Per il WTTC, nei prossimi dieci anni saranno circa 126 milioni i nuovi posti di lavoro generati dall’industria del turismo e il 65% di questi andrà ricercato in Asia, soprattutto tra i giganti Cina e India, a seguire l’Africa con l’11,8%, poi il Nord America con l’8% e l’Europa con un 6,9% (pari a quasi 9 milioni di posti di lavoro). Ora la sfida è rendere di nuovo attrattivo il settore per i nuovi talenti e per le generazioni future superando così lo scoglio della carenza di personale che sta colpendo tutta l’industria a più livelli.
Così, secondo il Wttc, occorre:
– facilitare la mobilità lavorativa;
L’osservatorio sulle gite scolastiche del portale Skuola.net, realizzato interpellando 3.500 alunni di classi medie e superiori, segnala che la metà degli studenti delle scuole secondarie dovrà rinunciare al tradizionale viaggio di istruzione, quello con il pernottamento fuori casa per la crisi energetica e l’inflazione. Ad oggi, solamente il 18% degli studenti intervistati dice di aver già svolto la gita. A cui va aggiunto un 30% che l’ha programmata nei prossimi due mesi. Per una quota consistente (il 17%) le speranze di partire sono invece ridotte al lumicino. A quasi un terzo (28%) la scuola ha già comunicato che quest’anno non ci sarà nessun viaggio di istruzione con almeno una notte passata fuori casa. Senza dimenticare quelli che non andranno per scelta personale o della famiglia: sono quasi 1 su 10. Inoltre, c’è anche chi non si potrà neanche consolare con la visita di un giorno, dalla mattina alla sera: oltre un quarto (28%) non farà neanche quella.
Cbre nel suo Market Outlook 2023 dedicato agli hotel evidenzia come la ripresa dell’industria alberghiera italiana nel 2022 ha interessato prevalentemente gli hotel di fascia superiore, e le stime per il 2023 indicano che il segmento alto di gamma continuerà a crescere. Il 2023 vedrà un moderato rallentamento delle economie avanzate e il persistere dell’inflazione, due fattori che potranno decelerare il recupero dei flussi. In particolare, sotto pressione sarà la domanda business, soprattutto sulle destinazioni urban secondary a vocazione direzione. La domanda leisure, soprattutto sui livelli luxury e upscale, resterà invece positiva, grazie alle prospettive di ulteriore crescita del turismo estero presso le destinazioni classiche, città d’arte e resort.
Il 2023 sarà l'anno dei record per l'Italia delle crociere secondo le previsioni per il prossimo biennio di Cemar Agency Network. Al termine del 2023 saranno circa 12,8 milioni i passeggeri movimentati nei porti della penisola (+37,6% rispetto al 2022 e +9,2% rispetto al 2019, che fu l'ultima stagione pre-pandemica). Le toccate nave saranno invece leggermente inferiori a quelle registrate nel 2022: 4.915 contro le 4.955 dell'anno precedente. Saranno infine 168 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 52 compagnie di navigazione. I porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico saranno 72. Proseguirà il primato di Civitavecchia (2,8 milioni), seguita a pari merito da Genova e Napoli (1,4 milioni rispettivamente).
Se l’estate del 2022 aveva visto il trionfo del revenge tourism e del breve e medio raggio, quest’anno cambia il mix in portfolio degli aeroporti milanesi gestiti da Sea, a fronte di una riduzione del 5% dell’offerta nazionale, gli aeroporti milanesi gestiti da Sea cresceranno del 14% nell’internazionale e del 41% su quello intercontinentale. In totale sono 12 le destinazioni new entry, che portano il totale a 171, servite da 76 vettori, per un totale di 368 frequenze giornaliere. E sono sette i vettori, tra cui Eva Air new, Flyone, skyexpress, che si riaffacciano con la summer, molti dei quali sul lungo raggio. Saranno così 28,5 milioni i posti offerti per la summer 2023 dagli aeroporti milanesi, fondamentalmente da Malpensa, che ne raccoglie il 71%. Di questi, il 21% torna al T2. Con la riapertura del Terminal 2 a Malpensa il 31 maggio, infatti, il sistema torna a dispiegare il 100% della capacità, e arriva all’estate con l’11% in più di sedili offerti rispetto a un anno prima.
