sanitarie locali che hanno dimostrato concretamente di non saper gestire le risorse loro affidate o di gestirle irresponsabilmente. Non si possono condannare a morte lenta per asfissia proprio tutte quelle imprese che hanno dimostrato di aver rispettato i Piani di contenimento della spesa sanitaria, ricevendo in cambio i ritardi nei rimborsi e l’insolvenza; lo scudo protettivo richiesto dal Governo al Parlamento a difesa delle ASL è l’ennesima prova che il nuovo assetto federalista potrà funzionare solo se realizzerà responsabilità di comportamenti, condivisione delle decisioni, trasparenza operativa.

    Federterme si augura che il Parlamento si renda conto della situazione che si è determinata e voglia rifiutarla perché non basterà una norma per di più incostituzionale a coprire con una foglia di fico le vergogne di tante cattive gestioni. ”

    segreteria@federterme.it  - Tel. 06.8419416

    Roma, 10 dicembre 2009

    Si è svolto lo scorso martedì 2 Dicembre l’incontro tra le Associazioni di categoria delle Agenzie di viaggio ed Astoi. Il Presidente di Confindustria Assotravel Andrea Giannetti ha ritenuto l’incontro sostanzialmente positivo ed ha così commentato,” è importante recuperare un sistema che leghi T.O. e Agenzie di viaggio senza contrapposizioni preconcette.”

    Andrea Giannetti ha inoltre precisato “è indispensabile individuare una serie di parametri, anche molto eterogenei per permettere una conoscenza reciproca e garantire una valutazione di affidabilità che ogni azienda sarà libera di considerare, cosi come sarà libera di sottoporsi o meno a tale certificazione, tali parametri sono da individuarsi negli anni di esperienza dell’agente di viaggio, nei corsi di formazione intrapresi, nel numero dei dipendenti in agenzia e del loro inquadramento e impegno a risolvere le controversie sia b2b sia b2c per via conciliativa o arbitrale.” Il Presidente di Assotravel ha  così concluso, “ invitiamo gli agenti di viaggio che desiderano partecipare a questo processo di innovazione ad inviarci i loro parametri di valutazione di un T.O. ed i parametri in base ai quali si vorrebbe essere valutati da quest’ultimo.”

    L’incontro tecnico che avrà luogo la prossima settimana fornirà ulteriori notizie su questa importante iniziativa.


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    Il settore della nautica da diporto deve porsi l’obiettivo di continuare a crescere e rimettere la competitività al centro della propria strategia

    Siglato durante l’Assemblea l’accordo con Banca Monte dei Paschi di Siena che prevede diagnosi specifiche per operazioni di leasing e per interventi di refitting.

    Genova, 02 dicembre - Si è svolta ieri l’Assemblea degli associati UCINA – Confindustria Nautica che si sono riuniti a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Colonna, per confrontarsi e riflettere sui futuri progetti associativi, a chiusura di un anno difficile.

    Il 2009 ha visto l’Associazione impegnata su diversi fronti - tra cui il leasing nautico, le tematiche ambientali, la formazione - con il costante obiettivo di sostenere e accompagnare durante l’anno il comparto nautico.

    Dobbiamo continuare a mantenere la consapevolezza dei valori industriali ed economici che la nautica è riuscita a rappresentare in questi anni e cogliere l’importante sfida al rinnovamento per trovare un riposizionamento competitivo nei nuovi scenari di mercato” – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. “Siamo un comparto industriale giovane, ma con una grande tradizione alle spalle. Abbiamo dimostrato grande capacità di crescita negli ultimi cinque anni, raddoppiando il fatturato complessivo, che nel 2008 ha superato i 6 miliardi di euro, e raggiungendo la cifra dei 37 mila addetti diretti. Siamo stati capaci di trasformarci in questi anni da settore artigianale a industriale. L’uscita dalla recessione sarà fortemente selettiva, è vero che il mercato sta cominciando a lanciare primi segnali di ripresa , ma è una ripresa molto fragile e questa volta risulteranno premiate solo  quelle aziende che avranno saputo rinnovare sistemi produttivi e prodotti , cercato aggregazioni , puntato sulla valorizzazione delle risorse umane”.

