Sono stati diffusi dalla Banca d’Italia i dati analitici del turismo internazionale, relativi al periodo gennaio-novembre 2010, disponibili al link: http://www.bancaditalia.it/statistiche/rapp_estero/altre_stat/turismo-int.
Secondo la Banca d’Italia la bilancia di pagamenti turistica ha presentato nel mese di novembre 2010, un saldo netto positivo di 279 milioni di euro, a fronte di uno di 245 milioni nello stesso mese del 2009. Le spese degli stranieri nel nostro Paese, pari a 1.667 milioni di euro, sono aumentate del 9, 4% rispetto a novembre 2009, le spese dei viaggiatori italiani all’estero, di circa 1.388 milioni di euro sono aumentate dell’8,6%.
Nel periodo gennaio-novembre 2010, il saldo complessivo della bilancia dei pagamenti turistica ha perso l’1,8% rispetto al 2009, con 8.566 milioni di euro contro gli 8.714 milioni di euro dell’anno precedente.
Tra gennaio e novembre 2010, le spese degli italiani all’estero sono aumentate del 2,3%, con oltre 19.000 milioni di euro contro i circa 18.770 del 2009.
La spesa turistica in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea si è ridotta dell’1,1%. Il calo è stato più accentuato in Germania ( -5%), Regno Unito (-3,1%) e Francia (-2,2%). E’ invece aumentata del 4,8% la spesa dei viaggiatori provenienti dai paesi extra UE, si evidenzia in particolare l’incremento del 19% della spesa dei viaggiatori asiatici.
Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani nei paesi UE è cresciuta del 3,1%. La crescita è stata particolarmente forte in Spagna (17,7%) e Germania (8,8%). La spesa nei paesi extra UE ha registrato un aumento dell’1,5%, con un incremento del 9,7% per i viaggiatori che si sono recati in Asia.
(Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.com)
Il 17 febbraio, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, l’Osservatorio Business Travel Italia, ha presentato i dati sul business travel del 2010, segnalando una flessione dei viaggi nazionali più brevi e un aumento di quelli intercontinentali. Secondo l’Osservatorio l’anno scorso la spesa per i viaggi d’affari delle imprese private italiane ha raggiunto i 17,3 miliardi di euro, in crescita dell’1%, rispetto al 2009.
La spesa nazionale è diminuita del 2,5%, quella internazionale è cresciuta del 3,3%.
La voce di spesa più rilevante rimane il trasporto, che pesa per il 59,7% sul totale ed un valore di oltre 10,3 miliardi di euro. La biglietteria aerea e ferroviaria registra un + 2,8%, a fronte di un calo del 2,3% della spesa per auto, taxi e trasporti locali. Per il settore alberghiero la spesa è cresciuta dell'1,7%, arrivando a 4,4 miliardi, soprattutto per l'incremento dei soggiorni nei paesi emergenti. In Italia, pur in presenza di incrementi nei pernottamenti, il valore della spesa è penalizzato dai prezzi per camera in calo di almeno il 4% rispetto al 2009.
Le attese per il 2011 sono comunque positive: il 40% dei travel manager intervistati prevede una spesa in aumento, il 56% stazionaria e solo il 4% in calo.
(Per maggiori informazioni: http://www.rimini.unibo.it/osserv/BusinessTravel/BT/)
E’stato diffuso il rapporto della IATA con i dati previsionali per il 2014, disponibile al link: http://www.iata.org/pressroom/pr/Pages/2011-02-14-02.aspx.
Secondo le stime della IATA, nei prossimi cinque anni, i viaggiatori aerei raggiungeranno 3,3 miliardi, 800 milioni in più rispetto ai 2,5 miliardi del 2009. Degli 800 milioni di passeggeri, 360 milioni viaggeranno sulle tratte dell'Asia, Pacifico e di questi 214 milioni proverranno dalla Cina. Gli Stati Uniti rimangono, però, saldamente al vertice dei singoli Paesi emissori per i passeggeri domestici (671 milioni) e internazionali (215 milioni).
(Per maggiori informazioni: www.iata.org)
Sono stati diffusi i dati di Str Global disponibili al link: www.strglobal.com.
Str Global stima, per gli ultimi mesi del 2011, una crescita per i tre princiali indicatori della ricettività mondiale. Il tasso di occupazione dovrebbe salire dell’1,8%, raggiungendo il 58,5%, la tariffa media giornaliera dovrebbe crescere di 4,2 punti percentuali, arrivando a 102,21 dollari. Il revPar, salirà del 6,1% raggiungendo i 59,78 dollari. L’offerta aumenterà dello 0,7% e la domanda dovrebbe subire un incremento del 2,5%. Nel 2012 si tornerà al livello tariffario degli anni 2006 e 2007.
(Per maggiori informazioni: www.strglobal.com)
Assaeroporti ha diffuso i dati sul movimento dei passeggeri negli aeroporti italiani, disponibili al link: http://www.assaeroporti.it/index.asp?strdivisione=home_page&strtipo=comunicati&strID=205&strdata=28/1/2011.
