Portualità turistica asset strategico per lo sviluppo del turismo in Italia. Un marina crea 92 posti di lavoro tra diretti e indotto una risorsa da difendere anche a Bruxelles.
Nel ruolo di interlocutore ufficiale del settore, una delegazione di UCINA Confindustria Nautica è stata ricevuta oggi, martedì 2 maggio, in audizione, dalle Commissioni VI^ Finanze e X^ Attività Produttive della Camera dei Deputati, impegnate nell'esame dei progetti di legge per la revisione della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo.
“La mission di UCINA Confindustria Nautica, articolata in sette Assemblee di settore, è quella di rappresentare, sostenere e difendere tutta la filiera della nautica da diporto dalla costruzione/produzione di unità, componenti e accessori fino ai servizi e alla portualità” – spiega Carla Demaria – “una catena che solamente stando insieme esprime il massimo del proprio valore economico ed occupazionale”.
Nell'ambito dei progetti di riforma delle concessioni demaniali, l'Associazione di categoria ha rivendicato l’assoluta strategicità delle concessioni della portualità turistica per l’Italia e come tale asset sia stato scarsamente valorizzato e difeso a Bruxelles.
Grazie al turismo nautico, la Nautica può vantare il più alto moltiplicatore del reddito e dell’occupazione di tutto il cluster marittimo, rispettivamente del 3,7 e 6,9 a fronte di una media del cluster del 2,6 e 2,8, come illustrato nell’ultimo Rapporto sull’Economia del mare del Censis (2015).
Un solo marina turistico è in grado di creare 92 posti di lavoro tra diretti e indotto. Per tutelare l’operatività del settore, prostrato da lunghi anni di crisi e da una mancanza di condizioni di parità con gli altri operatori europei, sono state avanzate le seguenti proposte:
- revisione della quantificazione dei canoni, che non corrispondono all’effettiva redditività delle concessioni e non possono essere rapportati al calcolo sulla base dell'Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI);
- valorizzazione dei canoni in relazione agli investimenti messi in campo dai privati e ai vantaggi che derivano allo Stato dalla realizzazione delle opere;
- regime transitorio in vista della messa a regime delle nuove procedure;
- il riconoscimento della professionalità degli operatori in sede di gara;
- previsione di un indennizzo per il concessionario uscente, garantito da idonea fidejussione e pari al valore commerciale dell’azienda e determinato con riguardo all’avviamento commerciale;
- individuazione di un numero massimo di concessioni di cui un soggetto economico possa essere titolare in una stessa o Regione (per evitare forme di accaparramento);
- la facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio, con esclusione di procedure concorrenziali, per l’esecuzione di investimenti.
“Un caso a parte solo le concessioni della portualità turistica, che il Consiglio di Stato ha identificato come concessioni-contratto” – ha spiegato il Responsabile Rapporti istituzionali di UCINA, Roberto Neglia – “tale tipologia deve senz’altro ritenersi assoggettata al rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione di derivazione comunitaria, ma secondo UCINA questo non implica l’obbligo di espletare procedure di evidenza pubblica in materia di erogazione di servizi. In Olanda, Germania, Spagna e Portogallo questo non avviene il che pone gli imprenditori italiani in una posizione di disparità. Si potrebbero ipotizzare le gare per i nuovi affidamenti, ma non per il rinnovo di quelle in essere.”
La stessa direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo sull’Aggiudicazione dei contratti di concessione, stabilisce che quando lo Stato “fissa unicamente le condizioni generali d’uso senza acquisire lavori o servizi specifici, non dovrebbero configurarsi come concessioni ai sensi della presente direttiva”.
UCINA Confindustria Nautica ha inoltre affrontato il delicato argomento legato alla Finanziaria 2007 che aveva quintuplicato i canoni delle grandi strutture destinate alla nautica da diporto, mettendo in ginocchio un settore già devastato dalla “Tassa Monti”, che ha causato la fuga all’estero di 40.000 unità da diporto su 156.000 ormeggi e un mancato introito per l’erario di circa 800mln di euro a fronte dei 15mln incassati.
