Secondo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Acqua, tra i milioni di italiani che si concederanno una vacanza, circa 1 su 3 partirà insieme al proprio animale domestico; percentuale che sale sino al 47,7% per chi ha un cane e al 47,5% tra i residenti nel Sud Italia o nelle Isole. Quasi 4 proprietari su 10 hanno detto di tenere in considerazione le esigenze del proprio animale prima di scegliere dove trascorrere le ferie.
Gli italiani preferiranno destinazioni di mare: la top 3 delle regioni preferite per questa estate italiana sono la Toscana (15% dei rispondenti), la Puglia (11%) e la Sicilia (9%). Con appena un punto percentuale in meno però troviamo le montagne del Trentino Alto-Adige (8.2%). TheFork ha chiesto ai suoi utenti quali fossero le specialità gastronomiche che avrebbero voluto provare durante queste vacanze alla riscoperta del Belpaese.
Secondo uno studio del Ciset sull'andamento del comparto a partire dai dati attualmente disponibili per il primo trimestre dell'anno (gennaio-marzo 2020) si registra una contrazione degli arrivi internazionali del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le elaborazioni Ciset su dati Banca d'Italia, evidenziano come la spesa dei turisti internazionali sia diminuita del 34,4%, sempre nel primo trimestre 2020, accompagnata da un decremento, sia in termini di arrivi che di presenze, del -34%.
Il settore dei viaggi e del turismo è senza dubbio tra quelli che più hanno risentito della pandemia: ora il comparto si ritrova a dover ripartire dopo due mesi di “sospensione” in cui però, si è avviato un processo di riprogettazione: sarà necessariamente un nuovo turismo quello che vedremo prendere forma nel prossimo periodo e che evolverà ancora. Questo il filo conduttore del Position paper di indirizzo strategico dell’industria del turismo in Piemonte, frutto del lavoro del gruppo di ricerca, promosso da Confindustria Piemonte e coordinato dal Presidente della Commissione Industria del Turismo Federico De Giuli, che ha riunito tecnici, esperti di settore e destinazione turistica regionale, intervenuti ai lavori del webinar svoltosi il 22 luglio, insieme all’Assessore Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio, con le conclusioni di Marina Lalli, Presidente di Federturismo.
Il settore dei viaggi e del turismo è senza dubbio tra quelli che più hanno risentito della pandemia: ora il comparto si ritrova a dover ripartire dopo due mesi di “sospensione” in cui però, si è avviato un processo di riprogettazione: sarà necessariamente un nuovo turismo quello che vedremo prendere forma nel prossimo periodo e che evolverà ancora. Questo il filo conduttore del Position paper di indirizzo strategico dell’industria del turismo in Piemonte, frutto del lavoro del gruppo di ricerca, promosso da Confindustria Piemonte e coordinato dal Presidente della Commissione Industria del Turismo Federico De Giuli, che ha riunito tecnici, esperti di settore e destinazione turistica regionale, intervenuti ai lavori del webinar svoltosi il 22 luglio, insieme all’Assessore Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio, con le conclusioni di Marina Lalli, Presidente di Federturismo.
Proposte concrete che richiedono investimenti e soprattutto strategia: è quel che serve al comparto turistico per rimettere in moto l'economia e ripartire è quanto emerso nel corso del Digital Event “ Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro'- Turismo, il terzo appuntamento della piattaforma di discussione ideata da PwC Italia, tenutosi il 21 luglio scorso.
Un'assemblea importante, che oltre all'approvazione del bilancio ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
È stata quindi anche l'occasione per la Presidente Carlotta Ferrari per tirare le somme di tutto il percorso fatto da Convention Bureau Italia.
Raddoppia rispetto agli anni passati la percentuale di italiani che chiede un prestito per le vacanze secondo una survey realizzata su un campione diversificato di circa 1.000 italiani da Younited Credit. Se negli ultimi 5 anni solo il 4,5% ha dichiarato di avere richiesto un prestito destinato a finanziare le vacanze, questa percentuale per l’estate 2020 sale al 9,7%. Questa crescita esponenziale del ricorso al credito al consumo si innesta in un contesto di più generale incertezza e prudenza nella scelta della destinazione come nei confronti delle spese.
Secondo GlobalData nel 2020 gli arrivi dagli Usa nella nostra Penisola dovrebbero scendere a 1,8 milioni dai 3,5 milioni di visitatori dell’anno scorso. Un livello, quello raggiunto nel 2019, che è destinato a non ripetersi neppure nel 2023, quando si prevedono arrivi dagli Usa in Italia per 3,3 milioni di turisti.
Secondo l'Osservatorio Bit che ha raccolto una serie di dati, a seconda delle fonti, la perdita di turisti stranieri è calcolata tra i 29 milioni (Demoskopika/Statista) e i 31 milioni (Enit) e si tornerà ai livelli pre-Covid-19 solo nel 2023. Il tasto più dolente sarà forse il calo della spesa turistica, con una perdita stimata dall’Agenzia in circa 23 miliardi di euro. Sempre secondo Enit, l’interesse verso l’Italia rimane forte: a fine maggio si contavano già oltre 754 mila citazioni online sul tema “viaggio in Italia”, che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni.