La “resilienza” è una delle parole chiave della più recente edizione dell’European Tourism Trends & Prospects, rapporto trimestrale della European Travel Commission che prevede, per il 2022, gli arrivi di turisti internazionali fermi al -30% rispetto al 2019, compensati ancora una volta dal turismo interno e a corto raggio. Etc spiega che – mentre i viaggi nazionali nel 2022 torneranno ai volumi pre-pandemia per quelli internazionali si dovrà aspettare fino al 2025.
Nonostante tutto, i dati del primo trimestre 2022 mostrano un primo segnale positivo, pur rimanendo sotto l’egida del “segno meno”: su tutte le destinazioni europee, gli arrivi sono stati inferiori del -43% su base ponderata rispetto al 2019. Un miglioramento deciso, rispetto al calo del -60% osservato nel trimestre precedente.
Il settore dei viaggi e del turismo in Europa dovrebbe creare quasi 8 milioni di nuovi posti di lavoro entro il prossimo decennio secondo le previsioni dell’ultimo Economic Impact Report (Eir) del World Travel & Tourism Council. Il rapporto mostra il settore come una forza trainante della ripresa economica dell’Europa, dopo oltre due anni di sofferenza. Nei prossimi 10 anni – con un tasso di crescita medio annuo del 3,3% – il settore dei viaggi e del turismo dovrebbe crescere al doppio del tasso dell’economia complessiva, per cui è invece stimata una crescita annua dell’1,5%.
Il report rivela anche che il Pil europeo dei viaggi e del turismo dovrebbe crescere del 31,4% a 1,73 trilioni di euro (1,9 trilioni di dollari Usa).
La Commissione europea ha approvato il regime italiano di aiuti per 698 milioni di euro a sostegno delle imprese del settore turistico colpite dalla pandemia da coronavirus. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato e rientra nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
“Le imprese attive nel settore del turismo hanno visto diminuire notevolmente le loro entrate a causa della pandemia da coronavirus e delle restrizioni introdotte. Questo regime da 698 milioni di euro consentirà all’Italia di sostenerle, aiutandole a coprire il fabbisogno di liquidità e ad assicurare la continuità operativa. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di attutire l’impatto economico della pandemia da coronavirus nel rispetto delle norme dell’Ue.
L'Italia turistica riparte e guarda lontano. Il Ministero del Turismo e Enit puntano a raggiungere il grande pubblico internazionale, in collaborazione con le Regioni, con le partnership con Eurovision e Giro d’Italia e il supporto del Coni, grazie ad una campagna di promozione turistica destinata a molteplici nazioni del mondo. Al centro del progetto, in qualità di ambassador, alcuni tra i volti più noti rappresentanti le eccellenze dell’Italia: dallo sport all’arte, dal food alla cultura, con testimonal di settori rappresentativi dell'iconografia del Bel Paese, ritratto dalla macchina fotografica dell’italianissimo Julian Hargreaves (per Federica Pellegrini, Massimo Bottura, Stefano Boeri, Renzo Rosso), e di Luciano Romano (che ha firmato i bellissimi scatti di Roma e Agrigento con Roberto Bolle). E ancora gli scatti offerti da Bebe Vio, immortalata dagli amici durante una vacanza all’Isola d’Elba o Marco Balich, scattato dal figlio nella splendida Piazza del Plebiscito della sua Napoli.
La 28ma edizione de Il Velista dell'Anno FIV, l’evento che dal 1991 celebra i migliori atleti e i risultati sportivi della stagione velica dell'anno precedente, è in programma il 6 giugno prossimo a Villa Miani (Roma) a partire dalle 19:00. Ideata da Acciari Consulting, la manifestazione vede da quest’anno Confindustria Nautica entrare a far parte ufficialmente dell’organizzazione in partnership con la Federazione Italiana Vela.I finalisti del premio Il Velista dell'Anno FIV quest’anno sono: Ruggero Tita e Caterina Banti, Alberto Bona, Checco Bruni, Enrico Chieffi, Giancarlo Pedote e Antonio Squizzato. Atleti che non hanno bisogno di presentazioni e che nel corso del 2021 si sono distinti a livello internazionale con risultati di assoluto valore internazionale.
L’Economia del mare in tutte le sue declinazioni: dinamiche, tendenze, riforme, governance, mobilità e sostenibilità, turismo nautico, autonomia nazionale ed europea, prospettive di sviluppo. Questi i principali temi dell’evento di Confindustria trattati a Roma giovedì 12 e venerdì 13 concluso con un intervento del Presidente Bonomi. Nel corso dell’evento è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare del sistema Confindustria. Presenti all’evento i vertici di tutte le rappresentanze del cluster marittimo-portuale di Confindustria: Confitarma, Assonave, Confindustria Nautica, Federpesca, Federtrasporto, Assiterminal, Assomarinas, Unem, Federchimica - Assogasliquidi, Anita, Unione Industriali di Napoli, Assolombarda e Confindustria Lombardia.
Il 13 maggio scorso la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli è intervenuta, tra gli altri, al convegno di Confindustria dedicato al rilancio dell’ economia del mare nel corso del quale è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare. Confindustria ha individuato proprio nell’economia del mare uno dei driver strategici per il rilancio e la crescita del nostro Paese ed ha elaborato, grazie anche al contributo di Confindustria Nautica e Assomarinas, una serie di proposte su governance, riforme e semplificazioni amministrative, politiche industriali orientate alla transizione energetica e digitale, sviluppo infrastrutturale e intermodale, riqualificazione e rilancio della portualità turistica e sviluppo della filiera ittica.
Le dichiarazioni del Ministro Garavaglia nell’ambito dell'evento di presentazione di "Progetto Mare", organizzato da Confindustria, sono un segnale molto importante per il settore alberghiero che vede raccolte e rappresentate le proprie istanze.
Il Ministro Garavaglia infatti ha sottolineato l’esigenza di potenziare le risorse del PNRR andando a valorizzare quell’area del Piano come riqualificazione e ristrutturazione alberghiera, dove la domanda è stata largamente superata rispetto alle risorse disponibili.
Tra i grandi progetti di rilancio economico avviati per il PNRR, Confindustria ha individuato nell’Economia del Mare un comparto sul quale è più che mai necessario elaborare una strategia complessiva e specifica, valorizzandone le singole e già rilevanti potenzialità in una visione di sistema, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla competitività, su scala produttiva e territoriale, dell’intero Paese.
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