Il relatore, on. Tiziano Arlotti, ben conosce le potenzialità della nautica. L’invito al Parlamento è quello di evitare di procedere con soluzioni che non tengano conto delle conseguenze, anche nel tempo, e di mettere gli imprenditori italiani nelle stesse condizioni di quelli europei.
Genova, 2 maggio 2017
L'8 maggio alle 14.30, presso la Sala Zuccari del Senato, a Roma, si terrà il seminario di Federturismo, in collaborazione con Assolombarda Servizi, "Il welfare contrattuale per le aziende del Turismo, opportunità e vantaggi".
Sarà l'occasione per presentare e approfondire, sia a livello normativo sia fiscale, i vantaggi che il legislatore ha messo a disposizione delle aziende che decidono di investire nel welfare anche attraverso il riconoscimento ai propri dipendenti di flexible benefits soggetti a una fiscalità agevolata.
In questa giornata verrà inoltre presentata la piattaforma digitale di Assolombarda Servizi attraverso la quale le aziende possono gestire pacchetti di welfare e diventare esse stesse partner della piattaforma inserendo le proprie offerte commerciali.
Di seguito il programma dei lavori:
· nel primo trimestre dopo la definizione del nuovo Contratto tra MIT, MEF e Trenitalia
· gradimento del viaggio 90,1%, puntualità 86,5%, regolarità 99,8%
· migliora la percezione di pulizia, informazioni e comfort a bordo
· prosegue il rinnovo della flotta
Roma, 27 aprile 2017
I clienti mostrano segni di apprezzamento per i nuovi servizi Intercity: le ultime rilevazioni trimestrali indicano che oltre il 90% (90,1) degli intervistati si è dichiarato soddisfatto del viaggio nel suo complesso, con un incremento di quasi quattro punti (3,9%) rispetto al 2016.
A poco più di tre mesi dall’avvio del nuovo Contratto per il servizio ferroviario “universale” tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Trenitalia, aumenta l’indice della “customer satisfaction” per gli Intercity.
A migliorare, in particolare, sono le voci che riguardano la pulizia dei convogli, in aumento del 5,1 rispetto all’anno precedente (83,4% vs 78,3%), le informazioni durante il viaggio, la cui qualità soddisfa l’88,7% dei passeggeri, conseguendo 3,3 punti in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, e il comfort a bordo treno, il cui apprezzamento cresce del 4,7% rispetto al 2016 (raggiungendo l’87,3% nei primi tre mesi del 2017 vs 82,6%).
Buone le performance anche per quanto riguarda la puntualità, pressoché in linea con il 2016. Nei primi tre mesi di quest’anno i treni arrivati a destinazione in orario (range 0 -15 minuti, parametro più diffuso a livello europeo) sono stati l’86,5%. Si tratta di puntualità reale, effettivamente vissuta dai viaggiatori. Se si prendessero in considerazione soltanto le cause di ritardo imputabili a Trenitalia la percentuale salirebbe fino al 97,1%.
Nei primi tre mesi di quest’anno sono stati oltre 10.600 i treni Intercity che hanno circolato sul territorio italiano, per un totale di 6 milioni e 200 mila km, con una regolarità del 99,82% (0,18% le corse cancellate sulle programmate).
Prosegue nel frattempo il rinnovo delle carrozze utilizzate per il servizio Intercity, con treni più moderni, performanti, confortevoli e bidirezionali, in gran parte facenti parte dell’ex flotta Frecciabianca.
Come concordato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel nuovo Contratto di Servizio siglato lo scorso gennaio, è stata introdotta anche su questa categoria di treni la figura del pulitore viaggiante, elemento che ha contribuito alla percezione, da parte dei viaggiatori, di maggior decoro e pulizia . Migliorato di pari passo anche il livello di informazione al pubblico, grazie all’attivazione di impianti di sonorizzazione automatica.
