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  • Assobalneari Italia

    Il 5 marzo alla Fiera del settore balneare Sip Expo di La Grande Motte (Montpellier) Assobalneari Italia ha siglato insieme alla francese Fédération nationale des plages restaurants, alla portoghese Federação portuguesa de concesionários de praia e alla spagnola Federación de empresarios de playas un accordo che porterà alla nascita della Federazione degli imprenditori balneari europei.

    È stato siglato lo scorso 5 marzo un accordo che porterà alla nascita della Federazione degli imprenditori balneari europei. Il nuovo organismo servirà a rivendicare a Bruxelles i diritti di chi lavora e investe sulla spiaggia. Lo ha annunciato Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia Federturismo Confindustria, che insieme alla francese Fédération nationale des plages restaurants, alla portoghese Federação portuguesa de concesionários de praia e alla spagnola Federación de empresarios de playas, darà vita al nuovo organismo sindacale europeo con un accordo siglato lo scorso 5 marzo alla fiera del settore balneare Sip Expo di La Grande Motte (Montpellier).

    Il 23 novembre si è svolta l'Assemblea di Assobalneari Italia nel corso della quale Fabrizio Licordari è stato eletto nuovo Presidente nazionale, dopo una fase di commissariamento affidata al Presidente Costanzo Jannotti Pecci.

    Il mandato è quadriennale.

     

    (Per maggiori informazioni: www.assobalneariitalia.it)

    Il 6 ottobre si è riunita in Confindustria l’Assemblea di Assobalneari Italia che, presieduta dal Presidente Reggente f.f. Cav. Lav. Dott. Costanzo Jannotti Pecci, ha approvato all’unanimità il testo del nuovo Statuto dell’Associazione.

    Ieri 8 settembre una delegazione di Assobalneari Italia guidata dal Presidente f.f. di Assobalneari Italia, dott. Cav. Lav. Costanzo Jannotti Pecci, e' stata ricevuta dal Ministro per le politiche comunitarie On. Avv. AnnaMaria Bernini al fine di affrontare il tema delle concessioni demaniali marittime, alla luce delle disposizioni contenute nella Direttiva sulla libera prestazione dei servizi in Europa, e il problema della procedura di infrazione attualmente pendente nei confronti dell'Italia.

    Il Ministro si e' detto disponibile a proseguire da subito nelle iniziative gia avviate per il superamento dell'attuale situazione e di voler lavorare con Assobalneari Italia al fine di giungere in tempi rapidi alla definizione di un nuovo quadro normativo a tutela della filiera balneare italiana e degli imprenditori che vi operano.

    Il Presidente Jannotti Pecci ha illustrato al Ministro alcune proposte di modifica dell'attuale quadro normativo vigente a tutela degli investimenti realizzati negli anni da molti imprenditori balneari, per consentire alle aziende del settore di arrivare alla fase applicativa della Direttiva salvaguardando nel miglior modo possibile gli investimenti realizzati ed evitando la dispersione del patrimonio di competenze, risorse umane ed imprenditoriali costruito nel corso di decenni di attività dal sistema balneare italiano, esempio unico di eccellenza in Europa e nel mondo.

    Il Presidente Jannotti Pecci ha proposto inoltre di attivare un tavolo tecnico permanente con i tecnici del Ministero. Il Ministro ha confermato la disponibilità di attivare il tavolo di confronto in tempi molto rapidi con tutte le sigle del settore. Il Ministro ha inoltre spiegato di voler portare a Bruxelles una proposta di uscita del settore balneare italiano dalla Direttiva Servizi, soluzione che metterebbe fine al contenzioso con la Commissione Europea.

    Roma, 9 settembre 2011

    Oggi, 14 ottobre 2010, presso il centro fieristico di Rimini, in occasione dell’edizione 2010 dell’evento fieristico SUN, Assobalneari Italia Federturismo Confindustria, CNA Balneatori e OASI Confartigianato hanno tenuto un’Assemblea nazionale congiunta, dal titolo “ll nuovo sistema demaniale marittimo dal 2016: rinnovo, durata e nuovi criteri per l’assegnazione delle concessioni demaniali”.

    Ieri, 7 ottobre 2010, il Consiglio dei Ministri ha pronunciato un primo “sì” allo schema di decreto legislativo contenente il “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del Turismo”, che sarà oggetto, nei prossimi giorni, di tutti i pareri del caso: commissioni parlamentari competenti, Conferenza Stato Regioni.

