Il turismo riconquista definitivamente il terreno perso: nel 2023 i viaggi di piacere effettuati saranno inferiori a quelli del 2019 solo del 10%. Il loro valore, però, consentirà di chiudere l’anno in positivo.


Il dato elaborato dal Wtm Global Travel Report con Tourism Economics è stato presentato durante il giorno di apertura del Wtm London 2023. Nel 2024, la domanda di viaggi leisure “sarà forte”, e il turismo domestico continuerà a registrare buoni risultati. Entro il 2033 la spesa sarà più del doppio dei livelli del 2019. A trainare sarebbe il significativo aumento del numero di famiglie in Cina, India e Indonesia in grado di permettersi vacanze internazionali.

Tra le destinazioni maggiormente in linea con un aumento a tre cifre del valore delle loro attività leisure inbound ci sono Cuba (+103%), Svezia (179%), Tunisia (105%), Giordania (104%) e Thailandia (178%).Per Tourism Economics nel 2023 i viaggi nel mondo supereranno la quota di 1,25 miliardi, oltre l’85% del picco raggiunto nell’anno 2019, anche grazie alla spinta di mercati outbound come la Cina o India e Indonesia. L’Europa – che nel rapporto include Regno Unito e Turchia – è la regione con il volume e il valore più elevato di visite in entrata. Spagna e Francia, i due maggiori mercati in entrata, sono rispettivamente in crescita del 33% e del 31% sul 2019. Tuttavia, entrambe sono superate dalla Turchia, il terzo mercato più grande della regione, che ha registrato un aumento del 73% rispetto al 2019 e che nel 2024 dovrebbe superare la Francia.

Buoni risultati, inoltre, per la Croazia (10° posto), che nel 2023 dovrebbe crescere del 51% rispetto il pre-Covid.

(Per maggiori informazioni: https://www.oxfordeconomics.com/resource/wtm-global-travel-report)