Quanto incide il Digital nel turismo? L’Osservatorio sull’Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano, del quale ANESV Parchi Permanenti Italiani è partner, presenterà il prossimo 24 gennaio a Milano il Rapporto 2018 nel corso del convegno “La Via digitale italiana per il futuro del turismo”.
Il Gruppo Bluvacanze e i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uil Tucs hanno sottoscritto un accordo in virtù del quale le aziende Bluvacanze, Cisalpina Tours e Going applicheranno ai propri rapporti di lavoro, con effetto immediato, il CCNL Federturismo Confindustria.
Record di 30 milioni di crocieristi nel 2019. Clia per il prossimo anno prevede il prolungarsi della crescita, con +6% rispetto ai 28,2 milioni registrati nel 2018. Grazie ad un trend stabilmente positivo oggi lavorano nel comparto 1 milione e 110 mila persone, con retribuzioni complessive pari a 45,6 miliardi di dollari, mentre il fatturato totale è di 134 miliardi di dollari.
Secondo i dati presentati dalla Banca d’Italia, in occasione del convegno “Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo”, il turismo genera oltre il 5% del Pil, circa il 6% dell’occupazione totale e ad esso è riconducibile il 40% delle esportazioni di servizi e il suo saldo con l’estero è strutturalmente in avanzo. Nell’ultimo ventennio la quota dell’Italia sulla spesa turistica mondiale ha subito un calo che non dipende unicamente dall’affermazione di nuove destinazioni, solo dal 2011 le entrate turistiche internazionali sono tornate a crescere a ritmi sostenuti, di oltre il 30% fino al 2017.
Cauto ottimismo per il 2019 secondo Iata. Le previsioni della Iata per il prossimo anno sono di un utile netto del settore dell’aviazione di 35,5 miliardi di dollari, leggermente superiore ai 32,3 miliardi attesi per il 2018. La Iata stima inoltre che i passeggeri totali raggiungeranno i 4,59 miliardi (dai 4,34 miliardi del 2018), i ricavi per il settore saliranno a 885 miliardi di dollari (+7,7% dal 2018), il ritorno sul capitale investito è previsto all’8,6%, invariato dal 2018.
A dicembre le imprese attiveranno 320 mila nuovi contratti di lavoro, con in aumento di 64mila unità rispetto a dicembre 2019. Le filiere del turismo e del commercio faranno la parte del leone con oltre un terzo della richiesta di personale e un aumento di 14mila di entrate rispetto al dicembre 2017. E’ quanto emerge dai programmi occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi, monitorate dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che evidenziano la difficoltà di reperimento di personale specializzato, difficoltà che si colloca al 28% delle entrate previste, 6 punti percentuali in più rispetto a dicembre 2017.
Dal 13 dicembre 2008 l’Alta velocità è entrata a pieno titolo nella vita quotidiana di milioni di cittadini e questo nuovo modo di viaggiare ha accompagnato e sviluppato anche una nuova concezione, più moderna e ambiziosa, di comunità. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane racconta i primi dieci anni di questa importante opera infrastrutturale, realizzata con il contributo di tutti i ferrovieri, con una Campagna istituzionale multimediale, teaser dei dieci anni del Sistema alta velocità Torino – Salerno che ricorrerà nel 2019, in onda sulle principali emittenti TV nazionali e sulla stampa quotidiana e periodica.
Il 13 dicembre è stata presentata alla Camera dei Deputati la pubblicazione dal titolo “Le fiere come strumento di internazionalizzazione del Made in Italy” realizzata da Deloitte per La Fondazione Costruiamo Il Futuro, con il supporto di UCINA Confindustria Nautica, FederlegnoArredo e ANCMA Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori. La ricerca si è concentrata su alcuni dei settori più rappresentativi del bello e ben fatto italiano, quali l’arredo design, il ciclo e motociclo, le macchine utensili e la nautica, che complessivamente contribuiscono per oltre due terzi all’export, di cui sono stati esaminati l’andamento e i principali mercati esteri di sbocco.
Delocalizzare, innovare e governare la crescita sono le indicazioni del Rapporto 2018 della Banca d’Italia sul turismo, presentato a Roma l’11 dicembre nel quale si ribadisce i vantaggi di ridurre la concentrazione dei flussi turistici nei mesi estivi. Così come riconferma che l’eccessiva stagionalità delle presenze comprime il grado di utilizzo medio delle strutture ricettive, oggi assai basso nel confronto internazionale. Si tratta di un problema che – secondo gli analisti della Banca d’Italia – può essere attenuato espandendo l’offerta di soggiorni con motivazioni culturali e di breve durata al di fuori dell’alta stagione. Progressi possono essere conseguiti sviluppando segmenti quali il turismo congressuale e fieristico, che se ben governati possono accrescere l’utilizzo delle strutture nel corso dell’intero anno.