    PAPAGNI: “LA POSIZIONE DI ASSOBALNEARI ITALIA COERENTE CON QUELLA DEL GOVERNO”

    Stamani, 26 novembre 2009, i Ministri per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e per il Turismo Michela Brambilla hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni nazionali di categoria al fine di condividere una possibile soluzione normativa all’infrazione avviata dalla Commissione della Comunità Europea lo scorso 29 gennaio in materia di rinnovo delle concessioni demaniali marittime.

    “La proposta che l’On.le Fitto porterà domani in Commissione Europea- dichiara Renato Papagni, Presidente di Assobalneari Italia- prevede due punti:

    - proroga (da formalizzarsi al 31.12.2009) al 31.12.2014 di tutte le concessioni demaniali in scadenza prima di tale data;

    -  annullamento del comma 2 articolo 37 del Codice della Navigazione con conseguente eliminazione del diritto di insistenza.

    In questo modo il Governo Italiano può chiudere l’infrazione comunitaria. Una proposta, questa, assolutamente coerente con quanto rappresentato da Assobalneari Italia a tutti i tavoli interministeriali riunitisi negli ultimi giorni.

    Nella legge n.42 in materia di federalismo fiscale- continua Papagni- Fitto farà inserire i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime. Parametri, questi, che saranno condivisi ad un tavolo tecnico al quale si riuniranno Stato, Regioni e Associazioni imprenditoriali.

    Su questo punto- continua Papagni- siamo molto fermi e determinati. L’assegnazione delle concessioni demaniali è già oggi normata dall’articolo 18 del Regolamento della Navigazione Marittima che prevede la pubblicazione della domanda mediante affissione nell’albo del comune ove è situato il bene demaniale e inserzione della domanda per estratto nel Foglio degli annunci legali della Provincia di riferimento, con tutto l’iter e le tempistiche indicate nello stesso articolo del Regolamento.

    Unitamente alla conferma dell’articolo 18 del Regolamento, dovremo procedere all’indicazione formale dei requisiti, solo in possesso dei quali potranno essere presentate le domande. Siamo convinti, infatti, che il rilascio delle concessioni dovrà tenere conto di alcuni elementi fondamentali:

    * la professionalità di chi è imprenditore balneare da sempre;
    * le caratteristiche strutturali delle aziende ammesse a partecipare al procedimento pubblico;
    * il “peso” del progetto di valorizzazione del bene demaniale per cui si concorre, laddove la valorizzazione non passi solo per ristrutturazioni o interventi sulle infrastrutture, ma anche attraverso investimenti su aspetti quali: miglioramento delle condizioni ambientali, smaltimento di rifiuti attraverso servizi consortili, rilevamento e comunicazione delle condizioni meteo marine, formazione professionale della forza lavoro coinvolta, qualità dei servizi offerti, raccordo con i segmenti locali della filiera turistica;
    * la creazione di forme di aggregazione consortili tra aziende già oggi concessionarie demaniali.

    Siamo soddisfatti- afferma Papagni- dell’impegno assunto dall’On.le Michela Brambilla al fine di garantire omogeneità d’azione tra tutte le Regioni costiere. In questo caso, infatti, un coordinamento nazionale non è solo auspicabile, è assolutamente d’obbligo.

    Abbiamo preso atto stamani di un generale allineamento delle associazioni di categoria alla posizione espressa più volte da Assobalneari Italia. Oasi Confartigianato l’aveva sposata già da tempo. Gli altri hanno espresso oggi pieno accordo alle nostre proposte, convenendo sull’opportunità di chiudere al più presto l’infrazione, lavorando a fondo, nella seconda fase, sull’analisi dei criteri utili ai fini dell’evidenza pubblica.

    Ribadiamo, a questo punto con maggior determinazione,- conclude Papagni- il nostro “NO” alle dimostrazioni di piazza e un forte “SI’” al confronto serio e costruttivo, affinché l’infrazione sia colta, non come “elemento di disturbo”, bensì come vera e propria opportunità per gli imprenditori balneari italiani di consolidare la propria offerta turistica in termini di modernità, apertura al confronto, capacità imprenditoriale.”

    Roma, 26 novembre 2009