La Iata stima che nel 2011 le compagnie aeree registreranno profitti netti aggregati per 6,9 miliardi di dollari. La previsione è superiore del 72,5% rispetto ai 4 miliardi di utili stimati tre mesi fa. Il dato è comunque inferiore ai profitto del 2010, pari a 18 miliardi.
Per il 2012 si prevede un indebolimento delle condizioni del mercato e un calo dei profitti netti a 4,9 miliardi. Il miglioramento delle stime Iata sui profitti netti aggregati dei vettori premia in particolare l'Europa, che ha beneficiato di un traffico superiore alle attese, sostenuto da un euro debole. I vettori del Vecchio Continente nel 2011 dovrebbero generare utili netti aggregati per 1,4 miliardi di dollari, 900 milioni in più rispetto alla precedente stima.
In Nord America i vettori dovrebbero arrivare a 1,5 miliardi di utili, 300 milioni in più di quanto previsto a giugno. A 2,5 miliardi dovrebbero invece ammontare i profitti dei vettori asiatici, a 800 milioni quelli dei vettori mediorientali.
(Per maggiori informazioni: www.iata.org)