Tre giorni di evento, fitta interazione tra 45 buyer altamente qualificati e 35 tra i migliori operatori del MICE Made in Italy, oltre 1.000 incontri B2B, attività originali e coinvolgenti per gli ospiti e la bellezza indiscussa dell’Italia a fare da padrona: Convention Bureau Italia ed ENIT sono fieri di annunciare che la terza edizione di Italy at Hand si terrà a Milano dal 16 al 18 dicembre 2021, due anni (e una pandemia) dopo l’ultima edizione tenutasi a Roma nel 2019.
Il 77% dei buyer membri della GBTA (Global Business Travel Assocation) riporta che i dipendenti delle loro aziende sono ‘disposti” o “decisamente disposti” a viaggiare per business nello scenario attuale. Questo dato è superiore del 12% rispetto a quello rilevato a maggio. Il 60% riporta che la spesa per i viaggi d’affari è incrementata rispetto a maggio da “lievemente” a “molto”, mentre un quarto ha riposto che la spesa è rimasta immutata. Solo il 15% ha riportato che la spesa è calata. Gli intervistati negli Stati Uniti (68%) sono più propensi a dire che la spesa, in confronto allo scorso mese, è aumentata rispetto a quella in Europa (54%).
Un minor numero di voli, viaggi che hanno coperto distanze limitate, meno anticipo sulle prenotazioni e mediamente trasferte più lunghe per il 2020; ripresa di alcuni voli intercontinentali e viaggi programmati con più anticipo nei primi tre mesi dell’anno in corso secondo quanto riporta l’AirPlus Business Travel Index, che registra i dati delle transazioni di volo effettuate con le soluzioni di pagamento AirPlus in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Regno Unito.
Nella seconda parte del 2020, in Europa, si è registrato 1/7 (un settimo) dei collegamenti aerei rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche le distanze percorse sono state più brevi: sul totale dei voli effettuati dai viaggiatori d’affari in Europa, il 52,2% sono stati voli domestici, contro il 39,2% dello stesso periodo del 2019. Tra luglio e dicembre 2020, il 37,5% dei voli d’affari in Europa sono stati collegamenti continentali, mentre negli stessi mesi del 2019 questo dato si attestava a poco meno del 50%.
L’emergenza Covid-19 ha spazzato via l’80% degli eventi e delle attività programmate per il 2020 dalle Pro Loco aderenti all’Unpli Aps secondo la ricerca “L’impatto del Covid-19 sul sistema delle Pro Loco d’Italia in ambito sociale, economico, turistico e culturale” realizzata da Cgia di Mestre-Centro Studi Sintesi. Alla luce dell’annullamento dell’80% degli eventi, solo per sagre e fiera le comunità hanno perso un valore della produzione attivato che ammonta ad 1,5 miliardi di euro; nonostante tutto, il 65% ha avviato iniziative sociali per fronteggiare l’emergenza.
Il settore dei trasporti è in chiara ripresa, ma i nuovi controlli potrebbero creare attese di 5 ore a viaggio quando si tornerà al 75% del traffico del 2019 e addirittura di 8 ore quando si tornerà al 100% della domanda pre-Covid. Ecco perché tutti gli operatori stanno investendo fortemente sulla digitalizzazione: secondo l'Air Transport IT Insight di Sita, nel 2020 l’84% delle compagnie aeree e l’89% degli aeroporti hanno previsto investimenti per soluzioni touchless; il 79% delle aerolinee ha in piano l’implementazione di terminal self-service per l’imbarco bagagli e il 71% degli scali intende utilizzarli per i controlli di frontiera.
Valori dei marchi a picco per il mondo dell’ospitalità secondo la consueta analisi dei 50 brand top dell’hotellerie globale condotta ogni anno da Brand Finance: il loro valore complessivo è infatti sceso dai 70,2 miliardi di dollari del 2020 ai 47,2 miliardi di quest’anno. Nel dettaglio, Hilton mantiene la propria posizione di leadership anche nel 2021, nonostante un calo del valore del marchio del 30%, fino a 7,6 miliardi di dollari. La compagnia omonima è anche quella che detiene il valore di gruppo più elevato, con i 13,8 miliardi di dollari dei suoi sette brand presi nel loro complesso.
Secondo il Market Reports World il mercato globale del lusso vedrà una crescita esponenziale del valore di 1.232,77 miliardi di dollari nel periodo 2021-2025.
Ad esempio in aprile i viaggiatori altospendenti statunitensi hanno dichiarato di aspettarsi di fare almeno quattro viaggi nel corso del prossimo anno. In Nordamerica sí assiste ad un aumento del booking impressionante in strutture esclusive come The Beverly Hills Hotel e BelAir in California, le suite sono richiestissime e la tariffa media giornaliera supera i mille dollari.
Quanto al segmento crociere, i brand americani di alto livello stanno registrando incredibili numeri di vendite nel comparto luxury e premium, il colosso Msc ha appena lanciato il suo nuovo brand Explora Journeys per chi desidera fare crociere a cinque stelle.
Secondo la ricerca di Isnart nei mesi di luglio e agosto la presenza di turisti stranieri in Italia segnerà un incremento del 32% circa rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
Questo segnale sembra confermare la buona percezione che a livello internazionale si ha dell’andamento della campagna vaccinale e della riduzione dei nuovi contagi in Italia, oltre che dell’introduzione del Green Pass europeo. Negli stessi mesi è però prevista una flessione del turismo domestico, con presenze in calo del 12,5% rispetto allo scorso anno. Una diminuzione riconducibile in parte alla ridotta disponibilità economica delle famiglie e in parte a scelte di vacanze all’estero verso paesi che hanno annunciato in anticipo programmi di apertura e cessazione dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto. In particolare, si sta facendo sentire la concorrenza di Grecia e Croazia. Malgrado ciò, il turismo domestico resterà comunque dominante sull’intero 2021, con un’incidenza stimata superiore al 68% contro il 50% del 2019.
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