L'Italia turistica riparte e guarda lontano. Il Ministero del Turismo e Enit puntano a raggiungere il grande pubblico internazionale, in collaborazione con le Regioni, con le partnership con Eurovision e Giro d’Italia e il supporto del Coni, grazie ad una campagna di promozione turistica destinata a molteplici nazioni del mondo. Al centro del progetto, in qualità di ambassador, alcuni tra i volti più noti rappresentanti le eccellenze dell’Italia: dallo sport all’arte, dal food alla cultura, con testimonal di settori rappresentativi dell'iconografia del Bel Paese, ritratto dalla macchina fotografica dell’italianissimo Julian Hargreaves (per Federica Pellegrini, Massimo Bottura, Stefano Boeri, Renzo Rosso), e di Luciano Romano (che ha firmato i bellissimi scatti di Roma e Agrigento con Roberto Bolle). E ancora gli scatti offerti da Bebe Vio, immortalata dagli amici durante una vacanza all’Isola d’Elba o Marco Balich, scattato dal figlio nella splendida Piazza del Plebiscito della sua Napoli.
La 28ma edizione de Il Velista dell'Anno FIV, l’evento che dal 1991 celebra i migliori atleti e i risultati sportivi della stagione velica dell'anno precedente, è in programma il 6 giugno prossimo a Villa Miani (Roma) a partire dalle 19:00. Ideata da Acciari Consulting, la manifestazione vede da quest’anno Confindustria Nautica entrare a far parte ufficialmente dell’organizzazione in partnership con la Federazione Italiana Vela.I finalisti del premio Il Velista dell'Anno FIV quest’anno sono: Ruggero Tita e Caterina Banti, Alberto Bona, Checco Bruni, Enrico Chieffi, Giancarlo Pedote e Antonio Squizzato. Atleti che non hanno bisogno di presentazioni e che nel corso del 2021 si sono distinti a livello internazionale con risultati di assoluto valore internazionale.
L’Economia del mare in tutte le sue declinazioni: dinamiche, tendenze, riforme, governance, mobilità e sostenibilità, turismo nautico, autonomia nazionale ed europea, prospettive di sviluppo. Questi i principali temi dell’evento di Confindustria trattati a Roma giovedì 12 e venerdì 13 concluso con un intervento del Presidente Bonomi. Nel corso dell’evento è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare del sistema Confindustria. Presenti all’evento i vertici di tutte le rappresentanze del cluster marittimo-portuale di Confindustria: Confitarma, Assonave, Confindustria Nautica, Federpesca, Federtrasporto, Assiterminal, Assomarinas, Unem, Federchimica - Assogasliquidi, Anita, Unione Industriali di Napoli, Assolombarda e Confindustria Lombardia.
Il 13 maggio scorso la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli è intervenuta, tra gli altri, al convegno di Confindustria dedicato al rilancio dell’ economia del mare nel corso del quale è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare. Confindustria ha individuato proprio nell’economia del mare uno dei driver strategici per il rilancio e la crescita del nostro Paese ed ha elaborato, grazie anche al contributo di Confindustria Nautica e Assomarinas, una serie di proposte su governance, riforme e semplificazioni amministrative, politiche industriali orientate alla transizione energetica e digitale, sviluppo infrastrutturale e intermodale, riqualificazione e rilancio della portualità turistica e sviluppo della filiera ittica.
Le dichiarazioni del Ministro Garavaglia nell’ambito dell'evento di presentazione di "Progetto Mare", organizzato da Confindustria, sono un segnale molto importante per il settore alberghiero che vede raccolte e rappresentate le proprie istanze.
Il Ministro Garavaglia infatti ha sottolineato l’esigenza di potenziare le risorse del PNRR andando a valorizzare quell’area del Piano come riqualificazione e ristrutturazione alberghiera, dove la domanda è stata largamente superata rispetto alle risorse disponibili.
Tra i grandi progetti di rilancio economico avviati per il PNRR, Confindustria ha individuato nell’Economia del Mare un comparto sul quale è più che mai necessario elaborare una strategia complessiva e specifica, valorizzandone le singole e già rilevanti potenzialità in una visione di sistema, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla competitività, su scala produttiva e territoriale, dell’intero Paese.
Nonostante la crisi del mercato russo, il 2022 si prospetta come l’anno della rinascita per il wedding tourism in Italia. Secondo l'Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism Jfc da aprile a settembre si prospetta un periodo con indicatori decisamente positivi se confrontati con lo stesso periodo del 2021 con un fatturato che a fine anno triplicherà quello dello scorso anno, raggiungendo i 273 milioni di euro. Quest’anno le presenze ‘wedding’ nel nostro Paese supereranno il milione (+255% rispetto al 2021, -41,4% sul 2019), per un fatturato totale pari a 273 milioni di euro (+337% rispetto al 2021, -44% a confronto con il 2019). Grande ritorno degli sposi americani e canadesi, che hanno anche rinviato la data delle nozze pur di festeggiarle in Italia.
I cieli italiani tornano in fermento. I dati di traffico 2021 diffusi dall’Enac parlano di una forte ripresa rispetto al 2020, con 80.464.535 di passeggeri transitati negli aeroporti della Penisola, per un aumento del 52,5%. Restano ancora lontani, però, i numeri del 2019. Il divario con il periodo pre-Covid è ancora notevole, sia del numero dei movimenti (-48,9%), sia del numero dei passeggeri (-58,1%).
A causa delle restrizioni ai viaggi, il traffico nazionale ha registrato il maggiore incremento: +68% sul 2020, per un totale di 42,2 milioni di passeggeri. Il traffico internazionale è cresciuto solo del 38%, per un totale di 38,3 milioni di passeggeri.
La periodica indagine sull’indice di gradimento da parte dell’utenza aeroportuale, che rientra nel programma Asq di Airports Council International (Aci) World e coinvolge 300 tra i più importanti aeroporti a livello mondiale, conferma, sulla base dei dati del primo trimestre 2022, le ottime valutazioni assegnate dai passeggeri all’Aeroporto di Milano Bergamo e che hanno contribuito ad ottenere nel 2021 il riconoscimento di migliore aeroporto europeo nella fascia tra i 5 ed i 15 milioni di passeggeri annui. Per dare qualche numero, l’indice di soddisfazione dei passeggeri business dell’Aeroporto di Milano Bergamo raggiunge il valore di 4,4 contro una media mondiale, allineata a quella europea, di 4,3 ed una media italiana di 4,0.