Si è aperto ufficialmente il 22 settembre il 62° Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica, salutato da una importantissima rappresentanza di autorità del Governo, del Parlamento e dei territori. Lo spettacolare passaggio del Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare, ha impreziosito la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, sfilando lungo il canale del porto. La giornata inaugurale è stata aperta dai saluti delle autorità presenti: il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini, il Comandante generale delle Capitanerie di porto, Nicola Carlone, il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. È seguito il Convegno Inaugurale “Industria nautica: crescere in Italia, conquistare il mondo”, moderato dal giornalista Antonio Macaluso, che ha tracciato da Genova la rotta di eccellenza, innovazione e sostenibilità per il made in Italy di un’ industria, quella nautica, tra quelle che meglio ha reagito alle criticità internazionali.
Il 22 settembre è stata presentata al 62°Salone Nautico Internazionale di Genova, nell’ambito della conferenza Boating Economic Forecast, la nuova edizione di Nautica in Cifre - LOG, l'annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, che si fregia del patrocinio dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. L’appuntamento è stato aperto dai saluti di Andrea Razeto, Vice Presidente Confindustria Nautica, di Carlo Maria Ferro, Presidente di ICE Agenzia e Andrea Benveduti, Assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria. Dalla presentazione emerge come il 2021 per l’industria italiana della nautica si sia rivelato l’anno con il migliore incremento di fatturato di sempre e come l’anno nautico appena concluso abbia assicurato solide prospettive anche per il 2022, consolidando una crescita strutturale.Considerando gli scenari economico-politici che stiamo attraversando – con forti criticità sul fronte dell’approvvigionamento delle componenti, imprevedibili fluttuazioni dei prezzi e della disponibilità delle materie prime e una sempre più evidente scarsità di manodopera specializzata – si tratta di un risultato eccezionale per le nostre imprese.
Il registrato incremento della domanda di ormeggi stanziali è da attribuirsi, come lo scorso anno, ad un turismo di prossimità favorito dalla pandemia. E' quanto emerge dall'indagine di Assomarinas sull'andamento del mercato dei servizi portuali turistici nel 2022, che, come di consueto, sarà illustrata in occasione dell'Assemblea in programma il prossimo 24 settembre presso il Salone Nautico di Genova.
I dati del Camping Report di Campeggi.com - portale per la ricerca di campeggi e villaggi vacanze nella Penisola - evidenziano un boom di visitatori dall’estero nei primi otto mesi del 2022: in aumento del 38% rispetto al 2021 e del 78% rispetto al 2020. In particolare, nel 2022 il Belpaese ha conquistato i viaggiatori tedeschi seguiti, nell’ordine, da olandesi, danesi, polacchi e spagnoli. Regione più amata dai campeggiatori europei è il Veneto (58%), affiancata sul podio da Toscana (10%) e Trentino-Alto Adige (6%); seguono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Puglia, Campania e Sicilia.
Secondo quanto rilevato dalla compagnia di assicurazioni di viaggio Squaremouth, che ha confrontato le vendite di polizze per i viaggi assicurati tra il 22 settembre e il 21 dicembre 2022, 2021 e 2019 i turisti americani quest’anno non intendono rinunciare all’Europa nemmeno in autunno, anche se si troveranno costretti a spendere il 35% in più per le loro vacanze, e l’Italia risulta la seconda meta più cara dopo la Grecia. In base alla sua analisi è stato quantificato fino a 9.796 dollari il costo del viaggio questo autunno, il 35% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, quando era di 7.256 dollari, e il 26% in più sul 2019.
Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.
Gli italiani sono tornati a viaggiare anche per lavoro per l’AirPlus Business Travel Index che, nei primi 7 mesi del 2022, ha rilevato un importante aumento del volume degli biglietti aerei venduti, che supera di un punto percentuale i numeri del 2019. Cambiano le abitudini di viaggio. Rispetto al pre-pandemia, nel primo semestre del 2022 le trasferte sono state più lunghe, con una durata media di 7,2 giorni (contro i 6,1 giorni del 2019). A livello di policy, la tendenza verso trasferte più lunghe dimostra che le aziende hanno ripreso a viaggiare, anche se cercano di farlo in maniera più efficiente, unendo più incontri o meeting in un unico viaggio. Nel complesso osserviamo il forte bisogno e la volontà delle aziende di tornare ad incontrarsi e a fare business di persona, e i dati delle prenotazioni per i prossimi mesi indicano che la ripresa dei viaggi d'affari continuerà.
Le operazioni nel settore del travel sono diminuite del 31,6% ad agosto secondo quanto rivela GlobalData. Il settore ha registrato un totale di 54 offerte, tra fusioni e acquisizioni, private equity e accordi di finanziamento di rischio, a livello globale, con un calo del 31,6% rispetto alle 79 offerte annunciate nel mese precedente. Diversi mercati chiave come Regno Unito, Giappone, India, Spagna, Australia e Germania hanno assistito a un calo dell’attività commerciale ad agosto, tuttavia, Stati Uniti e Cina sono state le eccezioni degne di nota. Negli Stati Uniti il volume degli affari è rimasto allo stesso livello e la Cina ha registrato un leggero miglioramento.
Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, secondo il Rapporto Symbola “Io sono cultura", torna ad avere un segno positivo, con un incremento del valore aggiunto del 4,2% tra il 2020 ed il 2021, anche se i numeri del pre pandemia sono ancora lontani soprattutto per i settori live. Nel biennio 2020-21 perdono ricchezza le attività dello spettacolo (-21,9%; che in valori assoluti equivale a una perdita di 1,2 miliardi di euro) e quelle per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico (-11,8%; pari a -361 milioni di euro), mentre crescono videogiochi e software (+7,6%). Lo stesso sul fronte dell’occupazione, con le performing arts che scontano maggiormente le criticità (rilevanti soprattutto nel 2020) per via di una base occupazionale caratterizzata da contratti prevalentemente atipici (-15,6%; -17 mila addetti) e le attività di valorizzazione del patrimonio storico e artistico altrettanto incapaci di contenere le perdite (-14,6%; -9 mila addetti).
Dopo due anni di pandemia, il 2022 ha segnato il ritorno in grande spolvero dei visitatori stranieri, con un incremento della spesa che va oltre le aspettative. A certificarlo sono i dati della Banca d’Italia relativi al primo semestre. Le tabelle parlano infatti di una crescita della spesa del 308% sul 2021 e del 155,1% sul 2020, per un giro d'affari complessivo di 15,9 miliardi di euro (5,1 miliardi nel primo trimestre e 10,8 nel secondo). Solo nel mese di giugno, complice la revoca delle restrizioni anti-Covid, la bilancia dei pagamenti della Penisola ha registrato un avanzo di 2,5 miliardi di euro, rispetto ai 400 milioni dello stesso mese del 2021.