Pianificazione degli eventi al Q2 2021; consumer confidence “ballerina” è il riconoscimento, da parte dei clienti inglesi, delle grandi doti di innovazione e adattamento dimostrate dai operatori della MICE industry italiana in risposta alla pandemia: questi sono stati i temi principali emersi da What Buyers Want: Focus On the UK Market, il primo di cinque webinar di approfondimento sui principali mercati internazionali MICE di riferimento ideati e organizzati da Convention Bureau Italia e in collaborazione con ENIT, tenutosi martedì 8 settembre con la partecipazione di oltre 100 operatori della Meeting Industry italiana.
Secondo Coldiretti/Ixe l’estate 2020 senza stranieri in vacanza in Italia è costata 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un vuoto pesante che non è stato purtroppo compensato dalla svolta patriottica degli italiani che per il 93% ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia, la percentuale più elevata da almeno 10 anni.
Secondo gli ultimi dati di Eurostat relativi a giugno 2020 rispetto a febbraio dello stesso anno, mostrano un calo di tutto il settore dei servizi all’interno della Ue, del 16,4%; con un crollo del turismo del 75%. Fra i diversi attori del comparto a pagare la cifra più alta sono stati proprio le agenzie di viaggio e gli operatori turistici: la perdita registrata fra febbraio e giugno è stata del -83,6%, seguita dal -73,8% del trasporto aereo e dal -66,4% delle strutture ricettive.
Secondo l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana complessivamente su 4mila strutture tra quelle rimaste aperte, si è perso in questa estate il 42% delle presenze. Se consideriamo però anche quelle chiuse definitivamente a causa dell’emergenza sanitaria, la stima sulla perdita complessiva rispetto all’estate 2019 è del 60%, ovvero 10 milioni di presenze in meno e un danno economico di circa 300 milioni di euro.
Secondo quanto emerge dal consuntivo 2019/2020 di Skipass Panorama Turismo di Jfc, complessivamente, questa stagione invernale ha segnato una riduzione delle presenze del -19,1%, con una riduzione degli arrivi ancora più marcata, pari al -20,9%. Il fatturato ha registrato un decremento leggermente inferiore, pari al -16,3%.
Dall’analisi effettuata da BizAway sulle prenotazioni di oltre 550 clienti emerge che, nel mese di marzo, l’anticipo della prenotazione era solo di 2 giorni. La situazione è radicalmente cambiata nei mesi di aprile e maggio quando abbiamo registrato una media di rispettivamente 25 e 20 giorni di anticipo: quando si prenotava a lungo termine, nell’attesa che le misure restrittive si allentassero.
Il 2020 ha segnato la crescita del turismo domestico a causa dell’emergenza sanitaria e per quanto riguarda le tendenze per i prossimi mesi, le ricerche dei viaggiatori sui siti di viaggio di Expedia Group per il periodo autunnale hanno mostrato un significativo aumento, con una crescita media del 15% settimana su settimana. Le ricerche effettuate dagli italiani ammontano a circa il 65% del totale: quelle domestiche sono cresciute del 20% settimana su settimana.
La maggior parte delle destinazioni in tutto il mondo (53%) secondo il UNWTO ha ora iniziato ad allentare le restrizioni di viaggio introdotte in risposta alla pandemia Covid-19. In particolare, analizzando le restrizioni fino al 1° settembre, la ricerca condotta dall’agenzia ha rilevato che un totale di 115 destinazioni (il 53% di tutte le destinazioni nel mondo) hanno allentato le restrizioni di viaggio, con un aumento di 28 dal 19 luglio.