La durata del nuovo Contratto di servizio con lo Stato è decennale (2017-2026), e per tutto questo periodo Trenitalia, gestore del servizio, deve garantire livelli di qualità (puntualità, regolarità, pulizia) più performanti di quelli previsti in passato, con associate penalità o premialità in relazione al raggiungimento di tali obiettivi.
Il 20 aprile la seconda seduta delle Commissioni congiunte Finanze e Industria della Camera. Ribadita la richiesta da parte di Assobalneari di una proroga di 30 anni.
Nei giorni passati grande mobilitazione degli operatori demaniali.
«Auspichiamo di poter spiegare approfonditamente, e con documentazioni originali, alle Commissioni parlamentari competenti, l'attuale funzionamento delle concessioni demaniali nei paesi diretti concorrenti dell'Italia, perché si possa finalmente fare chiarezza sulla situazione. Confidiamo che si possano così recepire le istanze del nostro settore e difendere gli interessi nazionali»; questo quanto dichiara Fabrizio Licordari, Presidente nazionale di Assobalneari Italia, ribadendo la richiesta di essere ascoltato in Parlamento.
Il prossimo 20 aprile giungerà, infatti, in seconda seduta all'esame della Commissione Finanze e della Commissione Industria della Camera dei Deputati, il Ddl delega di “Revisione e riordino del demanio”, con l’ audizione delle Regioni.
«Contro l'approvazione del disegno di legge si è mobilitata l’intera Assobalneari Italia insieme alle altre principali associazioni di categoria aderenti a Confindustria, Assomarinas (Porti Turistici) Assitai (Campeggi) Confindustria Alberghi. In un documento congiunto abbiamo denunciato lo svantaggio competitivo che i concessionari italiani verrebbero a subire se il decreto fosse approvato – spiega Licordari - Esso di fatto certifica le evidenze pubbliche e consentirebbe ad operatori di altri paesi concorrenti di acquisire, tramite gara, la gestione delle nostre spiagge, senza che vi sia per le imprese italiane la possibilità di fare altrettanto in altre aree costiere d’Europa; come la Spagna, il cui governo ha prorogato le concessioni demaniali da un minimo di 30 a un massimo di 75 anni, o come il Portogallo, dove già dal 2007 è stato istituito il diritto di preferenza per il concessionario uscente con concessioni fino a 75 anni».
Per porre rimedio a questa grave asimmetria, Assobalneari Italia ha richiesto un’audizione presso le Commissioni parlamentari Finanze e Industria riunite, per illustrare la necessità che l'Italia approvi almeno una proroga di 30 anni delle concessioni per essere alla stregua dei paesi iberici.
“Vogliamo fare comprendere che se vogliamo sviluppare il turismo costiero nazionale non possiamo immaginare, in un mercato moderno e occidentale, che si possano sviluppare aziende con una scadenza. Il nostro Governo ha il dovere di difendere le proprie imprese, i propri imprenditori, l’ occupazione ed il prodotto Italia che noi rappresentiamo legiferando a tutela delle Imprese e non dandole in pasto a regole partorite da Euroburocrati che difendono interessi economici che non collimano con i nostri. Nei giorni scorsi come Assobalneari abbiamo presenziato ad incontri che si sono tenuti a Bari, insieme ai vertici di Assomarinas e Federturismo, ma anche a Pisticci in Basilicata, a Catania e Lipari in Sicilia, a San Benedetto del Tronto e Porto San Giorgio nelle
Marche, a Rapallo in Liguria e a Forte dei Marmi in Toscana. In tutti gli incontri si è registrata una folta partecipazione, e da parte degli imprenditori presenti, una totale condivisione alla linea di Assobalneari Italia. Abbiamo registrato un unanime consenso alla posizione che con fermezza stiamo portando avanti per difendere e tutelare non solo le imprese balneari italiane, ma tutto il sistema turistico costiero nazionale. Per questo motivo chiediamo di essere ascoltati in Commissione per fare presente al Parlamento le istanze di tutti quegli imprenditori con i quali ci siamo confrontati direttamente, per manifestare i bisogni di un’intera industria italiana che rischia di essere fortemente danneggiata».