Secondo Assaeroporti, nel 2010, negli aeroporti italiani sono transitati circa 140 milioni di passeggeri, con un incremento medio del 7%, rispetto al 2009. L’Aeroporto di Roma Leonardo Da Vinci (36,3 milioni) occupa la prima posizione in classifica, seguito da Milano Malpensa (18,9), Milano Linate (8,3) Bergamo (7,7), Venezia (6,9), Catania (6,3), Napoli (5,6) e, da quest'anno, Bologna (5,5). In ripresa l'aeromerci, cresciuto del 18% rispetto al 2009. A Fiumicino l'incremento sulle rotte nazionali è stato dello 0,9%, sulle rotte internazionali dell’11,6%. Malpensa, invece, ha chiuso il 2010 con una crescita del 5,2% sui voli internazionali e del 20% sui voli nazionali.
(Per maggiori informazioni: www.assaeroporti.it)
Sono stati diffusi i dati di Eurostat, disponibili al link: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/7-31012011-BP/EN/7-31012011-BP-EN.PDF.
Secondo Eurostat, nel 2009, si è assisto in Unione Europea, ad un calo del 6% dei passeggeri aerei rispetto all'anno precedente. I dati indicano per i primi mesi del 2010 una leggera ripresa, interrotta dagli effetti della nube vulcanica che ha portato il trasporto aereo ad una riduzione del 18% rispetto all'aprile 2009.
I singoli aeroporti risentono del calo, con Malpensa a -8,8% , Fiumicino -4%. Francoforte -4,9%, Amsterdam-Schipola -8,2%, Parigi-Charles De Gaulle - 4,6%, mentre per Londra-Heatrow la contrazione è limitata all'1,5%.
Gli scali italiani, complessivamente, hanno segnato un -3,2% contro il -4,8% della Germania, il 4,2% della Francia, l'8,1% della Spagna e il 7,2% della Gran Bretagna.
(Per maggiori informazioni: www.ec.europa.eu/eurostat)
Sono stati diffusi i dati relativi al traffico aereo business, disponibili al link: http://www.iata.org/pressroom/pr/Pages/2011-02-02-01.aspx
Secondo i dati della IATA, nel 2010, il numero di passeggeri è cresciuto dell'8,2%, quello delle merci trasportate del 20,6%. Il load factor passeggeri medio ha raggiunto il 78,4%, in aumento del 2,7% rispetto al 2009. Nel mese di dicembre, il traffico merci è cresciuto del 6,7%, quello passeggeri si è arrestato ad una crescita annuale del 4,9%, inferiore rispetto all'8,2% registrato a novembre. Tra le cause principali le avverse condizioni meteo in Europa e Nord America.
(Per maggiori informazioni: www.iata.org)
E’ stato pubblicato il Rapporto 2010 sui Bed and Breakfast in Italia, disponibile al link: www.bed-and-breakfast.it.
Secondo il rapporto, ogni anno, nei Bed and Breakfast si registrano circa 2 milioni di presenze e nel 2010 il fatturato ha raggiunto circa 120 milioni di euro.
Il 52,2% dei turisti che sceglie queste strutture proviene dal Nord Italia, il 17% dal Meridione e il 14% dalle regioni del Centro. Il 30% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, il 23% dalla Francia, significative anche le presenze di turisti provenienti da Stati Uniti, Canada e Australia. Secondo la ricerca i turisti scelgono i B&B per la competitività delle tariffe, in media 40 euro per notte a persona, che nel 40% dei casi scendono al di sotto dei 30 euro. Il numero medio dei pernottamenti è di due notti ( nel 57% dei casi).
(Per maggiori informazioni: www.bed-and-breakfast.it)
Sono stati diffusi i dati elaborati da Res Hospitality Business Developers, disponibili al link: http://www.reshbd.com, partner in Italia di Str Global.
Nelle città italiane esaminate si registra per il periodo compreso tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, su un campione di 33.000 camere, un recupero del ricavo medio per camera disponibile. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il Revpar cresce a Roma ( +15,7%), Firenze ( +16,6%), Milano (+15,3%), Venzia ( +11,2%), Torino ( +8,7%) e Perugia (+2,5%). In Europa Londra cresce dell’1% e Parigi del 5,2%.
(Per maggiori informazioni: http://www.reshbd.com)
Il 20 gennaio il Servizio Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo ha presentato il Rapporto sul settore turistico del Lazio, che sarà disponibile al link: www.srmezzogiorno.it.
Dalla ricerca emerge che il Lazio è la prima regione italiana per arrivi (10,2 milioni) e spesa di turisti stranieri (4,53 miliardi di euro) ed è tra le prime Regioni italiane per numero complessivo di turisti. La domanda turistica si concentra principalmente nella provincia di Roma che, in termini di presenze, detiene una quota di mercato regionale di circa l'84% con un'incidenza della componente straniera pari al 75,4%. Il turismo culturale raggiunge nella Regione l'82,4% del totale, dato che si riflette positivamente su una minore stagionalita' dei flussi turistici rispetto alla media nazionale. Interessante anche osservare la progressiva crescita del turismo enogastronomico per il quale il Lazio si posiziona al terzo posto nella classifica nazionale. Lo studio evidenzia, inoltre, una vocazione turistica del Lazio superiore al dato nazionale, con un Pil turistico regionale stimato che con 6,7 miliardi di euro è pari al 3,9% del Pil regionale totale e all'11,3% del Pil turistico nazionale.
(Per maggiori informazioni: www.srmezzogiorno.it)