Gli italiani non intendono rinunciare a viaggiare: è quanto emerge dal 23esimo Holiday Barometer di Ipsos-Europ Assistance, che ha evidenziato come il 69% degli italiani abbia intenzione di concedersi almeno una vacanza estiva e, di questi, oltre il 30% preveda di farne più di una. Anche se il 52% teme che l’inflazione possa influenzare i propri piani, il budget medio per le vacanze è aumentato del 15% rispetto allo scorso anno, arrivando a 2.041 euro.
L’Italia si conferma la meta preferita dai viaggiatori nazionali per un fine settimana fuori porta, secondo la ricerca condotta da Volotea in collaborazione con Analytics Arts sulle attitudini e gli interessi dei viaggiatori italiani.
Estate in chiaroscuro per il trasporto aereo, con una domanda che supererà i livelli del pre pandemia, ma con un impatto sui prezzi dei biglietti aerei che, secondo l'analisi per paese di Ubs, con i dati Cirium, si prevede crescerà tra il 5% e il 10% rispetto al 2023 ed in cui l’Italia sarà il Paese europeo con un’offerta superiore del 15% per posti in vendita da parte delle compagnie aeree rispetto al 2019.
I dati Isnart, con dieci milioni di presenze turistiche in Italia tra marzo e aprile, certificano una primavera eccellente sul fronte incoming, lasciando sperare in un’estate ancor più brillante grazie alle analisi predittive della piattaforma di location intelligence Stendhal.
Rome Business School nel suo report “Il business del turismo in Italia. Analisi e prospettive per settore” dichiara che l’Italia ha avuto una crescita dei pernottamenti del 15% nel 2023, seconda solo alla Germania. Oggi, il settore rappresenta il 13% del Pil nazionale e nel 2023 ha generato il 25% dei nuovi posti di lavoro. La spesa turistica dall’estero in Italia ha raggiunto 51,6 miliardi di euro nel 2023, concentrata soprattutto in Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana.
Italia nella top ten del turismo globale, viaggi ai livelli pre Covid, ma non sul fronte aereo e ricettivo: è quanto emerge dalla classifica del Travel & Tourism Development Index 2024 pubblicata dal Forum economico mondiale (Wef), l'indice globale che misura l’insieme di fattori e politiche volti allo sviluppo sostenibile e resiliente del settore viaggi e turismo, che a sua volta contribuisce allo sviluppo di un Paese.
Arriva il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al decreto sull’interoperabilità della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), l’innovativa piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, che prende il via a partire dal 3 giugno 2024.
Tra i diversi strumenti messi in campo per sviluppare la cooperazione tra le imprese turistiche, le autorità pubbliche e il mondo dell'istruzione e della formazione professionale, c'è il progetto PANTOUR (Pact for Next Tourism Generation Skills), di cui Federturismo è partner, che ha realizzato un report sul mismatch tra le competenze richieste e quelle effettivamente disponibili nei vari paesi europei.