Contatti: Fabrizio Licordari cell. +39 338 5779380
Pensiamo sia importante aver considerato nella “manovrina di primavera” l’introduzione di un meccanismo che consentirà la tassazione anche a chi offre alloggi turistici attraverso Airbnb – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
È innegabile che il mercato si stia arricchendo di forme alternative di accoglienza ed è impensabile voler arrestare un fenomeno così importante e contemporaneo legato alla share economy turistica.
Quello che vogliamo, e che speriamo si attiverà già nei prossimi mesi con il meccanismo della cedolare secca, è il pagamento delle imposte anche a chi offre un soggiorno inferiore ai 30 giorni.
Ora ci aspettiamo che l’articolo superi gli step successivi in Consiglio dei Ministri e in Parlamento per avviare un percorso di regolamentazione necessario al turismo, settore importante per l’intera economia del Paese.
Per maggiori informazioni:
Relazioni Esterne
ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI
Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma
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fax +39.06.54281933
http://www.alberghiconfindustria.it | relazioniesterne@alberghiconfindustria.it
Mercoledì 12 aprile nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, dalle ore 14, è in programma il convegno “Il IV Pacchetto Ferroviario - La riforma del mercato - Analisi delle prospettive legislative e prospettive per il settore”.
Ti segnalo che fra gli altri saranno relatori Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli, Vicepresidente del Parlamento Europeo, e Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Per FS Italiane parteciperanno Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FSItaliane, e Barbara Morgante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.
Per motivi organizzativi gli accrediti devono essere fatti solo ed esclusivamente presso l’Ufficio stampa del Senato, inviando la richiesta all’indirizzo mail accrediti.stampa@senato.it, specificando se saranno portate anche macchine fotografiche o telecamere.
Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa FS Italiane, tel. 06 4410.6042 cell. 366.5794.978.
FIRMATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA
ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù), per il rilancio del turismo e quindi dell'economia italiana.
E già si lavora per riavviare i nuovi "Informagiovani".
Un Ostello in ogni città! Un sogno, però non utopistico, ma al contrario concretamente e anche rapidamente realizzabile, per rivedere finalmente crescere il turismo italiano dopo anni di stasi. E tramite il rilancio del turismo, ridare fiato all'economia e al "buon umore" del Belpaese, cercando di far riacquistare all'Italia la sua abituale e meritata "centralità" di meta preferita a livello mondiale, cominciando a recuperare preziose posizioni nella classifica delle presenze turistiche, giovanili e studentesche in particolare, in cui l'Italia degli ultimi anni ha invece incredibilmente perso più di una partita...
Roma, 10 aprile 2017
In treno a Bologna per visitare la mostra Mirò! Sogno e colore, in programma a Palazzo Albergati dall’11 aprile al 17 settembre.
Trenitalia, società di trasporto del Gruppo FS Italiane, è infatti vettore ufficiale dell’evento, e ai suoi clienti è riservato l’ingresso con l’offerta 2X1 sul biglietto intero: si potrà così visitare l’esposizione in due al costo di una sola persona.
La promozione è valida per tutti i clienti Trenitalia che esibiranno un biglietto delle Frecce (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca), in formato digitale o cartaceo, con destinazione Bologna insieme a CartaFRECCIA. L’offerta è valida una sola volta e la data di emissione del biglietto dovrà essere antecedente al massimo di tre giorni da quella scelta per visitare la mostra.
Potranno usufruire della 2X1 anche i clienti del trasporto regionale, previa presentazione dell’abbonamento Trenitalia e di un documento d’identità.
Con il sostegno all’evento il Gruppo FS Italiane conferma il suo impegno a favore del mondo della cultura al fianco di grandi istituzioni, come la Biennale di Venezia, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, le Scuderie del Quirinale, il Palazzo delle Esposizioni e la Fondazione Brescia Musei.
Una vocazione naturale per un’azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 70mila dipendenti e trasporta ogni anno 600 milioni di passeggeri su un network ferroviario di oltre 16.700 chilometri, di cui 1.000 ad alta velocità.
