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  • News 2021

    Sono 2,4 i miliardi, che con la leva finanziaria salgono a 6,9, destinati al turismo nel nuovo decreto legge Recovery con le misure per attribuire le risorse del piano e accelerare la realizzazione dei progetti del Pnrr,  approvato dal consiglio dei ministri di ieri Tra i principali interventi 114 milioni per il Digital Tourism Hub, quasi 1,8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma Caput Mundi – Next Generation EU.Nel dettaglio il fondo per la competitività delle imprese prevede 500 milioni di credito d’imposta e contributo a fondo perduto per le strutture ricettive, 98 milioni di credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator, 500 milioni di fondo per il turismo sostenibile, 358 milioni di garanzie per i finanziamenti per la creazione di nuove imprese, 180 milioni di fondo per gli investimenti nel settore turistico e 150 milioni di fondo nazionale per il turismo.

    “La mobilità in autobus sta ancora vivendo un momento di forte avversità, ci siamo lasciati alle spalle i picchi della pandemia ma la domanda di servizi resta ancora molto lontana dai dati pre covid, mentre si registra un forte aumento dei costi dei principali fattori di produzione del servizio. Il prezzo industriale del gasolio, che in una impresa di trasporto rappresenta la seconda voce di costo dopo quella per il personale, ha registrato nell’ultimo anno un aumento di oltre 25%, mentre l’urea, materia prima alla base degli additivi necessari al funzionamento dei più recenti veicoli a gasolio, è diventato di fatto introvabile e comunque ha più che raddoppiato il suo costo. Urge adeguata attenzione e supporto per il settore del trasporto passeggeri con autobus nel suo complesso”.

    Nel terzo trimestre del 2021, il “Leonardo da Vinci” risulta essere l’aeroporto europeo più apprezzato dai passeggeri secondo ACI (Airports Council International) – l’associazione internazionale che misura in modo indipendente, attraverso interviste ai viaggiatori, la qualità percepita in oltre 250 aeroporti in tutto il mondo (91 in Europa).
    Lo scalo di Fiumicino, con un punteggio di 4,61 (rispetto ad un massimo di 5), si posiziona al primo posto nel gradimento dei viaggiatori, superando gli scali europei di ogni dimensione. Il riconoscimento fa riferimento al trimestre estivo che è stato caratterizzato da un ripresa dei volumi di traffico, seppur ben distanti da quelli registrati prima della pandemia, e dimostra come  i viaggiatori del “Leonardo da Vinci” abbiano apprezzato lo sforzo di Aeroporti di Roma nel garantire un servizio di qualità anche durante la pandemia da Covid-19.

    Secondo quanto riportato dal report ‘A year in travel by eDreams ODIGEO 2021 le città di mare italiane hanno avuto un notevole incremento  di prenotazioni rispetto al 2020,  6 città italiane su 10 tra le mete che hanno osservato il maggior incremento di prenotazioni di voli dall’Italia e dall’estero rispetto all’anno scorso attraverso le app e i siti del gruppo eDreams ODIGEO. In particolare le 6 mete italiane che hanno registrato una notevole crescita nelle prenotazioni sono: Bari (+258%), Olbia (+257%), Brindisi (+252%), Catania (+201%), Palermo (+200%) e Cagliari (+182%). Da segnalare Tirana (+305%), ormai in costante ascesa tra le mete di maggior interesse in Europa, e Las Vegas (+402%) e Orlando (+400%), in cima al podio, interessate principalmente dal turismo interno, vista la chiusura dei confini.

    Il numero di persone che vuole ripartire è aumentato del 52% rispetto allo scorso anno secondo le previsioni di Booking.. Per oltre tre quarti delle persone (79%) i viaggi facilitano il benessere mentale ed emotivo, più di qualsiasi altra forma di riposo e relax. Dopo più di un anno di restrizioni e continui cambiamenti, ora come mai prima si riconoscono i benefici dei viaggi sulla salute e sul benessere: il 62% delle persone afferma di non aver mai realizzato quanto i viaggi fossero importanti per stare bene, prima di esserne private, mentre per l’84% la sola organizzazione di un viaggio li ha fatti sentire meglio.
    Per un quarto (26%) degli intervistati, uscire dalla propria comfort zone è il modo migliore per resettare tutto e ricominciare da capo, per i due terzi (66%) di questo 26%  soggiornare in un luogo e ambiente diverso dal solito li ha aiutati a ricaricarsi, mentre oltre la metà (56%) sostiene che li ha portati ad avere uno sguardo diverso sulle cose.

    I dati diffusi dal sito per la ricerca di lavoro Indeed mostrano che gli annunci di lavoro e le ricerche contenenti keyword come ‘turismo’ e ‘ospitalità’ hanno recuperato e superato i livelli del 2020, anno in cui gli annunci nel settore turistico sul portale sono diminuiti del 40%. Nel 2021 si è verificato un rimbalzo, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2020.
    In crescita anche i click degli utenti sui lavori legati al turismo, in aumento del 96% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le ricerche sono diminuite (-2%), il che significa che chi è interessato a lavorare nell’ambito del turismo ha una maggiore varietà di lavori tra cui scegliere, mentre il settore nel complesso ha perso terreno in termini di capacità di attrazione di persone in cerca di lavoro.

