Secondo l’Istat i viaggi dei residenti in Italia nel 2020 hanno toccato il loro minimo storico. Guardando i numeri nel dettaglio, i movimenti sono stati in tutto 37 milioni e 527mila (con 231 milioni e 197mila pernottamenti). Drastica la flessione rispetto al 2019 con le vacanze in calo del -44,8% e i viaggi di lavoro diminuiti del -67,9%. L’istituto di ricerca sottolinea, però, come il calo si sia attenuato per le vacanze estive, attestandosi al -18,6% ma nonostante ciò, e pur in presenza del bonus vacanze del governo, quasi 7 persone su 100 hanno rinunciato alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono stati il 30,9% nel 2020 quelli che hanno hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre).
Il decreto Ministeri, è stato approvato in prima lettura dell'aula della Camera con 285 voti favorevoli. Il primo articolo del decreto istituisce il ministero del Turismo. II provvedimento è stato esaminato in sede referente dalla commissione Affari costituzionali, che lo ha modificato approvando alcuni emendamenti. Vengono quindi scorporate le funzioni in materia di turismo dal ministero per i Beni culturali per trasferirle ad un dicastero ad hoc.
Il Centro Studi di Confindustria ha presentato oggi il Rapporto di previsione “Liberare il potenziale italiano. Riforme, imprese e lavoro per un rilancio sostenibile”. Un’analisi dell’economia italiana nel biennio 2021 e 2022, che analizza gli andamenti attesi di PIL, consumi, investimenti, export, lavoro e finanza pubblica.Nell’ambito della ricerca, un ampio capitolo è dedicato al turismo con un’attenta analisi della drammatica crisi che sta attraversando il comparto e sul riflesso che questo sta determinando su molti altri settori produttivi del Paese.
L’immagine che il Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria restituisce è quella di un’economia e una società compresse, ma anche ricche di risorse ed energie che possono e devono essere liberate. In primo luogo, occorre liberare la capacità di investimento delle imprese, con l’estensione delle scadenze dei prestiti ed altre misure per il rafforzamento della struttura finanziaria; questo è ancora più urgente nel momento in cui l’aumento del prezzo delle materie prime e dei trasporti merci sta esercitando una pressione ulteriore sul cash flow delle imprese. In seconda istanza, occorre dare nuovo impulso alla formazione delle competenze dei lavoratori italiani, giovani e donne in primis, con un sistema rinnovato e rafforzato di politiche attive, accompagnato da un parallelo schema di ammortizzatori sociali universali.
Italian Exhibition Group, la società che riunisce le fiere di Rimini e Vicenza, ha organizzato per il 12 e 13 aprile, una due giorni di talk per fare il punto sugli scenari futuri e confrontarsi in vista di una auspicata ripartenza di tutto il settore. Appuntamento di punta il tradizionale International Horeca Meeting di Italgrob di oggi 12 aprile sul tema "L' Ho.Re.Ca. oltre il Covid, fra sostenibilità e rilancio del Made in Italy". Dopo l'amministratore delegato di Italian Exhibition Group Corrado Peraboni sono intervenuti, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli e il Presidente di Federalimentare Ivano Vacondio.
Misure insufficienti. Il settore è allo stremo
La situazione è gravissima, il tempo a disposizione è esaurito. Dobbiamo ripartire immediatamente, fissare una data certa e prevedere misure ad hoc adeguate alle effettive perdite subite dal settore.
Noi siamo per il rispetto delle regole e quindi ben vengano i controlli effettuati dal Comando dei Carabinieri per la tutela della salute. Le imprese del trasporto pubblico con autobus stanno compiendo sforzi enormi, con grande senso di responsabilità, mettendo in campo tutte le risorse e le professionalità a disposizione per offrire a tutti un trasporto sicuro”. Così Giuseppe Vinella presidente di ANAV, l’Associazione di settore aderente a Confindustria.
Confindustria alberghi: dati drammatici, dobbiamo ripartire subito
E’ di oggi la pubblicazione del rapporto ISTAT viaggi e turismo 2020 da cui emerge, in tutta la sua drammaticità, la crisi di questo settore e in particolare del sistema alberghiero italiano.
Senza indicazioni chiare gli alberghi italiani questa estate rischiano di restare al palo. Non possiamo permettercelo
Bene quanto dichiarato ieri sera dal ministro Garavaglia in occasione dell’incontro alla stampa estera. Le priorità espresse su programmazione e pass vaccinali per evitare divari competitivi vanno incontro a quanto ormai da parecchio tempo Confindustria Alberghi sollecita a Governo e Istituzioni.
Ancora fermi dopo più di un anno…È una situazione insostenibile
Le nostre aziende non hanno perso il 30%, ma l’80% e a volte anche di più.
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