“Quanto dichiarato da ABI in occasione dell’assemblea dell’associazione bancaria va nella giusta direzione, c’è piena consapevolezza dei rischi per il credito alle imprese e apprezziamo l’impegno ad intervenire sulla questione.Resta comunque la preoccupazione degli operatori del settore per gli aumenti dei tassi voluti dalla BCE che si stanno susseguendo in questi mesi e che si scaricano sulle aziende, in particolare su quelle alberghiere, che hanno dovuto fare ampio ricorso al credito in epoca Covid per affrontare il blocco pressoché totale delle attività che si è protratto per oltre 2 anni – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Albergh.”Nel 2021 il Centro Studi Confindustria aveva analizzato il quadro generale registrando una crescita dell'indebitamento delle imprese del settore del +45,6% rispetto a +34,5% di altri settori economici.
Il congressuale, come tutti i settori del turismo italiano, quest’anno sta progressivamente tornando ai livelli pre-pandemia e la fase di rilancio iniziata già nel 2021 si è consolidata nel 2022. La solida ripresa dell’industria congressuale italiana emerge infatti dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca promossa dall’associazione della meeting industry Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI.
Il turismo congressuale italiano nel 2022 ha recuperato oltre il 70% degli eventi organizzati nel 2019. La solida ripresa è stata fotografata dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi Oice, la ricerca promossa dall’associazione della meeting industry Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri presentata il 5 luglio scorso all’Enit.Dalla ricerca è emerso che lo scorso anno in Italia sono stati complessivamente realizzati 303.689 congressi ed eventi business registrando un aumento pari al +251,3% rispetto al 2021. I partecipanti sono stati 21.215.934 (+362,7% rispetto al 2021) e le presenze 31.706.600 (+366,4% rispetto al 2021). Ancor più positivo risulta l’andamento del settore nei primi 6 mesi di quest’anno. Nella mappatura geografica si è riscontrato, ancora una volta, che la maggior parte dei congressi e degli eventi, il 59,0%, si è svolta al nord e che gli alberghi congressuali si confermano, con il 77,3% la tipologia più utilizzata come sede per eventi. La presidente di Federturismo Marina Lalli, nel suo intervento, ha sottolineato come queste misurazioni siano fondamentali e sarebbe stato utile poterle illustrare alle istituzioni che, per vari motivi non sono potute essere presenti, affinchè prendano consapevolezza del valore di questo settore.
Dopo anni di attesa, i turisti cinesi stanno tornando a viaggiare e ad effettuare acquisti in Italia. Per migliorarne l’accoglienza, Global Blue - società leader nel settore del Tax Free Shopping - e Air China - compagnia di bandiera della Repubblica popolare cinese - hanno siglato una partnership strategica con l’obiettivo di offrire ulteriori servizi esclusivi ai titolari delle carte Phoenix Miles e ai viaggiatori Business class di Air China.
A Roma Termini 8,9 milioni di presenze ad aprile 2023
Sono oltre 35 milioni gli italiani in viaggio nei giorni feriali (il 77% della nostra popolazione) e quasi 34 milioni in quelli festivi (il 74%). Compiono mediamente una distanza complessiva di circa 47 km al giorno nei giorni feriali e oltre 50 km nei festivi. Viaggiano di più se residenti in province non capoluogo di regione, oltre il 95% si muovono su strada, il restante in ferrovia con uno 0,3% in aereo. Roma Termini con quasi 9 milioni di persone transitate ad aprile scorso è la stazione ferroviaria più frequentata d’Italia, seguono Milano, con oltre 7 milioni e Napoli, 5,5 milioni.
Roma, 3 luglio 2023
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Del Turismo Del Vino 2023 (Nomisma Wine Monitor e Città del Vino) nel biennio 2021-2022 il 74% delle cantine ha avuto difficoltà nel trovare personale e le regioni con maggiori problemi sono: Veneto (92%), Sicilia (89%), Friuli Venezia Giulia (83%), Puglia (83%) e Piemonte (80%). Le cantine clienti hanno registrato un +120% di fatturato generato dai ticket enoturistici per le aziende che usano la piattaforma (sempre nei primi cinque mesi 2023 rispetto al 2022). I responsabili del motore di ricerca Google, a proposito di travel search hanno segnalato che cresce la ricerca online di esperienze enogastronomiche, che registrano +13% sul 2019 per le wine-tasting e +17% per le food-tasting. Inoltre in tutto il web, il Barolo è più cercato del Brunello di Montalcino e del Franciacorta.
Gli animali domestici sono veri e propri membri della famiglia anche durante le ferie estive tanto che, secondo l’indagine dell’istituto di ricerca EMG Different*, sono più di 6 milioni e mezzo i proprietari di cani e gatti che quest’anno si concederanno le vacanze – tutte o in parte – in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Se nel caso di Fido più di 1 padrone in partenza su 2 (69%) lo porterà con sé, la percentuale si abbassa sensibilmente nel caso di Micio; in questo caso solo 1 proprietario su 3 viaggerà con il proprio gatto. Nonostante l’inflazione che ha messo a dura prova le famiglie nell’ultimo anno, più di 7 possessori di animali domestici su 10 (73%) hanno dichiarato di essere disposti a spendere di più per l’alloggio pur di avere maggiori servizi per l’amico a quattro zampe.
Il tax free denota un dinamismo trainato soprattutto dal mercato Usa, in base alle ultime rilevazioni di Global Blue, il principale player in tale settore, si certifica come nell’ultimo trimestre marzo-maggio 2023, il recupero della spesa rispetto al 2019 sia stato del +118%, così come il recovery nelle transazioni tax free abbia toccato la soglia record del +101%, con uno scontrino medio di circa 970 euro, pari a un +17% rispetto all’ultimo anno pre Covid. Le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo pieno rilancio sono state Milano (+35%), Roma (+19%) e Firenze (+12), con discreti risultati anche per Venezia (+5%) e per il sud Italia (+4%), mentre riguardo alle nazionalità dei big spender, primeggiano sempre gli Usa con un +24% di spesa rispetto al 2019, seguiti dalla Cina (+9%) e dal Brasile (+3%).
Il 2023 Passenger IT Insights di Sita, rivela che il 32% dei passeggeri al momento della prenotazione teme la cancellazione del volo. Un timore ben superiore a quello degli aeroporti congestionati e delle tariffe elevate, che riguardano invece ciascuno il 20% dei passeggeri. Tuttavia questo non ha effetti sui volumi delle prenotazione. In media, i passeggeri prevedono di prendere 4,7 voli quest'anno rispetto ai 4,2 del 2019. Questo dato è stato determinato soprattutto dai frequent flyer. Coloro che prevedono di prendere più di 10 voli nel 2023 sono passati dal 6% dei passeggeri nel 2019 al 10% di quest'anno.