Si è svolto a Padova il 19 e 20 aprile, Ecofest, il Festival della mobilità sostenibile voluto da Ludovica Casellati, già organizzatrice del primo Veneto Bike Forum e ambasciatrice della bici in Italia, con il patrocinio e la collaborazione di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il programma ha previsto talk, dibattiti, interviste, analisi e testimonianze anche internazionali, che hanno messo a confronto i diversi protagonisti della mobilità nelle nostre città, tra aziende di trasporto, istituzioni, operatori di mobilità, enti, esperti, università e cittadini. Il 20 aprile al convegno su "Mobilità sostenibile, integrazione, intermodalità: quali sfide ci attendono" sono intervenuti tra gli altri: Marina Lalli, Presidente Federturismo, Stefano Bonora, A.D. Busitalia Riccardo Capecchi, Esperto-Curatore del Piano Mobilità Ciclistica; Eleonora Malengo, Direttore U.O Mobilità e Trasporti della Regione del Veneto e Alessandro Felici, ceo Ridemovi. La presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come oggi più che mai, a seguito della crisi economica e delle preoccupazioni sociali e ambientali, è urgente cambiare il modello economico tradizionale puntando alla creazione di un'economia più responsabile e generativa. Il turismo deve essere in grado di ridurre al minimo l’impatto sulle risorse naturali, sulle infrastrutture e sulla mobilità.
Secondo il rapporto di Aci Europe il traffico passeggeri attraverso la rete aeroportuale europea è aumentato del 48% a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando i viaggi erano limitati dalle restrizioni relative a Omicron. La crescita è trainata prevalentemente dal traffico passeggeri internazionale (+58%) con il traffico passeggeri nazionale (+22%) Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2019), il traffico passeggeri lo scorso febbraio si è attestato al -12%, pressoché invariato rispetto al mese precedente (-11%). Il 40% degli aeroporti europei ha recuperato o superato i volumi pre-pandemia. Con un aumento del 53%, gli aeroporti Ue (Eu, Eea, Switzerland, Uk) hanno registrato una crescita del traffico passeggeri al ritmo più rapido a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ciò riflette il fatto che le restrizioni relative a Omicron sono rimaste le più rigide in questo blocco. Gli incrementi maggiori sono stati registrati dagli aeroporti di Cipro, Malta (entrambi a +92%) e Austria (+81%).
L’ultimo “Performance Review Report” di Eurocontrol rivela che il 2023 sarà un altro anno difficile per l’aviazione europea. I fornitori di servizi di navigazione aerea non sono ancora disposti a sviluppare una capacità sufficiente per far fronte all’elevata domanda e a questo bisogna aggiungere che la guerra in Ucraina continuerà ad avere un impatto negativo sulla disponibilità dello spazio aereo e sull’efficienza dei voli.Tutto fa pensare che il 2023 non sarà ancora l’anno in cui il traffico tornerà ai livelli pre-covid, lo scorso anno il traffico nell’area Eurocontrol ha raggiunto i 9,2 milioni di voli, superiore di quasi il 50% rispetto al 2021, ma ancora inferiore del 17% rispetto al 2019.
Secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, diffuse in concomitanza con il Vinitaly, nel 2023 saranno 10 milioni i vacanzieri che pernotteranno fuori casa ‘grazie al vino’ di cui circa tre milioni stranieri, per un movimento economico quantificabile intorno ai 2,5 miliardi di euro. Gli stranieri arriveranno principalmente da Francia, Germania, Regno Unito, Austria, per quanto riguarda l’Europa, e da Stati Uniti d’America e Giappone, fuori dal Vecchio Continente. Il picco si raggiunge nelle settimane della vendemmia. Sempre più turisti, soprattutto provenienti da centri urbani italiani e stranieri, chiedono di essere coinvolti in questo momento importantissimo dell’annata agraria.
Nonostante i segnali economici incerti, la domanda di viaggi aerei per la IATA continua ad essere forte in tutto il mondo e in particolare nella regione Asia-Pacifico. L’industria è appena il 15% al di sotto dei livelli di domanda del 2019 e questo divario si sta riducendo ogni mese. Il traffico totale passeggeri di febbraio è aumentato del 55,5% rispetto allo stesso mese del 2022 ed equivale all’84,9% di quanto registrato a febbraio 2019. L’aumento del traffico internazionale, nella misura dell’89,7% rispetto a febbraio 2022, è trainato maggiormente dall’area asiatica e del Pacifico. Il livello generale internazionale ha raggiunto il 77,5% rispetto a febbraio 2019.
Sarà da record la stagione estiva 2023 del turismo ‘all’aria aperta’, con una previsione di 56,6 milioni di presenze per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni) secondo i dati dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company. Secondo la ricerca, questo sarà l’anno del consolidamento del recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma rappresenterà anche uno dei migliori degli ultimi 10 dietro solo al 2017 (57,9 milioni). In particolare il mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51%, diventando quello trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia.
Secondo i dati di FS sono stati milioni gli italiani che hanno scelto il treno durante le festività pasquali con un flusso in crescita del 15% rispetto alla Pasqua dello scorso anno. Una delle novità è il ritorno del Frecciarossa notturno tra il Nord Italia e la Calabria. Inoltre per le festività di primavera, lungo la costa Adriatica, 2 ulteriori Frecciarossa si aggiungeranno ai 30 già disponibili ogni giorno da e per il nord Italia. Grazie alla capillarità dei ‘collegamenti intermodali’ è possibile raggiungere città d’arte come Matera, Assisi e Perugia con i Freccialink, ossia il servizio realizzato con autobus di nuova generazione in connessione con i treni Frecce.
Nel 2022 TripAdvisor ha rintracciato il 4% (ovvero 1,3 milioni) di recensioni fake sulle circa 30 milioni online. Così come rilevato dal suo ultimo Review Transparency Report, pubblicato ogni due anni, l’azienda ne ha però bloccato il 72% ben prima della loro pubblicazione, il 5% in più rispetto al 2020. Inoltre,il metasearch ha rimosso dalla piattaforma più di 24mila recensioni associate a società a pagamento: quasi la metà provenienti da India, Russia, Stati Uniti, Turchia, Vietnam e anche dall’Italia.
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