UCINA - Confindustria Nautica esprime grande soddisfazione per l'emanazione della circolare 43/E dell'Agenzia delle Entrate che introduce regole IVA chiare per le attività commerciali di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto, con particolare all'attenzione alla non imponibilità e alla territorialità dei servizi.
Le interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate rispondono alle richieste di chiarezza invocate a più riprese da UCINA per definire l'esatto ambito di applicazione delle normative vigenti . e siglano la pace fra l'amministrazione finanziaria e il mondo della nautica.
Benefici concreti per il settore
"Sono particolarmente soddisfatto che questi chiarimenti giungano alla vigilia dell'apertura del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova – ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Questo primo e importante passo verso un maggior dialogo tra nautica e fisco rappresenta un presupposto imprescindibile perché i diportisti abbiano un perimetro normativo di riferimento chiaro e inequivocabile. Da oggi in poi ciò consentirà di perseguire chi non rispetta la legge e permetterà a chi invece la osserva di navigare in tranquillità. Sono certo che anche la nostra importante manifestazione ne trarrà beneficio in termini di riacquistata fiducia sia da parte dei visitatori e potenziali acquirenti sia da parte delle 1300 aziende del comparto presenti a Genova".
"Dopo un'estate di vergognosa strumentalizzazione da parte dei media, che ha gravemente danneggiato il settore, questa presa di posizione da parte dell'Agenzia è anche il riconoscimento alla serietà del comparto", ha aggiunto Albertoni.
Confermato il sistema del Leasing Nautico italiano, la Circolare chiarisce vari aspetti finora oggetto di differenti valutazioni:
- sono finalmente stabiliti i termini entro i quali il socio di una società di charter può noleggiare anche a se stesso l'unità quando non altrimenti utilizzata;
- il regime di non imponibilità previsto dalla UE per il comparto marittimo - e già valido per il noleggio - si estende anche alla fornitura di accessori e alle dotazioni di bordo e si applica alle unità in trasferimento e a alle prove a mare; inoltre non interessa più solo le unità iscritte al Registro Internazionale, ma tutte quelle destinate al charter;
- i benefici previsti per il noleggio (con equipaggio) sono dunque estesi anche alla locazione (senza equipaggio) che perde l'IVA se i clienti non sono privati.
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Assemblea Generale ASSOMARINAS a Rapallo
UNO “SPECIALISTICO CONSULTO” ALLA RICERCA DI “ NUOVE TERAPIE”
Ucina, Federturismo e Assomarinas per la “rianimazione” del comparto
Il futuro della nautica italiana? Difficile far pronostici ma quel che è certo è che per la portualità turistica ci si attende almeno un altro biennio a tinte fosche. A confermarlo i numeri dell’Indagine Conoscitiva presentata all’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Porti Turistici che si è tenuta a Rapallo proprio nella cornice storica e di grande valenza simbolica dello splendido Porto Turistico Internazionale della cittadina ligure.
Precipitano i consumi di carburante con un ulteriore – 20% rispetto al 2010; un – 20% che si aggiunge al – 10% dello scorso anno per la vendita di accessori; ulteriore calo del 10% che va ad aggiungersi al – 20% del 2010 nella vendita di attrezzature mentre, per quanto riguarda l’occupazione degli ormeggi stanziali, la situazione appare stagnante (n.d.r. in parziale controtendenza per i porti del Sud Italia ) ma con un ulteriore decremento del 5% per i transiti che va a sommarsi alla riduzione del 10% già registrata nel 2010.
Negativo anche il dato sui rimessaggi per l’allontanamento di numerose unità oggi in disarmo e che ricercano altrove opportunità di ricovero di lungo periodo a basso prezzo in attesa dell’eventuale ripresa del mercato.
Una situazione complessa e difficile, dunque, sulla quale il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio ha testualmente affermato che “Solo una nuova politica economica concretamente mirata alla ripresa e che passi “in primis” per la risoluzione del contenzioso sulla retroattività dei canoni demaniali - posizione ribadita al ministero dell’Economia anche dal presidente di UCINA Anton Albertoni – potrà sottrarre alla probabile asfissia le imprese portuali turistiche oggi già all’affanno per l’ulteriore aggravio dell’IVA che, oltre a tutto, incrementerà lo svantaggio competitivo dei nostri porti rispetto a quelli dell’area euro mediterranea”.
