Esprimiamo soddisfazione - dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - per il via libera dato nella notte dalle Commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera al Decreto Aiuti, in cui è stato approvato la nostra proposta emendativa sull’offerta congrua che aiuterà a contrastare il problema del reclutamento di manodopera.
Come a tutti noto, le imprese turistiche, seppure in un contesto di parziale ripresa della domanda di servizi turistici, stanno incontrando, in ogni parte d’Italia, forti difficoltà nel reperimento della manodopera, soprattutto con riferimento ai profili operativi e tali difficoltà rischiano di minare le aspettative di recupero delle aziende del settore. La ragione di tale ritrosia dei lavoratori ad essere assunti dalle imprese risiede anche nella “concorrenza” che si è venuta a determinare tra reddito da lavoro e fruizione del reddito di cittadinanza. È evidente come la decadenza dalla percezione del sussidio prevista in caso di mancata accettazione di un’offerta di lavoro congrua non costituisca, allo stato, un deterrente efficace e le aziende del settore turistico, in assenza di misure adeguate e tempestive, rischiano di subire, dopo il danno della pandemia, la beffa di non poter agganciare al meglio il treno della ripresa a causa della indisponibilità di sufficienti maestranze. Per questo è importante che , nella nozione di offerta congrua, siano equiparate le proposte di lavoro offerte direttamente dai privati a quelle procurate dai servizi pubblici.
Ringraziamo le forze politiche che hanno sostenuto la nostra proposta e in particolare i primi firmatari della riformulazione approvata per tutto l'impegno profuso: gli onorevoli Zucconi, Lupi, Scanu, Frassini e Zangrillo. Il provvedimento approderà in Aula lunedì e ci auguriamo che possa essere accolto senza stravolgimenti dell’ultimo minuto.