Nonostante la crisi del mercato russo, il 2022 si prospetta come l’anno della rinascita per il wedding tourism in Italia. Secondo l'Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism Jfc da aprile a settembre si prospetta un periodo con indicatori decisamente positivi se confrontati con lo stesso periodo del 2021 con un fatturato che a fine anno triplicherà quello dello scorso anno, raggiungendo i 273 milioni di euro. Quest’anno le presenze ‘wedding’ nel nostro Paese supereranno il milione (+255% rispetto al 2021, -41,4% sul 2019), per un fatturato totale pari a 273 milioni di euro (+337% rispetto al 2021, -44% a confronto con il 2019). Grande ritorno degli sposi americani e canadesi, che hanno anche rinviato la data delle nozze pur di festeggiarle in Italia.
I cieli italiani tornano in fermento. I dati di traffico 2021 diffusi dall’Enac parlano di una forte ripresa rispetto al 2020, con 80.464.535 di passeggeri transitati negli aeroporti della Penisola, per un aumento del 52,5%. Restano ancora lontani, però, i numeri del 2019. Il divario con il periodo pre-Covid è ancora notevole, sia del numero dei movimenti (-48,9%), sia del numero dei passeggeri (-58,1%).
A causa delle restrizioni ai viaggi, il traffico nazionale ha registrato il maggiore incremento: +68% sul 2020, per un totale di 42,2 milioni di passeggeri. Il traffico internazionale è cresciuto solo del 38%, per un totale di 38,3 milioni di passeggeri.
La periodica indagine sull’indice di gradimento da parte dell’utenza aeroportuale, che rientra nel programma Asq di Airports Council International (Aci) World e coinvolge 300 tra i più importanti aeroporti a livello mondiale, conferma, sulla base dei dati del primo trimestre 2022, le ottime valutazioni assegnate dai passeggeri all’Aeroporto di Milano Bergamo e che hanno contribuito ad ottenere nel 2021 il riconoscimento di migliore aeroporto europeo nella fascia tra i 5 ed i 15 milioni di passeggeri annui. Per dare qualche numero, l’indice di soddisfazione dei passeggeri business dell’Aeroporto di Milano Bergamo raggiunge il valore di 4,4 contro una media mondiale, allineata a quella europea, di 4,3 ed una media italiana di 4,0.
Ripresa del traffico passeggeri, con marzo che vede la rete aeroportuale europea registrare la sua migliore performance mensile dall’inizio della pandemia, a -34,1% (il primo trimestre si attesta a -39,6%) secondo Aci Europe, che ha pubblicato il rapporto sul traffico aeroportuale per marzo 2022 e per l’intero primo trimestre 2022. La ripresa di marzo è stata determinata dal fatto che la maggior parte degli Stati nell’area Ue ha allentato le restrizioni ai viaggi sia all’interno dell’Europa sia all’esterno sulla scia di una forte domanda repressa. Di conseguenza, il traffico passeggeri negli aeroporti dell’area si è attestato a un -34,3% a marzo, rispetto al -51,1% di gennaio (il primo trimestre nel suo complesso si è attestato a -42,1%).
Secondo Iata il traffico aereo totale a marzo 2022 è cresciuto del 76% rispetto allo stesso mese del 2021 e, sebbene l’incremento sia stato inferiore al +115,9% registrato lo scorso febbraio, i volumi di marzo riportano il traffico aereo più vicino ai livelli pre-pandemia del 2019. Ora la guerra in Ucraina impatta sul trasporto aereo, mentre gli effetti legati al Covid e alla variante Omicron rimangono limitati principalmente ai mercati interni asiatici. Il traffico domestico a marzo 2022 è cresciuto dell’11,7% rispetto a marzo 2021. L’incremento, a causa dei lockdown locali cinesi, è tuttavia inferiore al +59,4% registrato a febbraio. Il numero passeggeri su un volo (RPK) sono aumentati del 285,3% rispetto a marzo 2021, superando il +259,2% registrato a febbraio.