Così il presidente di Assomarinas che ha tra l’altro ricordato come i 50.000 nuovi ormeggi in corso di realizzazione dovranno prudentemente confrontarsi con un drastico ripensamento delle abitudini di consumo dell’utenza che mai prima ad oggi si era dimostrato così diffuso e profondo a livello europeo.
Se ciò non bastasse “Dobbiamo far capire alla politica e al mondo della comunicazione – ha testualmente affermato il Presidente di UCINA – che la nautica è oggi un comparto economico sano e virtuoso che si è sempre finanziato con capitali privati senza l’aiuto di alcun governo e che , per la sua produzione, resta un incontestabile vanto del Made in Italy nel mondo”.
L’assemblea di ASSOMARINAS è stata anche l’occasione per rafforzare l’alleanza con Federturismo Confindustria. Nel suo intervento il neoeletto presidente Renzo Iorio ha vigorosamente sottolineato come l’importanza degli investimenti privati nella portualità turistica rappresentino un imprescindibile fattore di attrattività turistica ad integrazione della filiera dei servizi turistici del Paese “In un contesto economico – ha aggiunto – che dovrà inevitabilmente crescere attraverso una gamma di opzioni sempre più vasta e diversificata”.
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58 le aziende rappresentate all’interno dello spazio istituzionale UCINA che ancora una volta sarà valorizzato dai prodotti di design di Artemide e Living Divani.
Saranno 58 le aziende italiane rappresentate all’interno dello stand di UCINA – Confindustria Nautica nell’ambito della prossima edizione del Festival International de la Plaisance di Cannes, primo degli appuntamenti europei dedicati alla nautica internazionale, in programma dal 6 all’11 settembre prossimi.
La partecipazione dell’industria nautica italiana conterà un totale di circa 98 espositori, ai quali si aggiungeranno le 58 aziende rappresentate all’interno dello stand UCINA.
All’interno dello spazio istituzionale UCINA sarà inoltre riproposta l’area lounge bar, caratterizzata da componenti di stile e design, che aveva visto il suo debutto a gennaio in occasione del Boot di Düsseldorf, riscontrando grande apprezzamento da parte di operatori e visitatori.
L’ambientazione punterà ancora una volta a valorizzare le sinergie di co-branding con altri settori di eccellenza del Made in Italy, che da sempre si integrano con il prodotto nautico conferendogli ulteriore valore aggiunto e prestigio: prosegue con successo, infatti, la partnership con Artemide e Living Divani che torneranno a impreziosire lo spazio UCINA con i rispettivi complementi d’arredo (lampade e divani).
“Il Festival de la Plaisance di Cannes apre la stagione dei Saloni in acqua europei e rappresenta da sempre un fondamentale momento di verifica dello stato del mercato europeo – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. Come ho già avuto occasione di affermare, la crescita che le imprese della nautica da diporto hanno registrato nel primo trimestre dell’anno è prevalentemente riconducibile all’export, che oggi rappresenta circa i due terzi del mercato globale. Ciò considerato, oltre a concentrarsi sulle strategie necessarie per risollevare il mercato interno, il nostro comparto continua a guardare con attenzione ai mercati esteri, i quali mostrano un costante apprezzamento nei confronti delle migliori espressioni del Made in Italy. In tal senso si colloca, pertanto, anche la scelta di rafforzare la collaborazione con settori industriali sinergici alla nautica come l’arredo e l’illuminotecnica”.
Questi, in sintesi, i numeri della 34° edizione del Festival de la Plaisance: 583 imbarcazioni in acqua; l’84% delle quali straniere; 173 novità; 181 imbarcazioni di oltre 20 metri; 425 espositori; 80.000 metri quadrati di superficie espositiva.
Lo spazio espositivo istituzionale di UCINA (RIV 0.53 - Espace Riviera) rappresenta, in particolare, le seguenti aziende:
L’intenso e articolato programma di attività all’estero che UCINA ogni anno sviluppa è coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’accordo di settore e prevede, oltre alla partecipazione a saloni esteri, missioni di operatori in nuovi mercati, azioni specifiche per il comparto e per la formazione.
In particolare, da gennaio 2011, UCINA è stata presente con stand istituzionali e collettive di aziende ai saloni di Düsseldorf, Miami, Dubai, Rio de Janeiro, Shanghai e Qingdao in Cina, al Salone di Korea. Dopo al Festival de la Plaisance di Cannes, UCINA presenzierà inoltre al Fort Lauderdale International Boat Show e al METS di Amsterdam.
