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  • News 2021

    Le parole del Premier Draghi in occasione del G20 del Turismo sono molto importanti per restituire fiducia al  settore  e  dare  un  segnale  chiaro  ai viaggiatori che ci guardano da tutto il mondo: l’Italia riparte, anche nel turismo.E’ un segnale molto importante quello che è arrivato oggi dal Premier Draghi e dal Ministro Garavaglia, abbiamo delle  date,  la  metà  di  maggio  per  il  pass  nazionale  e  dalla  seconda  metà  di  giugno  quello europeo. – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Tanto più  adesso  però  dobbiamo  farci  trovare  pronti  con  un percorso chiaro  su  riaperture, orari, servizi ecc. Ad oggi ci sono ancora troppe incognite per le prossime settimane e questo rallenta la ripartenza. Per il turismo serve programmazione. 

    Nel settore delle strutture ricettive religiose in Italia secondo i dati del Rapporto 2021 dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, sono scomparsi in maniera irreversibile 22mila posti letto, ovvero il 10% di quelli finora destinati all’ospitalità spirituale o turistica, per studenti, lavoratori, gruppi e famiglie. L’assenza di ospiti e i pesanti costi fissi hanno costretto congregazioni, diocesi e associazioni a chiudere i battenti di centinaia di strutture per destinarle ad altri usi, se non addirittura a liberarsene.

    Pur di andare in vacanza, il 74% degli italiani rinuncerebbe a trovare il vero amore secondo un’indagine di Booking.com condotta su oltre 28.000 viaggiatori in 28 Paesi e territori. L’amore per i viaggi si è rivelato talmente forte che i due terzi degli intervistati (e il 63% dei nostri connazionali) sceglierebbero una vacanza piuttosto che una promozione di lavoro, e più della metà (54%) sceglierebbe un viaggio rispetto a una cena con tutta la famiglia, nonostante i tanti mesi di interazioni limitate con i parenti. Questo dato sale al 62% in Italia.

    A marzo i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono stati 1.607.506, con un calo del 22,8% rispetto al marzo 2020 e dell’88,5% rispetto al marzo 2019 secondo le statistiche mensili di Assaeroporti, che da questo mese fanno riferimento anche al 2019, ultimo anno non influenzato dagli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19. In calo anche i movimenti di aeromobili (-11,1% rispetto al 2020 e -70% rispetto al 2019).

    Il Parlamento ha approvato, il 27 aprile, il Recovey Plan italiano. A turismo e cultura sono destinati 8,13 miliardi (6,68 del Pnnr e 1,46 del Fondo complementare per gli investimenti) su un totale di 222,1 miliardi totali del Piano, a cui andranno ad aggiungersi altri 26 miliardi da spendere entro il 2032 per opere ad alto valore turistico come l’alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria e quella tra Milano e Venezia. E’ previsto un ampio programma di misure di ristrutturazione degli asset chiave turistici e culturali, interventi sui borghi, in contrasto all’overtourism, la spinta sulla digitalizzazione, la valorizzazione di grandi eventi come la Ryder Cup 2022 e il Giubileo del 2025, e il sostegno alle strutture ricettive.

    Il Parlamento Europeo, il 28 aprile, ha approvato il Digital Green Pass promosso dalla Commissione europea utile a far ripartire i viaggi internazionali in Europa, ma Bruxelles vuole che congiuntamente l’Ue offra la “possibilità di effettuare test universali, accessibili, opportuni e gratuiti”. La richiesta – che sarà il tema dei negoziati con il Consiglio europeo – serve proprio ad evitare che chi non ha potuto o voluto vaccinarsi – o chi è ancora in attesa – e deve ricorrere al test per provare la negatività al Sars-CoV-2, sia costretto a multipli e onerosi pagamenti per i tamponi, cosa che risulterebbe discriminante rispetto alla gratuità della vaccinazione.

    Il 27 aprile si è tenuto il talk I motori per la ripresa: il settore alberghiero e il turismo nell’estate 2021” in cui si è parlato delle misure per il rilancio del settore, a fronte di 237 milioni di presenze in meno nel 2020. Per essere pronti ad accogliere i turisti stranieriè’necessario ripensare le forme della ricettività, individuare le strategie per garantire un’esperienza di eccellenza nell’arte del servizio e valorizzare il territorio, disegnando un percorso esperienziale che contribuisca a rafforzare il brand Italia. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, il Presidente dell’ Enit Giorgio Palmucci e il Sindaco di Venezia Brugnaro. 

    Il 29 aprile si è svolto il webinar dal titolo “Oltre le chiusure. La sfida della competitività e l’Italia che riparte” organizzato dall’Istituto perla Competitività, Icom. Il dibattito ha preso spunto dallo studio curato dalla società di analisi e ricerche di mercato Ipsos in merito all’impatto causato dall’emergenza sanitaria sui settori dell’economia italiana maggiormente colpiti dalla pandemia e dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.

    Il Decreto Riaperture scatena lo sconcerto e la rabbia delle imprese e dei professionisti del settore dei congressi e degli eventi. Il comparto che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi, produce un giro di affari di 65,5 miliardi, genera 15,5 miliardi di entrate tributarie e che dà lavoro a oltre 570.000 persone si trova ancora una volta fermo, assistendo però alla ripartenza di altri settori che comportano aggregazione di persone.

    Il Wedding Tourism che prima dell’emergenza sanitaria nel 2019 faceva registrare 1 milione 783 mila presenze generate dall’organizzazione di 9.018 matrimoni di stranieri in Italia, per complessivi 486 milioni di euro di fatturato, è stato letteralmente massacrato dalla pandemia secondo i dati di un’indagine diJfc.
    Dalla rilevazione emerge che i wedding specialists operanti nei mercati Usa e Gran Bretagna   hanno perso, nel corso del 2020, il 69,7% degli eventi ed il 78,9% di fatturato.  Il 59,2% dei wedding specialists di questi due mercati anglofoni dichiara di avere molta richiesta per l’Italia, purtroppo al momento impossibile da soddisfare.

    Yescapa, la piattaforma con una community di 500mila utenti in Europa e oltre 10mila camper disponibili, ha lanciato un’indagine online per capire quali saranno le tendenze e gli interessi per la prossima stagione turistica ed ha registrato nel solo mese di marzo 2021 un aumento del 120% di visite sul sito italiano e una richiesta pari a +300% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

    Secondo una ricerca realizzata da Demoskopika ammonta a 2,2 miliardi di euro il giro d’affari della criminalità organizzata italiana derivante dall’infiltrazione nell’economia legale del settore turistico italiano. Di questi, 850 milioni di euro, pari al 38% del totale, sono concentrati nelle realtà del Mezzogiorno. Un’attività sempre più pervasiva di controllo del territorio che metterebbe a rischio ben 4.450 imprese attive nel comparto, maggiormente fiaccate dalla crisi di liquidità causata dall’emergenza pandemica e, dunque, più vulnerabili al “welfare criminale” delle mafie che dispongono, al contrario, di ingenti risorse finanziarie pronte alle operazioni di riciclaggio.