L’ordinanza adottata dal Ministro Speranza su arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea è l’ennesimo sfregio inflitto al turismo organizzato.
Con riferimento alla paradossale situazione relativa ai viaggi effettuati dai nostri connazionali verso mete extra UE durante il periodo delle festività natalizie, ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating in Italia, ha scritto una lettera ai Ministeri dell’Interno, degli Esteri e del Turismo. Si rendono noti ai media i contenuti del messaggio.
Il “lockdown” delle aziende del Turismo Organizzato non si è mai concluso, così le Associazioni rappresentative del Turismo Organizzato AIDIT Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, ASSOVIAGGI Confesercenti, FIAVET e FTO Confcommercio sono tornate a chiedere al Governo interventi urgenti per salvare 13.000 aziende del Settore, 20 miliardi di fatturato e gli 80.000 posti di lavoro collegati.
L’Assemblea dell’Associazione che riunisce oltre il 90% del mercato del tour operating italiano elegge Pier Ezhaya Presidente e rinnova gli Organi di ASTOI e del Fondo ASTOI a Tutela dei Viaggiatori
In questo periodo particolarmente difficile per il comparto del turismo organizzato, ASTOI Confindustria Viaggi intende esprimere forti perplessità circa le recenti iniziative commerciali assunte da MSC Crociere. Il riferimento è all’annuncio al trade di MSC che recita:
“ Hai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera? Prenota con noi anche l’estate 2020! A loro garantiamo il 5%+5% di sconto sulla crociera prenotata e fino a 100 euro di credito a bordo per persona” .
L’aumento delle risorse a sostegno delle imprese del turismo organizzato, così come previsto dalla bozza del Dl Agosto, è certamente positivo: il MIBACT ha riconosciuto le gravi difficoltà delle imprese del comparto, dando loro un primo – e lungamente atteso – sostegno mirato. Ora è di fondamentale importanza che lo stanziamento arrivi intatto al testo finale, qualsiasi passo indietro sarebbe gravissimo.
Da cinque mesi ASTOI Confindustria Viaggi, in rappresentanza del comparto del tour operating, chiede al MIBACT e al Governo interventi urgenti e concreti per la sopravvivenza di queste imprese.
Giunti quasi al termine dell’iter di conversione in legge del DL Rilancio si può dire senza tema di smentita, che ogni aspettativa è stata disattesa e l’impressione è che non vi sia l’intenzione di salvaguardare un comparto e buona parte delle 80.000 famiglie che vi lavorano.
ASTOI Confindustria Viaggi, nei giorni scorsi, ha scritto una lettera ai due Governatori di Sardegna e Sicilia mettendo in evidenza le rilevanti difficoltà degli operatori di fronte all’assenza di regole chiare e praticabili per gli accessi turistici nelle due Regioni.
Il decreto Rilancio ha profondamente deluso le aspettative del turismo organizzato: non prevede nulla di significativo per il settore e distrugge le prospettive di ripresa del comparto, che conta 13.000 imprese tra agenzie di viaggi, tour operator e organizzatori di eventi, 80.000 addetti e un valore di 20 miliardi, a cui si aggiungono 650.000 posti di lavoro e 85 miliardi di volumi creati dall’indotto. Sono a rischio entro giugno oltre mezzo milione di occupati nella filiera.
CON LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE CURA ITALIA, L’ART. 88BIS PONE FINE AI POTENZIALI CONTENZIOSI SUL TEMA DEI VOUCHER TURISTICI
SI RINGRAZIA IL MIBACT PER LA FATTIVA E PIENA COLLABORAZIONE
ANCORA NESSUNA AZIONE CONCRETA DAL GOVERNO ALLA RICHIESTA URGENTE DI UN FONDO STRAORDINARIO DEDICATO AL TURISMO