Menu
  • News 2023

    Dalla 9^ edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano emerge che il 2022 è stato l’anno della ripresa per il mercato complessivo del turismo (online + offline) in Italia, tornato vicinissimo ai valori pre-pandemia. Se per la componente offline il divario da colmare è ancora significativo (da -45% a -16% rispetto al 2019 per i differenti comparti), guardando solo all’e-commerce dei viaggi il sorpasso sul 2019, in alcuni casi, è già avvenuto. Nell’ospitalità i valori del 2022 per l’online superano quelli del pre-pandemia (16,4 contro i 14,6 miliardi del 2019) mentre nei trasporti vi sono ormai vicini (11,2 miliardi rispetto ai 12 di tre anni fa). Anche il turismo organizzato ha ripreso a correre: il mercato del tour operating nel 2022 vale il 70% di quanto fatturava nel 2019 e il comparto delle adv si attesta al -19% sul pre-pandemia. Rispetto al 2021 la ripartenza è evidente: +106% per il tour operating e +189% per le adv.

    Il 25 gennaio il Ministro del Turismo ha presentato il Fondo Rotativo Turismo FRI, misura promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia con la partecipazione di ABI e CDP che si inquadra nell’ambito del PNRR. Si tratta di un fondo di 1 miliardo e 380 milioni per interventi che spaziano dalla riqualificazione energetica, a quella antisismica e alla rimozione delle barriere architettoniche, passando per restauro, risanamento, digitalizzazione, acquisto di arredi o realizzazione di piscine termali. La misura inizialmente prevedeva uno stanziamento di 180 milioni (risorse PNRR fondi Next Gen EU), successivamente integrato con 600 milioni deliberati dal CIPESS concessi a CDP, ai quali si affiancano prestiti di pari importo e durata erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. L’incentivo è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche e si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.

    Lo scorso  25 gennaio è stato siglato il nuovo accordo tra LEA (Liberi Editori Autori) e Assointrattenimento. Dopo una lunga trattativa, è stato sottoscritto un accordo vantaggioso per tutti gli associati ad Assointrattenimento.

    I punti fondamentali si possono così riassumere:

    1) il compenso annuo da pagare è pari ad € 270 (circa il 50% all’anno in meno rispetto agli accordi di altre sigle sindacali): si può optare anche  per il pagamento trimestrale o semestrale;

    2) non è previsto l’obbligo (ma la facoltà) di presentare programmi musicali;

    3) non è previsto l’obbligo (ma la facoltà) di accesso al locale degli incaricati LEA;

    Martedì 31 gennaio, alle ore 11.00 a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani – Sala Igea, in Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 - si terrà l’evento “Il valore delle professioni del turismo” organizzato da Treccani Accademia, in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi. L’evento nasce con l’intento di valorizzare la percezione delle professioni legate al turismo e stimolare il mondo imprenditoriale ad aprirsi alle nuove professioni, quelle definite da nuove competenze tecniche e manageriali richieste oggi nel settore turistico.In apertura Rossella Calabrese, Consigliere Delegato di Treccani Accademia presenterà il Master Turismo: experience design & destination management volto a creare figure professionali competenti e aggiornate in linea con le esigenze delle imprese.

    Il Presidente di Assomarinas, insieme con una delegazione di associati esperti in materia, ha incontrato il 27 gennaio scorso a Roma, il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, nel quadro delle consultazioni per le valutazioni degli emendamenti relativi alla riforma delle concessioni demaniali da inserire nel Decreto Milleproroghe. In linea con la strategia avviata insieme a Confindustria Nautica, si è ribadita la non applicabilità della Direttiva Bolkestein alla portualità’ turistica, sulla base di quanto stabilito all’art. 2 della Direttiva stessa con riferimento all’esclusione dei servizi portuali, tema trattato da Confindustria Nautica anche nel ricorso in Cassazione contro la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.