I dati della ricerca Phocuswright su chi utilizza i social per pianificare un viaggio sono chiari: oltre la metà sceglie dopo aver visto un contenuto postato in rete.


Da un lato, i contenuti social hanno svolto un ruolo importante nell’aiutare la crescita del turismo in alcuni luoghi, talora al punto da essere direttamente collegati all’overtourism. Ma in molti casi operatori e organizzazioni faticano a misurare il vero impatto delle loro strategie. La comprensione è offuscata dalla lunghezza dei periodi di conversione, dai percorsi digitali tortuosi per la prenotazione e dalla mancanza di metodi di attribuzione accurati per i canali. La ricerca Phocuswright Social Media Usage Approach in Travel supera le logiche di social marketing e di comportamento costruite per altri settori e si addentra specificamente nel modo in cui i canali vengono impiegati per i viaggi. Esplora le piattaforme utilizzate per componenti specifiche del viaggio, come pensano i viaggiatori, quali tipi di account offrono le migliori informazioni. Inoltre, analizza i comportamenti dei viaggiatori sui social media: che cosa cercano quando seguono gli account dei brand, mettono “mi piace” ai contenuti, pubblicano le proprie esperienze o attribuiscono tag e menzioni ai brand del settore.

Il 57% dei viaggiatori utilizza le piattaforme per i propri viaggi. Li sfruttano per diversi scopi, tra cui trovare idee, informazioni generali sul viaggio, fare acquisti, effettuare prenotazioni o condividere contenuti sulle loro pagine.

Come facilmente immaginabile, l’età gioca un ruolo importante nell’ispirazione e i gruppi demografici ingaggiano in modo diverso con le piattaforme.

Se la percentuale media è, appunto, 57, i giovani dai 18 ai 34 anni fanno registrare un importante 75, che compensa il 35 degli over 55. Più vicino al valore medio, ancorché superiore comunque di 5 punti, è il dato che riguarda la fascia 35-54, che si attesta al 63%.

L’uso più comune dei social media in un viaggio passa attraverso la condivisione. Quasi due terzi degli utenti social hanno condiviso contenuti su piattaforme (diverse da YouTube) durante un viaggio recente. Questi post includono sia post permanenti nel feed, sia storie che scompaiono dopo 24 ore.
Per gli utenti dei social media, le piattaforme sono una delle risorse online più utilizzate per trovare idee di viaggio, seconde solo alla ricerca generale con un margine molto ridotto. E il tempo trascorso a interagire con i contenuti di viaggio sui social media ha un impatto rilevante: il 62% degli utenti dei social ha preso una decisione di viaggio specifica in seguito alla visione di contenuti sui social media.

(Per maggiori informazioni: https://www.phocuswright.com/)