    Come sottolineato in apertura dalla Prof.ssa Luana Carcano, docente dell'Area Strategia della SDA Bocconi, in questo contesto congiunturale caratterizzato da profonda instabilità, il settore della nautica da diporto deve porsi l’obiettivo di continuare a crescere e rimettere la competitività al centro della propria strategia. A fronte di ciò, UCINA ha individuato alcune linee direttrici volte a costruire il percorso di supporto allo sviluppo di nuove strategie organizzative e di mercato del settore: l’ambiente e le opportunità della green economy, l’accesso al credito, la responsabilità di impresa, la formazione, lo sviluppo delle aggregazioni tra imprese.

    UCINA ha già presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un dossier completo degli interventi a sostegno del comparto: dal Leasing alla Portualità, dai Canoni Demaniali al Codice, dalla Piccola Nautica ai Superyacht, per proseguire con Locazione e noleggio, Coordinamento delle Regioni e Politiche formative.

    Già in luglio era stato raggiunto l’importante risultato dell’emanazione da parte dell’Agenzia dell’Entrate della Circolare 38/E del 22 luglio 2009 che ha posto definitivamente chiarezza sul Leasing, uno strumento strategico per il mercato nautico in Italia. Recentemente questo risultato è stato ancor più consolidato grazie all’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo che recepisce la nuova Direttiva IVA dell’Unione Europea in vigore dal 01/gennaio/2010 .

    Il testo adottato – grazie ad un’esplicita clausola che viene incontro alle richieste di UCINA – consentirà di mantenere in vita l’attuale regime del leasing italiano, che diversamente non sarebbe stato più applicabile a partire dal 2013.

    Ad apertura dell’Assemblea inoltre, UCINA ha siglato con Banca Monte dei Paschi di Siena e Mps Leasing & Factoring un importante accordo di collaborazione per agevolare l’accesso al credito delle aziende che operano nel settore della nautica da diporto.

    Grazie a tale intesa tutte le aziende associate ad UCINA potranno sottoporre a Mps L&F e Banca Monte dei Paschi di Siena richieste per l’apertura di linee credito per operazioni di leasing nautico sia ad avanzamento lavori che a imbarcazione ultimata, oltre che per interventi che prevedono importanti lavori di refitting.

    Gli associati UCINA potranno inoltre, richiedere finanziamenti a medio termine destinati a progetti volti a migliorare il proprio livello di competitività nazionale e internazionale, a incrementare il grado di innovazione tecnologica, a sviluppare l’utilizzo di energie alternative e a sostenere la realizzazione di nuove strategie industriali e commerciali.

    La partnership raggiunta rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle imprese del settore nautico che ricercano soluzioni finanziarie per la gestione delle commesse fra cliente e cantiere e fra cantiere e subfornitore.

    A chiusura dell’Assemblea, gli esponenti della politica e dell’alta amministrazione dello Stato hanno raggiunto gli associati UCINA per una colazione e un confronto informale con gli imprenditori del settore.