News e approfondimenti sugli eventi sostenuti da FS Italiane sono disponibili sui media del Gruppo: il magazine La Freccia, il settimanale NOTE (dedicato ai clienti del trasporto regionale), FSNews.it (il giornale online del Gruppo), FSNews Radio, LaFreccia.tv e Twitter (profilo @fsnews_IT).
ARLA DEMARIA: A POCO PIU’ DI DUE SETTIMANE DALL’APERTURA ISCRIZIONI SALONE NAUTICO IN FORTE CRESCITA: 82% DEGLI ESPOSITORI 2016 CONFERMATI A GENOVA PER IL 2017 E IL 51% CON RICHIESTA DI AMPLIAMENTO SPAZIO. CRESCE LA PRESENZA DI CANTIERI E MARCHI ESTERI.
IL GOVERNATORE TOTI E LA REGIONE LIGURIA SOSTENGONO IL SALONE E CONDIVIDONO UN PIANO PLURIENNALE DI ORGANIZZAZIONE CON UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA.
UNA VISIONE DI RENZO PIANO SEGNA IL NUOVO CORSO DELLA MANIFESTAZIONE DI TUTTA LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO.
L'EDIZIONE 2017 SARÀ DEDICATA A CARLO RIVA, L'INGEGNERE CHE HA INVENTATO L'ELEGANZA NELLA NAUTICA, SCOMPARSO OGGI NELLA SUA CASA DI SARNICO.
La 57a edizione del Salone Nautico organizzata da UCINA Confindustria Nautica a Genova, in programma dal 21 al 26 settembre prossimi, è stata presentata oggi nel capoluogo genovese alla presenza di Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, con la partecipazione di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, di Stefano Bernini, Vice Sindaco Comune di Genova, di Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e di Paolo Odone, Presidente di Camera di Commercio di Genova.
“Il Salone Nautico compie 57 anni ed è felice di dimostrarli – ha dichiarato in apertura Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica – il nostro futuro ha una grande storia e grazie a questa forza, consolidata negli anni, torniamo a crescere in maniera decisa. Abbiamo obiettivi ambiziosi non lo nascondiamo, ma coerenti con le risposte del mercato”.
Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, ha confermato che “l’impegno della regione Liguria è quello dell’Istituzione di un territorio che da 57 anni ospita il Salone Nautico e intende continuare ad ospitarlo per altri 57 anni. Non potrò assistere di persona a tutte le prossime edizioni, ma voglio lasciarlo a figli e nipoti di questa città. Oggi sono maturi i tempi per ragionare sul futuro. Le Istituzioni dovranno mettere in condizione UCINA di avere la certezza granitica come esiste il Natale, la Pasqua e la Festa della Repubblica che a Genova si fa il Salone della nautica”.
Unanime riconoscimento del ruolo del Salone Nautico da parte di tutte le Istituzioni presenti, al fine di dare continuità e supporto alla manifestazione. Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha confermato che “entro l’anno saremo in grado di dare ad UCINA l’orizzonte temporale che merita e il respiro strategico all’area della Nuova Darsena”.
LA NUOVA PERCEZIONE DEL SALONE, IN ITALIA E ALL’ESTERO
Il Salone guarda al futuro e lo fa con giustificato ottimismo. “Non si tratta di un nostro auspicio, è la mutata percezione delle imprese a dimostrarlo – ha proseguito Carla Demaria - Abbiamo aperto ufficialmente le iscrizioni lo scorso 21 marzo e l'82% degli espositori ha già confermato la partecipazione, con il 51% che ha dichiarato di voler ampliare lo spazio o la gamma di imbarcazioni esposte. Il Pad. B terreno, nell’arco di 12 ore, è andato overbooked, abbiamo inoltre ricevuto conferme di nuove partecipazioni da cantieri esteri, tra i quali Galeon, Regal, SeaRay, Wellcraft, Glastron, Four winns, Scarab Boats”.
