Secondo il rapporto di Etc ( European Travel Commission) la crescita del turismo europeo rimarrà al di sotto dei livelli del 2019 fino al 2023, nello specifico i viaggi in Europa dovrebbero quest’anno subire una flessione del 54% rispetto al 2019.
Durante i primi quattro mesi del 2020, l'Europa ha registrato un calo del 44% degli arrivi di turisti internazionali rispetto al stesso periodo nel 2019 e la perdita di posti di lavoro nel settore turistico in Europa nel 2020 potrebbe essere compresa tra i 14,2 e i 29,5 milioni.
Dall'indagine “Termometro Italia” stilato da Innovation Team, la società di ricerca del Gruppo Cerved, emerge l’insicurezza degli italiani: sei famiglie su dieci (58,3%) quest’anno non andranno in vacanza. Al 21,2% di chi non andava abitualmente si aggiunge il 37,1% di coloro che ci rinunceranno per la prima volta. E se la ragione è prevalentemente economica (41%), un buon terzo (31,5%) è invece frenato dalle preoccupazioni per la salute e dalle restrizioni imposte alla vita sociale e allo svago. Segue il 14,6% di chi decide di rinviare il viaggio a quando potrà scegliere liberamente la meta e il 12,6% di chi le ferie ha dovuto usarle durante il lockdown.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato “salvo intese” il testo del decreto semplificazioni, un intervento organico volto a semplificare i procedimenti amministrativi, eliminare/velocizzare gli adempimenti burocratici, digitalizzare la pubblica amministrazione, sostenere la green economy e l’attività di impresa. Un ampio spazio è stato dedicato a ferrovie, porti e aeroporti.
Da cinque mesi ASTOI Confindustria Viaggi, in rappresentanza del comparto del tour operating, chiede al MIBACT e al Governo interventi urgenti e concreti per la sopravvivenza di queste imprese.
Giunti quasi al termine dell’iter di conversione in legge del DL Rilancio si può dire senza tema di smentita, che ogni aspettativa è stata disattesa e l’impressione è che non vi sia l’intenzione di salvaguardare un comparto e buona parte delle 80.000 famiglie che vi lavorano.
CONFINDUSTRIA NAUTICA, FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA, ASSOMARINAS, ASSONAT-CONFCOMMERCIO, CONFARCA, ASSILEA: MENTRE PARLA DI RILANCIO E RIDUZIONE DELLE TASSE, IL GOVERNO FA SCELTE INCOMPRENSIBILI, CHE PORTERANNO ALL’INEVITABILE CHIUSURA DI CENTINAIA DI AZIENDE NAUTICHE E DELL’INDOTTO O AL LORO TRASFERIMENTO ALL’ESTERO. E PRIMA ANCORA, A RIMETTERCI SARÀ L’ERARIO.
Siamo furiosi per la debolezza del Governo. Dopo 10 anni di crisi e la catastrofe del Covid-19 abbiamo chiesto alla politica due sole cose sacrosante – dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio – per affrontare l’emergenza: la chiusura del contenzioso sui canoni non dovuti, come stabilito dalla Corte Costituzionale nel 2017, e l’applicazione della legge 145/2018 sul prolungamento delle concessioni, ossia un periodo transitorio che garantisca la continuita’ e la messa in sicurezza delle imprese.
"Le notizie riportate da tutti i maggiori quotidiani nazionali non sono confortanti, il PIL che crolla dell'11,2% è un dato peggiore di ogni previsione immaginabile - commenta lapidario Paolo Bianchini, Presidente di M.I.O. Italia - Federturismo Confindustria - questa contrazione economica alimenta uno stato non soltanto di incertezza, ma anche di profonda preoccupazione, in modo particolare negli imprenditori del comparto dell'ospitalità, duramente colpito dalla crisi legata al Covid", prosegue Bianchini "Fino ad ora le scelte del Governo Conte sono state inadeguate e insufficienti, c'è bisogno non soltanto di un cambio di marcia repentino per dare sostegno e risorse ai vari settori produttivi del nostro paese, ma anche di un cambio culturale nel concepire chi fa impresa nel nostro paese non come un nemico da vessare in ogni situazione, ma come la prima fondamentale risorsa dell'economia italiana.
“È immotivata nelle ragioni e molto grave negli effetti la cancellazione della norma a favore del trasporto di passeggeri con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico approvata all'art. 214 in fase di conversione in legge del DL Rilancio dalla Commissione Bilancio della Camera”. Questa la dichiarazione rilasciata da Giuseppe Vinella Presidente di ANAV/Confindustria, l’Associazione di categoria delle aziende del settore.
Quella che si sta delineando per molti italiani sarà un’estate caratterizzata da un turismo domestico e di prossimità, alla scoperta (e riscoperta) di un’Italia meno nota e dei suoi tanti tesori nascosti. La valorizzazione dei borghi e delle mete dell’entroterra è tra i principali obiettivi del Touring Club Italiano che trova, nella situazione contingente, una spinta per rilanciare con sempre più convinzione un approccio al viaggio attento e consapevole.
Dall’indagine di Yoopies della loro comunità di genitori emerge che nel 55% dei nuclei familiari almeno un genitore questa estate lavorerà sul suo abituale luogo di lavoro; nel 22% almeno un genitore continuerà a stare a casa in smart working, poiché alcune aziende hanno deciso di rimandare il rientro dei dipendenti per adattare e allestire gli spazi di lavoro secondo le nuove misure di protezione.