La spesa globale nei viaggi d'affari non supererà i 1.400 miliardi del 2019 prima della metà del 2026 quando si prevede raggiungerà i 1.470 miliardi di dollari. Tra le cause addotte ci sono la persistente inflazione, gli alti prezzi dell’energia, le interruzioni della catena logistica, la carenza di manodopera qualificata, la crisi economica, i “lockdown” della Cina e la guerra in Ucraina.Nel 2021, la spesa totale del settore è stata di 697 miliardi di dollari pari al 5,5% in più dell’anno pandemico 2020. L’industria dei viaggi d’affari ha recuperato 36 miliardi dei 770 persi nel 2020.

La ripresa è stata in parte limitata dalla variante Omicron che ha fatto salire i casi di Covid tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, ma non appena i casi sono diminuiti, il business travel è decollato. Nel 2022, la spesa complessiva dovrebbe aumentare del 34% rispetto ai livelli dello scorso anno fino a raggiungere quota 933 miliardi di dollari, pari al 65% dei livelli pre-pandemici

Nel 2022, la ripresa è stata guidata da 4 fattori principali: la campagna vaccinale; le politiche nazionali, i sentimenti dei business traveller e le politiche di gestione dei viaggi, ma purtroppo il peggiorare dell’andamento dell’economia mondiale ha un po’ rallentato i trend positivi. 

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