A livello internazionale UCINA fa parte della vice presidenza di EBI (European Boating Industry) ed ha assunto la presidenza di ICOMIA, l’Associazione che riunisce tutte le maggiori federazioni nautiche nazionali del mondo.
Genova, 5 settembre 2011
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UCINA: reazione della Confindustria Nautica alla manovra di Ferragosto e, in particolare, alle norme cosiddette “antievasione” previste dall’emendamento presentato ieri dal Governo.
“Misure contraddittorie e di dubbia utilità“: con queste parole Anton Francesco Albertoni, Presidente di UCINA – Confindustria Nautica, ha definito i provvedimenti della manovra di Ferragosto che, secondo il Governo, sarebbero utili a contrastare l’evasione fiscale.
Il Presidente dell’Associazione che riunisce le imprese della nautica ha così espresso la reazione dell’industria: “Il nostro comparto vive ogni giorno un grave stato di incertezza sui possibili esiti della manovra che non fa che danneggiare le aziende della nautica, già fortemente colpite dalla pesante contrazione dei fatturati registrata nell’ultimo biennio. Questo stato è aggravato dalla rappresentazione fuorviante, che non cessa di riproporsi ogni giorno, dell’associazione diportista uguale evasore fiscale e il tutto a pochi giorni dall’apertura del Salone Nautico di Genova, prima vetrina mondiale dell’industria nautica”.
“Nel nostro Paese sono poco più di 600 le società che si occupano di diritto di noleggio e locazione: un dato insignificante se raffrontato alle 35.000 società di comodo citate dagli organi di stampa negli ultimi giorni. Inoltre, come ho già avuto modo di affermare, ai fini della lotta all’evasione esistono già gli strumenti per rintracciare eventuali abusi: il 99% delle imbarcazioni viene infatti acquistata tramite il leasing e, pertanto, tutte le transazioni possono essere verificate dall’Agenzia delle Entrate”. Inoltre l’80% del parco nautico è formato da scafi con valore di acquisto inferiore a quello di una utilitaria.
Anche in tema di lotta all’elusione e alle società di comodo, UCINA Confindustria Nautica, già da molti mesi e in tempi non sospetti, ha fornito all’Agenzia delle Entrate tutti gli strumenti utili per una reale azione di contrasto, senza peraltro avere ancora avuto risposta.
Albertoni ha poi proseguito: “In queste ore sono circolate voci di proposte assurde e fortemente demagogiche come l’ultima, avanzata da Domenico Scilipoti, Segretario Politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, di inserire nel testo della manovra un articolo 2-bis che preveda una tassa annuale di possesso, a decorrere dal 2012, per gli yacht e le imbarcazioni a motore e a vela con motore ausiliario da diporto di lunghezza superiore ai sei metri. Una misura insensata, che finirebbe con il dare il colpo di grazia a un settore già pesantemente vessato dalla crisi economica”.
“Rivolgo un appello al Governo” ha concluso Albertoni “affinché faccia chiarezza sui propri obiettivi e sugli strumenti che intende adottare per raggiungerli e perché sia tutelato un comparto che, senza considerare l’indotto, anche turistico, ad esso collegato, dà lavoro a più di 90.000 persone e che, qualora venissero finalmente adottate una serie di misure che da tempo l’Associazione invoca, potrebbero rendere la nautica una fonte di introiti per l’erario ben superiori a quelli recuperati attraverso eventuali tasse”.
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Si è tenuta ieri, 3 agosto 2011, la riunione del Comitato Esecutivo di Reggenza di Assobalneari Italia, presieduto dal Presidente f.f. Cav. Lav. Dott. Costanzo Jannotti Pecci, che ha svolto un’ampia valutazione dei problemi del settore.
Il Comitato ha deliberato nuove deleghe e di affidare la rappresentanza istituzionale dell’Associazione al Dott. Rossano Cantelli, all’Ing. Luca Maimone e alla Sig.ra Simonetta Mancini, in coordinamento con il Dott. Antonio Barreca di Federturismo Confindustria.
L’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce ha presentato la prima guida su: “Le Vie Verdi del Salento – Itinerari Cicloturistici”, strumento che permette di esplorare il territorio in formato due ruote.
