Sarà un luglio da record per il turismo domestico. A prevederlo Cna Turismo e Commercio attraverso un’ indagine condotta tra i propri associati di tutta Italia. Dalla quale risulta che a fine mese avranno pernottato nelle strutture ricettive nazionali non meno di 12 milioni di italiani. L’indagine sottolinea come i 12 milioni di turisti italiani segnino un incremento quasi del 20% rispetto al 2019, precedente la pandemia. Due anni fa, infatti, a luglio i connazionali che pernottarono nelle strutture ricettive italiane furono di poco superiori ai 10 milioni. Tornano a fare capolino anche i turisti stranieri.
Nel mese di luglio pernotteranno in strutture ricettive del nostro Paese oltre 2 milioni di vacanzieri provenienti da oltre confine. Pochi, purtroppo, rispetto al 2019 ma il dato è comunque positivo, evidenziando una inversione di tendenza, e va attribuito all’avanzata del piano vaccinale e all’introduzione del cosiddetto ‘green pass’.Il merito di questa ‘ripresina’ va attribuito anche alla programmazione di eventi culturali e ludici e alle iniziative organizzate grazie alla collaborazione degli operatori professionali, guide turistiche in testa. Rispetto agli stranieri rimane prevalente l’attrazione di città e borghi d’arte, dove più marcata è stata, e continua a essere, la sofferenza per la riduzione delle presenze turistiche, soprattutto estere. Per quanto riguarda la scelta dei pernottamenti, gli alberghi rimangono i preferiti, scelti da 9 milioni di vacanzieri italiani e stranieri. Le strutture extra-alberghiere (b&b, residence, agriturismi, camping, villaggi vacanze etc. etc.) attireranno, a loro volta, 5 milioni di turisti.
(Per maggiori informazioni:www.cna.it)