Ormai manca pochissimo all’inizio della quarta edizione di Italy at Hand, l’evento organizzato da ENIT e Convention Bureau Italia, che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Napoli, e che prevedrà post tour a Sorrento, Salerno, Paestum e Campi Flegrei. Gli ultimi giorni di preparativi vedono la conferma di un’importante novità: UniCredit, la banca commerciale pan-europea attiva in Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale sarà partner dell’evento. L’Istituto di credito ha infatti riconosciuto il ruolo centrale che Italy at Hand ricopre nelle strategie di promozione delle aziende italiane del MICE e, in piena continuità con il protocollo d’Intesa siglato con ENIT, dimostra una grande vicinanza nei confronti degli operatori della meeting industry del nostro Paese.
I rincari hanno toccato, inevitabilmente, anche il settore ricettivo secondo l'Osservatorio Acquisti, dedicato al mondo Horeca italiano promosso da Bwh Hotel Group e Si Supply e commissionato a Met e Bidsa Bocconi, che ha fotografato l’attuale situazione analizzando i dati e le informazioni raccolte interpellando, nel mese di giugno, 238 strutture. La ricerca si è focalizzata, in particolare, sul processo degli acquisti nell’ambito del settore dell’hospitality in Italia e il livello di approfondimento si è concentrato sull’analisi dei comportamenti d’acquisto. Le principali voci di spesa a budget si dividono principalmente tra: 34.1% personale, 21.2% food and beverage, 17.5% energia, 10.3% housekeeping, 9.6% lavanderia e 7.3% tecnologia.
Secondo l'ultimo report di Tourism Alliance condotto in collaborazione con Ukinbound, English Uk, Beta ed Etoa, è pari al -83% il numero di studenti (circa 37mila) che il turismo organizzato europeo ha fatto viaggiare nel Regno Unito nel 2022 rispetto al 2019. Le statistiche pubblicate da Beta (British Educational Travel Association) mostrano che prima della pandemia e dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, il mercato dei viaggi studio contribuiva all’economia del Regno Unito per 28,6 miliardi di sterline, con 14,6 milioni di giovani studenti che ogni anno visitavano la destinazione. Tale fenomeno supportava ben oltre 265mila posti di lavoro.
Secondo Eurocontrol il ritorno ai livelli di traffico aereo pre-pandemia richiederà del tempo a causa degli effetti che il conflitto ucraino sta avendo in termini di aumento dei prezzi ed inflazione . Stando all’ultimo aggiornamento,lo scenario più fattibile non prevede una piena riattivazione fino al 2025, quando i dati per il 2019 saranno pari; nel 2023 il traffico raggiungerà il 92%; nel 2024 il 98%. Nel caso si propenda per una visione più ottimista (e meno probabile) il 2023 potrebbe essere l'anno della ripresa assoluta, altrimenti nel caso si privilegi il quadro più pessimista per tornare alla normalità bisognerà attendere fino a dopo il 2028.
Secondo quanto emerge da Skipass Panorama Turismo, osservatorio italiano del turismo montano di Jfc, nell’inverno 2022/2023 il fatturato complessivo della stagione invernale salirà a quota 9 miliardi e 514 milioni di euro, segnando – nei confronti del 2021-22 – una crescita di 772 milioni, con una variazione complessiva positiva del +8,8%. I maggiori incassi serviranno, però, solo a coprire l'aumento dei costi di riscaldamento, dell’energia elettrica e dell’approvvigionamento di generi alimentari, senza considerare tutta una serie di ulteriori costi che subiranno anch’essi incrementi (gestione amministrativa, personale, etc.). Non saranno quindi margini utili a migliorare l’Ebitda delle aziende della filiera, che rischia di subire una riduzione superiore ai 10 punti percentuali.
Secondo GlobalData l’industria della robotica di servizio è destinata a registrare un tasso di crescita annuale composto del 21,5% per raggiungere i 216 miliardi di dollari nel 2030, trainato dagli investimenti nei settori rivolti ai consumatori, inclusi i viaggi e il turismo. L’intero settore della robotica è destinato a crescere da 70 miliardi di dollari nel 2022 a 568 miliardi nel 2030. L’ultimo rapporto della società di analisi e dati, “Robotica nei viaggi e nel turismo“, rivela che i robot di consumo, i robot logistici, i droni e i robot di ispezione, pulizia e manutenzione riceveranno il maggior investimento dalle aziende lungo la catena del valore dei viaggi e del turismo.
I dati diffusi dall' Enit rilevano un maggiore interesse per il segmento wellness da parte dei turisti che vengono in Italia. Il 46% dei viaggiatori abbina in vacanza sport con altre attività a contatto con la natura. E il 22% pratica un’attività legata al wellness durante la vacanza, con in testa le spa (34%) seguite da massaggi, terme e cure estetiche Il wellness ha un ruolo crescente per lo sviluppo dell’economia turistica. La metà degli operatori del settore vedono questo segmento, insieme al turismo della natura, lento e sportivo, tra i valori importanti per l’offerta ricettiva italiana. Un trend che va a unirsi al contatto con la natura, indicato dal 37% dei turisti come l’aspetto che ha influito maggiormente sul benessere psicofisico durante la vacanza.
Secondo quanto rivela il rapporto trimestrale “European Tourism Trends & Prospects” della European Travel Commission (Etc) il rimbalzo dei viaggi in Europa continuerà anche nei restanti mesi del 2022. Il settore turistico europeo ha superato con successo un’altra estate difficile, nonostante l’inflazione e la carenza di personale. Le compagnie aeree europee hanno resistito bene, con il volume dei voli di agosto in calo di appena l’11% rispetto al 2019. Dati incoraggianti che si traducono in un recupero dell'area di circa il 75% dei volumi di viaggio in entrata rispetto al 2019. I viaggiatori preferiranno i viaggi a corto raggio, che tendono ad essere più economici. A settembre la fiducia dei consumatori in Francia ha toccato il minimo degli ultimi nove anni e tendenze simili sono state registrate anche nel Regno Unito e in Germania.
Secondo la Iata il traffico aereo complessivo (misurato in ricavi per passeggero-chilometro) è cresciuto a settembre del 57% rispetto ad un anno fa portando il rialzo globale al 73,8% rispetto a settembre 2019. Il traffico aereo domestico ha segnato un +6,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno mentre quello internazionale ha messo a segno un boom del 122,2%. Tutti i mercati segnano un forte progresso, con in testa la regione Asia-Pacifico. Nonostante le incertezze economiche e geopolitiche la domanda di trasporto aereo continua a recuperare terreno.
Secondo la Banca d’Italia nel periodo giugno-agosto i viaggiatori esteri sono tornati in massa nel nostro paese e gli arrivi da Stati Uniti e Asia, che hanno colmato le assenze dall’Est, hanno visto una loro spesa salita dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un flusso che è proseguito, complice anche il clima eccezionalmente favorevole, anche a settembre e ottobre e che ha avuto un effetto benefico, segnalato dall’Istat sul pil nazionale del terzo trimestre, risultato superiore al previsto con un aumento dello 0,5% su base trimestrale. Rispetto ai livelli pre-pandemici per i flussi in ingresso di turisti il divario si è azzerato, mentre risulta solo lievemente negativo per quelli in uscita. A Roma e nel Lazio, a maggio-agosto, le presenze turistiche hanno ulteriormente accelerato anche se non sono tornate ai livelli pre pandemici. Il recupero del turismo nella Capitale ha dato uno slancio all’occupazione che ha segnato un +18% nel primo semestre, ma che ha comunque un respiro corto.
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