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    Roma, 2 dicembre 2009 


    Come di consueto Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) ha rilevato, su un campione della rete delle agenzie di viaggio italiane (oltre 12.000 punti vendita con il 90% del mercato pacchetti di viaggio), i dati relativi alle vendite per il periodo Natale/Capodanno 2009-10.
    Il primo dato che emerge è che la crisi continua a farsi sentire e il settore dei viaggi, nonostante sia pronosticato come tra i primi in ripresa, continua invece a soffrire.
    Come da tradizione, la maggioranza dei clienti delle agenzie di viaggio e dei tour operator viaggerà principalmente nella settimana che comprende il Capodanno, trascorrendo invece il Natale con parenti ed amici. Questa concentrazione della domanda e la concomitanza con una data tanto importante e attesa comportano, in ogni caso, un costo maggiore dei pacchetti per questo periodo dell'anno (tra il 20 e il 30% in più). Un fatto inevitabile che in qualche modo influisce sulla decisione d'acquisto.
    Negli ultimi 20 anni si era comunque avuto il tutto esaurito per la settimana di Capodanno, cosa che non avverrà per quella di quest'anno. Un dato che va collegato con lo stesso Ferragosto del 2009 dove per la prima volta non si è avuto il "tutto esaurito". Difatti il calo registrato sulla rete delle agenzie di viaggio è stimabile tra il -15% del numero complessivo dei turisti e il -20% in termini di fatturato rispetto all’anno precedente salvo possibili, ma improbabili, impennate dell'ultimo minuto. Complessivamente saranno quindi 10 milioni gli italiani in viaggio e, per certe destinazioni di maggiore successo sia nazionali che straniere, sarà comunque possibile riscontrare un'alta densità di turisti italiani.
    A testimonianza del trend negativo descritto, anche la fascia alta o altissima del mercato turistico risente della crisi e questo è un dato assolutamente nuovo. Normalmente questa fascia inizia sin da settembre a prenotare le proprie vacanze di Capodanno. Le ragioni di tale apparente anticipazione risiedono nellestrema mancanza di flessibilità rispetto al periodo, nelle disponibilità non numerosissime e nella concomitante concentrazione della domanda mondiale sulle stesse destinazioni. Le prenotazioni  che riguardano questa parte del mercato (circa l'8% del totale) hanno registrato quest'anno una flessione del 5%  rispetto alla stagione precedente.
    Seppur in calo generalizzato, il viaggio e la vacanza restano prodotti iperdesiderati dagli italiani che si rivolgono alle agenzie di viaggio alla ricerca di soluzioni in grado di soddisfare il proprio budget e la loro esigenza di relax. Anche per il Capodanno 2010, come già avvenuto per l'estate che l'ha preceduto, si registra una sorta di "ritorno in agenzia": clienti di ritorno dal mondo web e dall'e-commerce alla ricerca di soluzioni di viaggio più tagliate sulle loro esigenze e di una reale consulenza e di consiglio.
    Allo stesso tempo, e non è un dato in contraddizione, sono sempre più numerose le agenzie di viaggio che coniugano la presenza su strada con un sito web attraverso il quale riescono a superare i confini del proprio quartiere o città arrivando a vendere anche all'estero. Le agenzie di viaggio in altre parole hanno investito, proprio per rispondere alla crisi, strutturandosi e andando a "partecipare" al grande fenomeno dell'acquisto on line di viaggi e vacanze (che in ogni caso ha segnato una flessione del 3% rispetto l’anno precedente). Molte agenzie poi (circa 2.000) hanno un proprio profilo sui principali social network (1.500 agenzie di viaggio sono presenti su facebook), attraverso i quali propongono prodotti ai propri clienti con cui sono in contatto permanente ovvero vanno a caccia di nuovi contatti. Questo permette di proporre sul mercato prodotti "di prossimità", pacchetti volti a valorizzare e promuovere il territorio sul quale risiede l'agenzia di viaggio oppure prodotti di alta specializzazione in particolar modo sull'estero.
    Conseguentemente anche il Capodanno 2010 vedrà un'ulteriore scoperta della provincia italiana, non tanto per il costo inferiore rispetto ad un soggiorno all'estero quanto perchè la vacanza in Italia è in genere più flessibile (è per esempio limitabile al week end lungo o a 4 giorni), è associabile a visite e soggiorni presso parenti come è tradizione in questo periodo e non ha, tendenzialmente, l'onere del volo aereo, potendo utilizzare mezzi propri. Sono sempre di più i clienti che scelgono le città italiane (anche minori) per trascorrervi un soggiorno usufruendo spesso delle manifestazioni di piazza organizzate dalle municipalità. Tra queste Roma e Venezia su tutte, ma anche Genova, Cagliari, Rimini, Siena e Ferrara.
    Al momento gli agriturismi appaiono in calo consistente (-20%), ma questo segmento rappresenta anche quello su cui più si orienteranno le scelte dell'ultimo minuto, presentando un'ampia gamma di soluzioni ed una buona flessibilità oltre ad un costo generalmente contenuto.
    Per quanto riguarda la domanda degli italiani rispetto all'estero è in aumento quella rivolta verso le capitali straniere per le stesse ragioni di flessibilità già viste per il tema "Capodanno in Italia" e cioè "accorciabilità del periodo" e scelta per tutte le tasche. Le città più gettonate sono Parigi, Londra, Praga, Vienna, Barcellona, Madrid mentre continua il trend di crescita di Berlino.
    Per quanto riguarda il medio e lungo raggio emergono in termini statistici: Egitto (il capodanno a Sharm el Sheik è ormai un classico per chi vuole un po' di caldo e di esoticità assicurati), Thailandia, Kenya, Maldive, Mauritius, Santo Domingo, Zanzibar e Canarie. Per una settimana a Capodanno il range di prezzi per i pacchetti tutto compreso parte dai 900 euro (volo compreso) fino agli oltre 3.000 a persona. Diverso il discorso per le città straniere dove  si può spendere meno ma anche molto di più.
    Ormai un classico poi il Natale a New York che, stante l'attuale rapporto euro dollaro, si rivela una soluzione sempre apprezzata specie dalle famiglie italiane e una sorta di "cavallo sicuro" sia sotto il piano dell'accoglienza che del divertimento.


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