Alla conferenza stampa hanno partecipato la commissaria di Apt Lecce Stefania Mandurino, Antonio Lia presidente AssoGal Puglia, Antonio Rizzo dirigente dell’Assessorato al Turismo e al Marketing Territoriale della Provincia di Lecce, Massimo Di Giulio coordinatore regionale FIAB, Paolo Sansò presidente dell’Associazione FIAB “Il Ciclone” Maglie e Valentino De Luca Presidente dell’Associazione FIAB “CicloAmici” Lecce.
La guida propone dieci percorsi tematici con tanto di descrizione e cartografia.
Si stimano circa 2 milioni di cicloturisti in Italia, mentre in Germania i numeri sfiorano i 10 milioni. Nel nostro Paese il mercato del cicloturismo è in crescita, con un aumento annuo pari a circa il 10%, anche se a fruirne sono soprattutto gli stranieri: troppo esili gli itinerari, poche le piste a lunga percorrenza, non molto diffuse le strutture ricettive che rispondono alle necessità del cicloturista.
La guida “Le Vie Verdi del Salento - Itinerari cicloturistici” cerca di soddisfare queste esigenze. Il cicloturista nel Salento può orientarsi non solo nei luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico, ma anche tra gli alberghi per i ciclisti, offrendo un elenco dettagliato curato dalla FIAB e selezionato dal sito www.albergabici.it
I dieci itinerari permettono di trasferirsi dall’entroterra alla costa passando per i centri urbani con percorsi che non presentano particolari difficoltà tecniche e che in linea di massima possono essere percorsi in una sola giornata.
Gli itinerari:
“La via del vino” (Lecce-Guagnano). L’itinerario è articolato tra i principali centri urbani a Nord-Ovest di Lecce, denominata “Parco del Negramaro”, dall’omonimo vitigno autoctono che produce vino rosso a cui concorrono altre varietà tipiche quali la Malvasia e il Primitivo.
“La via dei Normanni” (Lecce-Santa Maria di Cerrate). L’itinerario si snoda a Nord-Est di Lecce, nel Parco Naturale Bosco e Paludi di Rauccio con visita all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate.
“La via del mare” (Lecce-Torre dell’Orso). A Sud-Est di Lecce percorrendo strade rurali asfaltate a scarso traffico automobilistico si percorre l’itinerario per Torre dell’Orso.
“Kaos Taxidi” (Maglie-Calimera). Una facile pedalata lungo stradine di campagna permetterà di raggiungere i principali centri della Grecìa Salentina.
“Porta d’Oriente” (Maglie-Otranto). Raggiungere la città più orientale d’Italia permette di navigare in un oceano verde di ulivi e ripercorrere la storia millenaria della penisola salentina attraverso monumenti megalitici, vestigia di città messapiche, necropoli, cripte medievali e santuari mariani.
“Finibus Terra” (Lecce-Leuca). Un itinerario lungo l’asse mediano del Salento.
Un ciclo di navigazione verso vasti orizzonti che ha come meta ultima Santa Maria di Leuca, il punto più meridionale della Puglia. L’itinerario interseca altri percorsi dettagliatamente descritti.
“La via dei castelli” (Tricase-Specchia). L’itinerario ad anello permetterà di visitare l’area intorno a Tricase compresa tra il rilievo della Serra del Cianci e il mare, per visitare castelli e antiche abbazie e di godere degli sconfinati panorami. L’itinerario interseca altri percorsi dettagliatamente descritti.
“Leucadia” (Salve-Patù). L’itinerario si svolge dell’area del Capo di Leuca, lungo la “Via sallentina”, un antico tracciato, esistente già ai tempi dei Messapi, che porterà dall’interno verso il mare.
“La via dell’olio” (Maglie–Gallipoli). Il percorso evoca idealmente uno dei tratti intrapresi dai carretti per trasportare l’olio dalle zone interne della penisola salentina, fino al porto di Gallipoli.
“La città bella” (Lecce–Gallipoli). L’itinerario collega Lecce a Gallipoli attraversando due tra i più importanti centri del Salento: Copertino e Nardò. Si potranno ammirare castelli, torri costiere ed interessanti edifici ecclesiastici oltre che paesaggi sempre diversi che condurranno sulla suggestiva costa ionica del Salento.
