Il 21 luglio alle ore 11.00 si terrà l’ appuntamento di PricewaterhouseCoopers “Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro” dedicato al turismo e all’industria dell’ospitalità. E’ da qui che dobbiamo ripartire: dal territorio, dalla cultura, dalla nostra capacità di accogliere per rimettere in moto un settore in grado di trainare il Pil del nostro Paese. Saranno coinvolte le istituzioni, le associazioni di categoria e le imprese del settore per evidenziare le priorità post Covid-19, riflettere sulle prospettive di medio e lungo periodo e sulla trasformazione dei modelli di business grazie alla tecnologia e al digitale.
L'Italia della ripartenza punta alla ripresa grazie alle vacanze prolungate fino ad ottobre. Il 47,5% degli italiani che farà almeno una vacanza questa estate preferirà soggiorni di fine estate: nei villaggi turistici il 46,2% delle vacanze degli italiani si svolge tra luglio e agosto come negli alberghi di categoria medio bassa il 44,5%. Negli alberghi (oltre le tre stelle) le vacanze degli italiani si svolgeranno - nel 71,2% dei casi - a fine estate. Il top delle vacanze di fine estate saranno le country house, i campeggi e le vacanze dai parenti.
Nel corso della 46a Assemblea dell’ANAV che si è svolta questa mattina in video conferenza, Giuseppe Vinella è stato confermato alla presidenza dell’Associazione aderente a Confindustria.
Per il biennio 2020/2022, come stabilito durante la designazione, Vinella sarà quindi alla guida delle imprese private del settore del trasporto di passeggeri con autobus.
Il Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto di implementare di 15 unità il personale dedicato alle attività del Registro telematico e in particolare all’UCON – Ufficio di Conservatoria Centrale, per migliorare l’efficienza del processo di immatricolazione delle unità da diporto.
Il Sentiero del Viandante è il primo cammino certificato
Oggi Touring Club Italiano, alla presenza della Sottosegretaria di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Lorenza Bonaccorsi, lancia un nuovo programma territoriale nazionale volto alla valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia, mettendo a frutto le competenze sviluppate in 22 anni di lavoro svolto con 3.000 Comuni attraverso l’iniziativa Bandiere Arancioni.
Molte imprese alberghiere hanno già esaurito le 18 settimane di cassa integrazione
Con oltre il 6O% degli alberghi ancora chiuso e la maggior parte di quelli aperti che per la debolezza della domanda non ha potuto richiamare in servizio la totalità dei lavoratori, la proroga della cassa integrazione non è più procrastinabile.
Secondo una ricerca del Sole 24 ORE e Infodata per Repower, il turismo è uno dei comparti più interessati dallo scoppio della pandemia, colpito in una fase di forte crescita, soprattutto grazie alla diffusione di forme di accoglienza alternative a hotel e alberghi tradizionali come affitti turistici e B&B, che negli ultimi 5 anni erano cresciute del 48%, facendo salire il numero di imprese attive del 30%.
Secondo l’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzato da Unioncamere e Isnart il 15% delle strutture alberghiere ed extralberghiere non ha ancora riaperto e sotto il profilo occupazionale il 98,4% delle imprese aperte ritiene di dover ridurre gli addetti – fissi e stagionali – rispetto allo scorso anno.
Dall’indagine, svolta su un campione rappresentativo di oltre 2000 imprese ricettive, interpellate attraverso le Camere di Commercio, emerge anche una modesta adesione al bonus vacanze, con il 30,8% delle strutture che afferma di non accettarlo e il 57,6% che dichiara di non avere ricevuto prenotazioni con questa modalità. A determinare la scelta di restare ancora chiusi sono gli elevati costi di adeguamento imposti dalle linee guida del Comitato Tecnico Scientifico (segnalati dal 46% delle realtà che non hanno riaperto in Italia), e le scarse prenotazioni (indicate dal 34% delle imprese ancora non operative).
Oltre sei alberghi e ristoranti su dieci rischiano la chiusura entro un anno a seguito dell’emergenza Coronavirus mettendo in pericolo oltre 800 mila posti di lavoro. Un’indagine dell’Istat, Nota Mensile sull'andamento dell'economia Italiana, indica che l’esistenza di fattori economici e organizzativi mettono a rischio la sopravvivenza del 65,2% delle imprese di alloggio e ristorazione (19,6 miliardi di euro di valore aggiunto).
Secondo i nuovi dati forniti dall’Osservatorio Deloitte Global State of Consumer Traker, la percentuale di consumatori italiani preoccupati di effettuare pagamenti imminenti (32%) e di ritardare i grandi acquisti (43%), non ha ancora mostrato segni di un calo consistente, anzi rimane piuttosto volatile, ma le intenzioni di spesa dei cittadini italiani in merito alla voce Travel mostrano un trend in costante miglioramento, si passa dal -64% di aprile, in pieno lockdown, al -22% di fine giugno.