In un momento così delicato in cui il turismo, finalmente dopo oltre due anni di restrizioni, stava ripartendo ci lascia sorpresi la tempistica di un emendamento alla Manovra, a firma del PD, in materia di imposta di soggiorno approvato in Commissione Bilancio - dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - attraverso il quale diventa possibile alzare l'imposta di soggiorno a 10 euro nelle città che, in base alle ultime rilevazioni, abbiano avuto presenze turistiche venti volte superiori a quelle dei residenti.
Si riduce il periodo, gli indecisi cercano il viaggio dell'ultimo minuto, ma alle vacanze di Natale e Capodanno gli italiani non rinunciano. Dopo la splendida performance del ponte dell'Immacolata la montagna, grazie anche alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, continuerà ad essere protagonista e destinazione scelta da giovani e famiglie con picchi di prenotazioni che segnano l'80% per il Capodanno e il 50% per Natale, con un' affluenza agli impianti di risalita che nelle località clou si allineerà ai livelli del 2019.
Rincari e inflazione si fanno indubbiamente sentire, ma dopo due anni di chiusure e limitazioni, la voglia di viaggiare è più forte che mai.
Il Ponte dell'Immacolata apre la stagione invernale con oltre 12 milioni di italiani che rimarranno prevalentemente nel Paese scegliendo la montagna che registra il tutto esaurito e dove da questo lungo fine settimana si prevede l’apertura della maggior parte dei comprensori sciistici italiani.
Il patrimonio industriale italiano, riconvertito e trasformato in musei d'impresa e in siti di archeologia industriale, è diventato un tema di grande interesse anche per il turismo. Non poteva che essere Ivrea, la città ideale della rivoluzione industriale del Novecento e dal 2018 sito Unesco, la cornice ideale dalla quale partire per un evento dedicato a questo specifico segmento dell’industria turistica dove, oggi 2 dicembre, alla presenza del Ministro del Turismo Santanchè, si è tenuta la Prima Conferenza Internazionale sul Turismo industriale organizzata da Federturismo, Confindustria Canavese e il Gruppo Turismo - Cultura - Sport.
Le due associazioni lavoreranno in sinergia per sviluppare appieno le opportunità evolutive del settore e tutelare a livello legislativo regionale e nazionale le aziende piemontesi
Confindustria Piemonte e Federturismo Confindustria hanno siglato un accordo quadro per tutelare le aziende del settore e monitorare le dinamiche del comparto in ambito regionale, nazionale ed europeo. È infatti necessario un intervento coordinato per assicurare efficienza ed efficacia nella rappresentanza degli interessi delle imprese verso la Regione, cui la riforma del titolo V della Costituzione ha assegnato la competenza legislativa esclusiva in materia di turismo.
Nonostante il buon andamento della stagione turistica abbia aiutato a contenere il calo del PIL in corso, agendo da vero paracadute per tutto il sistema produttivo ed economico del Paese, la guerra in Ucraina, l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, l’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia fanno temere per la tenuta della vita delle imprese stesse.
Complice un calendario favorevole e le previsioni di bel tempo in tutta la penisola saranno 7 milioni, in linea con il 2019, gli italiani che si metteranno in viaggio per la festività di Ognissanti.
L’85% di loro rimarrà in Italia trascorrendo in media 2 notti fuori casa, in prevalenza presso parenti e amici, ma anche nelle strutture alberghiere in cui il tasso di occupazione supera il 70% con punte dell'84% a Roma.
Crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina, aumento dei costi delle materie prime e dell'energia, incremento dei tassi d'interesse, la fine del Temporary Framework per il Covid sugli aiuti di Stato stanno minacciando l’esistenza di migliaia di imprese turistiche - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.
Se il mio primo anno di presidenza di Federturismo - dichiara la Presidente Marina Lalli nel corso dell'Assemblea annuale dei soci della Federazione che abbiamo voluto organizzare il giorno in cui si celebra la Giornata mondiale del turismo - era coinciso con la pandemia che aveva messo in ginocchio un settore composto da 386.000 imprese, con il secondo anno ai pesanti effetti della pandemia si è aggiunta l'instabilità internazionale derivata dal tragico conflitto in Ucraina al quale si lega l'impennata del costo delle materie prime e il grande problema del caro energia.
Il turismo è la forza trainante dell'industria e dell'economia italiana: il centro studi di Confindustria lo mette nero su bianco nella sua ultima congiuntura flash. Dall'analisi emerge che la spesa dei viaggiatori stranieri ha ormai azzerato il gap dal pre-Covid: -0,9% a giugno (era -21% in aprile) e la maggiore spesa per i servizi (+5,3% nel 2° trimestre) ha trainato i consumi grazie alla fine delle restrizioni.
Facciamo un appello urgente a tutti i partiti politici - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - affinché il tema dei costi energetici sia messo in cima all'agenda elettorale come problema da risolvere con urgenza nella nuova legislatura.
Dopo due anni di pandemia i numeri per il Ferragosto si prospettano incoraggianti - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - e ci fanno intravedere i livelli del 2019.