WhatsApp è il miglior canale di comunicazione in ambito turistico, particolarmente efficace nella relazione tra le aziende e i clienti secondo un’analisi condotta per il settore alberghiero da Traction, martech company proprietaria di AutoCust, piattaforma di Crm. Secondo l’indagine, che si è concentrata sulla customer journey, i messaggi inviati ai clienti con la App sono quelli che registrano l'open rate (tasso di apertura) e il click-through rate (percentuale di click sulle aperture) maggiori in ogni fase del percorso di acquisto e di viaggio. L’analisi ne ha prese in considerazione tre, confrontando i messaggi inviati tramite WhatsApp, email e app dedicate. Nella fase 1 - prima dell’arrivo - i messaggi inviati agli ospiti tramite WhatsApp registrano un open rate dell’85%, mentre il click-through rate è del 27%. Di contro, per email e messaggi in app, l’open rate è rispettivamente del 36% e del 21%, mentre il click-through rate è del 16% e del 15%.Anche nella fase 2 - durante il soggiorno - i messaggi inviati tramite WhatsApp si confermano più efficaci. In particolare, i clienti che hanno aperto il messaggio ricevuto su WhatsApp sono l’88% di quelli che lo hanno ricevuto. Di questi, il 31% ha cliccato sul link contenuto nella comunicazione. Gli stessi messaggi inviati via email hanno raggiunto il 35% dell’open rate e un click-through rate del 20%. Per i messaggi in app, open rate del 43% click-through rate del 28%. Con un’inversione di tendenza rispetto alla fase precedente.
Dal Barometro elaborato da Etc – European Travel Commission ed Eurail per capire le tendenze dei mercati lontani riguardo a viaggi verso la destinazione Europa emerge che la sicurezza, convenienza e qualità delle infrastrutture sono le priorità dei viaggiatori d’oltreoceano del segmento lungo raggio nella selezione delle destinazioni per le loro vacanze 2024 e per i viaggi verso l’Europa. Pur assistendo a un rallentamento nelle prenotazioni per il primo quadrimestre, si mantiene alto l’appeal per i mesi estivi e autunnali. Nello specifico, lo studio offre in realtà un’istantanea delle sensazioni di viaggio e analizza l’intenzione di viaggiare in Europa nei sette mercati esteri di maggior peso, ovvero Australia, Brasile, Canada, Cina, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Da questa prima radiografia del 2024 si evidenziano elevati livelli di ottimismo per viaggi all’estero dal Brasile (76%), Australia (73%), Canada (72%) e Corea del Sud (71%). Mentre negli Stati Uniti, l’intenzione di viaggiare a livello internazionale rimane in linea con i livelli del 2023, con il 60% degli intervistati che esprime il desiderio di farlo. Il Giappone, bacino alto spendente, ha registrato un modesto aumento del 5% tra i viaggiatori outgoing intervistati che pianificano un viaggio all’estero dal 2023, ma l’intenzione rimane comunque bassa e si attesta sul 35%.
Guidaviaggi ed Enit hanno analizzato cinque mercati, 7 segmenti (arte e cultura, sport, slow, mare, luxury, salute e religioso), 536 cataloghi di tour operator e agenzie di viaggi presi in esame, 95 variabili codificate (immagini, parole, pagine, prodotti etc) e 175 panelist (tour operator focalizzati sull’Italia), coinvolti per validare i risultati su come viene presentata l'Italia come destinazione di viaggio. Su ben il 98% dei cataloghi francesi appare una proposta “slow”, in Germania si scende al 64%. Il Regno Unito promuove lo sport (45% dei cataloghi) mentre in Canada gli operatori si concentrano su arte e cultura (97%). Ci sono delle differenze negli elementi promossi sui cataloghi anche in base alle destinazioni e al dimensionamento degli operatori: Napoli è la città più citata per lo slow tourism dai grandi operatori, mentre Verona la fa da padrone per arte e cultura secondo i big tedeschi. Toscana e Roma sono invece considerate destinazioni sinonimo di luxury sui cataloghi di tutti i Paesi e da operatori di ogni dimensione. Focalizzandoci sui prodotti, il vino è il re delle proposte slow con l’eccezione dei cataloghi francesi che puntano sui nostri laghi. Francesi che associano raramente un prodotto turistico italiano all’idea di lusso, mentre nei cataloghi Usa è l’Italia stessa sinonimo di “lusso”. In Uk il segmento luxury è promosso dai piccoli soprattutto come wellness, mentre i grandi puntano su una luna di miele esclusiva.
Sì è svolto l’8 febbraio, presso il ministero del turismo, il tavolo di lavoro sul tema delle recensioni con le principali associazioni di categoria del settore alberghiero, extralberghiero, del turismo organizzato, della ristorazione e del divertimento. Il ministero ha quindi dato seguito all’impegno preso settimane fa dal ministro Daniela Santanchè per affrontare il delicato tema delle recensioni. In riferimento alla direttiva comunitaria del 2019/2161 e al conseguente decreto legislativo 26/2023 (codice del consumo) si è deciso di lavorare insieme per predisporre una proposta normativa. Al termine dell’incontro il ministro ha ringraziato le associazioni presenti per il contributo fornito al tavolo. Siamo soddisfatti dell’attenzione che abbiamo trovato da parte del Ministro su un tema molto importante per gli operatori del settore. Sappiamo bene che il quadro è complesso, ma la strada intrapresa è importante – dichiara a margine dell’incontro Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
È consultabile a questo link https://www.ministeroturismo.gov.it/pubblicato-il-decreto-relativo-ai-beneficiari-a-valere-sulle-risorse-stanziate-per-il-decreto-appennini/ la graduatoria del decreto Appennini, attraverso il quale il Ministero del Turismo ha stanziato 30 milioni di euro destinati alla realizzazione di investimenti diretti a incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico nelle Regioni della dorsale appenninica. Si tratta, in particolare, di investimenti che riguardano gli esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, i gestori di stabilimenti termali, delle imprese turistico-ricettive, delle imprese di ristorazione e delle scuole di sci presenti nei comprensori sciistici lungo la dorsale appenninica individuati tramite provvedimento dalle Regioni interessate. I progetti che sono stati presentati da questi operatori del turismo sono finanziati per un massimo di 3 milioni di euro e riguardano la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione
Sì è svolto oggi, presso il ministero del turismo, il tavolo di lavoro sul tema delle recensioni con le principali associazioni di categoria del settore alberghiero, extralberghiero, del turismo organizzato, della ristorazione e del divertimento.
Il ministero ha quindi dato seguito all’impegno preso settimane fa dal ministro Daniela Santanchè per affrontare il delicato tema delle recensioni.
In riferimento alla direttiva comunitaria del 2019/2161 e al conseguente decreto legislativo 26/2023 (codice del consumo) si è deciso di lavorare insieme per predisporre una proposta normativa.
Al termine dell’incontro il ministro ha ringraziato le associazioni presenti per il contributo fornito al tavolo.
Roma, 8 febbraio 2024
Con la partecipazione al Boot di Düsseldorf si è conclusa la prima tappa del progetto 2024 di promozione internazionale del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova e di sostegno delle aziende italiane ambasciatrici del Made in Italy del settore a livello globale.
“Il digitale rappresenta, al tempo stesso, una sfida e un importante driver di sviluppo per un’industria turistica sempre più competitiva e sostenibile.
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