    La riscossa delle crociere in Italia nel 2021 rispetto al terribile 2020  è nei numeri: entro quest’anno saranno 2.740.000 i passeggeri movimentati a fine anno, il 325% in più dei 645 mila dell’anno scorso, oltre il quadruplo, e il 293% in più delle toccate nave per  Risposte Turismo, anche se il record di 12 milioni di passeggeri del 2019 resta lontano. Il traffico crociere in Italia è tornato ai livelli di 20 anni fa, nel 2001, dopo la caduta l’anno scorso ai valori del 1993. Sul podio si conferma Civitavecchia, con 547.810 passeggeri (+165% rispetto al 2020) e 282 toccate nave (+232%), seguita da Genova con 460 mila passeggeri (+251%) e 147 toccate (206%), Palermo a 300 mila passeggeri (+299%) e 101 toccate (+197%). La Liguria guida la classifica delle regioni con 751.802 passeggeri movimentati (+188,4%) e 272 toccate nave, seguita da Lazio (548.153 passeggeri, +167,4%) e Sicilia (497.529, +401,5%) al primo posto per accosti (300).

    Secondo l’ultima ricerca del World Travel & Tourism Council, la ripresa anno su anno del settore turistico europeo potrebbe raggiungere solo una modesta crescita del 23,9% quest’anno. Prima della pandemia, il contributo del settore turistico europeo al Pil rappresentava 1,92 trilioni di euro (9,5% dell’economia totale) ora sulla base dell’attuale tasso di ripresa, il contributo del settore al Pil potrebbe vedere un aumento di meno di un quarto (23,9%) nel 2021, rimanendo indietro rispetto alla crescita globale prevista del 30,7%.

    Secondo Globalblue c'è stato un calo del 95% per quasi 12 mesi del tax free shopping, un minimo di ripresa si è visto tra luglio e agosto, confermato poi da un buon settembre, con un +33/35% sul 2019,   il 2020 non si considera come termine di paragone. Un elemento di novità emerso è legato al turista che risulta essere diverso da quello del 2019 per l’Italia. Non si vede il turista orientale, ma americano, arabo e svizzero, sono le tre principali nazionalità che hanno fatto tax free shopping tra luglio ed agosto nelle principali mete di villeggiatura italiane, rispettivamente con queste percentuali, americani (44%), arabi e russi entrambi con l’11%.

    Secondo i rilevamenti di Assaeroporti il consuntivo del traffico aeroportuale italiano durante i primi nove mesi di quest’anno rimane negativo. Il movimento di passeggeri da gennaio a settembre ha fatto segnare un -65% rispetto ai primi nove mesi del 2019, anno pre-Covid. Mentre il dato mensile riferito a settembre 2021, segna un  -39,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Nel dettaglio Roma Fiumicino ha registrato circa 1,5 milioni di passeggeri con un decremento del 63% rispetto al 2019, mentre Milano Malpensa con quasi 1,3 milioni di pax si attesta su un -59%.

    “Molto è stato fatto in questi mesi. L’impegno del Governo e del Ministro Garavaglia è stato fondamentale per ricostruire la fiducia degli operatori, ma il protrarsi delle difficoltà richiede ancora interventi mirati a sostegno del settore nell’attesa che l’economia del turismo in Italia possa ritrovare il suo equilibrio tornando ad aprirsi ai flussi internazionali”. Così in una lettera al Premier Draghi e ai Ministri Franco e Garavaglia, Maria Carmela Colaiacovo Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. In questi giorni assistiamo alla discussione sulla Manovra 2022, ma sembra che il tema degli aiuti sia uscito fuori dai radar. Molta parte dell’economia italiana è in ripresa, ma per il mondo alberghiero, quello più tradizionalmente vocato al turismo internazionale, la situazione resta difficile.

    Il Touring Club Italiano ha organizzato, il 27 ottobre, un convegno dal titolo “l’Italia che verrà” per discutere insieme come le risorse messe in campo dal PNRR direttamente per il turismo e per altri settori che lo interessano indirettamente (dalla cultura alle infrastrutture e alla digitalizzazione), sia un’occasione formidabile, prima che di rilancio, di ripensamento del modello di offerta che vogliamo implementare nei prossimi anni. Si tratta di definire una vera e propria “via italiana al turismo”, una modalità di valorizzazione del Paese che deve partire da alcuni elementi imprescindibili. Innanzitutto puntare a uno sviluppo equilibrato e sostenibile dei territori che significa dare un’opportunità di crescita alle aree interne, puntando sul turismo della conoscenza ed esperienziale (il saper fare, le tradizioni, l’enogastronomia, le opportunità di scoperta “lenta” dei territori ecc.) e salvaguardare al contempo dall’eccessiva pressione e dallo snaturamento del tessuto sociale le nostre più note destinazioni turistiche (quello che è stato definito overtourism).