Lo studio Future4tourism/Ipsos rivela che 7 italiani su 10 sono pronti a partire nei mesi estivi nonostante l’allarme sulla variante Delta, le criticità relative all’utilizzo e all’estensione del green pass, le regole sempre pronte a cambiare. Il valore del 70% di italiani che parte in vacanza tra luglio e settembre è in linea con il periodo pre Covid, ovvero quello riferito alle estati 2018-2019. Anche la durata delle vacanze programmate è tornata ai livelli pre-pandemia: sono soprattutto il long weekend (3 pernottamenti) e le long holiday (quelle superiori ai 13 notti) a tenere il passo mentre le vacanze di media durata (dalle 4 alle 13 notti), seppur in ripresa, restano più penalizzate.
Non cambiano invece le preferenze rispetto alle destinazioni con l’Italia che viene scelta dall’80% del campione (dato similare al 2020); la vacanza mare è la preferita nel 60% dei casi mentre continuano a soffrire le città d’arte. La montagna, le mete collinari e lacustri riscontrano invece un buon gradimento in linea con gli ultim trend.
Nella top 5 delle regioni italiane sono presenti Toscana, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige (unica vera new entry del report Ipsos tra le mete più gettonate).
Quattro italiani su 10 ipotizzavano già a giugno di concedersi un periodo di vacanza, sia esso un long weekend o una vacanza più lunga tra ottobre e dicembre.
Le persone e i viaggiatori, quindi, stanno cercando di “riconquistare una normalità rispetto al periodo trascorso e, seppur fiduciosi rispetto alla possibilità di fare vacanze, continuano a essere cauti: il 75% ritiene che la pandemia ci accompagnerà ancora per il 2022 e quindi continuerà inevitabilmente a influenzare le scelte di viaggio.
(Per maggiori informazioni: www.ipsos.com)