Il Forum Internazionale del Turismo, che si è concluso oggi a Firenze, è stata un'occasione per riunire tutti i protagonisti del settore e per ragionare insieme sulle grandi sfide che attendono il turismo, motore propulsivo e strategico dell’economia italiana.
Complice un calendario favorevole nel primo lungo fine settimana prima delle vacanze di Natale saranno tra gli 8 e i 10 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la festività di Ognissanti in cerca di relax ed evasione.
In una dinamica di crescita dei flussi internazionali di turisti (si stima che nel 2024 il turismo nel panorama mondiale supererà i livelli pre pandemici con un incremento del 2% rispetto al 2019) la globalizzazione e l’innovazione tecnologica si sono fatti carico di ritarare il peso del nostro marchio Italia che, pur confermandosi ai vertici delle classifiche in termini di attrattività legata alla cultura, per il cibo e per lo shopping, risulta sempre più insediato da Paesi che difficilmente avremmo immaginato come competitor, come ad esempio Cina, India e la penisola arabica che aumentano, non solo la domanda di turismo, ma anche la loro capacità attrattiva in termini di offerta turistica.
E' sotto gli occhi di tutti che l'ambiente marino stia affrontando gravi minacce sia dalle attività terrestri che marittime è per questo cruciale che mare e oceani siano al centro delle sfide ambientali ed economiche dei nostri tempi e che l'economia blu giochi un ruolo sempre più importante nelle strategie di sviluppo sostenibile del governo.
Per quest'estate, ormai entrata nel vivo, ci aspettiamo una crescita, con 1,5 milioni di turisti e 3 milioni di pernottamenti in più rispetto all’estate 2023 con un grande incremento dei viaggiatori stranieri, di cui ci si attende un +5%. Nonostante il momento incerto dal punto di vista economico anche gli italiani (in crescita del 2% rispetto al 2023), seppur con un occhio al portafogli, non sono disposti a rinunciare alla vacanza.