“Conoscere significa innanzitutto - dichiara Stefania Mandurino, commissaria Apt Lecce - rispettare l’ambiente. Vuol dire adottare pratiche eticamente responsabili e moralmente sostenibili. E utilizzare in maniera consapevole le risorse, agevolando l’incontro culturale, emozionale tra ospiti e ospitanti. Viaggiare slow, a basso impatto ambientale, si può. Ce lo dicono tutti i giorni proprio i cicloturisti e i ciclo escursionisti in quel loro pedalare ecologicamente per il mondo, nutrendosi solo dell’incanto e della meraviglia che i paesaggi sanno regalare quando sono sottratti al caos e all’imbarbarimento. In bici si nutre il corpo e si rigenera la mente. Ma soprattutto si vivono i territori, che sono fatti di pietra e di carne, di monumenti e di braccia, ingegno, specificità. “Le vie verdi del Salento” permette di viaggiare in sicurezza, sapendo dove ci si trova e dove si vuole andare.”
È possibile scaricare le tracce GPS degli itinerari dai siti: www.viaggiareinpuglia.it e www.aptlecce.tv.
Per commenti ed interviste: dott.ssa Stefania Mandurino 348.5105764
Per informazioni:
Confindustria Assotravel
Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
email: info@assotravel.it
“Occorrono risposte chiare da parte del Governo e delle Regioni per consentire al settore termale di affrontare un percorso di innovazione e sviluppo, percorso che ha bisogno di certezze, anche economiche, non rilevanti in termini assoluti ma determinanti per il tessuto socio-produttivo del settore” - ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme Confindustria intervenendo al dibattito sul tema “Rinnovare il termalismo per cogliere nuove opportunità”, svoltosi ieri sera, alla Festa del turismo del Partito Democratico, ad Abano terme.
“Un settore, quello termale, fatto di piccole e medie imprese, che è però decisivo per la situazione economico sociale di molti territori (Federterme è presente con 378 stabilimenti termali in 20 Regioni e 178 Comuni) e per garantire la presenza e la continuità operativa di presidi sanitari di qualità a disposizione dei cittadini”.
“Sono necessarie risposte chiare ed urgenti” – ha sottolineato Jannotti Pecci – “perché il settore soffre ed è in grandissime difficoltà, alla vigilia di importanti appuntamenti, tra cui il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro di Federterme e per le conseguenti decisioni di avvio degli investimenti aziendali e, soprattutto, quello rappresentato dal piano sanitario nazionale, in cui è imprescindibile che siano recepite le indicazioni più volte espresse dal Governo e, in particolare, dal Ministro della Salute, in ordine alle potenzialità di utilizzo delle terme nelle politiche di rafforzamento della medicina del territorio, con un particolare riferimento alla riabilitazione.”
“Attendiamo, inoltre” - ha concluso Jannotti Pecci - “un urgente riscontro alla nostra richiesta di attivazione del tavolo negoziale con le Regioni, per la definizione del nuovo accordo tariffario, che potrà consentire alle imprese di disporre delle risorse necessarie, in termini di recupero dei costi di produzione, per poter procedere al rinnovo del CCNL degli oltre 15mila addetti del settore, scaduto lo scorso 30 giugno”.
Segreteria Federterme
segreteria@federterme.it
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Roma, 26 luglio 2011
Assistenza ai pendolari per limitare i disagi
Il grave incendio divampato ieri mattina all'alba nella centrale elettrica della stazione ferroviaria di Tiburtina a Roma non ha avuto impatti sulla regolarità dei servizi offerti dalle autolinee a media e lunga percorrenza attestate nel contiguo terminal dell'Autostazione Tibus. Nella giornata di ieri, infatti, la chiusura della tangenziale in direzione Salaria ha comportato ritardi limitati delle autolinee provenienti da nord. Nessun ritardo, invece, per gli autobus provenienti da sud.
“Oggi tutte le autolinee di media e lunga percorrenza funzionano con regolarità – ha dichiarato Giuseppe Vinella Presidente ANAV, l’Associazione di categoria di Confindustria delle aziende del trasporto passeggeri con autobus - e sopperiscono anche ai ritardi dei collegamenti ferroviari verso Firenze, Bologna e Milano, con un potenziamento dell'offerta verso tali destinazioni. Le biglietterie dell'Autostazione stanno, inoltre, assicurando assistenza e informazione ai pendolari, contribuendo a limitare i disagi causati dall'incendio. Numerosi convogli ferroviari, infatti, continuano a registrare sensibili ritardi”.
Roma, 25 luglio 2011