Il turismo di lusso continua a registrare una crescita costante in tutto il mondo, nonostante le incertezze legate a inflazione e aumento dei costi. Il mercato dei viaggi di lusso rappresenta un driver di ricavi primario per l’industria del turismo. Sebbene il settore sia ancora di nicchia si prevede per esso un rimbalzo più veloce rispetto al turismo in generale. L’Italia, meta dei viaggi lusso, prende così parte al Duco Travel Italy, il primo evento con focus sull'eccellenza dell'ospitalità italiana che coinvolge i più importanti buyer del mondo del comparto. Enit con Toscana Promozione è stata presente fino al 31 marzo 2023 a Firenze presso il St. Regis & The Westin Excelsior per il summit di viaggi boutique con l’obiettivo di incentivare l'incontro tra gli esperti dell'ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio selezionati provenienti da diversi mercati. Si tratta di consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione
FDI ha sempre creduto al fatto che il turismo fosse il petrolio della nostra Nazione, è un settore con tante possibilità di occupazione, può essere immaginato come ascensore sociale. Stiamo parlando di incentivi, su più fronti. Io mi auguro che il Pdl presentato da FDI venga votato all'unanimità, perché nel 2023 sarebbe preoccupante se così non fosse. Io ho incontrato il ministro Locatelli, mi sono confrontata con le associazioni di categoria. Un paese democratico deve essere accessibile a tutti. Bisogna dare la libertà alle persone con disabilità di accedere alle strutture, ai trasporti, alle attrazioni turistiche. Devono avere le stesse possibilità e la stessa agibilità di chiunque altro. Il turismo deve essere accessibile in tutte le sue declinazioni. In qualsiasi provvedimento in cui c'erano delle risorse a disposizione, abbiamo messo il turismo accessibile.
Gli over 65 rappresentano circa un quarto della popolazione e realizzano un quarto dei consumi, sia Italia che in Puglia. Una parte di questa popolazione è considerata fragile, e il fenomeno riguarda soprattutto la Puglia, dove i fragili sono il 19,6 % contro la media italiana del 16,9%. Ma è anche vero che sempre più over 50 sono ancora lavoratori attivi. Sono il 29,9% in Italia e ben il 38% in Puglia. La popolazione over 65 genera un' economia importante, che vale in termini di redditi il 19,4% del Pil nazionale e ben il 23% del Pil pugliese. Una fetta di società significativa, che richiede servizi e prodotti dedicati. Le imprese e la politica sono chiamati a fare fronte a questa domanda con soluzioni e interventi mirati. Di questo si è discusso il 31 marzo a Bari, in occasione della prima tappa del Roadshow nazionale del Silver Economy Network, organizzata in collaborazione con la Sezione sanità di Confindustria Bari e BAT.
Il 28 marzo a Palazzo Giureconsulti di Milano si è tenuto l'incontro "PRONTI! VIA Together to reach the top" organizzato da Sea per illustrare su quale direttrice post covid si stiano muovendo gli aeroporti di Malpensa e Linate. Hanno partecipato l'amministratore delegato di Sea Armando Brunini, il direttore generale di Milan&Partners Luca Martinazzoli, Andrea Tucci, vice presidente aviation business development di Sea e la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. Brunini, nel suo intervento, ha sottolineato come la missione sia lavorare a fondo sul lungo raggio e come sia in corso un lavoro a stretto contatto con la città per dare risposte concrete a un’area che sta crescendo molto più di altre a livello turistico, di immagine e nel business travel. Milano è un caso scuola da studiare ha confermato la presidente Lalli perchè se l’Italia è la meta più sognata al mondo, in questo contesto il capoluogo lombardo è visto all’estero come simbolo di efficienza, eleganza e sta ottenendo ottimi risultati perché è l’unica realtà che, anche nei momenti più difficili, ha saputo osare con investimenti e nuove offerte, attraendo sempre più pubblico dall’estero.
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