Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è in vigore il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 28 c.d. Decreto Cura Italia.
Il testo si compone di 127 articoli, e
il provvedimento è diviso in 5 capitoli:
"In linea di massima il giudizio è positivo, nel senso che apprezziamo questa volontà di mettersi subito al lavoro e ci fa piacere che il #turismo sia stato considerato tra i settori più colpiti. Detto questo riteniamo che questo non possa essere "un decreto tombale" ma è un primo modo di iniziare a risolvere i problemi e nel nostro settore ne abbiamo moltissimi. Diciamo che è un primo ossigeno ma non ci salverà". A dirlo all' ANSA.it è Marina Lalli Bertolino, vicepresidente di #Federturismo.
Secondo uno studio pubblicato da ForwardKeys, la società di analisi dei viaggi, lo scoppio del virus in Italia nell'ultima settimana di febbraio, ha scatenato un'ondata di cancellazioni verso il Paese e un crollo di nuove prenotazioni in Europa dai mercati intercontinentali.
Secondo i dati di Aci Europe l’estensione dell’epidemia sta colpendo tutti gli aeroscali del vecchio continente: le prime valutazioni parlano di 67 milioni di passeggeri in meno nel primo trimestre del 2020, con un calo del -13,5% del traffico.
Secondo il bollettino reso noto da Aniasa, per la diffusione del coronavirus in Italia e a seguito delle nuove misure restrittive, si è verificato un blocco quasi totale delle attività di noleggio a breve termine (-90%) presso aeroporti, stazioni e centri cittadini e del car sharing (-60%).
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori misure in aiuto al turismo e alla cultura, settori duramente colpiti dalla diffusione del Coronavirus e dai provvedimenti adottati per contenere il contagio. Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato un decreto legge per sostenere, tra gli altri, i lavoratori e le imprese del settore turistico e culturale.
Secondo le stime del World Travel and Tourism Council 50 milioni di posti di lavoro sono a rischio in tutto il mondo per il comparto globale del turismo come conseguenza della pandemia del Coronavirus.
La Cultura non si ferma davanti al contagio del virus e prosegue la sua attività sul canale YouTube del Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo con video interamente dedicati alle iniziative virtuali dei Musei, Siti Archeologici, Biblioteche, Archivi, attività dello Spettacolo, Cinema, Audiovisivo e Musica, grazie ai contributi dei luoghi della cultura statali e di tante istituzioni culturali nazionali che hanno aderito.