Secondo il Rapporto 2014 elaborato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere la filiera culturale italiana vale 214 miliardi di euro, ovvero il 15,3% del Pil. Il settore cultura in Italia resiste meglio di altri alla crisi, sia in termini di "fatturato" che di occupazione, e riesce a crescere nell'export (+35%) con un surplus commerciale di 25,7 miliardi di euro. Crescono anche le sponsorizzazioni (+6,3% tra 2012 e 2013) arrivando a quota 159 milioni. Ma soprattutto la forza della cultura si riversa sull'economia nazionale grazie ad un effetto moltiplicatore pari a 1,67: così per ogni euro prodotto, se ne attivano 1,67 in altri settori collegati.
Tra le città più virtuose con maggior incidenza di valore aggiunto e occupazione del sistema produttivo culturale spicca Arezzo, prima in entrambi i campi. Seguono Pordenone e Pesaro e Urbino nella percentuale di valore aggiunto e ancora Pesaro e Urbino e Treviso per l'occupazione.
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