A decorrere dal 1° gennaio 2020 nella polizza FONTUR, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle aziende associate ad AICA e FEDERTURISMO, è stata introdotta la Diaria per il COVID-19: per l'attivazione della garanzia è necessario il referto del tampone che attesti la positività al virus COVID-19, rilasciato dalle Autorità competenti su conferma del Ministero della Salute e/o dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo uno studio di Cerved si prospettano due scenari. Il primo ipotizza che se l'emergenza del Coronavirus finisse a maggio, per le imprese italiane nel 2020-2021, verrà bruciato un giro d'affari complessivo di 275 miliardi di euro, rispetto all'evoluzione che era prevedibile fino all'arrivo dell'epidemia. Nel caso in cui l'emergenza durasse fino a dicembre, con una completa chiusura delle frontiere dei mercati europei ed un ritorno alla normalità che richiederebbe altri sei mesi, sarebbero bruciati ricavi complessivi per 641 miliardi, tra gli oltre 469 miliardi di questo 2020 e i quasi 172 dell'anno prossimo.
Arrivano le linee guida della Ue per garantire un’applicazione univoca dei diritti dei passeggeri all’interno dei Paesi dell’Unione europea. La Commissione europea ha illustrato il provvedimento spiegando che lo scopo è di rassicurare i passeggeri sulla protezione dei loro diritti visto che i governi nazionali hanno introdotto diverse misure e i vettori differenti policy.
A seguito della diffusione di informazioni inesatte e fuorvianti in merito all'esercizio del recesso dal contratto di viaggio, in ragione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, le Associazioni rappresentative del comparto del Turismo Organizzato, ASTOI Confindustria Viaggi, Aidit, Assoviaggi e Fto, intendono fornire alcuni chiarimenti.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è in vigore il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 28 c.d. Decreto Cura Italia.
Il testo si compone di 127 articoli, e
il provvedimento è diviso in 5 capitoli:
"In linea di massima il giudizio è positivo, nel senso che apprezziamo questa volontà di mettersi subito al lavoro e ci fa piacere che il #turismo sia stato considerato tra i settori più colpiti. Detto questo riteniamo che questo non possa essere "un decreto tombale" ma è un primo modo di iniziare a risolvere i problemi e nel nostro settore ne abbiamo moltissimi. Diciamo che è un primo ossigeno ma non ci salverà". A dirlo all' ANSA.it è Marina Lalli Bertolino, vicepresidente di #Federturismo.
Una settimana fa Confindustria Alberghi aveva apprezzato la rapidità di intervento del Governo a favore del settore e oggi, pur riconoscendo l’effetto positivo delle misure individuate nel DL ”Cura italia”, l’Associazione chiede ulteriori e necessari interventi per l’hotellerie italiana.
Secondo uno studio pubblicato da ForwardKeys, la società di analisi dei viaggi, lo scoppio del virus in Italia nell'ultima settimana di febbraio, ha scatenato un'ondata di cancellazioni verso il Paese e un crollo di nuove prenotazioni in Europa dai mercati intercontinentali.