Positivi anche i riscontri del mercato interno: secondo i dati elaborati da Assilea Associazione italiana leasing, si registra un aumento dei contratti 2016 del 26% rispetto al 2015, a conferma dell’impatto registrato sul mercato a valle della scorsa edizione del Salone Nautico. Inoltre gli ultimi dati pubblicati da ICOMIA (la Federazione mondiale della nautica da diporto, alla quale UCINA aderisce) sulla tendenza del mercato nautico mondiale, testimoniano il consolidamento della ripresa del mercato Italiano e il ruolo dell’Italia come hub internazionale per la nautica da diporto.
L’INTERPRETAZIONE DI UNA VISIONE SEGNA IL NUOVO CORSO DEL SALONE NAUTICO
"Le novità per la prossima edizione del Salone Nautico non finiscono qui. – ha concluso la Presidente Demaria – Il Salone, infatti, ha ricevuto un dono importante da Renzo Piano, una visione fatta di mare, sole e vento - di cui siamo onorati - che verrà interpretata dallo studio OBR dell'arch. Paolo Brescia, progettista tra l'altro della terrazza della Triennale di Milano e di altre opere di levatura internazionale, con un progetto di paesaggio e arte pubblica che guida il processo di rinnovamento del Salone. Sarà questo a fare gli onori della 57a edizione, accogliendo i visitatori”.
L’INGRESSO DEL SALONE SARÀ UNA NUOVA PIAZZA SUL MARE
“Con il progetto del 57° Salone Nautico vogliamo riportare l’urbanità di Genova sul mare - ha dichiarato l'Architetto Paolo Brescia - Stiamo immaginando una nuova piazza sul mare che offra nuovi motivi di frequentazione e d’incontro, in cui riscoprire il piacere di ritrovarsi in pubblico celebrando il rito dell’urbanità sul mare. L’intervento prevede un’istallazione multisensoriale che interagisce con i fenomeni naturali del mare (sole, vento, onde), un giardino mediterraneo aromatico e il riutilizzo della precedente struttura del Redwall ripensata come opera d’arte pubblica collettiva, che coinvolgerà il pubblico dell’evento e gli abitanti della città, sancendo il legame indissolubile tra il Salone Nautico e Genova”.
IL NUOVO LAYOUT
La 57a edizione del Salone Nautico organizzato da UCINA Confindustria Nautica a Genova sarà rivisitata in tutti i suoi aspetti. “La nuova disposizione degli spazi espositivi – ha spiegato Alessandro Campagna, Direttore Commerciale della manifestazione - risponderà alle esigenze di accresciuta estensione espositiva e accoglierà i visitatori coinvolgendoli in un percorso sempre più esperienziale, perché il Salone Nautico vuole che ogni visitatore torni a casa e sia il primo promotore di questo straordinario settore”.
Il coefficiente di riempimento della Nuova Darsena registrerà l’aumento più significativo, rispetto all'edizione 2016, sia in termini di nuovi espositori, sia di ampiezza di gamma esposta. L'area dedicata ai motoryacht e ai superyacht avrà un nuovo layout e una Business Lounge dedicata, cui si accederà attraverso un boulevard riservato che dall’ingresso porterà direttamente al centro della Darsena.
Il Salone Nautico 2017 mantiene la caratteristica di evento dove ogni area merceologica ha una sua precisa connotazione in termini di layout, immediatamente riconoscibile da ogni utente, a garanzia della massima visibilità per ogni brand in esposizione e rafforza i servizi targettizzati sull’identità del visitatore.
La conferenza stampa del 57° Salone Nautico di Genova si è tenuta in una delle splendide sale di Palazzo Grimaldi della Meridiana, inserito nella lista dei Rolli, sistema di 42 Palazzi genovesi divenuti nel 2006 patrimonio dell’Umanità Unesco. Con l’occasione, ai presenti è stato donato un prezioso volume sui “Palazzi antichi e moderni di Genova disegnati da Pietro Paolo Rubens”. La collaborazione tra il Salone Nautico di Genova e i palazzi storici genovesi è ormai consolidata e, da anni, consente agli espositori della manifestazione di realizzare eventi e meeting all’interno delle splendide sale di questi edifici.
Genova, 10 aprile 2017
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