Gli americani prenotano con 5 mesi di anticipo e si fermano in media più di 10 giorni, e si confermano il primo paese d’oltreoceano in arrivo in Italia (27,4%) anche per la stagione estiva, dal momento che il dollaro è forte, il Covid è giunto al termine e per gli americani viaggiare sarà una priorità quest’anno. Secondo la U.S. Travel Foundation, ci sarà un forte aumento della spesa per i viaggi quest’anno rispetto al 2022. La loro finestra di prenotazione è di oltre 5 mesi e il tempo medio di soggiorno di oltre 11 giorni. In forte crescita anche gli australiani (5%), prenotano con più di 6 mesi di anticipo e si fermano fino a 3 settimane La finestra di prenotazione è molto ampia, con un anticipo medio di 187 giorni e il soggiorno medio si attesta sui 25 giorni.

Diversamente da quel che si possa pensare, sia gli italiani sia i nostri vicini di casa, come francesi, tedeschi o inglesi, hanno pianificato le loro vacanze estive nel Belpaese con un discreto anticipo: in media 134 giorni per i francesi, 153 per i tedeschi e addirittura 170 per gli inglesi. Anche gli italiani che si spostano in aereo, hanno prenotato in media circa 4 mesi prima. Il tempo di permanenza in questo caso però è ridotto rispetto a quello programmato dai turisti extra-Ue: per i tedeschi ad esempio si tratta di soggiorni in media di 6 giorni, per gli italiani di 7 giorni.

(Per maggiori informazioni: www.dataappeal.io)